Una passeggiata a Suvereto, lungo la Costa degli Etruschi in Toscana, per scoprirne il passato, gli edifici medievali e i tanti scorci di bellezza!

Sono una grande amante dei piccoli e curati borghi medievali italiani, e la mia regione di origine vanta tanti gioielli in questo senso. Una giornata lungo la Costa degli Etruschi, nella provincia livornese, è sinonimo di grande bellezza; dopo posti carinissimi come Bolgheri e Castagneto Carducci, non mi sono fatta sfuggire Suvereto: Toscana e Medioevo allo stato puro!
A dir la verità, credo che Suvereto sia uno dei miei borghi preferiti non solo della Toscana, ma anche di tutta Italia. Inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia e in quello Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, si lascia scoprire lentamente e senza fretta, macchina fotografica rigorosamente alla mano. In questo post ti parlo di cosa vedere a Suvereto in Toscana e ti mostro tutti gli scorci più belli!
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Suvereto: Toscana, ma dove?
Suvereto è un borgo di circa 3.000 abitanti nella provincia di Livorno, a una decina di chilometri in linea d’aria dalla costa tirrenica. Siamo nella Valle del fiume Cornia, nel cuore della Maremma livornese; ma anche in quella zona ricca di storia conosciuta come Costa degli Etruschi, corrispondente alla costa livornese e relativo entroterra.
Da queste parti, si possono ammirare bellissime viste sul Mar Tirreno, fare scorta di panorami e sapori tipici maremmani e scoprire una storia antichissima ma profondamente legata alla Toscana di oggi. La Costa degli Etruschi, infatti, è così chiamata per la presenza di tante necropoli etrusche, soprattutto nella zona tra Baratti e Populonia.

Suvereto: com’era, com’è
Il borgo di Suvereto in Toscana vanta una lunga storia che risale a prima dell’anno 1000: è nel 973, infatti, che il castrum di Suvereto viene nominato per la prima volta. Sorto su antiche costruzioni etrusche e romane, Suvereto acquista gran parte della sua conformazione attuale nel periodo del Medioevo; i conti Aldobrandeschi, signori del borgo, costruiscono la Torre e i fossati, mentre nel 1201 si ha la costituzione a libero comune.
Lo sviluppo urbanistico prosegue con la costruzione degli edifici più significativi di Suvereto che, nel corso degli anni, entra nella sfera di influenza della Repubblica di Pisa prima, della Signoria di Urbino poi. Secoli dopo, nel 1600, il borgo assiste a un rapido declino dovuto al crescente abbandono del territorio maremmano; solo nel 1815, con l’ingresso nel Granducato di Lorena, Suvereto si rianima e la Maremma viene bonificata e coltivata a viti, olivi e cereali.

Oggi Suvereto è questo: un borgo compatto di sicuro stampo medievale, costruito su un’altura salubre al tempo della “Maremma amara”, circondato da sterminati campi coltivati. Altrettanto sterminati sono i boschi di sugheri, da cui deriva il toponimo Suvereto (“bosco di sugheri”, appunto); l’albero di sughero – chiamato suvero da queste parti – si trova anche sullo stemma di Suvereto insieme al leone andante.
Cosa troverai, oggi, a Suvereto in Toscana? Un dedalo di tetti vecchi, stradine in salita e in discesa, case che si fanno forza l’un l’altra; a metà strada tra il mare della costa livornese (una delle più belle in Toscana, secondo me) e le colline metallifere alle sue spalle. Uno dei Borghi più belli d’Italia per il suo aspetto rustico ma ordinato e accogliente; un paese che fa parte dell’Associazione Città del Vino (qui si produce un ottimo vino rosso a marchio DOC Val di Cornia Suvereto) e dei circuiti Città dell’Olio e Città Slow. Un borgo toscano piacevolissimo per una passeggiata al calar del sole, tra vicoli deserti e piazzette gremite di signori che giocano a carte alla luce dei lampioni.

Cosa vedere a Suvereto in Toscana
Suvereto sarà anche un borgo piccolino; eppure, tra i suoi vicoli si nascondono tante piccole perle da vedere! Ti porto alla scoperta delle attrazioni principali di questo delizioso borgo della campagna maremmana: basteranno poche ore per visitarle, ma avrai voglia di stare più a lungo per goderti l’atmosfera.
Rocca Aldobrandesca
Parlando di cosa vedere A Suvereto, non si può non parlare dalla Rocca che sovrasta il borgo. Voluta dai signori di Suvereto, i conti Aldobrandeschi, la struttura della fortificazione fu terminata agli inizi del 1300.
Purtroppo già dal 1600 la Rocca fu abbandonata come postazione difensiva. Oggi però, grazie all’acquisto del Comune negli Anni’80 e alla ristrutturazione, è possibile respirarne l’imponenza; situata com’è nel punto più alto di Suvereto, sta a guardia di uno struggente panorama di campi coltivati e dolci colline. Sono visibili i quattro piani che, un tempo, costituivano la fortificazione; ma anche una parte dell’antica cinta muraria e la torre, costruita nel 1164 e quindi parte più antica di tutta la rocca.


Palazzo Comunale
Risalente al 1200, il Palazzo è sede del municipio ormai da otto secoli. La torre, oggi Torre dell’orologio, un tempo ospitava una campana che aveva la funzione di richiamare gli Anziani per l’assemblea, e fungeva anche da postazione di vedetta a difesa del borgo.
Il palazzo è abbellito da un grazioso loggiato (la Loggia dei Giudici) da cui, un tempo, si emettevano le sentenze e le decisioni legate alla comunità di Suvereto.

Chiesa di San Giusto Vescovo
Subito fuori dalle mura che proteggono Suvereto si trova la sua chiesa più importante; è una delle più antiche di tutto il territorio (fu completata nel 1189, come indica la “firma”, incisa sul transetto sinistro, degli architetti Barone Amico e Bono di Calci). Ha una pianta a croce latina e una facciata costruita in tipico stile romanico, ed è abbellita all’interno da decorazioni bizantine dai mille colori.

Chiesa di San Michele Arcangelo
Proprio di fianco alla Chiesa di San Giusto si trova questa piccola chiesetta color salmone, costruita nel 1881 ma abbandonata solo pochi anni dopo. All’inizio degli Anni ’90, è stata ristrutturata e riportata all’aspetto iniziale; oggi ospita il Museo d’Arte Sacra.
Convento e Chiostro di San Francesco
Un’altra delle cose da vedere a Suvereto è questo complesso, costruito nel 1286 e soppresso, per volere napoleonico, nel 1808. Da quel momento, fu gradualmente convertito ad uso civile e residenciale; oggi, però, è ancora possibile visitarne il chiostro, caratterizzato da file ordinate di mattoni, archi a tutto sesto, vasi di fiori rossi e panni stesi alle finestre.
Un piccolo angolo davvero suggestivo che, illuminato dai lampioni al calare del sole, mi è sembrato perfetto per fare un salto indietro nel tempo.

Chiesa del Santissimo Crocifisso
Adiacente al Chiostro di San Francesco è la Chiesa del Crocifisso, costruita nel 1500. La chiesa porta questo nome perché conservava (e conserva ancora oggi) il crocifisso di legno intagliato ad opera di Domenico dei Cori, risalente al 1420.
Chiesa della Madonna di Sopra la Porta
Incastonata e quasi mimetizzata tra le case di mattoni di Suvereto, la chiesa fu costruita nel 1400 ma modificata nel 1772 in seguito a un fatto miracoloso avvenuto cinque anni prima.
Accadde, infatti, che un giorno del 1767 ci fu una grande alluvione; i suveretani stavano per annegare perché l’acqua non riusciva a defluire dalle griglie delle strade. A un certo punto le porte del paese si aprirono verso l’interno, sfidando l’impeto dell’acqua, e gli abitanti del borgo si salvarono. Il giorno dopo, la guarnigione militare di Suvereto entrò nella piccola cappella per rivolgere una preghiera alla Madonna con Bambino raffigurata in un quadro lì conservato, e si accorsero che l’acqua era arrivata a lambire la parte inferiore del quadro, lasciandolo immacolato per un soffio. Fu a lei, quindi, che fu attribuito il miracolo del giorno precedente!
I musei
Ho visitato Suvereto in Toscana nel tardo pomeriggio, per cui non ho avuto modo di visitare i due piccoli e caratteristici musei del borgo. Prima di tutto, il Museo d’Arte Sacra di San Giusto, che cura il patrimonio artistico del luogo, tra cui alcune statue lignee attribuite al Vecchietta; e poi il Museo artistico della Bambola, costituito da una collezione che comprende diversi esemplari provenienti da varie parti d’Italia dal 1800 in poi.
Parco di Montioni
Suvereto, Toscana: siamo nelle immediate vicinanze del Parco Naturale Interprovinciale di Montioni, parte del sistema dei Parchi della Val di Cornia. Una zona forestale di circa 5.000 ettari, dove passeggiare lungo sentieri tracciati e andare alla ricerca della flora e della fauna locale; ma anche di alcuni interessanti edifici di origine napoleonica, recentemente ristrutturati e facenti parte del villaggio minerario voluto da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone.
Il Parco di Montioni è ad ingresso gratuito, i sentieri possono essere percorsi a piedi, in bicicletta o a cavallo. Sono presenti anche una foresteria, un ostello e diverse aree attrezzate.
Una passeggiata tra i vicoli
I borghi richiedono sempre al visitatore di perdersi, non è vero? Al di là dei principali luoghi d’interesse storico-artistico, una passeggiata a Suvereto in Toscana è perfetta quando è senza meta, alla scoperta degli scorci più caratteristici. Ti ritroverai a fotografare scalette e archi di pietra che si aprono improvvisamente su piazzette intime, panni stesi ad asciugare al sole e palme che ondeggiano placide; chiostri e pozzi in mattoni, vicoli bui che chissà dove vanno a finire e panorami dolci sulle colline toscane.
INFO UTILI
–Come arrivare: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Venturina/Campiglia Marittima, da cui Suvereto è poi raggiungibile in autobus o taxi. In auto, Per chi arriva in auto: che si arrivi da nord (A12) o da sud (A16), è necessario entrare nell’Aurelia SS1 (in direzione Roma-Grosseto per chi proviene da nord, Grosseto-Livorno per chi proviene da sud), prendere l’uscita di Venturina e poi proseguire seguendo le indicazioni per Suvereto.
–Maggiori informazioni: consulta i contatti e gli orari dell’ufficio turistico del Comune di Suvereto.
Sei mai stato a Suvereto in Toscana? Conosci la zona della Costa degli Etruschi? Raccontamelo con un commento! 🙂
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SognandoViaggi
Novembre 18, 2017Ciao Agnese! Pur essendo stata molte volte in Toscana, non conoscevo Suvereto, ma sono sicura che mi piacerebbe perché amo i piccoli borghi in cui “perdersi” camminando e fotografando scorci suggestivi! Buon proseguimento di sabato! Serena
Agnese - I'll B right back
Dicembre 5, 2017Eh, mi sa che siamo d’accordo! Anche io amo questi piccoli borghi dove andare a scovare gli scorci più caratteristici! Sì, mi sa che Suvereto ti piacerebbe molto! 🙂