Stai pensando a un bel viaggio in Portogallo ma non sai dove andare? Ecco il mio itinerario completo, con tappe, chilometri e consigli.

Sul web si trovano migliaia di informazioni su cosa vedere in Portogallo e sulle sue attrazioni imperdibili… ma una volta capito cosa c’è da vedere, come si dispongono tutti questi luoghi all’interno di una mappa? Ho pensato di facilitarti il compito raccontandoti del mio viaggio in Portogallo: un lungo e intenso road trip di 3 settimane (20 giorni, a essere precisi), tra luoghi davvero must e piccole chicche meno note ma sicuramente meritevoli di una visita. Spero di poterti essere d’aiuto!
Vuoi andare in Portogallo ma non sai da dove iniziare?
Leggi qui il mio post su come organizzare un viaggio in Portogallo.
Il mio viaggio in Portogallo
Questo post è interamente dedicato alle tappe del mio viaggio in Portogallo e all’itinerario che ho costruito nelle settimane prima della partenza con l’obiettivo di vedere quanto più possibile godendomi tutto quanto al meglio. Però si sa come vanno le cose: si pianifica tutto per bene, e poi capita che certe cose non vadano proprio secondo i piani! Infatti, noi abbiamo dovuto/voluto rivedere certe tappe in corsa; è giusto così, quando si sente che certi luoghi si meritano più tempo per essere goduti e vissuti al massimo!
Un’altra cosa che voglio dirti è che… molto probabilmente, a prima vista questo itinerario ti sembrerà un po’ intricato. Ma c’è un perché! Abbiamo deciso di passare da Porto a Lisbona in pochi giorni, e poi di farci la maggior parte delle tappe intermedie successivamente, con più calma. L’abbiamo fatto perché volevamo a tutti i costi evitare di ritrovarci a soggiornare a Lisbona nel weekend: i prezzi per il sabato notte, infatti, erano veramente troppo alti! Quindi, ecco, non ti spaventare: le tappe del mio viaggio in Portogallo sono queste, ma tu puoi prenderle, stringerle e allungarle, e cambiarne la posizione in qualsiasi momento.
Infine, mi sembra giusto dirti che ho deliberatamente tagliato l’Algarve e tutta la parte sud del Portogallo, che non troverai in questo itinerario: in fase di pianificazione, vi ho a malincuore rinunciato per dare più spazio a un’area più concentrata, così da godermi meglio ciò che vedevo. Dedicherò al sud un altro viaggio in Portogallo, spero proprio a breve!
Viaggio in Portogallo: qualche considerazione sul mio itinerario
Parto ora a raccontarti brevemente le singole tappe del mio itinerario in Portogallo, che puoi seguire passo passo sulla mappa qui sotto. Per ogni tappa, troverai una breve descrizione, il nostro chilometraggio giornaliero in auto e a piedi, e anche il nome (più breve commento) dell’alloggio in cui abbiamo dormito. Partiamo!
GIORNI 1-4: Porto
Siamo arrivati a Porto il lunedì notte, per cui ci siamo fermati a dormire in un piccolo hotel di fianco all’aeroporto. Abbiamo poi trascorso 4 giorni pieni (martedì-venerdì) nella città sul Douro, visitandola in lungo e in largo, a piedi per la maggior parte del tempo. Abbiamo dedicato un pomeriggio abbondante a Vila Nova de Gaia, un altro alle zone di Foz do Douro e dintorni, e il resto del tempo ai quartieri centrali di Porto.

Km in auto: 0
Km a piedi: 60,7
Alloggio: l’Hotel Aeroporto è una buona opzione per chi arriva tardi o riparte molto presto la mattina da Porto. Le camere sono proprio base ma comunque comode e pulite, e la reception è aperta 24 ore su 24. Nella città di Porto, invece, abbiamo avuto la fortuna di trovare un buon prezzo per una camera con bagno proprio in Rua das Flores, una delle più caratteristiche della città. L’alloggio si chiama TPC Flowers e ci ha ampiamente soddisfatto!
GIORNO 5: Castelo de Santa Maria da Feira, Aveiro, Palacio do Buçaco, Óbidos
La mattina del sabato abbiamo ritirato la nostra auto a noleggio e abbiamo iniziato a spostarci verso sud. La prima tappa è stato il paese di Santa Maria da Feira, di cui abbiamo visitato solo il castello. Ci siamo poi diretti ad Aveiro dove, intorno all’ora di pranzo, abbiamo gironzolato tra le stradine e abbiamo assaggiato i dolcetti tipici. Dopo, una breve tappa a Luso per ammirare il Palacio do Buçaco: ci si arriva in auto e poi con una decina di minuti a piedi, ed è uno dei palazzi più belli che io abbia mai visto! Gli interni non sono visitabili perché ospitano un hotel di lusso, ma anche solo la struttura esterna e i giardini circostanti valgono assolutamente la pena. Infine, abbiamo trascorso gran parte del pomeriggio e la sera a Óbidos, uno dei paesini bianchi più conosciuti di tutto il Portogallo.

Km in auto: 310
Km a piedi: 12,9
Alloggio: abbiamo pernottato a Óbidos, in un hotel che sognavo di poter vedere e in cui abbiamo sorprendentemente trovato una camera a un buon prezzo: The Literary Man Hotel. Si tratta di un ex convento che è stato adibito a hotel a tema letterario; io naturalmente di questo posto mi sono innamorata! Devo dire che i servizi dell’hotel in sé non sono stati però niente di speciale; quindi, se non trovi un buon prezzo per il pernottamento, può valere la pena anche solo entrare per cenare o bere qualcosa.
GIORNO 6: Cascais e la costa, Parque Natural de Sintra-Cascais, Sintra
Abbiamo trascorso qualche ora questa giornata un po’ nuvolosa a Sintra, dove abbiamo visitato il Palácio Nacional e le stradine del centro storico. Abbiamo anche dato una breve occhiata ad alcune delle spiagge della costa, come Praia da Torre, Praia do Carcavelos, Praia de São Pedro ed Estoril, prima di arrivare a Cascais e godercela con una bella passeggiata tra il sole e la pioggia. Nel tardo pomeriggio, abbiamo fatto un’incursione nel Parque Natural, per visitare il Convento dos Capuchos e per ammirare il tramonto (che però non si è visto per il cielo coperto) a Cabo da Roca, il punto più settentrionale del continente europeo.

Km in auto: 178
Km a piedi: 13,0
Alloggio: abbiamo dormito a Sintra, pronti per visitarla bene il giorno successivo. Il nostro alloggio è un B&B a non molti minuti a piedi dalla stazione di Sintra; si chiama Villa Branca Jacinta e ci è piaciuto tantissimo: camera molto bella e pulita, host gentilissima, bella colazione.
GIORNO 7: Sintra
Ho trascorso il giorno del mio trentesimo compleanno in quel luogo pazzesco che è Sintra. Le tappe della giornata sono state essenzialmente tre: il Castelo dos Mouros, il Palácio Nacional da Pena con il suo parco immenso (dove abbiamo passeggiato per ore e abbiamo visitato luoghi stupendi come la Cruz Alta e lo Chalet da Condessa d’Edla) e la Quinta da Regaleira. Avremmo voluto vedere ancora di più, ma sono luoghi che richiedono un bel po’ di tempo e di attenzione, per cui siamo comunque stati felicissimi così! È stata sicuramente una delle giornate più stancanti di tutto il 2019. 🙂 In serata ci siamo spostati a Lisbona.

Km in auto: 45
Km a piedi: 16,9
Alloggio: ci siamo sistemati nel minuscolo appartamento che ci avrebbe fatto da casa per i 5 giorni successivi: Lisbon Roots Apartments, nel quartiere di Mouraria a due minuti a piedi dal capolinea del tram 28 in Martim Moniz. È l’alloggio che ci è piaciuto di meno tra tutti quelli del viaggio in Portogallo, soprattutto per la pulizia non sempre perfetta, ma alla fine è stato comodo.
GIORNI 8-11: Lisbona
Quattro pienissimi giorni tra le salite, i vicoli e gli azulejos di Lisbona! Abbiamo dedicato un giorno intero al quartiere di Belém, e gli altri tre ai quartieri del centro: dalla Baixa a Graça, dall’Alfama a Chiado e oltre. Non vedo l’ora di raccontarti tutto nei prossimi post!

Km in auto: 0
Km a piedi: 68
Alloggio: vedi sopra.
GIORNO 12: Lisbona e Alentejo
Questo è stato il primo giorno in cui abbiamo iniziato a essere pesantemente in ritardo sulla “tabella di marcia” del nostro viaggio in Portogallo: avremmo voluto trascorrerlo tutto in Alentejo, ma alla fine avevamo ancora parecchie cose da vedere nei dintorni di Lisbona, e abbiamo raggiunto l’Alentejo solo nel tardo pomeriggio. Abbiamo fatto in tempo a visitare il sito di Cromeleques dos Almendres e il minuscolo villaggio di Évoramonte, prima di raggiungere Estremoz (noto anche come Santa Maria) per una passeggiata serale e il pernottamento.

Km in auto: 196
Km a piedi: 15,7
Alloggio: il Residencial Miguel José è uno di quei posti proprio autentici e d’altri tempi, dove le abat-jour sui comodini sono tutte di pizzo, la colazione è super casalinga e la signora che gestisce il tutto non parla una singola parola d’inglese. Estremoz è un paesino poco turistico (l’abbiamo scelto perché si trovava in un’ottima posizione secondo il nostro programma originario), per cui la scelta non era molto vasta. Tutto sommato, però, ci siamo trovati bene! Tutto era pulito e il letto piuttosto comodo.
GIORNO 13: Alentejo
Eccola, la nostra prima giornata intera in Alentejo. Dopo una breve passeggiata mattutina a Estremoz, ci siamo diretti a Évora, la località più importante della regione, dove abbiamo visitato le attrazioni principali e ci siamo fermati per una colazione tardiva: l’atmosfera tranquilla di quella piazzetta è ancora un ricordo dolcissimo! Primo pomeriggio a Monsaraz, uno dei luoghi che più mi è piaciuto di tutto il viaggio in Portogallo: un villaggio di casette bianche con una vista pazzesca sui fiordi del Lago Alqueva. Un giro piuttosto veloce a Vila Vićosa (purtroppo castello e palazzo erano chiusi, per cui non abbiamo fatto molto più che una passeggiata), e poi tardo pomeriggio a Elvas, dove abbiamo gironzolato tra i vicoli e le antiche mura. Ormai con il buio, ci siamo spostati verso nord, a Portalegre.

Km in auto: 241
Km a piedi: 17,1
Alloggio: uno dei posti più particolari in cui abbiamo dormito è stato il Solar das Avencas, qui a Portalegre. Una vecchia casa gestita e abitata da due signori anziani di un’ospitalità davvero squisita! La casa è stracolma di oggetti, soprammobili e veri e propri reperti di tutti i tipi, in un misto tra ottocentesco e un nonsoche di arabeggiante. La colazione della mattina dopo è stata a dir poco eccezionale, per quantità, qualità e location!
GIORNO 14: Alentejo
La mattina abbiamo fatto un giro veloce a Portalegre che non ci ha particolarmente colpito, mentre il giretto al castello di Alegrete ci ha davvero messo un sacco di allegria; poi, siccome per i nostri “ritardi” avevamo lasciato qualcosa indietro, siamo ritornati verso sud per fare un giretto a Campo Maior, dove volevamo assolutamente visitare la Capela dos Ossos. Dopo un giro al Forte de Nossa Senhora da Graça (trovato purtroppo chiuso), siamo risaliti nella parte nord dell’Alentejo; passando per le strade del Parque Natural de Serra de S. Mamede e dopo una sosta lampo a Crato, siamo arrivati ad Ammaia e abbiamo visitato le rovine romane. Ci siamo poi spostati nella vicina Marvão, un’altra perla del nostro viaggio in Portogallo, e infine a Castelo de Vide, per la cena e una passeggiata serale.

Km in auto: 158
Km a piedi: 13,4
Alloggio: un altro luogo davvero carinissimo e di ospitalità vera: Casa da Paleta, una grande casa con piscina poco fuori Castelo de Vide, in cui i proprietari affittano delle stanze, offrono una colazione molto bella e ti invitano sul divano dopo cena a chiacchierare e a bere liquori di loro produzione. Ci siamo davvero sentiti a casa!
GIORNO 15: Alentejo, Tomar, Fátima
L’ultimo piccolo pezzettino in Alentejo: una lunga passeggiata alla scoperta delle bellezze di Castelo de Vide (che ci è piaciuta tanto, come tutta la zona insomma!). Poi, il nostro viaggio in Portogallo è continuato nella regione dei monasteri e dei santuari; abbiamo iniziato da Tomar, dove abbiamo trascorso parecchio tempo alla scoperta del Convento di Cristo, noto anche come Castello dei Templari. Ma poi ci siamo dedicati anche alla cittadina di Tomar, che non avevamo neanche inserito nelle cose da vedere in Portogallo, e che invece ci è piaciuta tanto! Infine, dopo una sosta al suggestivo Castelo de Ourém, ci siamo spostati a Fátima per visitare il celebre Santuario e i dintorni.

Km in auto: 163
Km a piedi: 17,4
Alloggio: quanto mi diverte il fatto che tutto a Fátima, dagli hotel ai ristoranti ai negozi di souvenir, si chiami con il nome di un santo o un qualsiasi concetto religioso? 🙂 Noi abbiamo dormito per pochi euro all’Hotel Santa Isabel, un hotel moderno, molto carino e confortevole, a neanche 10 minuti a piedi dal Santuario. Anche la colazione ottima!
GIORNO 16: Batalha, Alcobaça, Nazaré
Dopo oltre due settimane di viaggio super intenso, arriva sempre la giornata fiacca: vuoi per la stanchezza, vuoi per una pioggia incessante e continua, questa giornata è scorsa con molta lentezza e non molto produttiva.
Però siamo riusciti a visitare i due monasteri Patrimonio UNESCO della zona: prima quello di Batalha e poi quello di Alcobaça, dove abbiamo anche passeggiato tra le vie del paesino. Dopo, via verso il mare! Ma, spiaggia dorata sormontata da nuvoloni neri a parte, Nazaré non ci ha proprio entusiasmato. Forse d’estate è più bella! La parte che ci è piaciuta di più è stata quella alta, coi vicoli tra le casette bianche e la camminata al faro, da cui si scorge il punto con le onde più alte di tutta la costa portoghese. In serata ci siamo avvicinati alla nostra prossima tappa, fermandoci a dormire a Marinha Grande.

Km in auto: 84
Km a piedi: 8,4
Alloggio: un altro pernottamento meraviglioso… e questo, vista la fiacchezza della giornata, ce lo siamo proprio goduto! Il posto si chiama Rifúgio do Esquilo e la nostra stanza è stata un piccolo sogno, con la sedia ad altalena e il letto a baldacchino. La stanza dà sul patio interno della casa, ricco di dettagli meravigliosi anche sotto la pioggia!
GIORNO 17: Coimbra
Dopo una sosta veloce al Castelo de Leiria, una giornata interamente dedicata a Coimbra, in cui abbiamo visitato il complesso universitario con calma; e poi i musei, le strade intricate del centro storico, la zona al di là del fiume Mondego, il fado, il sole che finalmente esce, la gente allegra e il buon cibo.

Km in auto: 85
Km a piedi: 19
Alloggio: indovina? Sì, un altro alloggio stupendo! The Luggage Hostel & Suites è una sorta di villa in stile vittoriano in cui sono state ricavate diverse stanze. Un arredamento moderno e di stile, una buona colazione e la possibilità di raggiungere il centro a piedi hanno fatto il resto.
GIORNO 18: Valle del Douro
Ecco, sì: in un viaggio in Portogallo così intenso… serve anche una giornata un po’ pazza, no? Questo è il giorno in cui abbiamo guidato per oltre 500km tra le colline, le pianure, i vigneti, i villaggi e i castelli della Valle del Douro, fermandoci “solo” in alcune tappe più o meno veloci. Prima, però, siamo voluti a tutti i costi andare a Válega per vedere la chiesa, che avevamo trovato per caso in un libro dentro a un negozio di souvenir, e ce n’eravamo innamorati! Anche dal vivo, credimi, è una cosa stupenda.
Dopo, ecco le nostre tappe nei dintorni del Douro: Figueira de Castelo Rodrigo (con il Castello e il Cristo Rei); Barca de Alva dove abbiamo superato il confine con la Spagna giusto così, per fare una foto :); il Castelo Melhor da cui si scattano belle foto al paesino bianco omonimo; il Miradouro de São Gabriel con viste pazzesche sulle colline; un giro veloce nel centro di Vila Nova de Foz Coa, con la piazzetta, la chiesa e il Miradouro do Caminho da Costa; il Castelo de Penedono che ci è piaciuto davvero tanto tanto; il Miradouro de São Salvador do Mundo, un super punto panoramico sulle anse del Douro; le rovine del Castelo de Carrazeda de Ansiães, un luogo autentico, selvaggio, un po’ mistico, bellissimo.
In serata, siamo arrivati a Lamego giusto in tempo per visitare la cattedrale, cenare e dare un’occhiata alla processione in abiti tradizionali del Venerdì Santo.

Km in auto: 531
Km a piedi: 8,2
Alloggio: subito fuori dal paese di Lamego si trova il Camping Lamego Douro Valley, che ha spazio per le roulotte ma anche delle camere molto carine e confortevoli. Anche qui siamo stati davvero bene.
GIORNO 19: Lamego, Valle del Douro, Amarante, Guimarães
Un bel sole ci ha svegliati a Lamego dove, dopo un’aaabbondante colazione, abbiamo scarpinato tra le viuzze fino al castello, e poi su lungo l’interminabile scalinata barocca che porta al Santuário de Nossa Senhora dos Remedios. Che meraviglia! Dopo abbiamo ripreso la macchina e ci siamo diretti di nuovo verso il Douro, questa volta lungo il tragitto più conosciuto: quello lungofiume che porta fino a Pinhão, in una full immersione di colline dolcissime, uliveti e vigneti. Questa vallata è davvero uno spettacolo, naturalmente ti consiglio di inserirla nel tuo itinerario di viaggio in Portogallo! A Pinhão abbiamo fatto una degustazione di porto e una piccola crociera sul fiume; poi, sempre tra strade bellissime, abbiamo salutato la Valle del Douro spostandoci verso ovest. Due soste veloci ad Amarante e al Castelo de Arnóia, e poi un bellissimo pomeriggio/sera a Guimarães, un altro tra i miei posti preferiti in Portogallo. Ci siamo goduti la città nonostante fosse tutto chiuso (perché era il sabato di Pasqua) e abbiamo cenato all’aperto in un’atmosfera davvero molto bella e suggestiva.

Km in auto: 165
Km a piedi: 15,4
Alloggio: anche a Guimarães ci è andata molto bene con il pernottamento; siamo stati a Dom José Alojamientos, un altro edificio particolare proprio in centro, dove abbiamo dormito benissimo e fatto un’abbondante colazione inclusa.
GIORNO 20: Guimarães, Bom Jesus do Monte, Braga, Barcelos
L’ultimo giorno del nostro viaggio in Portogallo, la domenica di Pasqua! Ci siamo svegliati di buon mattino e abbiamo fatto un’ultima passeggiata fotografica a Guimarães, prima di spostarci a Bom Jesus do Monte. Abbiamo salito tuuutta la scalinata barocca da cima a fondo, ci siamo goduti l’atmosfera meravigliosa in cima, e poi siamo ridiscesi con la funicolare storica. Prossima tappa: Braga, dove di nuovo abbiamo trovato tutto chiuso (cattedrale a parte, davvero stupenda), ma una bellissima atmosfera: c’erano il sole, un sacco di turisti e tanta gente del luogo vestita a festa. Prima di raggiungere l’aeroporto, l’ultima sosta del nostro itinerario di viaggio in Portogallo è stata Barcelos, la località storica famosa per il galletto. Qui ci siamo goduti l’ultimo sole e il luna park, le rovine sul fiume e gli anziani che ballavano il liscio in piazza. È stata una conclusione meravigliosa a un viaggio praticamente perfetto!

Km in auto: 103
Km a piedi: 12,5

Cosa te ne pare dell’itinerario del mio viaggio in Portogallo? Quali mete aggiungeresti o toglieresti per 20 giorni di viaggio? Quale la tua preferita o quella che ti ispira di più? Raccontamelo con un commento! 🙂

bea
Dicembre 9, 2019Il Portogallo l’ho amato tantissimo. Lisbona, Coimbra, Porto e poi l’Algarve. Un vero sogno. Un post dopo l’altro racconta delle mie esperienze e di tanto in tanto li rileggo tutti per non dimenticare esperienze meravigliose con qualche disavventura. Un salutone Bea
Agnese - I'll B right back
Dicembre 9, 2019Ciao Bea! Anche io del Portogallo mi sono davvero innamorata. Pensavo fosse semplicemente “bello” ma, una volta lì, mi sono sentita immediatamente in sintonia con qualsiasi cosa di questo Paese! Io avrei ancora un mucchio di post da scrivere, spero di farlo presto! 🙂