Senza alcuna presunzione e basandomi unicamente sulle mie esperienze, ti parlo qui di quello che, secondo me, è l’unico consiglio da seguire prima di partire!
Ok, non sono un’esperta di lunghi viaggi. Ho esperienze di vita all’estero abbastanza lunghe: ci sono stati i 4 mesi in Grecia dove, però, ho lavorato e vissuto nell’atmosfera protetta di un villaggio turistico. C’è stato l’anno in Australia, che mi ha permesso di sviscerare e di provare sulla mia pelle tutti i più diversi aspetti della vita e del viaggio all’estero. Adesso, ci sono i quasi 5 mesi in Nuova Zelanda, un’esperienza forse più matura, più consapevole, meno azzardata (…o forse no?). Insomma, non sono un’esperta -perché non sono una vera e propria expat, né faccio viaggi di mesi e mesi intorno al mondo-, però le mie esperienze qualcosina me l’hanno insegnato. Che cosa, di preciso?

La “saggezza del viaggio”
Sappiamo che il viaggio ci cambia, ci apre la mente, ci fa crescere. Più che il concetto di viaggio, sono le singole esperienze di viaggio in sé che, messe insieme, ci aiutano a modificare la percezione che abbiamo degli altri, del mondo e di noi stessi. Non sono mai stata una grande idealista o chissà che, ma mi fermo a riflettere e me ne rendo conto: quello che si dice è vero! Il viaggio aiuta davvero a crescere, a diventare più saggi! Guarda come sono cambiata negli ultimi anni, e non è forse vero che il 90% di questo cambiamento lo devo alle mie esperienze legate in qualche modo al viaggio?
Magari ti sarai reso conto anche tu di possedere un’unica e speciale “saggezza da viaggio”. Dal basso della mia e con tutta l’umiltà possibile, mi sento di darti il più grande consiglio che mi sia servito per affrontare al meglio le mie esperienze di viaggio e di vita all’estero. Quello che, secondo me, è l’unico vero consiglio da seguire prima di partire per un lungo viaggio e/o per un periodo di vita all’estero. Spero di essere capace di mettere nero su bianco quello che ho in testa, senza darti l’idea di essere di fronte a tanta aria fritta 🙂
L’unico consiglio da seguire prima di partire per un lungo viaggio è:
NON SEGUIRE NESSUN CONSIGLIO!!
O meglio: ascoltali tutti, ma non sentirti obbligato a seguirne neanche uno.
Ascoltare tutti i consigli significa…
Ascoltare i consigli che ci vengono offerti (sì, dai, anche quelli non richiesti!) significa, prima di tutto, farsi una base di conoscenza che ci tornerà utile in qualsiasi modo, e questo è vero senza alcun dubbio. Chi dispensa consigli lo fa, di solito (o, perlomeno, speriamo…) con cognizione di causa, lo fa perché ha più esperienza e più conoscenza di te su un certo luogo, un certo aspetto o, semplicemente, sulla vita in generale. Per cui può sempre tornare utile conoscere un’usanza, segnarsi un indirizzo, tenere a mente un aneddoto, tracciare un itinerario già studiato, trarre spunto, insegnamenti o ispirazione da chi “c’è già passato”.
Ascoltare tutti i consigli significa anche avere l’umiltà di riconoscere le nostre lacune in merito a un luogo, una destinazione, una regola, una procedura, una tradizione, uno stile di viaggio. Non sarei mai potuta partire per l’Australia, ad esempio, senza prima ascoltare i consigli su come trovare lavoro, senza prima leggere le testimonianze delle ragazze alla pari, senza prima imparare a memoria un articolo su Sydney o un capitolo del libro di Bryson. Tutti noi sappiamo di non sapere, no? Ecco, ascoltare tutti i consigli è come dire: io non lo so, tu potresti saperlo o, comunque, la tua esperienza potrebbe aiutarmi. Sono pronto ad accoglierla!
Ecco, appunto: ascoltare tutti i consigli significa accogliere gli altri. Curiosare tra le loro vite, tra le loro esperienze, cercando solo di trarre il buono o l’utile per noi, senza mai giudicare.
NON seguire nessun consiglio significa…
Ecco, una volta ascoltati tutti i consigli…
prenditi un’unica, grande libertà.
Prenditi la libertà di fare di testa tua, semplicemente. Di sbagliare, di tracciare un sentiero che sia solo e soltanto tuo, tutto da creare e da vivere.
Prendi la libertà di decidere e di agire seguendo solo le tue inclinazioni, le tue necessità, i tuoi desideri. Perché alla fine non c’è niente di più bello del poter affermare che il percorso che hai seguito è stato solo tuo ed è stato tagliato su misura per te.
Prenditi la libertà di accogliere i cambiamenti di rotta con positività e apertura mentale. La libertà di scoprire da solo un ristorante minuscolo e defilato me assolutamente delizioso, uno scorcio nuovo e inusuale per scattare una fotografia a quell’attrazione turistica, un metodo di viaggio che, hey, nessuno me l’aveva mai detto che fosse così bello, ma è proprio così che voglio viaggiare!!
Ma prenditi anche un’unica, grande responsabilità.
Allo stesso tempo, non seguire necessariamente nessun consiglio comporta una scelta di grande responsabilità, nei confronti soprattutto di te stesso e della tua integrità, anche in viaggio. A volte le scelte e i percorsi degli altri ci sembrano fighissimi, a volte proviamo un’ammirazione che spesso si trasforma in invidia nei confronti di coloro che hanno viaggiato più di noi, che fanno foto più belle di noi, che si sono buttati col paracadute quando noi ci caghiamo sotto, che hanno ammirato l’aurora boreale per caso quando noi l’abbiamo cercata per giorni, che nelle foto sono sempre belli magri e sorridenti, che hanno migliaia di persone che li adorano e noi sembriamo sempre chiusi nel nostro angolino. Ecco, non seguire nessun consiglio significa un po’ anche questo: prendersi la responsabilità, oltre che la libertà, di creare un percorso proprio, che potrà essere meno bello di quello degli altri (che poi, meno bello sulla base di cosa?), ma di sicuro più personale, più autentico, più nostro.
Se decidi di partire per un lungo viaggio, sei grande e maturo abbastanza da contare solo su te stesso, sul tuo intuito e sulle tue capacità, senza che i consigli e i suggerimenti degli altri ti facciano da balia. Sarai in grado di scoprire ogni piccola cosa e di imparare sulla tua pelle, superando ogni difficoltà sul momento, senza che tu sia già preparato dai racconti di chi c’è passato prima di te.
Sarai capace di tirare fuori la grinta e la lucidità necessarie per affrontare gli imprevisti, gli incidenti e i cambi di programma. E, ti dirò di più: col senno di poi questi avvenimenti apparentemente negativi si trasformeranno in una sfida vinta, in una medaglia alla vita vissuta, in una storia da raccontare. Una storia unica, che sia solo tua.
In sostanza?
In sostanza, quello che voglio comunicarti è quello che dovremmo sapere tutti, è un cliché, una filosofia spicciola e scontata. Ma è anche quella rivelazione che è nata nella mia testa quasi per caso, o forse un giorno dopo l’altro in viaggio, e che ha segnato il mio passaggio alla vera età adulta, intesa come età matura, assertiva e consapevole.
Quello che voglio comunicarti è che la strada è solo nostra. Che incroceremo mille volti e mille storie, ma continueremo a camminare solo con noi stessi, con le nostre esperienze e con le nostre scelte. È fondamentale prendere spunto e trarre ispirazione dagli altri, io non potrei vivere senza farlo, ma è altrettanto fondamentale mettere insieme tutti gli insegnamenti ricevuti e creare un’esperienza tutta nostra. Ho imparato a farlo, ed è per questo che adesso mi piaccio un pochino di più, cosa che non succedeva fino a qualche anno fa. Ho imparato a farlo, e per questo devo ringraziare il viaggio.
Ah, ovviamente, giusto per essere coerente: ascolta pure questo mio consiglio, ma poi sentiti libero di non seguirlo e di fare quello che ti pare 🙂
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Sarei molto curiosa di sapere cosa ne pensi! Pensi che siano tutte parole al vento? Sei d’accordo con me o assolutamente in disaccordo? C’è qualcosa che vorresti aggiungere o “correggere” secondo la tua esperienza? Raccontamelo nei commenti!! 🙂

Elisa_dirittoallameta
Novembre 14, 2016Condivido pienamente il tuo pensiero: i viaggio è un’esperienza talmente personale e introspettiva che qualsiasi consiglio non può che essere filtrato e rivisitato. Io mi informo molto prima di partire, mi piace confrontarmi con gli altri e fare tesoro dei loro consigli; ma sono pienamente consapevole che viaggiare significa mettersi in discussione e abbandonarsi all’ignoto. Bel post! Buon inizio settimana 🙂
Agnese - I'll B right back
Novembre 14, 2016Ciao Elisa! Sono contenta che tu sia d’accordo con me. Io sono spesso per le vie di mezzo, e in questo caso non faccio eccezione: non mi piacciono le persone che si affidano completamente ad altri, né quelle che non ascoltano nessuno e fanno di testa propria anche solo per principio. Accogliere tutto e poi dargli una mia personale interpretazione è ciò che mi rispecchia di più 🙂
Grazie ancora, un abbraccio!
Stefania - A spasso per la Spagna
Novembre 16, 2016Ciao! Io penso che sia importante farsi un’idea di un posto o di una cultura ecc e che sia sempre utile ascoltare chi ne sa più di noi (alla fine i nostri blog esistono per raccontare la nostra esperienza e quello che abbiamo imparato agli altri) ma poi come vivere un’esperienza è molto personale e dipende anche da altri fattori.. Insomma ascoltare ma poi fare quello che più piace a noi 😉
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Esatto Stefania. Una giusta via di mezzo non guasta mai, io lo dico sempre 🙂
Giulia
Novembre 14, 2016Concordo, sia da espatriata sia da viaggiatrice. A volte seguire alla lettera tutti i consigli può solo segarti le gambe e farti vivere in una realtà che non è la tua. In questi casi direi il proverbio: “impara l’arte e mettila da parte” ci sta più che bene: ascolta i consigli, mettili da parte e usali se mai dovessero servirti 🙂
Un abbraccio!
Agnese - I'll B right back
Novembre 14, 2016Brava Giulia, il proverbio che hai citato tu ci sta alla perfezione, come ha fatto a non venirmi in mente 🙂
Sono contenta che tu sia d’accordo, il mondo ha bisogno di teste umili e pensanti allo stesso tempo 🙂
Un abbraccio a te!
Alessia
Novembre 14, 2016Bellissime riflessioni e non potrei essere più che d’accordo! Ti abbraccio Agnese❤
Agnese - I'll B right back
Novembre 14, 2016Grazie Alessia, mi piace trovare menti così affini alla mia 🙂
Un abbraccio a te!!
L'OrsaNelCarro Travel Blog
Novembre 14, 2016Mi associo a quello che ha detto Alessia, mi rivedo in tutto (anche dove dici che gli altri nelle foto vengono sempre più sorridenti e magri) 😛
Spero che abbiate smesso di tremare laggiù! Per fortuna ho sentito che c’è stata solo una gran paura! O_O
Agnese - I'll B right back
Novembre 14, 2016Sì Orsa, non ho capito come mai gli altri son sempre fighi nelle foto, mentre io se trovo una foto decente in tutte le migliaia che scatto durante un viaggio sono già felice! Ahaha a parte questo ti ringrazio molto, sono contenta che tu condivida i miei pensieri 🙂
Per ora qua sembra tutto tranquillo, continuano le scosse di assestamento ma sono deboli. Speriamo si risolva tutto per il meglio!
Un abbraccio 🙂
Sara
Novembre 15, 2016Totalmente d’accordo! Cosí tanto che questi post fanno male perchè ti obbligano a guardarti dentro…anche se la risposta la sai già! Un bacio
Agnese - I'll B right back
Novembre 15, 2016Sì è vero, ma credo che ogni tanto faccia bene guardarsi dentro, fermarsi un attimo in mezzo a tutta la frenesia del viaggio, dell’organizzare, del fotografare, del condividere…è bene fermarci e chiedersi cosa ne stiamo traendo, no? 🙂
Non avevo dubbi che saresti stata d’accordo con me 🙂
Un abbraccio!
La Folle
Novembre 15, 2016Non ci ho mai pensato, sinceramente, ma penso che tu abbia ragione su tutto. Creare un’esperienza su misura è fondamentale, prendendo spunto dagli altri ma, come hai detto te, senza lasciare che ciò faccia “da balia” a quello che stiamo facendo noi.
Secondo me lo stesso discorso si può applicare un po’ a tutte le esperienze, non solo ai viaggi. O almeno il tuo post calza a pennello sia se penso ad un viaggio che sto cercando di organizzare, sia pensando ad altre questioni che mi stanno a cuore. 🙂
Agnese - I'll B right back
Novembre 15, 2016Sì Anna, hai ragione! Perché se ci pensi tutte le riflessioni che facciamo sul viaggio si possono applicare anche alla vita in generale, in qualche modo. A me capita di riflettere su queste cose perché trovo sia necessario “fare il punto della situazione”, ogni tanto, e verificare se le cose che sto facendo mi stanno insegnando qualcosa…altrimenti è inutile 🙂
Un abbraccio e grazie per aver condiviso il tuo pensiero 🙂
Elena - Mammachesorpresa!
Novembre 16, 2016Post interessante, fa davvero riflettere. A volte non riusciamo ad uscire dai nostri schemi, ma quando succede allora si è davvero liberi!
Agnese - I'll B right back
Novembre 16, 2016È proprio vero! Io sono per le vie di mezzo: ascoltare tutti ma poi fare di testa propria. È davvero liberatorio, ma responsabile al tempo stesso!
Grazie per il tuo spunto 🙂
Carmen Gagliardi
Novembre 16, 2016Ciao Agnese, è una bellissima riflessione e mi trovo pienamente d’accordo con te!!! Prima di partire per un viaggio leggo guide, articoli su internet, chiedo a chi è già stato in quel posto e metto tutto in un cassettino nel cervello. Poi però seguo il mio modo di viaggiare, che per fortuna coincide con quello di mio marito…o forse mi accontenta da dieci anni 😉 seguo la mia voglia di scoprire il mondo. Infatti in questi anni abbiamo fatto alcuni viaggi con amici ma ci è mancato qualcosa in quell’esperienza…tanto che abbiamo deciso di continuare a viaggiare da soli soprattutto se si tratta di viaggi/sogni. Non credo che sia egoistico…spero!!!
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Ciao Carmen, sai che mentre scrivevo questo post volevo parlare proprio di “cassettini del cervello”?? Poi non sono riuscita a farlo, ma è proprio quella l’immagine che avevo in mente 🙂
Credo che seguire le proprie inclinazioni sia fondamentale e credo che farlo con le persone a noi simili lo sia altrettanto. Io penso che sia meglio viaggiare da soli o con persone “fidate”, piuttosto che essere in compagnia ma delle persone che viaggiano in modo diverso da noi…in fondo, viaggiare è una cosa seria!! 🙂
Francesca
Novembre 16, 2016Quanto sono d’accordo con te, non lo sai! Un abbraccio F.
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Sono contenta di essere circondata da menti così affini alla mia! 🙂
mariacarla
Novembre 16, 2016Amo viaggiare ma a modo mio lasciandomi spesso trasportare dell’attimo e dall’intuizione
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Eh già! Credo sia importante ascoltare i consigli e i suggerimenti di tutti, ma poi gli attimi e le intuizioni sono esattamente quello che rende unici i nostri viaggi!!
Meridiano307
Novembre 17, 2016Ha ragione Sara, questi post ti obbligano a guardarti dentro..hai smosso le acque e dal mulinello che ne deriva poi ognuno legge quello che sente di leggerci. Non hai dato un consiglio di viaggio ma una filosofia di vita! Io sono un po’ egocentrica, ma sull’aurora boreale, anche se non è vero, mi sono sentita tirare in ballo…e la cosa mi ha fatto sentire troppo wooow! ahahahah
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Ahahah va bene Marghe, lo ammetto: ho pensato proprio a te parlando dell’aurora!
Comunque sono contenta di aver scatenato una riflessione. So di non aver detto niente di nuovo, ma questo tema mi frullava nella testa da un bel po’, perché quando si va a vivere all’estero è impossibile non pensarci, non cercare di bilanciare i consigli degli altri con il proprio istinto!
Meridiano307
Novembre 21, 2016Mi immagino che sia così. La mia migliore amica praticamente vive da anni all’estero ed uno dei punti più “dolenti” sono veramente i consigli ed i pareri degli altri. Si passa da quelli che le dicono non partire perchè mi mancherai ai peggiori che le danno dell’egoista per quello che fa..
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Eeeeh sì ne so qualcosa! Ci sarebbe davvero un gran bell’inventario di “consigli” astrusi in queste situazioni… Mi fa piacere sapere di non essere l’unica a riceverne -.-‘
Stefania - Prossima Fermata Giappone
Novembre 17, 2016Ogni volta che scrivi questo tipo di articoli mi ci rispecchio sempre tanto perché in parte (già lo sai) abbiamo avuto esperienze simili per quanto riguarda il vivere all’estero, e non posso che essere d’accordo con te.
Viaggiare è una delle cose che anche a me ha insegnato di più a prendermi cura di me stessa anche se sono sola. ad affrontare gli imprevisti, a prendere le mie decisioni, e anche se talvolta si trae spunto dagli altri (e come dici tu è inevitabile dal momento che ci sarà sempre qualcuno con più esperienza) in un modo o nell’altro ci si crea una propria strada, un proprio modo di vivere e vedere ciò che ci sta attorno.
D’altronde personalmente nemmeno riuscirei a fare per filo e per segno tutto quello che gli altri mi consigliano XD.
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Ecco Stefania, hai riassunto tutto il post in maniera magistrale 🙂
Credo che alla fine il viaggio ci aiuti ad apprezzare le vie di mezzo, che sono sinonimo di apertura mentale e tutto il contrario degli estremismi (che fanno sempre male!) 🙂
girovagandoioete
Novembre 17, 2016Per me il viaggio è programmazione (prima) e abbandono (durante), quindi tutti i consigli e le dritte che leggo e sento prima li seguo ma mi faccio anche “portare” dal viaggio…e questo mi insegna molte più cose! complimenti per le tue riflessioni 🙂
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016È proprio così, senza un mix perfetto di programmazione e abbandono i nostri viaggi sarebbero tutti uguali, e non impareremmo niente!
Grazie 🙂
Agnieszka Stokowiecka
Novembre 17, 2016Siamo tutti diversi, per fortuna, e anche le esperienze in viaggio viviamo in modo diverso. Le tue riflessioni sono molto sagge. Concordo con te, di ascoltare, ma poi di fare come piace :-). Buon viaggio, ovunque tu vada!
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Esatto Agnieszka, hai riassunto in una frase proprio quello che volevo dire: ascoltare tutti ma poi fare come preferiamo. Credo sia importante fare entrambe le cose insieme!
Nel sud del nord
Novembre 19, 2016Io dico sempre: “i consigli vanno dati solo se richiesti”. Non do consigli se non mi vengono rischiesti e mi aspetto che non mi vengano dati se non sono io a richiederli. E ti dico che raramente chiedo consigli, me la cavo benissimo senza :-).
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Sono convinta però che anche tu, come tutti, abbia bisogno di un qualche suggerimento ogni tanto! Credo che sia bello così, non possiamo pensare di sapere sempre tutto! Ma interpretare i consigli e farli nostri quello sì, lo possiamo fare 🙂
camilla
Novembre 19, 2016Sono pienamente d’accordo con tutto quello che hai scritto.
Io non ho provato delle esperienze come le tue, non sono mai stata più di due settimane via da casa per un viaggio, trattasi solo di vacanze studio.
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Di sicuro sono riflessioni scaturite dai miei viaggi più lunghi o dalle mie esperienze di vita all’estero, ma alla fine se ci pensi si possono applicare a qualsiasi viaggio e anche a qualsiasi aspetto della vita 🙂
ILARIA DURANTI
Novembre 21, 2016Il viaggio come dici tu è scoperta, libertà e un po’ come nella vita, deve essere un percorso personale che ti arricchisce dentro: quindi go your own way! Sempre 😉
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Sempre! Anche se ascoltare gli altri non può farci così male, giusto una volta ogni tanto 🙂
Michela Lazzaroni
Novembre 21, 2016Sono d’accordo con te, i viaggi e accogliere i consigli degli altri e farli nostri ci fanno crescere!
Agnese - I'll B right back
Novembre 21, 2016Esatto, ascoltare quello che ci viene detto e poi interpretarlo a nostro modo! 🙂
silvia
Novembre 22, 2016Una delle cose che amo di più dei viaggi non è l’avventura in se stessa, ma la persona che sono quando torno. Condivido i tuoi pensieri e l tuo consiglio!
Agnese - I'll B right back
Novembre 30, 2016Ben detto Silvia! Alla fine siamo noi stesse le persone con cui dobbiamo convivere ogni secondo della nostra vita, meglio essere contente con noi stesse che seguire quello che ci dicono gli altri senza spirito critico.
Grazie!! 🙂
Cristina Buonerba
Dicembre 28, 2016Personalmente ho una teoria che non sbaglia mai: la mia agitazione pre partenza e’ direttamente proporzionata al mio essere pronta a spiccare il volo. Mi spiego meglio: piu’ sono agitata e piu’ sento di aver fatto la scelta giusta! 🙂
Il bello del viaggio e’ che riesce sempre a insegnarci qualcosa. Ovunque andiamo.