Un weekend al Lago Maggiore: per ricaricare le batterie, fare il pieno di bellezza e scoprire natura, arte, storia e un sacco di tesori inaspettati!

Siamo ufficialmente in primavera: la stagione ideale per le gite fuori porta e i weekend alla (ri)scoperta delle tante bellezze che abbiamo non troppo lontano da casa. Il Lago Maggiore è, secondo me, una destinazione particolarmente adatta a questa stagione: a marzo si può ricominciare a visitare le Isole Borromee e i bellissimi giardini delle ville lungolago; le aiuole iniziano a riempirsi di fiori e rendono questo angolo di mondo ancora più romantico.
In questo post ti porto con me tra alcune delle località che ho visitato la primavera scorsa: un weekend al Lago Maggiore per scoprire Stresa e le Isole Borromee, ma anche alcune chicche nei dintorni. Purtroppo ho avuto un problema alla macchina fotografica e ho perso tante foto, ma spero che quelle rimaste possano darti un’idea della bellezza senza tempo di questi luoghi. 🙂
Non vedi l’ora di trascorrere una giornata speciale sul Lago Maggiore?
Leggi il mio post dedicato alle Isole Borromee!
Lago Maggiore: dove siamo?
Che poi si fa presto a dire weekend sul Lago Maggiore: il Verbano è il secondo lago più grande d’Italia, e la sua superficie appartiene a tre diverse province – Varese, Novara e Verbano-Cusio-Ossola –, oltre che alla Svizzera (precisamente al distretto di Locarno nel Canton Ticino).
Dove ce lo passiamo questo weekend, quindi? Io ho scelto una zona che volevo visitare da tanto: quella di Stresa e delle Isole Borromee.
Siamo, quindi, unicamente nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, e questo mio itinerario si estenderà lungo parte della costa occidentale del lago, dove un piccolo braccio si protende verso ovest: dal nord di Intra al sud di Stresa.
Ecco qui tutte le tappe:
Il mio weekend al Lago Maggiore: una meta varia tra borghi e natura
Ok, ho barato un pochino: al Lago Maggiore ci sono stata non un weekend, ma tre giorni (nel ponte del Primo Maggio). Un giorno intero l’ho dedicato alle Isole Borromee, mentre gli altri due li ho suddivisi tra le destinazioni che ti elencherò qui di seguito: alcune richiedono poco tempo, altre sono talmente belle che ci si potrebbe stare per giorni.
Per questo mio “itinerario” è previsto l’uso dell’automobile, con la quale spostarti tranquillamente da una località all’altra.
Ecco i posti che ti consiglio!
Stresa
Per un weekend al Lago Maggiore nel versante piemontese, penso che Stresa sia la località ottimale in cui soggiornare per partire alla scoperta dei dintorni; anche perché è una località davvero facile da raggiungere da Torino e Milano, sia in auto sia in treno. Racchiusa tra le pendici del Mottarone e le acque del lago, agli abitanti di questa cittadina invidio principalmente una cosa: la posizione sul Golfo Borromeo, che permette una vista meravigliosa sul lago, le Isole Borromee e le Alpi a fare da sfondo. Con questo panorama, la tranquilla e romantica passeggiata lungolago e l’inconfondibile allure di luogo di charme, accogliente e rilassante, non sorprende che “la Regina del Lago Maggiore” sia una delle località più amate di tutta la zona del Lago Maggiore e del Piemonte intero!

Ma cosa vedere a Stresa?
Io, prima di tutto, ho adorato passeggiare sul lungolago. Sia qui sia lungo il litorale, non mancano ville nobiliari, alberghi raffinati e giardini curatissimi: dai un’occhiata, per esempio, al Regina Palace Hotel, uno stupendo edificio Liberty circondato da un parco perfetto e colorato, oppure allo sfarzoso palazzo del Grand Hotel des Iles Borromees, il primo a essere costruito sul lago a metà dell’Ottocento.
Sul lungolago si ammirano le ville (alcune sono un po’ meno sfarzose e sembrano quasi abbandonate) e il grande Monumento ai Caduti, ci si gode la vista dai terrazzini panoramici, ci si ferma in una delle spiaggette a prendere il sole o in uno dei tanti localini per un gelato. E poi è tempo di addentrarsi tra i vicoli e le piazzette del centro storico, quel centro storico che ha fatto innamorare personaggi come Dickens, Standhal, Lord Byron e Dumas: da Piazza Cadorna si snoda un labirinto pittoresco, fatto di boutique e negozietti tipici, archi e finestrine di legno, ristoranti e antichi palazzi, balconcini fioriti e piccoli dettagli di eleganza. Cammina senza meta, e fermati qualche istante a visitare la chiesa dedicata al patrono della città, costruita nel 1790 in stile neoclassico: è la Chiesa di Sant’Ambrogio e Theodulo.
Oltre al luogo ideale da cui partire per una gita in barca sul lago, oppure dove darsi allo shopping artigianale, negli ultimi anni Stresa si è anche imposta come meta culturale di una certa importanza: tra premi letterari ed eventi di diverso tipo, l’offerta culturale comprende anche il Festival Internazionale delle Settimane Musicali, che si tiene ogni anno tra agosto e settembre. Se ti trovi a Stresa in settimana e vuoi regalarti una bella gita culturale, ti consiglio Villa Ducale: è una delle più antiche ville di Stresa, costruita nel 1770, ed è nota perché divenne l’abitazione del filosofo Antonio Rosmini. Oggi, qui si trova il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, ed è possibile visitare il parco, il Museo Storico e la camera di Rosmini. A metà della strada che porta al colle dedicato di nuovo a lui, si trova anche il Monumento all’Amicizia tra Manzoni e Rosmini, a opera dello scultore Pietro Canonica.
Qualcosa di tipico da assaggiare a Stresa
Le vedrai spuntare – letteralmente! – dalle vetrine dei bar e delle pasticcerie del centro, e non potrai non assaggiarne almeno una: sono le margheritine, dei biscottini a forma di fiore, cosparsi di zucchero a velo e dall’impasto bello burroso. Nacquero un po’ per caso dalle mani del pasticcere di uno dei tanti banchetti estivi organizzati dai Savoia: si dice che la Regina Margherita se ne innamorò talmente tanto che mandò all’aria la sua dieta e chiese che venisse attribuito loro il suo nome!
Di tutt’altro tipo, un altro prodotto locale che dovresti proprio assaggiare è la Toma del Mottarone, un formaggio a pasta morbida realizzato con latte crudo vaccino e fatto stagionare negli alpeggi. Diciamo che l’ho “assaggiato” parecchie volte in un solo weekend. 🙂
Parco Zoo di Villa Pallavicino
A pochi chilometri a sud di Stresa, sempre costeggiando il lago, si trova una delle ville più caratteristiche del litorale: Villa Pallavicino. La nobile dimora risale al 1855 e fu voluta dallo statista Ruggero Bonghi, ma acquistata dai Marchesi Pallavicino pochi anni dopo. È una tappa imperdibile di questo weekend sul Lago Maggiore soprattutto per l’incantevole cornice in cui è inserita: il Parco Villa Pallavicino, uno sconfinato giardino all’inglese di circa 30 ettari di superficie, costituito da prati curati, piccoli boschi (con tanto di cascatella!) e un parco zoologico, perfetto da visitare con i bambini che adoreranno prendere confidenza con zebre, lama, daini, canguri, scimmie, fenicotteri e una quarantina di altre specie animali.
Nel parco i 16 ettari si trovano anche lunghi ed eleganti viali alberati, serre esotiche e alberi secolari, e un giardino botanico con diverse specie di piante, pavoni e altri volatili che girano indisturbati. Quando sono stata io, tra aprile e maggio, un’intera are era stata coltivata con centinaia di tulipani colorati: un vero e proprio spettacolo per gli occhi!
Mottarone
La caratteristica più bella di Stresa è la sua frammentazione in termini di tipologia di paesaggio: c’è la parte insulare con le Isole Borromee, quella lacustre/costiera con il centro storico, quella collinare con le diverse frazioni residenziali, e infine quella montana, rappresentata dal massiccio del Mottarone: con i suoi 1492 metri, è la cima più alta del Mergozzolo, un gruppo montuoso facente parte delle Alpi Cusiane.
Magari lo conosci con il nome di “La montagna dei due laghi”, attribuitogli perché costituisce uno spartiacque naturale tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta; un tempo, invece, era noto come “La montagna dei milanesi”, perché si trattava di una meta molto amata dai turisti provenienti dalle zone di Milano tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. In quel tempo, i turisti riuscivano a raggiungere la vetta grazie alla costruzione di una ferrovia a cremagliera, che impiegava circa un’ora a completare il tragitto.
Oggi, grazie alla funivia in partenza dal lungolago di Stresa, costruita negli Anni ’60 in sostituzione del trenino e riaperta nel 2016, è possibile salire sulla vetta del Mottarone, e già solo questo varrebbe un intero weekend al Lago Maggiore: la vista sul lago, sulle Isole e su tutto il territorio circostante, lontano fino alla Pianura Padana e al Monte Rosa, è letteralmente da brividi!!
Una volta terminato questo breve ma intenso viaggio, si può decidere se fermarsi o se salire ancora un pochino – a piedi o con una seggiovia – fino alla vetta vera e propria. Quassù, d’inverno si trova una stazione sciistica ben attrezzata che serve 16 piste, per un totale di 21km adatti a tutte le difficoltà; sono disponibili anche quattro percorsi ad anello di diversa lunghezza e intensità, da percorrere con le ciaspole. Negli altri mesi dell’anno, quei percorsi diventano sentieri perfetti per il trekking di tutti i livelli (il più conosciuto è il Sentiero dei Castagni), ed è questo il motivo principale per cui si sale sul Mottarone in primavera ed estate, oltre alla pratica di altre attività che vanno dalla mountain bike e il parapendio fino alla caccia e il birdwatching.
Giardino Botanico Alpinia
Un altro punto di interesse sulle pendici del Mottarone che non ho fatto in tempo a visitare è il Giardino Botanico Alpinia: oltre a costituire un belvedere perfetto per godere della vista circostante, il giardino ospita oltre un migliaio di specie di piante e fiori provenienti da Alpi e fascia subalpina, ma anche da Giappone, Cina e Caucaso. Dev’essere spettacolare, fammi sapere com’è se ci sei stato!
Alpyland
Ti trovi lassù sulla vetta del Mottarone, ma non ti va di camminare e preferisci un po’ di adrenalina? Allora devi farti un giro su Alpyland! Si tratta di 1200 metri di una lunga e arzigogolata pista formata da una rotaia, sulla quale si può scivolare a bordo di un bob. Il bob è dotato di un freno manuale molto facile da utilizzare, che permette di regolare la velocità secondo i propri gusti: per questo, Alpyland è adatto anche ai bambini (da 4 anni in su). Io mi sono divertita davvero tantissimo, sono sfrecciata giù a tutta velocità e ho riso un sacco mentre, nel mentre, mi godevo quel panorama stupendo sul lago e le sue isole.

Baveno
Una cittadina molto carina e una buona alternativa a Stresa è Baveno, situata a pochi chilometri a nord lungo le sponde del lago. Durante il nostro weekend al Lago Maggiore abbiamo trascorso qui qualche ora, passeggiando senza meta tra le sue vie più suggestive e ricche di dettagli da immortalare. Anche qui si possono fare lunghe passeggiate sul lungolago, e anche qui (o nei dintorni) si può dare un’occhiata a ville ottocentesche che conservano ancora il fascino dei tempi passati: Villa Barberis, Villa Brandolini d’Adda, il Lido Palace Hotel, Villa Henfrey-Branca e Villa Fedora ne sono alcuni esempi illustri.
La parte che più mi è piaciuta di Baveno è il piccolo complesso monumentale, situato in Piazza della Chiesa nella zona più alta del paese: il complesso ospita la Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio, il Battistero annesso, l’ex Canonica che oggi ospita il Palazzo Comunale e, soprattutto, uno stupendo porticato ottocentesco che ospita una Via Crucis. Qui si trovano anche l’ufficio turistico e il Museo GRAN.UM, dedicato al granito rosa per cui Baveno è conosciuta.
Feriolo
Continuando per pochissimi chilometri verso nord, ci si può fermare brevemente a Feriolo, un altro piccolo borgo sul lago. Qui ci siamo fermati una mattina a colazione abbiamo fatto una semplice passeggiata lungo quello che si è rivelato uno dei lungolaghi più caratteristici della zona: le barchette che si muovono calme sulle ondine del lago, le case allineate lungo la riva con i loro colori accesi e i balconcini, le piccole spiagge, un’atmosfera silenziosa e sonnacchiosa.
Nel paese e nelle immediate vicinanze si possono visitare l’Oratorio della Madonna della Scarpia, la Chiesa di San Carlo (sulla facciata potrai anche vedere il segno del livello che le acque del lago raggiunsero nel 1868: ben 7 metri in più del normale!) e i resti dell’antico castello; ma si può anche semplicemente passeggiare per qualche minuto e godersi questa pace, la mattina presto oppure la sera con tutte le lucine che illuminano il lago scuro.
Intra e Pallanza
Verbania è un comune sparso costituito da diverse frazioni. Due tra le più importanti di queste località del Verbano sono Intra e Pallanza, dove noi abbiamo trascorso giusto qualche momento di relax e di passeggiate senza meta tra i palazzi dai colori pastello.
Intra è una cittadina di origine medievale che si affaccia sulle acque del lago, con il suo Vecchio Porto e il Vecchio Imbarcadero. Ho trovato questa località un po’ più informale rispetto a Stresa, ed è stato bello fermarsi a prendere un caffè a uno dei tavolini nella piazza centrale, o passeggiare tra le stradine e scoprire negozietti e dettagli. Gira senza meta tra Piazza Castello e Piazza San Rocco, dai un’occhiata alla Chiesa di San Vittore e ai palazzi più belli, come Palazzo delle Beccherie e Palazzo Peretti.
Di origini romane, Pallanza è l’altra principale località di Verbania, anch’essa affacciata sul lago. Tra Villa e Piazza, le due zone che costituiscono Pallanza sulla collina e sulla parte bassa, ci sono diverse belle attrazioni da visitare: la Chiesa di Santo Stefano, la Chiesa di San Remigio e l’omonima villa, l’imponente Mausoleo Cadorna che sfiora le acque del lago, la Chiesa di Madonna di Campagna, la Chiesa di San Leonardo e bei palazzi come Villa Giulia, Palazzo di Città e Palazzo Viani-Dugnani, che ospita il Museo del Paesaggio.

Giardino Botanico di Villa Taranto
C’era una volta un capitano scozzese, un certo Neil Boyd McEacharn che, un giorno del 1931, acquistò una vasta proprietà tra Intra e Pallanza con l’intenzione di farne un grande giardino all’inglese. Questa è la storia di come è nato il Giardino Botanico di Villa Taranto, un vero e proprio gioiello di colori e natura a due passi dalle rive del Lago Maggiore. 16 ettari per uno dei giardini botanici più importanti al mondo, con una quantità indefinita di specie rare e locali: dagli eucalipti alle camelie, dalle azalee ai fiori di loro, passando per le piante tropicali i rododendri, le dalie e chissà cos’altro ancora. Dalla primavera all’autunno vengono effettuate coltivazioni diverse, e una delle più belle è sicuramente quella che ho avuto modo di ammirare: la settimana del tulipano, con oltre 80.000 esemplari colorati e il labirinto dei tulipani.
Questo è uno di quei posti in cui sarei rimasta un giorno intero: con calma e la meraviglia negli occhi, si segue un ampio percorso lungo il quale ammirare fiori di tutti i tipi e di tutte le forme, statue e labirinti, aiuole perfettamente curate e cromatiche, fontane e cascatelle, prati che sembrano finti, giardini terrazzati e vasche di ninfee. È, insomma, un piccolo microcosmo di bellezza, dove la linearità e l’eleganza del giardino all’inglese si armonizzano alla sontuosità del giardino all’italiana: io sono rimasta inebriata dai profumi, dai colori e dalla bellezza scenografica di questo posto!
Il parco si chiama così in onore a un antenato di famiglia, fatto duca di Taranto niente di meno che da Napoleone. Oggi dobbiamo essere grati a McEacharn per aver creato un luogo di bellezza come questo: non avendo eredi, lo donò allo Stato Italiano, chiedendo in cambio di essere sepolto nel mausoleo che si trova al centro del giardino.
Lago Maggiore Zipline
Ci è mancato pochissimo che la provassi, ma poi non sono riuscita a organizzarmi per bene: questa è un’ottima scusa per trascorrere un altro weekend sul Lago Maggiore il prima possibile! Agganciato a un cavo d’acciaio lungo circa 2km, ci si getta nel vuoto in modalità free style oppure in falcon style, cioè a pancia in giù e sguardo dritto in avanti. Ho provato una cosa simile solo in Nuova Zelanda, e non vedo l’ora di rifarlo anche qua! Tu pensi che ce la faresti o ti fa paura solo l’idea? 🙂
INFO UTILI
*Guarda tutte le mie foto del weekend al Lago Maggiore su Flickr!*
–Come arrivare: Stresa si trova a circa 135km da Torino e 80km da Milano. Da Milano, secondo me la via migliore è prendere la A8 in direzioni Laghi-Sesto Calende, poi prendere la A26 in direzione Gravellona Toce e uscire ad Arona. Da qui a Stresa mancano circa 18km di SS23, la strada panoramica lungolago. In treno, la maggior parte dei treni che viaggiano sulla linea Milano-Domodossola fermano a Stresa.
–Come muoversi: è possibile muoversi in treno tra le principali località menzionate in questo post (Stresa, Baveno, Pallanza-Intra-Suna), anche se secondo me l’auto è la scelta migliore perché permette di muoversi secondo le proprie esigenze. Ci si può spostare praticamente ovunque anche via lago: sul sito della Navigazione Laghi puoi trovare fermate, tratte e orari. Oltre alle tre Isole Borromee, le fermate delle imbarcazioni in questa zona sono Stresa, Carciano (da dove parte la funivia Stresa-Mottarone), Baveno, Pallanza, Villa Taranto e Intra.
–Come visitare le Isole Borromee: nel 2019, le Isole sono visitabili tutti i giorni dal 22 marzo al 20 ottobre (parlo di Isola Bella e Isola Madre; essendo l’Isola dei Pescatori abitata, è sempre visitabile). In tutte le partenze delle imbarcazioni si posso acquistare i biglietti per raggiungere una sola isola, oppure mini abbonamenti giornalieri per vederle tutte e tre.
–Parco Villa Pallavicino: nel 2019, il parco è aperto e visitabile tutti i giorni dal 22 marzo al 3 novembre, dalle 09.00 alle 19.00 con ultimo ingresso alle 17.30 (fino al 30 settembre) e dalle 09.00 alle 18.00 con ultimo ingresso alle 16.30 (dopo). Il biglietto ha un costo di 11€ intero e 7€ ridotto, ma si possono acquistare biglietti combinati per visitare anche le Isole Borromee e la Rocca d’Angera, risparmiando qualche euro. Trovi tutte le informazioni dettagliate sul sito dedicato.
–Come raggiungere la vetta del Mottarone: dal Lido di Carciano (raggiungibile a piedi da Stresa lungo il lago) parte la funivia Stresa-Mottarone, che impiega 20 minuti e fa una sosta intermedia ad Alpino; per raggiungere la vetta, si può salire poi a piedi oppure prendere la seggiovia Mottarone Vetta, inclusa nel prezzo del biglietto. Nel 2019, la funivia è aperta dal 22 marzo al 3 novembre, e ci sono corse ogni 20 minuti dalle 09.30 (a salire) alle 17.40 (a scendere). Il biglietto a/r da Stresa fino alla vetta ha un costo di 19€ intero e 12€ ridotto. Trovi tutte le informazioni sul sito dedicato. È anche possibile arrivare in cima in auto da Stresa, percorrendo la Strada Panoramica Borromea, a pagamento.
–Giardino Botanico Alpinia: il giardino di oltre 40.000 m2 si trova nella località di Alpino, sul crinale del Mottarone a circa 800 metri di altezza. È facilmente raggiungibile con la funivia Stresa-Mottarone, basta scendere alla fermata intermedia (Alpino, appunto). Ho trovato solo informazioni relative al 2018, ma il giardino dovrebbe essere aperto da aprile a ottobre, tutti i giorni dalle 09.30 alle 18.00, e il biglietto avere un costo di 4€ intero e 3,50€ ridotto. Più informazioni sul sito dedicato.
–Alpyland: la pista è aperta tutto l’anno; solo nel weekend da novembre a marzo, tutti i giorni negli altri mesi, dalle 10.00 alle 17.00 nei giorni feriali e fino alle 18.00 nel weekend. Una singola corsa ha un costo di 5€ intero e 4€ ridotto: più corse si acquistano e meno si spende. Trovi tutte le informazioni sul sito dedicato.
–Villa Taranto: nel 2019, i Giardini di Villa Taranto sono visitabili tutti i giorni dal 15 marzo al 3 novembre, dalle 08.30/09.00 alle 16.30/18.30 in base alla stagione. Il biglietto ha un costo di 11€ intero e 5,50€ ridotto. Trovi tutte le informazioni sul sito dedicato.
–Lago Maggiore Zipline: è possibile volare tutto l’anno a un costo di 39€/70€ singolo/coppia (da giugno a settembre compresi) o a 35€/60€ singolo/coppia (in tutti gli altri mesi). Trovi tutte le informazioni sul sito dedicato.
-Maggiori informazioni: visita il sito del Lago Maggiore.

Cosa ne pensi delle mie idee per un weekend al Lago Maggiore? Sei mai stato a Stresa e dintorni? Cosa ti piacerebbe visitare? Raccontamelo con un commento! 🙂

Serena - Sognando Viaggi
Marzo 23, 2019Ciao Agnese! L’anno scorso, per festeggiare il primo anniversario di matrimonio, siamo stati sul Lago Maggiore per la prima volta. Mi sono innamorata delle isole Borromee e di Stresa, i primi di giugno fiorite e illuminate da un bel sole caldo! Mi piacerebbe visitare anche le altre tappe nei dintorni che hai citato, in particolare le ville, che in primavera devono essere stupende!
Agnese - I'll B right back
Marzo 27, 2019Anche io volevo andarci da tanto e sono riuscita a visitarle l’anno scorso, la primavera secondo me rende questi luoghi davvero speciali!! Se hai l’occasione torna per visitare le ville, o anche per salire in cima al Mottarone: per me è stato un weekend davvero stupendo. 🙂
Francesco
Agosto 25, 2020Grazie per tutti i consigli che mi avete dato un articolo davvero bello e completo su uno dei posti più belli da visitare assolutamente
Agnese - I'll B right back
Agosto 26, 2020Grazie a te, mi fa piacere che ti sia stato utile! 🙂