Il quartiere Brera a Milano è uno dei più affascinanti della mia amata città. Qui te ne racconto la storia e ti parlo di cosa vedere a Brera, tra strade pedonali e inestimabili tesori culturali.

- Quartiere Brera: dove siamo a Milano
- Quartiere Brera di Milano: com'era, com'è
- Cosa vedere e itinerario del quartiere Brera a Milano
- INFO UTILI
Secondo il magazine di Expedia, il quartiere di Brera a Milano ha un’indole romantica e bohémienne. Io sono molto d’accordo! Quello di Brera lo potremmo chiamare il quartiere degli artisti: suggestivo, affascinante, ti mette il sorriso sulle labbra quando passeggi lungo le sue strade ciottolate. Anche quando è pieno di gente, resta una zona di Milano tranquilla e piacevole, come se non fossimo a due passi dal caotico centro città.
Io adoro muovermi a piedi, e il quartiere Brera è la zona di Milano in cui mi piace passeggiare più di tutte. Soprattutto nei pomeriggi infrasettimanali, quando è più tranquillo, esce fuori tutta la magia delle sue vie strette, dei palazzi ricchi di eleganza e di quegli scorci che non ti aspetti appena giri l’angolo.
Scrivo questo post per raccontarti cosa vedere nel quartiere Brera di Milano, cosicché tu possa godertelo al meglio.
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Quartiere Brera: dove siamo a Milano
Il quartiere di Brera si trova nel cuore di Milano, nel municipio 1; siamo subito a nord del Duomo, a est del Castello Sforzesco e a sud di Corso Garibaldi. I limiti del quartiere sono ben definiti: via Pontaccio e via Fatebenefratelli a nord, via dei Giardini a est, via Monte di Pietà e via dell’orso a sud, via Ponte Vetero e via Mercato a ovest.
Da piazza Duomo, il quartiere di Brera è raggiungibile in una decina di minuti a piedi, passando dal Teatro alla Scala. Le fermate della metropolitana più vicine sono Lanza (linea verde M2) e Cairoli (linea rossa M1).

Quartiere Brera di Milano: com’era, com’è
Vorrei raccontarti molto brevemente la storia del quartiere Brera di Milano; per farlo, iniziamo dal nome. Il quartiere prende il nome dalla sua via principale, via Brera appunto. Questo nome deriva dal dialettale braida, che significa suppergiù “terreno incolto”. In questa zona, infatti, non c’era quasi niente almeno fino alla metà del 1700.
C’era però un antico palazzo. In quel periodo Milano era sotto la dominazione austriaca e la regina, Maria Teresa d’Austria, desiderava che la città avesse un nuovo polo didattico, culturale e artistico; fu proprio in quell’antico palazzo che fece insediare l’Accademia di Belle Arti di Milano. Fondata nel 1776 (quasi contemporaneamente al Teatro alla Scala), l’accademia fu subito polo di attrazione per artisti, creativi, studenti e intellettuali. Questa attrazione continuò nei secoli, ed è forse per questo che, oggi, il quartiere Brera di Milano è un luogo di arte e creatività davvero caratteristico.
Una piccola curiosità storica e di costume: pare che Brera sia stato per moltissimi anni un quartiere a luci rosse tra i più ricercati di Milano e d’Italia! Si dice che già ai tempi di Sant’Ambrogio esistessero vari bordelli per le vie della zona; addirittura, pare che, nel 1176, fu la bellezza di una giovane prostituta a far innamorare le truppe di Barbarossa, ritardando l’invasione della città! Il boom fu però negli Anni Cinquanta, con diverse case localizzate soprattutto lungo via San Carpoforo. Ogni casa aveva il suo listino prezzi, le prestazioni costavano fino a cinquanta lire!
Al di là di questa colorata curiosità, oggi l’indole creativa del quartiere si riscontra non solo nel progetto Brera Design District, ma anche nei negozi di antiquariato e modernariato, nelle numerose gallerie d’arte, nelle piazzette dall’aria bohèmienne. Soprattutto nelle sere estive, le vie si popolano di cartomanti o abili lettrici del palmo della mano, così come di venditori e delle luci dei locali. È un quartiere pieno di vita ma in modo quasi delicato, dal fascino eterno e senza tempo.

Cosa vedere e itinerario del quartiere Brera a Milano
Brera è da girare rigorosamente a piedi: non solo perché tante delle sue vie più belle sono pedonali, ma anche perché è solo camminando che si scoprono localini interessanti, negozi dalle vetrine pazzesche, angoli nascosti di verde e tutta l’atmosfera caratteristica di Brera.
Ti propongo un itinerario completo che parte da via Brera e si conclude nella zona sud-ovest del quartiere, da cui tornare verso il centro città. Naturalmente questo è un itinerario che include tutte le cose da vedere Brera, ma niente di vieta di perderti tra le stradine senza una meta precisa! 🙂
Se invece vuoi usufruire di un tour guidato, ti consiglio questo* oppure questo*.
Via Brera
Arrivi dal centro? Guardando il Teatro alla Scala, imbocca via Giuseppe Verdi, la strada subito alla tua destra. Poco oltre, via Verdi si trasformerà in via Brera: sei già arrivato nel cuore del quartiere Brera!
Via Brera è in assoluta la via più importante del quartiere, per cui non perdertela. All’inizio della via, troverai tanti negozietti interessanti: profumi particolari, tessuti, stampe e oggetti in carta, abbigliamento vintage. In questo primo tratto della via, due dei miei negozi preferiti sono Rigadritto, che vende giocattoli, cartoleria e tanti gadget particolari, e Pettinaroli, una bellissima boutique di taccuini in carta stampata, quaderni rilegati in pelle, stampe e mappamondi.
Tra le cose a cui dare un’occhiata lungo via Brera a Milano ci sono anche Palazzo Citterio e Palazzo Cusani. Una delle poche espressioni del Barocco milanese, quest’ultimo fu costruito nel Seicento dalla famiglia omonima, mentre la meravigliosa e sontuosa facciata risale al 1719; oggi, il palazzo ospita il Comando Militare di Milano e la Rappresentanza NATO a Milano. Infine, su via Brera trovi le prime delle tante gallerie d’arte del quartiere: Galleria Consadori, Galleria Ponte Rosso, Galleria MiART, Galleria Moshe Tabibnia, Galleria Michela Cattai e Galleria Il Castello.

La vera attrazione di Via Brera, e di tutto il quartiere, si trova solo pochi passi più avanti, sulla destra, al civico 28.
Palazzo Brera
Nella lista di cosa vedere nel quartiere Brera di Milano non può assolutamente mancare il suo fiore all’occhiello: Palazzo Brera.
Si tratta dell’antico palazzo di cui ti parlavo poco fa. L’attuale complesso sorge nella braida dove, nel XIII secolo, si trovava la chiesa di Santa Maria, parte del convento degli Umiliati. Nel 1571, il convento fu assegnato ai Gesuiti, che fondarono qui un collegio; è a loro che si deve, agli inizi del Seicento, l’aspetto attuale del palazzo con l’esterno in mattoni e pietre, secondo una prima ristrutturazione su progetto di Francesco Maria Richini.
Quando la Compagnia di Gesù si sciolse, nel 1773, la struttura passò allo Stato diventando “reale palazzo”; l’imperatrice chiese all’architetto Giuseppe Piermarini di ristrutturare il complesso con l’obiettivo di fondare qui uno dei più avanzati istituti culturali della città di Milano.

Oltre all’Accademia di Belle Arti e all’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, il Palazzo di Brera è oggi una meta imperdibile per chi visita non solo questo quartiere, ma anche Milano in generale! Ecco qui una lista che troverai dentro al Palazzo di Brera.
Cortile del palazzo
Magari non hai tempo di visitare le attrazioni del palazzo; è un peccato, ma concediti almeno cinque minuti per entrare nel suo cortile interno. Io credo che sia davvero una meraviglia, con il suoi portico che ne ricalca l’intero perimetro.
Al centro del cortile, in perfetto contrasto cromatico, si trova il Monumento a Napoleone I con in mano la Vittoria Alata; è un’opera realizzata all’inizio del 1800 da Antonio Canova.


Pinacoteca di Brera
Nata parallelamente all’Accademia con finalità didattiche, la Pinacoteca di Brera fu uno tra i primi musei pubblici d’arte italiana, fondato nel 1776. La collezione originaria era costituita da una serie di opere provenienti dai territori di conquista durante il periodo napoleonico; oggi, si tratta di una galleria d’arte antica e moderna che ospita una delle più vaste e prestigiose collezioni artistiche in Italia.
Le circa 40 sale della Pinacoteca coprono diversi secoli d’arte, con un occhio di riguardo alle scuole lombarda e veneta, ma non solo! Affreschi, pitture gotiche, rinascimento ferrarese, emiliano e marchigiano; opere di Bramante, Raffaello, Caravaggio, Piero della Francesca, Mantegna, Tiepolo, Canaletto, Rembrandt… il celebre Bacio di Francesco Hayez è solo la punta dell’iceberg della ricchezza artistica di questa galleria.
Una visita anche solo sommaria ti richiederà probabilmente almeno un paio d’ore, per cui pianifica bene il tuo tempo. Credimi, ne vale la pena!
Pinacoteca di Brera:
mar-dom: 09.30-18.30
intero: 15€ | ridotto: 10€ (biglietti che permettono ingressi illimitati per tre mesi)
pinacotecabrera.org
prenotazione (obbligatoria) qui: prenota biglietti



Biblioteca Nazionale Braidense
La biblioteca è sicuramente uno dei miei luoghi preferiti del quartiere Brera. Fu istituita nel 1770 dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, e si trova al primo piano del palazzo, sul lato sinistro. Si tratta della terza biblioteca italiana per ricchezza del patrimonio, con circa un milione e mezzo di risorse tra libri, manoscritti, periodici, stampe, fotografie, microfilm e altro.
Per vederla tutta bisogna registrarsi come tesserati, ma non serve: puoi comunque ammirare l’atrio con i suoi scaffali secenteschi e il soffitto affrescato; soprattutto, puoi visitare il Salone Monumentale o Sala Maria Teresa, progettata da Piermarini e dedicata all’imperatrice.
La sala è davvero spettacolare! Le pareti sono interamente ricoperte da libri antichi; sopra l’ingresso trovi un ritratto di Maria Teresa, e lì vicino un globo terrestre risalente al 1829. Dal soffitto finemente affrescato pendono due meraviglioso lampadari di cristallo di Boemia. A volte, infine, la sala ospita delle piccole ma sempre interessanti mostre temporanee.
Biblioteca Nazionale Braidense:
lun-ven: 08.30-18.20 | sab: 09.00-13.50
ingresso gratuito
bibliotecabraidense.org




Museo Astronomico di Brera e Osservatorio
Lo storico Osservatorio Astronomico di Brera (OAB) si trova sul tetto dell’omonimo palazzo e, dal 2001, fa parte del circuito dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica). È la più antica istituzione scientifica di Milano, le cui prime osservazioni effettuate a metà del ‘700. Anche se oggi gran parte delle attività osservative sono state spostate nel distaccamento di Merate, in Brianza (dove anche Margherita Hack ha lavorato per una decina d’anni), è davvero interessante visitare la storica Cupola Schiaparelli, rimasta intatta sin dal 1800, e il MusAB (Museo Astronomico di Brera), che ospita diverse strumentazioni astronomiche antiche. Io ho fatto una visita guidata che è stata molto interessante: l’astronomo che ci ha guidati sa un sacco di cose e la visita spazia dalla storia all’astronomia al futuro del nostro pianeta… un paio d’ore molto istruttive!
MusAB:
mar e gio: 10.00-14.00 | mer e ven: 14.00-18.00 | seconda dom del mese: 10.00-18.00
ingresso a offerta libera
museoastronomico.brera.inaf.it

Orto Botanico di Brera
Camminando lungo il corridoio interno lungo il fianco destro del palazzo, giungerai all’Orto Botanico di Brera, un “giardino segreto” e storico ufficialmente riconosciuto come Museo.
La storia del giardino è di lunga data e risale a diversi secoli fa, quando era luogo di coltivazione e meditazione per i padri Umiliati prima e per i Gesuiti poi. Nel contesto della conversazione del palazzo in polo culturale, nel 1775 il giardino divenne orto botanico; da allora e ancora oggi, ha finalità di tipo didattico e formativo in farmacia e medicina. Dal 1935, l’orto è sotto la gestione dell’Università degli Studi di Milano, che ne ha mantenuto l’impianto originario.
Dopo essere stato restaurato, l’orto fu aperto al pubblico nel 2001; non è un giardino perfettamente curato ma, secondo me, è proprio questa sua “decadenza” a renderlo ancora più affascinante! Ti consiglio di fermarti qui almeno qualche minuto, per annusare i fiori e le piante officinali, o magari per risposarti all’ombra del tiglio o dei ginkgo biloba. È un posto talmente tranquillo che non ti sembrerà neanche di essere in centro a Milano!
Orto Botanico di Brera:
lun-ven: 09.30-16.30
ingresso gratuito
ortibotanici.unimi.it



Giardini Perego e la zona est del quartiere Brera
Bene, lasciamoci alle spalle le attrazioni di Palazzo Brera e proseguiamo con la visita del quartiere. Uscendo dall’ingresso secondaria dell’orto botanico, in via Fratelli Gabba, puoi fare una piccola esplorazione della zona orientale del quartiere; forse quella meno interessante, ma che di sicuro vale almeno una piccola passeggiata!
Lungo via Monte di Pietà troverai un’altra galleria d’arte, la Building Gallery. Proseguendo verso i limiti est di Brera, invece, potrai goderti il verde dei piccoli Giardini Perego. Un tempo, quando appartenevano alla famiglia omonima, erano molto più grandi di adesso e avevano un aspetto di tipico giardino all’inglese. Con il nuovo piano regolatore del 1934 erano destinati a scomparire, ma furono in parte salvati e sono oggi un piccolo angolo di verde e relax, perfetto per riposarsi un po’ tra una passeggiata e l’altra nel quartiere di Brera a Milano!

Museo del Risorgimento
Salendo lungo via Borgonuovo, ti troverai ben presto in un’altra importante, benché spesso sottovalutata, attrazione del quartiere Brera.
Fondato nel 1884 e un tempo ospitato dal Castello Sforzesco, il Museo del Risorgimento di Milano si trova oggi nelle sale del bel Palazzo Moriggia, situato praticamente dietro Palazzo Brera. Fu progettato nel 1775 dall’architetto Piermarini su richiesta del marchese Giovanni Battista Mariggia; in epoca napoleonica fu sede del Ministero degli Esteri e, poi, del Ministero della Guerra.
Oltre a ospitare il museo risorgimentale, il palazzo ha anche un bellissimo cortile interno con L’incitamento alle barricate, una scultura in bronzo facente parte del Monumento alle Cinque Giornate di Milano.
Museo del Risorgimento:
mar-dom: 10.00-17.30
ingresso gratuito
museodelrisorgimento.mi.it
Chiesa Parrocchiale di San Marco
Affacciata sull’omonima piazza in via Fatebenefratelli c’è una delle chiese più importanti di tutta la zona: la Chiesa Parrocchiale di San Marco.
La chiesa fu costruita a partire dal 1245 e fu completata solo diversi secoli dopo; gli interni furono ristrutturati nel Seicento, mentre l’aspetto attuale della facciata risale all’Ottocento e si deve all’architetto Carlo Maciachini, lo stesso che si è occupato del Cimitero Monumentale di Milano.
Ti consiglio di fare un salto all’interno: le navate della chiesa sono lunghe intorno ai 100 metri (è la chiesa più lungo di Milano dopo la Cattedrale) e sono ricche di meravigliosi affreschi, soprattutto nelle cappelle lungo la navata destra.
Una piccola curiosità per te. All’interno della chiesa di San Marco si trova un organo antichissimo; pare che sia il più antico della Lombardia e il secondo più antico d’Italia. Nella seconda metà del 1700 l’organista di San Marco era Giovanni Battista Sammartini, uno dei più quotati al tempo. Nel 1770, ormai anziano, insegnò a un giovanissimo Mozart, che visse nella canonica della chiesa per circa tre mesi. Un’altra curiosità è legata a Giuseppe Verdi: in questa chiesa venne eseguita per la prima volta la sua Messa da Requiem, che lui stesso diresse e che aveva composto per onorare Alessandro Manzoni nel primo anniversario della sua scomparsa.


Tra le vie della zona nord di Brera
Ok: è arrivato il momento di perdersi tra le vie del quartiere Brera di Milano! Resterai incantato dalle viette acciottolate, dai balconi fioriti, dalle curatissime case di ringhiera dove sognerai, un giorno, di andare a vivere. Ti consiglio di passeggiare, ad esempio, lungo via Fiori Oscuri, dove troverai anche la storica Antica Farmacia di Brera che fu un tempo del famoso farmacista Carlo Erba. L’ultimo tratto di via Brera è un concentrato di locali, negozi e due posti da vedere: la Galleria Claudia Gian Ferrari e lo storico Bar Jamaica.
Il bar ha una storia di tutto rispetto! Fu inaugurato nel 1911 e, essendo uno dei pochi ad avere il telefono e la macchina per il caffè espresso, iniziò subito a essere frequentato dagli uomini più in vista del tempo. Tra di loro Benito Mussolini, Lucio Fontana, Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo e molti altri. Uno dei clienti più assidui fu il musicista Giulio Confalonieri; è a lui che si deve l’attuale nome del bar, ispirato dal film di Hitchcock Jamaica Inn che uscì nel 1939.
Prosegui lungo via Fiori Chiari e poi buttati lungo via Madonnina, via San Carpoforo e via Formentini. Alla fine di quest’ultima troverai la ex Chiesa di San Carpoforo; risalente al IX secolo, oggi è sconsacrata e sede di eventi occasionali.





Chiesa di Santa Maria del Carmine e la zona sud-ovest di Brera
Passeggiando fino alla fine di via Madonnina, sarai a un passo dalla bella piazza del Carmine. È una zona molto vivace, abbellita da qualche bar e, in particolare, dalla scultura in bronzo dell’artista polacco Igor Mitoraj; la scultira si chiama Grande Toscano, ma tutti la conoscono come Petto a metà.
Sulla piazza troneggia la Chiesa di Santa Maria del Carmine; sede milanese dei Carmelitani, fu costruita tra il 1339 e il 1400, ma fu parzialmente restaurata un paio di secoli dopo. L’attuale aspetto della facciata, infine, risale al 1880: è in stile gotico lombardo è fu progettata da Carlo Maciachini.
Ho una curiosità carina da raccontarti! Nella chiesa si trova una statua di Sant’Espedito in una posizione molto eloquente: con un piede scaccia un corvo a cui è legata la parola cras (domani), mentre una mano tiene in alto una croce con su scritto hodie (oggi). Il significato sta nel non rimandare a domani quello che si può fare oggi, ed è per questo che Espedito è il santo delle grazie veloci! In particolare, secondo la tradizione sono gli studenti a venire qui e a chiedere una grazia rapida, magari in vista di un esame particolarmente ostico. 🙂

Termina la tua visita del quartiere Brera di Milano percorrendo le ultime viuzze nella zona sud-ovest: via del Carmine, via Ciovasso, via Ciovassino, via Melone… Nei dintorni, non farai fatica a trovare altre interessanti gallerie d’arte, come Galleria VS Arte, Galleria Antonio Battaglia, Galleria San Barnaba e Galleria Baroni.


INFO UTILI
– Come arrivare al quartiere Brera a Milano: Brera è facilmente raggiungibile dalla zona del Duomo di Milano o dal Castello Sforzesco, così come dalla zona di Porta Galribaldi; in tutti questi casi, non dovrai fare più di 10 minuti a piedi. Il quartiere è circondato da diverse fermate della metropolitana che ti permettono di raggiungerlo in pochi minuti di camminata: la più vicina è Lanza (MM2 Verde), ma ci sono anche Moscova (MM2 Verde), Cairoli e Cordusio (MM1 Rossa), Duomo (MM1 Rossa e MM3 Gialla), Montenapoleone e Turati (MM3 Gialla). Linee del tram comode: 1, 2, 4, 12, 14. Linee del bus comode: 57, 61, 94.
– Come muoversi in Brera: assolutamente a piedi! Il quartiere non è grande e si gira a piedi senza problemi, anche perché gran parte delle vie sono pedonali o semi-pedonali.
– Eventi a Brera: in occasione del Salone del Mobile (a giugno), Brera solitamente si anima di eventi legati al design, all’architettura e all’arredamento con la Brera Design Week.
Ogni terza domenica del mese (tranne in agosto), invece, Brera ospita un vivace mercatino dell’antiquariato. Si svolge dalle 09.00 alle 18.00 prettamente lungo via Fiori Chiari, via Madonnina e via Formentini, con banchi di modernariato, libri, gioielli, vestiti, porcellane e molto altro.
– Dove mangiare nel quartiere Brera di Milano: la zona è davvero ricca di posti dove mangiare, che sia per una colazione, un pranzo veloce, un aperitivo o una cena come si deve. Tra i posti che conosco, ecco quelli che ti consiglio.
Innanzitutto, c’è Clotilde, un locale carinissimo dove fermarsi dalla colazione alla cena, brunch domenicale compreso. Per una cena in un ristorante elegante ma ospitale, a prezzi medi, consiglio Convivium; la Trattoria Torre di Pisa è invece un posto più alla buona, dove assaggiare la cucina popolare. Da Zero è il posto adatto dove mangiare una pizza, mentre per il gelato c’è Rivareno. Princi è la classica “panetteria” di Milano dove trovare ottimi dolci e salati per pranzi e snack, mentre il Bar Jamaica è ottimo per un caffè. Infine, per chi vuole concedersi un pasto di lusso ci sono gli spazi dell’Hotel Bulgari, dall’aperitivo fino alla cena da Niko Romito.
– Dove dormire a Brera: ti consiglio di cercare un alloggio sul portale Booking.com.

Sei mai stato al quartiere di Brera a Milano? Ti è piaciuto? Ci sono altre attrazioni che vorresti segnalare? Raccontamelo con un commento! 🙂

mypunkbox Alice
Giugno 18, 2018Adoro Brera e adoro passeggiarci in tutte le stagioni ma, attraverso questo post, ho scoperto delle chicche che mi mancano!!
E poi vogliamo parlare di questa Cotoletteria?! 🙂
Alice
Agnese - I'll B right back
Giugno 18, 2018Ahahah parliamone! È un posto un po’ vecchio stile, però le cotolette sono molto buone e ci sono anche diversi “gusti” 🙂
Brera è davvero un quartiere delizioso secondo me, ci sono un sacco di cose belline!! 🙂
Melania
Giugno 18, 2018Brera è davvero stupenda e da milanese la adoro. Amo perdermi nei vicoli, adoro piazza San Marco e le piccole boutique.
Agnese - I'll B right back
Giugno 18, 2018Siamo d’accordo! C’è sempre una bellissima atmosfera 🙂
rosy
Ottobre 24, 2019Grazie per i preziosi consigli lunedì passerò una giornata a Milano e dato che anche io adoro il quartiere Brera ho trovato degli ottimi spunti.
Agnese - I'll B right back
Ottobre 31, 2019Ciao Rosy! Sono contenta di poterti essere utile. 🙂
Giulia
Aprile 5, 2022Complimenti per la spiegazione efficace! Utilissima in questi mesi di mia permanenza a Milano!
Agnese - I'll B right back
Aprile 5, 2022Ciao Giulia, mi fa piacere che il post ti sia utile! 🙂
Fabio
Marzo 9, 2023Complimenti, bellisismo articolo! Mi hai fatto venire voglia di ritornarci per visitare meglio la zona 🙂
Agnese - I'll B right back
Marzo 13, 2023Grazie a te, mi fa piacere ti sia piaciuto!