Una villa rinascimentale, un giardino segreto, una bella storia da raccontare: scopriamo insieme la Vigna di Leonardo a Milano!
Scoprire i segreti e le bellezze nascoste della città in cui si vive: una passione vera e propria per chiunque sia curioso di natura e ami l’esplorazione. Scoprire i segreti e le bellezze nascoste della città in cui si vive: una cosa che, probabilmente, dovremmo fare tutti un po’ più spesso; io per prima!! Vivo a Milano da parecchi anni ma ci sono ancora tantissime voci nella mia “Wishlist Milano” da spuntare: voglio arrivare a conoscere alla perfezione tutte le testimonianze storiche che hanno reso Milano, la mia città d’adozione, quella che è oggi.
Per fortuna, poche settimane fa ho avuto l’opportunità di eliminare una delle voci di quella mia lista: la visita alla Vigna di Leonardo da Vinci. Ho sempre voluto vederla perché sono una grande appassionata di Leonardo, e finalmente ce l’ho fatta! In questo post vorrei raccontarti la storia bellissima di questa oasi nel centro di Milano, mostrarti le mie fotografie e darti tutte le informazioni utili per la visita e per l’acquisto dei biglietti con Musement, con il quale mi sono trovata molto bene 🙂
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La storia della Vigna di Leonardo a Milano
Magari non ti interessano i risvolti storici delle attrazioni che visiti ma, credimi, la storia di questo posto vale davvero la pena di essere letta 🙂
La vigna si trova in fondo al giardino di Casa degli Atellani, una dimora storica posta proprio di fronte a Santa Maria delle Grazie, dove si trova il celebre Cenacolo. Leonardo probabilmente visse qui proprio nel periodo in cui dipinse la sua mirabile Ultima Cena: a quel tempo lavorava per Ludovico il Moro, signore di Milano, e fu proprio quest’ultimo a regalare a Leonardo un appezzamento di terreno coltivato a viti, intorno al 1498: un gesto di riconoscenza per “le svariate e mirabili opere da lui eseguite per il duca”, come affermò Luca Beltrami, storico dell’arte e massimo studioso del periodo milanese di Leonardo.
Queste sedici “pertiche” (equivalenti a circa un ettaro) di vigna proprio nel cuore della città non furono un regalo casuale: dagli appunti, gli schizzi e le liste della spesa, sappiamo che Leonardo era un vero appassionato di viticoltura – veniva da una famiglia di vignaioli -, e il regalo fu quindi particolarmente apprezzato. Per questo, il Genio fu sempre molto legato a questo appezzamento: ne rivendicò i diritti in seguito all’occupazione francese di Milano (quando Carlo II d’Amboise lo richiamò a Milano per terminare dei lavori, lui rispose che l’avrebbe fatto solo se la confisca della vigna fosse stata annullata!) e, alla sua morte, la inserì nel suo testamento lasciandola a due eredi: una parte andò all’allievo Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì, e una al suo fedele assistente Giovanbattista Villani.
Trascorsero molti secoli e, nonostante tutti i cambiamenti e gli sconvolgimenti del centro di Milano, quasi per miracolo la vigna restò intatta. Nel 1919 la villa fu acquistata dall’industriale Ettore Conti, che chiamò l’architetto Piero Portaluppi a restaurarla; una parte della vigna fu da lui preservata, ma i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale la distrussero definitivamente.
Ma la storia della Vigna di Leonardo ha un bellissimo e inaspettato lieto fine. Nel 2015, in occasione di Expo e sulla base delle fotografie e degli studi di Luca Beltrami, Confagricoltura, la Fondazione Portaluppi, l’università di Scienze Agrarie di Milano e altri istituti hanno lavorato per recuperare le radici, nascoste sotto metri e secoli di terra, riportando alla luce il vigneto originale e identificando la varietà d’uva: l’antichissima Malvasia di Candia Aromatica, un’uva di origine greca molto coltivata nel XVI secolo.
La Casa degli Atellani
La Vigna di Leonardo è solo una piccola parte della visita, l’ultima; prima, c’è la stupenda Casa degli Atellani da visitare – solo il piano terra, visto che di sopra è ancora abitata dai discendenti di Portaluppi! -, un vero gioiello di stile e architettura milanese.
La casa, in origine costituita da due edifici, fu regalata nel 1490 da Ludovico il Moro alla famiglia degli Atellani, suoi fedeli servitori, e fu una delle case più mondane del Rinascimento milanese; siamo nel quartiere che, a quel tempo, si chiamava Borgo delle Grazie, dove Ludovico aveva intenzione di riunire tutti i suoi più fidati cortigiani. Dopo le vicissitudini di Leonardo, ti dicevo che Conti chiese a Portaluppi di restaurare la casa agli inizi degli Anni ’20 e poi di nuovo dopo i bombardamenti del 1943.
A quel tempo la proprietà era un vero sfacelo: si dice che, al vederla per la prima volta, la moglie di Conti ne rimase sconvolta, ma il marito gli disse di non preoccuparsi perché, dopo la ristrutturazione, avrebbe vissuto come una regina. Beh, a vedere la casa adesso io non stento a crederci! La cosa bella è che a Portaluppi fu data una libertà totale: ristrutturò la villa a suo piacimento, ridando valore a ogni angolo della casa, dei cortili e del giardino.
Casa degli Atellani e Vigna di Leonardo: la visita
I due cortili adiacenti saranno la prima cosa che vedrai, e credo che te ne innamorerai all’istante: è come mettere piede in una Milano sorprendentemente diversa, antica, poetica!
Anche l’interno della casa è uno spettacolo; la prima particolare sala che troviamo è la Sala dello Zodiaco, con i simboli degli astri dipinti nelle lunette del soffitto: un tempo si usava farlo perché si credeva che il movimento di stelle e astri potesse influenzare ciò che accadeva sulla Terra. Scova tutti i segni dello zodiaco sulla volta e soffermati sul Toro: troverai il motto di Portaluppi, faire sans dire (non a caso la ristrutturazione della casa fu compiuta in soli 3 anni!). Di seguito, c’è la Sala dei Ritratti: alza gli occhi e ti ritroverai faccia a faccia con le copie volute dal Portaluppi dei ritratti originali, oggi custoditi al Castello Sforzesco, che gli Atellani commissionarono a Bernardino Luini per celebrare la dinastia degli Sforza. Ci sono poi la Sala dello Scalone, con tanti dettagli di fascino e una mappa di Milano nel 1700, e la mia sala preferita: lo Studio di Ettore Conti. Questo è l’esempio di come uno studio dovrebbe essere: caldo, pieno di libri, accogliente, prezioso. Soffermati sui ritratti dei coniugi Conti e sulla grande Torre di Babele dipinta dal fiammingo Marten van Valckenborch.
Dalla villa si accede allo spazio esterno: il Giardino delle Delizie, un meraviglioso rettangolo di verde nel cuore di Milano. Un luogo silenzioso e quieto, dove ci si può sedere per qualche minuto sulle panchine e fare quello che abbiamo fatto noi: ci siamo guardati intorno e, a 360°, non abbiamo trovato neanche un minuscolo indizio che fossimo proprio a Milano. Niente traffico, niente grattacieli, niente modernità: incredibile, vero?
Tra statue e fontane, la Vigna di Leonardo si trova proprio laggiù in fondo, con i suoi grappoli delicatamente incartati uno per uno per preservarli al meglio: siamo sicuri di essere davvero nel pieno centro della caotica, moderna Milano??
Ho adorato questo posto, per due motivi principali: la possibilità di fare un vero e proprio salto nel Rinascimento e quella di entrare per un attimo in una dimensione più intima e umana di quel grande genio che fu Leonardo da Vinci.
Musement, la Vigna di Leonardo e le altre attrazioni di Milano
A volte, non so, mi sembra che sia in qualche modo “faticoso” andare in un posto, entrare, acquistare il biglietto e visitare. Non so se mi spiego, è che a volte, semplicemente, sono troppo pigra per farlo, e poi comunque a Milano ci sono sempre talmente tante cose da vedere che non so mai a cosa dedicare il mio tempo! Con Musement le cose cambiano: direttamente di fronte al computer oppure sull’app, è facile digitare il nome della città che ci interessa e avere sott’occhio in un attimo decine di esperienze da vivere. A Milano, con Musement, si possono fare tantissime cose: attrazioni culturali, visite guidate, biglietti saltafila… e, per restare in tema Leonardo, anche il biglietto per il Cenacolo è acquistabile su Musement. Alla fine basta scegliere quello che ci interessa, controllare tutte le info, inserire i propri dati e prenotare! Il biglietto è subito pronto e non c’è neanche bisogno di stamparlo: basta mostrare l’app al personale. Io mi sono trovata bene e ho già acquistato un altro biglietto da usufruire a Milano… spero a breve 🙂
INFO UTILI
–Come arrivare: la Vigna di Leonardo e la Casa degli Atellani si trovano in Corso Magenta 65. La stazione della metro più vicina è la MM1/MM2 Cadorna, a neanche 10 minuti di cammino. Si può arrivare nelle vicinanze anche con l’autobus (18, 50, 58, 94) o con il tram (16, 19).
-Apertura: aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 18.00 (si può entrare ogni mezz’ora, fino alle 17.30; sabato e domenica si può entrare ogni 15 minuti, fino alle 17.45).
–Ingresso: il biglietto, da acquistare online o in biglietteria, ha un costo di 10€ (adulti) o 8€ (studenti, over 65 e ragazzi da 6 a 18 anni).
–Musement: con Musement puoi scegliere la visita alla Vigna di Leonardo che ti interessa di più, definire già il giorno e l’orario della visita e presentarti direttamente con il voucher nell’app, saltando l’eventuale fila. Trovi i tour legati alla Vigna a questo link.
–Servizi: sono presenti un piccolo gift shop e il Bistrot, aperto tutti i giorni e dove fermarsi anche se non si effettua la visita. Qui è possibile assaggiare il “Tasto Atellano” la Malvasia Aromatica che viene prodotta al Castello di Luzzano, antico feudo degli Atellani e restaurato da Portaluppi (il castello si trova a Rovescala in provincia di Pavia, a metà strada tra Pavia e Piacenza). Nella proprietà di Casa degli Atellani si trova anche Atellani Apartments, un complesso formato da quattro appartamenti-vacanze.
–Audioguida: è possibile effettuare la visita con una guida, oppure con l’efficientissima audioguida disponibile in diverse lingue. Ti verrà affidato uno smartphone con l’app già pronta (oppure puoi scaricarla anche tu direttamente sul tuo cellulare! Cerca “La Vigna di Leonardo” su App Store o Play Store), e potrai visitare tutta la proprietà coi tuoi tempi, ascoltando la storia e gli approfondimenti curiosi sul posto.
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Sei mai stato alla Vigna di Leonardo a Milano? Ti è piaciuta, o ti piacerebbe visitarla? Conosci altre chicche simili nella città meneghina? Raccontamelo con un commento!
In collaborazione con
Musement.

Giovy
Settembre 3, 2018La Vigna di Leonardo è uno dei miei obiettivi autunnali. Non vedo l’ora di potermi prendere un po’ di tempo e visitare questo luogo (e magari anche il Cenacolo) a Milano. Sto iniziando a dare più di una possibilità a quelle città con ui ho un rapporto di amore e odio.
Agnese - I'll B right back
Settembre 3, 2018Secondo me fai bene 🙂 Io sono di parte perché amo Milano, però davvero ha molto più di quello che tanti si aspettano. Dalle una possibilità 🙂
Elena
Settembre 4, 2018Anch’io milanese d’adozione e anche io adoro Milano. Venendo da una città bellissima e “sovraccarica” di monumenti come Palermo, credo di amare Milano proprio per la sua bellezza sobria. La vigna la conoscevo ma non sono mai stata anche se è una visita che ho anch’io in “wishlist”. Bel post, ci hai dato un sacco di informazioni utili grazie!
Agnese - I'll B right back
Settembre 4, 2018Grazie mille Elena, sono molto contenta che il post ti sia piaciuto! È vero, la bellezza di Milano è molto più sobria rispetto a tante altre città italiane (io vengo da un paesino a mezz’ora da Firenze, figurati!!), però ha una storia davvero interessante e tantissimo da raccontare! 🙂
Sara - Cappellacci a Merenda
Settembre 4, 2018Ma che figata!! Non sembra nemmeno di essere a Milano! Mi piacerebbe davvero molto visitarla, il post è ricco di informazioni interessanti che invogliano proprio a venderla… Poi, adoro Da Vinci, tutto quello che gli è correlato mi appassiona!
Agnese - I'll B right back
Settembre 4, 2018Anche io sono appassionata di Leonardo! Venendo da un paesino a poca distanza da Vinci e abitando a Milano… non poteva essere altrimenti 🙂 Comunque è vero, questo posto è un incanto!
manuela
Settembre 4, 2018Davvero affascinante non sapevo dell’esistenza della villa e soprattutto della vigna!sembra incredibile che sia ancora intatta e amo letteralmente la sala dello zodiaco!se verrò a milano la metterò nelle cose da vedere assolutamente.
Agnese - I'll B right back
Settembre 4, 2018Sono contenta di averti fatto scoprire questo bellissimo posto allora!! 🙂 Se ti capita di venire a Milano secondo me vale davvero la pena, in 30/45 minuti fai la visita ed esci davvero col sorriso 🙂
Anna Luisa
Settembre 4, 2018Ogni volta che vengo a Milano, mi piace scoprire un angolo nuovo e soprattutto scoprirne un pezzo di storia. Ti ringrazio per questo post perché mi hai fatto scoprire la Vigna di Leonardo e sicuramente andrò a vederla 😉
A presto
Anna Luisa
Agnese - I'll B right back
Settembre 4, 2018Sono davvero contenta di avertela fatta scoprire! È sicuramente una delle cose che vale la pena di vedere a Milano, secondo me, anche perché prende poco tempo! 🙂
Claudia
Settembre 4, 2018Una bella idea per un itinerario a Milano tutto dedicato a Leonardo da Vinci! Io intanto prendo nota perché questo autunno sicuramente farò un soggiorno in questa città.
Agnese - I'll B right back
Settembre 4, 2018Sìììì sai che sto proprio pensando da tempo a scrivere un bel post lunghissimo su tutti i luoghi di Leonardo a Milano? Non vedo l’ora di vedere le tappe che mi manca da vedere! Ma la Vigna sarebbe assolutamente imprescindibile 🙂