I sotterranei del Colosseo sembrano semplici ruderi, eppure raccontano storie di gladiatori, di battaglie, di intrattenimento a caro prezzo. Qui ti racconto quello che ho scoperto!
Solo qualche giorno fa ti ho raccontato qualche curiosità sul Colosseo e ti ho mostrato le fotografie scattate dal Quinto Anello, visitabile da chiunque in seguito all’apertura di novembre 2017. Nella stessa occasione ho avuto modo di partecipare a una visita guidata dei sotterranei del Colosseo e di venire a sapere tante piccole storie sui gladiatori e sul funzionamento delle “battaglie”, che adesso vorrei raccontarti!
L’arena del Colosseo
Nonostante la bellezza e l’imponenza della struttura del Colosseo, era l’arena il vero fulcro dell’attenzione di tutti: in questo spazio ellittico, lungo 86 metri e largo 54, avvenivano le lotte e gli spettacoli. Il pavimento era costituito da tavolate di legno ed era un po’ concavo per far sì che l’acqua piovana defluisse verso i tombini e le condutture laterale; era poi completamente coperto di sabbia (proprio da qui deriva la parola a-rena), che veniva cambiata alla fine di ogni spettacolo.
L’arena era separata dalla cavea, ovvero il primo anello di spalti più alto di circa 4 metri, da una balaustra protettiva di bronzo decorata con bassorilievi, marmi e statuette; durante gli spettacoli con gli animali venivano sistemate anche pesanti reti di metallo e numerosi arcieri pronti a uccidere le bestie in caso si avvicinassero troppo al pubblico. Oggi è possibile vedere com’era fatta l’arena grazie a una ricostruzione di parte di essa, sul lato orientale (da cui si accede ai sotterranei).
La costruzione dei sotterranei del Colosseo
Il Colosseo venne inaugurato dall’Imperatore Tito nell’80 a.C. Solo due anni dopo gli succedette Ottaviano, al quale si deve la costruzione dei sotterranei del Colosseo, a partire dall’82 a.C. I sotterranei si trovavano 6 metri sotto all’arena e non erano fatti per essere visti dal pubblico; infatti i due piani sotterranei venivano esclusivamente utilizzati dagli “addetti ai lavori”: gladiatori, animali, schiavi.
I sotterranei vennero costruiti principalmente in tufo e travertino, la pietra bianca tipica del Colosseo che veniva trasportata da Tivoli tramite il fiume Aniene. Il particolare tipo di arco (detto “a piatta banda”) che consisteva in un numero dispari di pietre incastrate tra di loro per scaricare il peso, ha fatto sì che la struttura dei sotterranei rimanesse pressoché intatta e visitabile fino a oggi. Oltre che sulla pietra, però, l’intera struttura dei sotterranei –e di tutto il Colosseo- si reggeva anche sull’inserimento di cilindri di ferro e piombo all’interno dei blocchi di pietra, per dare loro maggiore resistenza. Tutto questo metallo venne nel corso degli secoli prelevato completamente per la costruzione di armi o altri strumenti. Ci hai fatto caso che tutto il Colosseo è letteralmente coperto di fori? 🙂
Il Ludus Magnus
A est si trovava la Porta Libitinaria che, nella sua parte sottostante l’arena, permetteva l’ingresso dei gladiatori nei sotterranei. I grandi “eroi” che il popolo adorava come moderni calciatori entravano nei sotterranei tramite un tunnel (lo stesso che percorrerai tu durante la visita) direttamente dal Ludus magnus, la grande scuola gladiatoria.

Subito fuori dal Colosseo in corrispondenza di questa entrata, infatti, esisteva un tempo una sorta di quartiere interamente dedicato ai gladiatori, con l’arena dove vivevano e si allenavano, ma anche saniarium (una specie di pronto soccorso per i gladiatori feriti), lo spoliarium (dove venivano sistemati i cadaveri che venivano “spogliati” dalle armature) e altri locali. Oggi sono visibili solo alcuni resti, che puoi anche vedere subito fuori da Piazza del Colosseo (tra via di San Giovanni in Laterano e Via Labicana). Mannaggia a me per non aver scattato una foto!!
Come venivano usati i sotterranei
In poche parole, i sotterranei dei Colosseo non erano altro che le quinte dei cruentissimi spettacoli che venivano rappresentati nell’arena dell’anfiteatro. Il backstage dei sotterranei, infatti, era costituito da un corridoio centrale ai lati del quale si aprivano diverse stanze: qui si fermavano i gladiatori prima degli spettacoli, oppure venivano costruite e conservate le scenografie utilizzate nella rappresentazione di diverse battaglie storiche, nonché le armi e gli altri materiali usati nei combattimenti.
Oltre a questo, una buona parte dell’area perimetrale dei sotterranei del Colosseo veniva occupata dalle gabbie degli animali di “piccola” taglia, come leoni o tigri, pronti a essere trasportati al piano superiore in occasione delle lotte.

La messa in scena delle battaglie
…Ma come avveniva questo “trasporto”? Con…l’ascensore! Beh, diciamo che le prime testimonianze di “ascensori” li troviamo proprio nei sotterranei del Colosseo: qui, infatti, venne costruito un complesso sistema di piani inclinati, piattaforme mobili e di argani che, azionati dalla forza degli schiavi e da un sapiente uso di tiranti e contrappesi, aprivano botole e trasportavano animali e scenografie tramite montacarichi; come scrivevo sopra, l’arena era completamente ricoperta di sabbia non solo per “arginare” le fontane di sangue e di chissà quali altri resti umani durante gli spettacoli, ma anche per mascherare le tante botole presenti sul pavimento, cosicché l’ingresso di una belva feroce fosse sempre una sorpresa per il gladiatore.


Oltre a trasportare gli animali, gli argani permettevano il ricambio della sabbia dell’arena sporca di sangue e contribuivano anche a creare spettacoli nel vero senso della parola, con veri e propri effetti speciali: sparizioni, entrate e uscite a sorpresa che il popolo spettatore adorava!
La mia visita ai sotterranei del Colosseo
La visita è iniziata dall’arena ed è poi proseguita nei sotterranei passando tramite la Porta Libitinaria. Nonostante il percorso fatto sia stato minimo, in quell’ora di visita la guida è riuscita a raccontarci un sacco di cose sugli spettacoli e sulla vita dei gladiatori; ho trovato la visita davvero interessante, perché la sensazione di ritrovarsi dentro a un importantissimo pezzo di storia è stata davvero vivida. Mi sono ritrovata a calpestare quelle stesse pietre e a testimoniare la capacità ingegneristica, l’elevata organizzazione e il terribile gusto per i macabro degli antichi Romani.
Sono stata davvero contenta di scoprire qualcosa in più su questa parte di storia, che molti danno per scontata ma che non tutti conoscono!
INFO UTILI
–Come arrivare: al Colosseo si può arrivare a piedi percorrendo la Via dei Fiori Imperiali, oppure con i mezzi pubblici (autobus 60, 75 e 85, tram 3, fermata “Colosseo” della linea B blu metropolitana).
–Biglietto per i Sotterranei del Colosseo: la biglietteria si trova all’ingresso nord del Colosseo. Da qui si possono acquistare o ritirare i biglietti per i Sotterranei. La visita guidata è prevista tutti i giorni in determinati orari e dura un’ora e 15 minuti circa. Sono disponibili varie lingue e l’incontro con la guida è alla grande croce all’ingresso dell’arena (alla biglietteria ti indicheranno dove). Consiglio vivamente di acquistare il biglietto online e poi di ritirarlo in biglietteria, perché le file per l’acquisto in loco sono estremamente lunghe e lente.
[Tweet “Una visita ai sotterranei del Colosseo per scoprire la vita dei gladiatori!”]
Hai mai visitato i sotterranei del Colosseo? Conoscevi tutte le storie e le curiosità ad essi legate? Raccontamelo con un commento! 🙂
Grazie a Italy Travels per l’ispirazione

Laura - Italians VS The World
Dicembre 16, 2017Non sapevo si potessero visitare i sotterranei, sono stata dentro il colosseo tantissimi anni fa, adesso che vivo a Roma in effetti non ho più scuse per recuperare!
Agnese - I'll B right back
Dicembre 18, 2017Ecco l’hai detto: non hai più scuse! 🙂 Scherzi a parte, se ti capita vai perché secondo me è molto interessante!