Stai per partire per il Western Australia o hai solo voglia di mare e di animaletti buffi e felici? Andiamo a Rottnest Island a conoscere i quokka!
C’è un’isola, a largo della costa di Perth in Australia, dove sentirsi infelici è impossibile. Un’isola dove il sole gioca a nascondino con il vento, dove in sella a una bici puoi ammirare tutti i colori possibili che il mare possa mai assumere, dove farsi una foto con gli animaletti più allegri del mondo è quasi un obbligo morale.
Questo piccolo pezzetto di mondo felice si chiama Rottnest island, e ti ci voglio portare con questo post. Un post da leggere se in Australia ci andrai davvero oppure no, se fuori piove o fa caldo, se sei triste o allegro: non importa, sono sicura che ti innamorerai di questo luogo in ogni caso!
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Un giorno a Rottnest Island: dove siamo
Ci troviamo nel Western Australia, la parte occidentale della grande isola australiana la cui città principale è Perth. Rottnest Island si trova nell’Oceano Indiano, a circa 19 km da Perth e, più precisamente, dalla – deliziosa! – cittadina di Fremantle. È un’isola piuttosto piccola: 19 km2 in totale, con una larghezza di circa 11 e una larghezza di 4,5 km. La parte abitata è principalmente quella orientale, più vicina al continente: nelle minuscole località di Thomson Bay e Geordie Bay vivono poche centinaia di abitanti e il traffico automobilistico è vietato.
Alla scoperta di Rottnest Island: com’era, com’è
Circa 10.000 anni fa, Rottnest Island era ancora parte del continente, e divenne isola solo 3.000 anni dopo con l’innalzamento dei mari, diventando una piccola isola di calcare ricoperta di sabbia. Sono stati ritrovate tracce di una presenza aborigena datata circa 6.500 anni fa, ma poi di questa popolazione non si seppe più nulla e, forse, è anche per questo che gli aborigeni della zona (Noongar) chiamano quest’isola Wadjemup, cioè una terra abitata dagli spiriti. In ogni caso, fu nei primi anni del 1600 che l’isola venne avvistata dai primi colonizzatori europei – olandesi, per la precisione –, e acquisì il suo nome attuale nel 1696 grazie al capitano olandese Willem de Vlamingh: la chiamò Rotte nest, ovvero nido di topi, perché a prima vista scambiò i quokka per grossi topi (in effetti c’è una certa somiglianza!).
Da allora, Rottnest Island sembra aver vissuto mille vite diverse: grazie alla famiglia Thomson iniziò e durò per decenni l’esportazione del sale, mentre per oltre un secolo fu utilizzata come prigione per le persone aborigene. Dall’inizio del Novecento iniziò ad essere vista e vissuta come luogo turistico, tranne che per due importanti parentesi: fu di nuovo una prigione – questa volta per i detenuti tedeschi e austriaci – durante la Prima Guerra Mondiale, e servì da luogo di difesa strategico della costa australiana nel decennio prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, con la costruzione di fortini e caserme che, oggi, ospitano un ostello. Anche a quel tempo la prigione funzionava ancora, e tutti i prigionieri di quel periodo furono esclusivamente di origine italiana!
Oggi, Rotto (così l’isola viene amichevolmente chiamata dai locals) è davvero un angolo di paradiso, amato dalle famiglie e dalle scuole delle zone adiacenti a Perth, che organizzano spesso gite giornaliere. Anche i turisti di tutto il mondo, naturalmente, visitano Rottnest Island: comoda da raggiungere, qui si respira un’aria di libertà totale, e i quokka sono un’attrazione irresistibile per chiunque!
Come muoversi a Rottnest Island: le alternative
I mezzi principali per muoversi a Rottnest Island sono tre: i propri piedi, l’autobus turistico e la bicicletta. Andare in giro a piedi è sempre la mia attività preferita però, a meno che tu non decida di sostare per qualche giorno, ti sarà difficile vedere tutta l’isola senza alcun altro mezzo… e non riuscire a vedere tutto ti dispiacerà molto! Per quanto riguarda l’autobus, sicuramente è un mezzo molto comodo, con cui non si fa nessuna fatica e la cui aria condizionata ti salverà dal caldo… però, ovviamente, non c’è grande libertà: si scende solo in certi punti programmati e non si ha il tempo e la tranquillità di fare tutto ciò che si vuole.

Per me e per quasi tutti, l’opzione vincente a Rottnest Island è sicuramente la bicicletta: il noleggio può essere incluso direttamente nel costo del biglietto del traghetto (o puoi portare la tua, se ce l’hai) cosicché, una volta arrivato, dovrai solo mettere il caschetto e partire! Il giro completo dell’isola è lungo circa 25 km: una bella sfacchinata per chi non è proprio in forma – anche perché ci sono diversi saliscendi, alcuni anche abbastanza tosti –, però credimi se ti dico che vale la pena: potrai fermarti dove e quando vuoi, scoprire angoli un po’ nascosti e vivere appieno la bellezza e la natura selvaggia di quest’isola stupenda!
Cosa vedere a Rottnest Island: le attrazioni principali
Un’isola in mezzo all’oceano, scarsamente abitata e in molti punti ancora incontaminata: in certi punti mi ha ricordato la Sardegna, con le sue macchie di colore dal beige al marrone al verde, e poi quel blu brillante e infinito. E quindi: cosa vedere a Rottnest Island, magari in sella a una bici? Per chi ama le spiagge, non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta: qui ce ne sono 63 (oltre a 20 baie), alcune nascoste e alcune piuttosto famose, tutte bellissime e dipinte di mille sfumature di blu. Anche nell’interno di Rottnest Island, comunque, ci sono alcune cose interessanti da non perdere!
Noi abbiamo visitato l’isola in una giornata intera: si riesce a vedere molto ma, ovviamente, non tutto. Ecco l’elenco di quello che siamo riusciti a vedere… e che ci ha rapito all’istante!!
Le spiagge più belle
Concedi anche solo uno sguardo ad alcune delle spiagge più belle di Rottnest Island! Ecco quelle che ti consiglio in ordine, partendo da Thomson Bay e girando in senso orario: Porpoise Bay, Parker Point, Little Salmon Bay, Salmon Bay, Strickland Bay, Fish Hook Bay, Stark Bay, Ricey Beach, Little Armostrong, Parakeet Bay, Geordie Bay, The Basin e Pinky Beach.







West End
Il punto più occidentale dell’isola, chiamato anche Cape Vlamingh: qui il vento batte molto forte e l’oceano si apre immenso e infinito. È sicuramente il punto migliore per provare ad avvistare le balene, che da qui passano ogni aprile e poi nel periodo da fine agosto a novembre!
Cathedral Rocks
Fermati senza indugio a Cathedral Rocks, nella parte occidentale di Rottnest Island: qui potrai ammirare dei colori pazzeschi e un’acqua talmente trasparente che il reef si vede meravigliosamente a occhio nudo. Una colonia di leoni marini vive qui felicemente, è molto probabile che tu riesca a vederle!

Wadjemup Lighthouse e Bathurst Lighthouse
Si trovano in due punti diversi dell’isola, e dalle colline su cui entrambi sono posti si può godere di un panorama stupendo. Bellissimo il Bathurst, sulla punta nord-orientale dell’isola: perfetto come pit stop finale della giornata, da qui si ha una vista meravigliosa su The Basin e Pinky Beach da una parte e Thomson Bay dall’altra.


I luoghi della storia
Vale la pena trascorrere un pochino di tempo a visitare i luoghi che hanno fatto la storia recente di Rottnest Island: i complessi di fortini, tunnel, caserme e armamenti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Il primo si trova a Kingston Barracks (costa est, non lontano da Thomson Bay; qui c’è oggi un ostello, ma si possono ancora vedere dei reperti e leggere diversi pannelli informativi), il secondo a Oliver Hill, più o meno al centro dell’isola, dove troverai anche diversi tunnel e ammirerai una bella vista sull’isola. C’è anche la possibilità di muoversi da un punto all’altro tramite il trenino che circola sui binari risalenti a quel periodo.
Sempre a proposito di storia e cultura, a Rottnest Island potrai anche visitare il Rottnest Island Museum e il Salt Store Gallery: un museo “misto” (flora e fauna, storia europea e aborigena) e una galleria d’arte, entrambi ospitati in due edifici storici risalenti all’Ottocento.
Cosa vedere a Rottnest Island: tutto quel che devi sapere sui quokka!
Cosa vedere a Rottnest Island se si è amanti della natura e degli animali? L’isola ospita circa 140 tipi di piante indigene e una discreta varietà di fauna: leoni marini, stelle marine, pesci, delfini, uccelli, rettili, anfibi, gli osprey (una sorta di aquila, visibile soprattutto verso Parker Point)… ma non mentiamo a noi stessi: a Rottnest Island ci si va, soprattutto, per vedere i quokka!
I quokka sono universalmente conosciuti per essere gli animali più felici del mondo, grazie alla loro espressione allegra e beata: sembra davvero che stiano sorridendo, specialmente di fronte a una fotocamera – sono molto fotogenici! –. Senza considerare una piccola colonia sull’isola continentale, Rottnest Island è l’unico posto al mondo dove potrai trovarli: ce ne sono in abbondanza e, ormai abituati alla presenza dell’uomo, si lasciano avvicinare molto facilmente! Anzi, quando proverai ad avvicinare il cellulare per scattare una foto, loro si avvicineranno per cercare di toccare la diavoleria che tieni in mano 🙂
I quokka sembrano effettivamente dei topi giganti, ma sono dei marsupiali imparentati strettamente con wallaby e canguri. Sono animaletti erbivori e piuttosto socievoli, che si riproducono solitamente verso la fine dell’estate, con un unico piccolo all’anno. Sono una specie a rischio ma, per fortuna, protetta nell’isola di Rottnest: sono i veri padroni dell’isola, e li troverai tanto nella boscaglia come nei prati delle case!
Cosa fare a Rottnest Island… se si resta un po’ più a lungo
Per chi ha un po’ più di tempo oppure vuole concentrarsi solo su certe attività, ci sono davvero un bel po’ di cose da fare a Rottnest Island. Prima di tutto lo snorkeling: a quanto so, la vita sottomarina da queste parti è eccezionale! Specialmente nelle zone di Little Salmon Bay e Parker Point ma un po’ ovunque, troverai molte delle 135 specie di pesce e 20 specie di coralli presenti intorno all’isola (oltre a 13 vecchi relitti!). Naturalmente, ci sono poi un sacco di altre attività da fare legate all’acqua: nuoto, pesca, immersioni, surf (soprattutto a Strickland Bay), kayak e vela, tra le altre. A Thomson Bay, c’è anche un parco acquatico perfetto per i bambini che si chiama Just 4 Fun Aqua Park. Altre attività su terra (o aria!) includono golf, minigolf, un parco giochi per bambini, il cinema, la spa, i tour in segway o sul trenino, e il paracadutismo. Infine, per chi ha tempo e una gran voglia di camminare c’è il Wadjemup Bidi, un sistema di sentieri che copre 45 km di isola (ma ci sono comunque strade e sentieri di tutte le lunghezze).
INFO UTILI
–Come arrivare a Rottnest Island: i traghetti partono da tre porti principali: quello di Fremantle (con tempo di percorrenza di circa 25 minuti), l’Hillarys Boat Harbour a nord di Perth (45 minuti) o il Barrack Street Jetty di Perth (90 minuti). Le principali compagnie di navigazioni sono: Rottnest Express (quella che ho utilizzato io), Rottnest Fast Ferries e Sealink Rottnest.
–Costi di trasporto: arrivare a Rottnest Island non è sicuramente economico: il prezzo del biglietto può anche aggirarsi intorno ai 100$ (e oltre) a/r a testa; Sealink Rottnest, invece, ha prezzi un pochino più bassi. Serve un po’ di ricerca per trovare degli sconti: sui siti ufficiali delle compagnie di navigazione ci sono spesso delle promozioni, soprattutto legate a specifici giorni della settimana (il martedì per Rottnest Express e il giovedì per Rottnest Fast Ferries); oppure, puoi trovare voucher scontati anche su siti come Groupon, Gumtree o Bookme Australia, oppure ancora dai un’occhiata nei libretti turistici che si trovano nei centri informazione a Perth.
–Come muoversi nell’isola: le compagnie di navigazione spesso includono la possibilità di acquistare anche il noleggio della bicicletta o il giro turistico in autobus (che dura circa 90 minuti), oppure offrono pacchetti completi, anche magari con il noleggio dell’attrezzatura per lo snorkeling o con il giro in barca o in elicottero. Sono tour ideali per chi non ha voglia di organizzarsi da solo, anche se acquistare un biglietto per traghetto e noleggio bici basta e avanza: poi parti all’avventura! Per chi non ha acquistato il noleggio bici con il traghetto, si può noleggiare a Rottnest Island Pedal & Flipper. Il giro turistico in autobus in stile hop on/hop off con 18 fermate intorno all’isola, invece, si può anche acquistare al centro turistico di Rottnest Island (al porto). Qui si possono anche prenotare diversi tipi di tour; trovi più informazioni a riguardo sul sito ufficiale.
–Consigli generali: gran parte dell’isola è disabitata e non troverai bar o chioschetti in giro. Per cui, ti consiglio caldamente di portarti del cibo da Perth/Fremantle, o di comprarlo nei locali vicino al porto (i costi sono più o meno simili alla terraferma ma la scelta, ovviamente, non è infinita). Porta anche tanta acqua: ne avrai bisogno dopo tutte quelle pedalate! Come consiglio generale, ti ricordo che il sole australiano può essere molto pericoloso, per cui portarsi crema solare e cappellino (anche se comunque in bici dovrai indossare il caschetto) sono consigli che non fanno mai davvero male. Ricorda, infine, che volendo potrai anche dormire sull’isola (c’è una discreta scelta, dall’ostello all’alloggio di lusso), ma ti consiglio di prenotare con un certo anticipo, specialmente nei periodi di alta stagione.
–Come comportarsi coi quokka: i quokka sono animali davvero buffi e simpatici, ma sono purtroppo una specie vulnerabile e, quindi, bisogna comportarsi di conseguenza. Molti quokka si sono ammalati o hanno perso la vita a causa del cibo offerto dai turisti (soprattutto il pane), per cui sull’isola è assolutamente vietato dar loro da mangiare. La maggior parte delle persone ignora o non conosce assolutamente questa regola, ma è anche vietato toccare i quokka: la multa parte da 100 dollari se si viene beccati. Noi non lo sapevamo e non avevamo visto i cartelli in giro, quindi abbiamo toccato e accarezzato questi animaletti con tutte le migliori intenzioni; quando un autista ci ha visto ci ha intimato di smettere, e così abbiamo fatto. Ricordati di queste regole per non incorrere in multe salate e soprattutto per rispetto di una specie che, se mai scomparisse, renderebbe il mondo davvero un po’ più triste!
Vedi il mio album completo su Flickr se vuoi altre foto da Rottnest Island!
[Tweet “Un selfie con i quokka, gli animali più felici del mondo? Si fa a Rottnest Island, in Australia!”]
Sei mai stato a Rottnest Island? Ti piacerebbe vedere e fare un selfie con un quokka? Cosa ti ispira di più di quest’isola? Raccontamelo con un commento! 🙂

Cinzia
Novembre 13, 2018No vabbeh… ma il tuo blog è bellissimo!! Perchè lo scopro solo ora??
Tornando all’articolo ti dico grazie, perchè l’Australia (si sa) è un sogno… ma con le tue foto e le tue parole lo rendi quasi “vivo”!
I quokka, poi… sarebbe fantastico farci un selfie!!
Beh, ora vado a fare un giro tra le altre pagine!
Agnese - I'll B right back
Novembre 13, 2018Non lo so Cinzia, perché??? 😀 Adesso vengo anche io a dare un’occhiata al tuo 🙂
Sono molto contenta di portare un po’ di Australia da queste parti, allora! E spero che prima o poi tu riesca a fotografarti insieme a un quokka, mettono davvero allegria 😀
Letizia
Novembre 13, 2018Ok, mi avevi già conquistata con queste spiagge meravigliose, così diverse da quelle europee a cui io sono abituata, ma con il trenino d’epoca e i quokka mi sono deciamente innamorata! L’Australia per il momento è una meta un po’ fuori dal mio budget (del resto non si può andare dall’altra parte del mondo per un week end), ma mai smettere di sognare viaggi meravgliosi, prima o poi chissà… 😀
Agnese - I'll B right back
Novembre 13, 2018Sono d’accordo! Anche io ho nel cassetto decine di viaggi meravigliosi che vorrei fare: adesso non posso, ma nella vita, davvero, mai dire mai!! Quello che ti auguro è che tu possa un giorno farti un bel selfie coi quokka: regalano un’allegria istantanea 😀
Silvia
Novembre 13, 2018Ma questo post è splendido. Spiagge da favola, l’isola si gira comodamente in bicicletta e si incontrano i quokka…cosa volere di più ! La inserisco subito nella wish list 🙂
Agnese - I'll B right back
Novembre 14, 2018Grazie mille Silvia, che bello!! Anche secondo me quest’isola ha tutto quel che si potrebbe volere… racchiude tutta l’essenza dell’Australia! Spero tu possa andarci presto 🙂
Misa
Novembre 13, 2018Ciao,
intanto adoro il logo del tuo blog, bellissimo! Forse dico una cavolata ma io ho visto i quokka in Sudafrica. Magari li chiamano diversamente ma sono davvero identici: li ho incontrati in cima a Table Mountain e sulla costa vicino a Cape Town. Saranno proprio loro?
Agnese - I'll B right back
Novembre 14, 2018Ciao! Grazie mille per i complimenti innanzitutto! 🙂
Dai, davvero?? Io sono abbastanza sicura che loro, i quokka, si trovino proprio qui. Però chissà, magari sono “imparentati” con quelli che hai visto tu! Devo informarmi… o meglio, devo andare in Sudafrica!! 😀
Claudia
Novembre 13, 2018Se solo avessi scritto questo post qualche mese fa quando volevo andare a Rottnest! ahahah! Scherzi a parte, ancora non sono riuscita ad andarci – complice anche il brutto tempo della mia ultima visita – ma non vedo l’ora di raggiungere questa isola paradiso!
Agnese - I'll B right back
Novembre 14, 2018Sì ecco, diciamo che da Sydney non è che sia proprio dietro l’angolo 😀 Mi dispiace che non sei ancora riuscita ad andare, spero tu possa farlo presto!! Sono sicura che ti piacerà molto 🙂