Il polmone verde è sempre ciò che mi attrae di più in una città: il mio preferito è il Royal Botanic Garden di Sydney, e qui te lo racconto!
Chi mi conosce bene sa che, quando viaggio, sono due le cose che in assoluto mi fanno battere il cuore: i soffitti affrescati e i prati verdi. Quando abitavo a Sydney, purtroppo di soffitti affrescati non ne ho visti molti… ma dei prati verdi ho potuto goderne in abbondanza!! La città australiana è una bella commistione tra modernità e natura, e il polmone verde cittadino che più ho preferito è stato, sicuramente, il Royal Botanic Garden.
In quei 10 mesi di vita a Sydney sono stata al Royal Botanic Garden innumerevoli volte, in qualsiasi stagione e a qualsiasi orario. Ho camminato sui sentieri con vista sull’Opera House, ho annusato i fiori, ho scoperto ogni volta uno scorcio nuovo, mi sono sdraiata su quel rettangolo di prato sotto alla palma che, un po’, ormai sentivo mio.
In questo post ti porto a fare una passeggiata con me e ti racconto delle sue principali attrazioni storiche e naturalistiche!
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Il Royal Botanic Garden di Sydney è uno dei miei luoghi del cuore
Royal Botanic Garden di Sydney: dove siamo
I giardini botanici di Sydney si trovano proprio nel cuore della città, a due passi dalla Sydney Opera House, subito a sud-est. I giardini hanno una forma molto particolare: come una sorta di grande anfiteatro, seguono il profilo curvo di Farm Cove (dove i primi europei sbarcarono in terra australiana!) e si allungano poi in Macquaries Point, e occupa uno spazio di circa 30 ettari. Più cuore verde di così non si può!
La posizione del parco è proprio la sua caratteristica più bella, secondo me: non è così semplice trovare un giardino botanico che si affaccia direttamente sull’acqua di una baia, e che permetta a chiunque di godere di una vista pazzesca su una delle costruzioni architettoniche più impressionanti al mondo! È quindi anche un posto perfetto per scattare tantissime fotografie. 🙂
Royal Botanic Garden di Sydney: com’era, com’è
Fin dal 1788, quando gli inglesi crearono una colonia penale qui a Sydney guidati da Governor Phillip, la zona circostante a Farm Cove fu utilizzata come luogo di coltivazione. Fu qui che il Governatore Macquarie istituì il Royal Botanic Garden nel 1816, come parte integrante del Domain. Un anno dopo, Charles Fraser fu nominato primo Colonial Botanist, e a lui ne succedettero moltissimi altri nel corso della storia, tra cui Charles Moore e Joseph Henry Maiden: a loro, e a molti altri, si deve un ringraziamento per essere stati testardi abbastanza da trasformare un terreno inadatto all’agricoltura in un giardino botanico importantissimo a livello internazionale, grazie allo studio, alla raccolta e alla classificazione di migliaia di specie (prima tra tutti il fico di Moreton Bay, che è un albero spettacolare!!).
Per molti anni, il Royal Botanic Garden è stato molto più che un semplice giardino botanico; qui, ad esempio, si trovava il mulino appartenente alla Compagnia delle Indie Orientali, a cui era stato garantito un appezzamento di terreno a Farm Cove. Nel 1879, inoltre, un’enorme porzione di terreno fu dedicata alla costruzione del Garden Palace, un meraviglioso palazzo in stile vittoriano sede di mostre ed esposizioni che, purtroppo, fu andato completamente perduto nell’incendio del 1882. Infine, il Royal Botanic Garden di Sydney è stato anche uno zoo, dal 1862 al 1883.
E oggi? Grazie al succedersi di esperti botanici nel corso degli anni, quella che è la più antica istituzione scientifica dell’Australia vanta ancora oggi una grandissima importanza in termini di botanica e di acclimatizzazione di piante provenienti da tantissimi altre regioni, vicine e lontane. Oltre a questo, è il luogo perfetto dove passeggiare, correre, prendere il sole, godersi un pranzo sul prato e respirare a fondo l’odore buono del mare e dei fiori, a veramente solo due passi dagli scintillanti grattacieli del CBD (il centro commerciale e finanziario della città).
Relax. Contemplate. Discover. Enjoy!
Walk on the grass, touch the trees, smell the flowers and listen to the birds. Connect with the natural world and indulge your passion for plants.
Questa è la frase che si trova sui cartelli alle diverse entrate del Royal Botanic Garden di Sydney. Non uno di quei prati dove calpestare il verde è vietato e dove tutto sembra troppo perfetto per essere vero: qui è la città stessa che ci invita a camminare sull’erba, a toccare gli alberi, ad inspirare profondamente il profumo dei fiori. Qua e là troverai dei cartelli con la piantina del parco, ma il consiglio è sempre uno: perditi, segui i sentieri a caso, lasciati guidare dai sensi. Scoprirai angoli davvero sorprendenti, e non ci sono dubbi che riuscirai a trovare qualcosa che ti farà sorridere e provare un gran bel senso di benessere. 🙂
I 30 ettari del Royal Botanic Garden di Sydney sono divisi in “distretti”: Lower Gardens, Middle Gardens, Palace Gardens, Bennelong Precinct e Palm Grove Centre. In quest’ultimo, oltre al boschetto di palme in sé, troverai i principali servizi del parco: il ristorante, la caffetteria e il negozio. I diversi distretti sono a loro volta suddivisi in aree tematiche più piccole. È davvero difficile nominarle tutte, ma considera che, in una zona o nell’altra, troverai angoli che valgono davvero la pena di una passeggiata o uno scatto fotografico: dal Main Pond alll’HSBC Oriental Garden, dal Conservatorio della Musica al Maiden Pavillion, dai boschetti di cacti e piante grasse al giardino delle piante rare o in via d’estinzione, passando per il roseto con le sue 1.800 piante, il Lion Gate Lodge, il The Calyx (una sorta di centro tropicale), la passeggiata nella foresta pluviale, il giardino delle camelie o quello delle begonie, il Pioneer Garden… oltre a un’infinita serie di prati verdi, palme dalla silhouette inconfondibile contro il sole australiano, aiuole di fiori coloratissimi, installazioni artistiche e una gran varietà di uccelli (farai sicuramente amicizia con i cockatoo e gli ibis bianchi!).
Ecco alcuni punti del Royal Botanic Garden di Sydney da non perdere, secondo me.
Mrs Macquaries Chair
Nel 1810, arrivò a Sydney un nuovo governatore: si chiamava Lachlan Macquarie e avrebbe fatto davvero grandi cose per questa città, soprattutto a livello urbanistico. In cima alla “punta” del Royal Botanic Garden un tempo chiamata Ansons Point (o Yurong per gli aborigeni), Mrs Macquarie – la moglie del governatore – amava spesso recarsi per contemplare il meraviglioso panorama sulla baia. Qui, suo marito fece allora costruire una panchina intagliata nella roccia, dedicandola a lei; anche tutta questa zona iniziò a essere conosciuta – ed è conosciuta ancora oggi – come Mrs Maquaries Point.
Oggi, ci si può ancora sedere su questa grande roccia: anche se la vista è presumibilmente ben diversa da quella tanto amata da Elizabeth, Mrs Macquaries Point resta uno dei punti più belli in assoluto da cui ammirare Farm Cove e tutta la baia. Basta spostarsi di pochi metri dalla panchina per godere di una vista mozzafiato sull’Opera House e sull’Harbour Bridge!
Fleet Steps
Questa semplice scalinata all’inizio del Yurong fu costruita nel 1908; in quell’anno, passò di qui l’American Great White Fleet, la squadra navale americana che stava facendo il giro del mondo, e la scalinata fu chiamata così proprio in suo nome. Da quel giorno, da qui sono passate milioni di persone, tra cui la regina Elisabetta II nel 1954, quando mise piede su suolo australiano per la prima volta, come regina del Commonwealth.
Government House
Costruito tra il 1837 e il 1843 in stile neogotico, questo bel palazzo simile quasi a un piccolo castello è stato, fin dall’inizio, la residenza del Governatore del New South Wales (lo stato federale di cui Sydney è capitale). Oggi è ancora residenza, ma è possibile entrare e visitare alcune sale tramite visita guidata.
National Herbarium of NSW
Collocato nel Robert Brown Building, l’Erbario Nazionale fu costruito nel 1953 e, oggi, possiede una collezione di oltre 1,2 milioni di specie! Tra queste se ne trovano alcune di quelle che furono raccolte e catalogate personalmente da Joseph Banks e Daniel Solander, i due botanici a bordo della HMS Endeavour che, nel 1770 e guidata da James Cook, raggiunse per prima la terra australiana. All’interno dell’edificio si trova anche la Daniel Solander Library, la biblioteca di ricerca botanica più antica e importante dell’Australia.
Il Domain
The Domain è l’immensa zona verde che circonda il Royal Botanic Garden di Sydney. Fu istituita ai tempi della colonia, come “cuscinetto” verde che divideva la residenza del Governatore dalla colonia penale. Nel 1831, all’interno del Domain furono costruiti strade e sentieri per permettere l’accesso pubblico e, da quel momento, è rimasto un luogo per la gente – luogo di adunata, punto di partenza per i soldati che andavano in guerra, luogo di protesta e di pubblica espressione e, oggi, sede di attività sportive ed eventi culturali, compresi giganteschi concerti all’aperto. Oppure il luogo perfetto, semplicemente, per rilassarsi e fare sport all’aria aperta.
INFO UTILI
–Apertura: il giardino è aperto tutti i giorni dell’anno, dalle 7.00 a un orario che varia dalle 17.00 alle 20.00 in base alla stagione.
–Ingresso: gratuito.
–Entrate: il Royal Botanic Garden di Sydney presenta diverse entrate a sud, ovest e nord. Qualsiasi di esse andrà bene per iniziare il tuo percorso nel parco, ma la mia preferita è quella a sud-ovest, di fronte alla Library of NSW: da qui, si può attraversare tutto il giardino in lungo e in largo e, procedendo verso nord, concludere la visita con la spettacolare vista sull’Opera House. E, magari, proseguire per un aperitivo a Circular Quay!
–Servizi: il parco è quasi interamente accessibile ai disabili e ospita la caffetteria, il ristorante, il negozio e diversi bagni pubblici. È possibile prenotare un Aboriginal Heritage Tour ogni mercoledì, venerdì e sabato (ore 10.00), oppure partecipare a un free walking tour ogni giorno alle 10.30, in partenza dal Garden Shop. È anche possibile scaricare l’app del giardino (c’è il wi-fi libero ovunque), oppure salire sul Choo Choo Express per una visita in trenino o partecipare a uno dei tanti eventi che si tengono qui ogni settimana.
–Altre informazioni: trovi la mappa dettagliata, altri cenni storici, informazioni sugli eventi in corso e molto altro sul sito ufficiale del Royal Botanic Garden di Sydney.
Guarda le altre foto del Royal Botanic Garden di Sydney nel mio album su Flickr!
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Sei mai stato al Royal Botanic Garden di Sydney? Ti piace visitare i giardini botanici quando viaggi, e qual è il tuo preferito? Raccontamelo con un commento 🙂

Stefania
Novembre 30, 2018Mi piace che invitino a camminare sull’erba e toccare i fiori, un parco va vissuto. La vista sulla baia da lì è stupenda.
Agnese - I'll B right back
Novembre 30, 2018Sono d’accordo! Che senso avrebbe avere un parco così bello a disposizione e non poterlo sfruttare? 🙂 Hai ragione: la vista è sicuramente il suo fiore all’occhiello!