Si parla di due delle cose più belle che abbiamo nel mondo: la musica e i viaggi! Ecco quali sono le canzoni che mi riportano alla mente alcuni tra i più indimenticabili viaggi.
È passato tanto tempo da quando, spinti dai ragazzi dietro In World’s Shoes, molti blogger che seguo hanno parlato del rapporto che hanno con la musica in viaggio, seguendo l’hashtag #viaggionellamusica. L’idea mi era piaciuta subito molto, e mi ritrovo ora a parlare delle canzoni che mi riportano alla mente alcuni dei più bei viaggi mai fatti.
Perché la musica
La musica piace a tutti, ed è una componente fondamentale della vita di moltissime persone, quindi non dirò niente di nuovo se ti racconto che la musica ha sempre fatto parte delle mie giornate, fin da piccola. Mi piace e mi è sempre piaciuto scrivere, studiare, camminare e fare le pulizie con la musica a tutto volume, ma sono due le situazioni in cui senza musica non ci sto stare: quando guido e quando faccio attività fisica. Perché la musica è in grado di darti l’adrenalina che ti manca, di regalarti il ritmo giusto o, molto più semplicemente, di farti compagnia. Oppure ancora di farti entrare in un certo mood: vuoi mettere preparare la cena della Vigilia con le canzoni natalizie in sottofondo, ad esempio?

Ci sono le musiche e le canzoni perfette per quando si è tristi, felici, emozionati, nostalgici, festaioli, arrabbiati…insomma, è normale che la musica abbia un ruolo importante nella nostra vita, perché asseconda ogni nostra emozione senza chiedere niente in cambio.
La musica nei ricordi
Se torno indietro con la memoria, mi vengono in mente tanti episodi in cui la musica mi è stata fondamentale. Per esempio, la mia generazione è cresciuta con la voce di Max Pezzali, e sono innumerevoli le volte in cui ho cantato insieme a lui nella mia cameretta. O un po’ ovunque, a dire il vero. Io, poi, sono una di quelle che si fissa: sono capace di ascoltare una canzone per ore, per giorni, per settimane senza stancarmi, e poi magari dimenticarmela per anni. In fasi diverse della mia vita, mi sono fissata con Ligabue, con Pink, con Nelly Furtado, con i System of a Down, con gli Offspring, con i Bon Jovi, con i Black Eyed Peas, con Mika, con tanti altri: ne ascoltavo i CD, ne imparavo i testi a memoria, ne facevo la mia compagnia costante.
Ma, alla fine, solo un cantante ha preso posto sulle pareti di camera mia, solo lui mi sa cullare con la sua voce, solo lui lo considero quasi un amico per tutte le volte che “abbiamo parlato” tramite le sue canzoni: Robbie Williams. Magari a te fa schifo, magari pensi che i miei gusti musicali siano pessimi, o magari sei d’accordo con me, ma non importa: la voce di Robbie Williams mi ha letteralmente salvato da uno dei miei periodi più brutti, in piena adolescenza, soprattutto con Hot Fudge. Perché? Non lo so il perché: a volte, semplicemente, si creano connessioni che non sai spiegare ma che bastano a se stesse.
Se dovessi nominare una sola canzone che mi riporta al passato…direi Puro amore, di Zucchero. Le prime volte in 5, quando il mio fratellino aveva circa un anno e in macchina stavamo iniziando ad abituarci ad avere questo fagotto in mezzo tra me e il mio fratello più grande. Questa è la prima canzone che ha imparato a cantare, e come la urlava, e come era contento quando l’ascoltava, e come ridevamo a sentirlo gridare ieieieie pulo amoleeeeeeee (sì, le r sono arrivate più avanti 🙂 ).
E in viaggio?
Siccome leghiamo alla musica molte (o a tutte!) le nostre sensazioni ed emozioni, è più che naturale legare una certa canzone a un nostro particolare ricordo. A quanti di noi è capitato di ascoltare una canzone e, già dai primissimi accordi, accennare un sorriso al pensiero di un certo aneddoto, capitato magari tantissimi anni fa? Ci vengono in mente immagini precisissime, nitide al 100%, con una dovizia di particolari che ci manca in altre situazioni: è la musica che ce lo permette.
Quando viaggio non preparo delle playlist specifiche, a parte in rari casi (come il road trip in USA). Mi piace farmi trasportare da quello che capita, dalla canzone che passa in radio, perché voglio che la connessione canzone-ricordo di viaggio si crei in modo spontaneo, e non forzato.
In ogni caso, tanti dei miei “ricordi musicali” sono legati al viaggio, oppure a uno spostamento, o a un’esperienza vissuta durante un viaggio. Preparando questo post mi sono venute in mente tantissime canzoni (più di una ventina), ma qui te ne mostro solo alcune, perché sennò non si finisce più. Non spaventarti se le canzoni che ho scelto ti sembrano superficiali, dozzinali o semplicemente brutte, perché:
- Come il mondo, la musica è bella perché è varia, e a ognuno di noi può (e deve!) piacere uno stile musicale diverso senza che sussistano problemi;
- Non sono mai stata per un genere musicale piuttosto che un altro: sono sempre andata a singole canzoni, non a generi.
- A volte capita che una canzone si leghi indissolubilmente a un ricordo anche se a noi, in realtà, quella canzone ci fa proprio schifo! Ma impariamo ad amarla proprio per la sua connotazione emotiva 🙂
La mia musica in viaggio
N.B: alcuni video sono davvero PESSIMI, preparati 🙂
Io voglio vivere – Nomadi
2010: Naxos (Grecia)
Il ricordo: io e i miei colleghi, a lavoro nel villaggio turistico a Naxos, che rimane sicuramente uno dei miei luoghi del cuore. Non so come questa canzone sia diventata la colonna sonora della nostra stagione: ci dava energia, ci dava ottimismo, ci rendeva positivi e carichi. L’abbiamo addirittura cantata in 3, sul palco di fronte agli ospiti, a cappella e stonando in modo indicibile. Non c’importava: quanto eravamo felici!!
I want it that way – Backstreet Boys
2005: Koh Samui (Thailandia)
Il ricordo: un viaggio in Thailandia, avevo 16 anni ed ero con due amiche e le nostre famiglie. Una sera abbiamo fatto il bagno in mare, alla luce della luna. Lì abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi australiani, e l’episodio della canzone…beh, è storia 🙂
Viva Las Vegas – Elvis Presley
2011: Las Vegas (USA)

Il ricordo: è scontato? Sì, lo è. Ma io la riascolto e mi emoziono! Ci sono tantissime canzoni che avrei potuto associare a IL viaggio per eccellenza, quello in giro per l’ovest degli Stati Uniti con la mia adorata amica Catia. Ma ripenso alla giornata incredibile alla Death Valley, al caldo, alla paura della notte precedente, ai deliri, al rotolarsi sulle dune di sabbia, alle tantissime ore di guida, e ai nostri sorrisi sempre e comunque presenti; superiamo il confine tra California e Nevada, avvistiamo la prima segnaletica verso la Sin City, facciamo partire la canzone a tutto volume e cantiamo, ridendo e ballando nel modo più sguaiato possibile. È la spensieratezza del viaggio, quando anche tutta la stanchezza scompare perché tu sei felice.
Il vitello dai piedi di balsa – Elio e le Storie Tese
2003: Dublino (Irlanda)
Il ricordo: la mia prima vacanza studio, le emozioni di una vacanza del genere che solo chi le ha provate può capire. Le passeggiate in gruppi troppo numerosi e caotici per le strade di Dublino, la caciara e il mio amico Emanuele che cantava questa canzone, facendoci ridere senza un perché. Penso a lui e a quel momento ogni volta che l’ascolto.
Dança das gatinhas – Banda Forró Dance & DJ Maluco
2012: Ogliastra (Sardegna)
Il ricordo: basta la primissima nota, e io mi ritrovo nella costumeria dietro al palco del villaggio turistico in Sardegna, dove ho lavorato nel 2012. Era la sigla di apertura dei nostri spettacoli serali, e poche altre come questa canzone mi mettono addosso un’emozione quasi commovente.
500 miles – The proclaimers
2015: Rainbow Beach (Australia)
Il ricordo: il mio anno in Australia è stato scandito da centinaia di canzoni, ma questa canzone (che io adoro anche perché vado pazza per How I met your mother) mi riporta in un secondo in quel bar, in un caos indicibile, in un’orda di ragazzi e ragazze un po’ alticci, tutti viaggiatori, tutti molto molto spensierati, a fare il karaoke e a urlare a squarciagola: but I would walk 500 miles and I would walk 500 more!!
Save tonight – Eagle Eye Cherry
2006: Yucatan (Messico)
Il ricordo: io, una diciassettenne piena di complicazioni ma anche molto normale, con una rana stampata sulla maglietta (ero fissata con le rane al tempo) e le cuffiette alle orecchie. Su un autobus che ci scorrazzava in giro per il Messico, ho imparato questa canzone a memoria: è grazie a lei se mi sono, in quei giorni, irrimediabilmente e definitivamente innamorata della lingua inglese.
Wonderwall – Oasis
2007: Londra (Inghilterra)
Il ricordo: solo uno. Dopo il tramonto, le ombre si fanno lunghe, io e un gruppetto di amiche siamo sdraiate sul prato sotto la London Eye, la canzone esce dall’ipod e noi cantiamo, quasi a bassa voce, ognuna immersa nei propri pensieri e dentro la profondità di quel momento così semplice e perfetto.
Roll up – Wiz Khalifa
2012: Orlando (Florida)

Il ricordo: è la canzone che più amavamo ascoltare a bordo della nostra Camaro gialla per le strade di Orlando e della Florida, durante uno dei viaggi più belli e significativi per me.
Tieni il tempo – 883
2009: Irlanda e Sardegna
Il ricordo: nonostante i milioni di volte in cui l’ho ascoltata nella vita, questa canzone (insieme a Nord su ovest est e Rotta per casa di Dio) mi ricorderanno sempre i viaggi a Dublino e in Sardegna, ma anche ogni singola giornata trascorsa con le mie amiche Sara e Alessia: a Milano, a Como, in Toscana, ovunque fossimo insieme!
Wolke 4 – Philipp Dittberner & Marv
2015: Baia delle Mimose (Sardegna)
Il ricordo: la vacanza dell’estate scorsa nella mia casetta in Sardegna è stata all’insegna della scoperta, del relax, delle spiagge, dei paesini e dell’entroterra. Tre settimane molto spensierate e leggere, di cui avevo davvero bisogno in un periodo di “quasi-depressione” al mio ritorno dall’Australia. Questa canzone mi ricorda la leggerezza, il vento nei capelli e le infradito dell’estate in cui ho cercato di riprendere il controllo di me stessa
Andiamo a comandare – Fabio Rovazzi
2016: Big Berry (Slovenia)
Il ricordo: mi perdoneranno le mie illustri colleghe Diletta e Martina se rivelo questo nostro segreto: questa canzone ci ha accompagnate durante tutto il viaggio in Slovenia. L’abbiamo cantata e ballata mille volte, e ne ridiamo ancora. Lo so, non ci fa onore…ma come dicevo prima: se una canzone ti si attacca al cervello e ti regala ricordi bellissimi (perché quanto abbiamo riso???), allora diventa quasi (QUASI) bella!!
La musica quando la mente viaggia
Ho pensato a quelle canzoni che mi porto SEMPRE dietro, perché ormai fanno parte di me e del mio essere. Amo ascoltarle in macchina, da sola, guidando al limite di velocità e concentrandomi sui miei pensieri. Ma vanno bene ovunque, perché sono quelle che più sanno assecondare l’emozione di cui ho bisogno in quel momento.
Quando sono nel mood triste, amo ascoltare:
–Sober (Pink): che è, probabilmente, la mia canzone preferita in assoluto
–Halo (Beyoncé): che mi ha fatto versare più lacrime rispetto a qualsiasi altra canzone mai sentita;
–Love somebody (Robbie Williams): che mi azzera i pensieri e mi porta in un’altra dimensione per 4.10 minuti.
–Hide and Seek (Imogen Heap): la canzone perfetta per crogiolarsi nella tristezza.
Quando sono nel modo allegro, spensierato e “voglio un po’ di carica”, amo ascoltare:
–Chop Suey (System of a Down): questa canzone non ha bisogno di alcuna spiegazione. Ascoltala (fino alla fine), e dimmi se non ti sembra che provenga da un altro pianeta;
–Bliss (Muse): per me, uno degli intro più belli nella storia della musica;
–Freedom (Pharrell Williams): per quando ho bisogno di ballare, muovermi, scaricarmi nel modo più sguaiato, e quindi libero, possibile;
–L’era del cinghiale bianco (Franco Battiato): i violini da mettere a tutto volume che ti danno una felicità improvvisa e magistrale;
–Run Boy Run (Woodkid): la carica per svegliarsi la mattina, per lavorare, per creare, per fare qualsiasi cosa;
–Drink up me hearties (Hans Zimmer): la colonna sonora de I pirati dei Caraibi, da quel genio di Zimmer. Non ti senti anche tu potentissimo quando l’ascolti? 🙂
–On a mission (Gabriella Cilmi): ho bisogno di spingere di più quando corro o faccio attività fisica? Basta questa!
INFO UTILI
#viaggionellamusica è l’hashtag creato da Lucrezia e Stefano del blog In World’s Shoes per parlare del rapporto tra musica e viaggi. Leggi il loro post e partecipa anche tu, se vuoi! 🙂
[Tweet “La musica ci riporta ai nostri più preziosi ricordi di viaggio”]
Quali sono le tue canzoni del cuore, specialmente in viaggio? Che ruolo ha la musica, nella tua vita e nei tuoi viaggi? Ami o odi qualcuna delle canzoni da me citate? Raccontamelo nei commenti! 🙂

inworldshoes
Settembre 16, 2016Ma che bello che hai partecipato a questo tag! Ci fa super piacere leggere la tua storia legata alla musica e – ovviamente – ai viaggi.
Hai davvero moltissimi ricordi legati a questi due mondi che si fondono insieme, il nostro preferito?! Difficile dirlo ma forse 500 miles e Viva Las Vegas , per le emozioni che ci hai trasmesso raccontando l’episodio. Ci siamo sentiti parte di esso.
Tante canzoni non le conosciamo quindi come sempre andremo ad ascoltarcele più che volentieri!
Grazie ancora per aver partecipato! 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 16, 2016Ciao ragazzi! Vi ringrazio per la bella idea che mi ha permesso di divertirmi un po’ a scavare nel passato! Certe canzoni per me ormai sono immortali 🙂 Anche io mi sono quasi emozionata a ripensare a quegli episodi 🙂
Fatemi sapere se c’è qualche canzone che vi piace! A presto 🙂
Meridiano307
Settembre 16, 2016Oddio quella Camaro Gialla!!! Ogni volta che metti quella foto mi viene a mente la mustang che non ho preso a Las Vegas! Eee si, è più forte di me, non riesco a non far scattare immediatamente la voglia di ripartire; già mi vedo che percorro le strade del west, per un nuovo on the road! Anche io parto sempre senza portarmi la musica da casa, così posso scoprire sia canzoni che cantanti a me sconosciuti, ma certamente famosi nel posto in cui mi trovo; lascio che sia la radio locale a crearmi la colonna sonora del viaggio.
Agnese - I'll B right back
Settembre 16, 2016La Camaro è stata veramente una figata! Abbiamo speso un po’ di più per il noleggio, ma non abbiamo saputo resistere 🙂 Mi è rimasta nel cuore! E l’America vabbè, non sai quanti road trip negli Stati Uniti vorrei ancora fare…di sicuro le “colonne sonore spontanee” sono le migliori 🙂
Diletta
Settembre 16, 2016Questa cosa di Rovazzi è troppo imbarazzante, ricorda che io ho ancora il video di quando la balliamo in macchina ahahah 😀
Comunque abbiamo tante canzoni del cuore in comune (strano!!)… e mi hai fatto tornare alla mente tanti bei ricordi con alcune vecchie canzoni. Che bella la musica. 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 16, 2016Davvero? Adesso voglio sapere quali sono le canzoni in comune!!
Il video? C’è un VIDEO? Credo di averlo rimosso ahaha, forse è meglio così! Effettivamente è imbarazzante, ma prima o poi dovevamo fare coming out 😀
UrsaMinor
Settembre 16, 2016Quanti bei ricordi di viaggio Agnese!
Però il fatto di Rovazzi guarda… è stato un “puLo eLLoLe” rivelarlo ai tuoi lettori! 😀 😀
Ciao!
Agnese - I'll B right back
Settembre 17, 2016Grazie Orsa! Come ho scritto, ne avrei tanti altri ma l’articolo è già lungo abbastanza così ehehe 🙂
Ahah lo so, è stata una scivolata…ma d’altronde a me capita così: a volte mi lego a canzoni oggettivamente brutte e senza aspettarmelo! Sarà capitato sicuramente un po’ a tutti 🙂
A presto cara!
Stefania - Prossima Fermata Giappone
Settembre 17, 2016No, ma come mai non conoscevo questa bellissima canzone di Pink? D:
La musica che più di tutte considero legata ad un viaggio è “Voyage to Atlantis” di Future World Music, l’avrò ascoltata un milione di volte mentre in pullman giravo la Scozia e ora la associo inevitabilmente al verde magico e ai paesaggi incredibili dell’isola di Skye.
Che tra l’altro il modo in cui avevo trovato questa canzone è davvero buffo, era la track del trailer internazionale di Frozen e quando lo avevo visto ero rimasta folgorata dalla musica ahah che delusione poi scoprire che nel film non c’era affatto.
Agnese - I'll B right back
Settembre 17, 2016Non conoscevo la canzone di cui hai parlato, l’ho ascoltata adesso ed è davvero molto bella! Peccato che non l’abbiano messa nel cartone!!
Ma come, non conoscevi la mia canzone preferita?? 🙂 È bello scoprire nuove canzoni e nuovi aneddoti legati ai viaggi, no?
Un abbraccio cara!
Alessia
Settembre 17, 2016Ecco, adesso canterò il MITICO Elio per tutto il giorno. “Nel boschetto della mia fantasia….” Ahahaha! Una delle loro canzoni più belle! E poi adoro il Battiato di quel periodo e Wonderwall degli Oasis, che mi ricordano quando ero una pischelletta…;) Adoro questo tag, ma mi piace come lo hai strutturato, andando anche oltre la musica in viaggio, legandola più alle emozioni. Brava Agnese!
Agnese - I'll B right back
Settembre 17, 2016Ahaha la storia dei vitelli ti entra in testa, e poi secondo me è geniale! Ahahah Sono contenta che abbiamo qualche canzone in comune 🙂 Io mi sono divertita un sacco a scriverlo, e mi ricordo di aver letto con piacere anche il tuo, a suo tempo!! 🙂
Grazie Alessia, un grande abbraccio 🙂
Stella Nieri
Settembre 21, 2016Anch’io penso che la musica, come i profumi, si associ perfettamente alle situazioni, momenti, sensazioni e te li faccia riemergere in modo fortissimo, molto più di una foto,per esempio. Amo anch’io ripercorrere i miei viaggi a “bordo” di musica e libri. A volte sembrano banali ma non lo sono – che dire dell’Irlanda con gli U2?! – Grazie per questo bel post 😉
Agnese - I'll B right back
Settembre 21, 2016Non è per niente banale! Credo che mi ascolterei gli U2 a manetta lungo un road trip in Irlanda 😀
Sono d’accordo con te, a volte basta proprio il primo accordo per riportati indietro a un momento ben preciso della tua vita! Credo sia qualcosa di magico 🙂
Grazie a te!! 🙂
Elisadg
Settembre 21, 2016Mi sono ritrovata in molte delle tue riflessioni 🙂 Anche io spazio tra generi musicali diversi proprio perchè mi attacco alla canzone e non al singolo genere. Quando mi piace particolarmente un brano mi fisso per un giorno intero poi magari dopo passo ad altro ma per 24h è in loop! E….. anche io dai 15 ai 18 anni ero pazza di Robbie Williams! Pazza e innamorata persa! Eternity mi faceva piangere ahahha
Agnese - I'll B right back
Settembre 21, 2016Ahahah grande Elisa, ma lo sai che sei appena diventata la mia blogger preferita!! Ahaha ti capisco benissimo, anche io mi emozionavo! E anche ora, ogni tanto…
Comunque si, quanto è bello fissarsi per 24 ore su una canzone in loop?! Ahah
Francesca
Settembre 21, 2016La musica è una parte fondamentale della nostra vita, credo che nessun’altra forma d’arte sia così immediata ed abbia il potere di influire sul nostro stato d’animo ..per esempio, mai ascoltare gli Afterhours di mattina: arrivavo in ufficio già incazzata, meglio a fine giornata.. 😉
Quando viaggio preferisco ascoltare la radio ed inevitabilmente succede che la canzone del momento si lega indissolubilmente a quell’esperienza, però poi ci sono delle pietre miliari come Gabriel di Lamb che mi ricorda il primo periodo della mia vita londinese, quando la mia amica la metteva in loop; quando ascolto Rehab di Amy Winehouse rivedo ancora la mia altra coinquilina cantarla mentre spolvera nella nostra casa di Clapham; l’intero little jagged pill di Alanis Morissette è la colonna sonora della mia prima vacanza studio a Brighton.. poi continuare ancora per molto 🙂
Adoro Pink, ma la mia preferita è Try e la sto ascoltando proprio adesso.. però voglio finalmente sentire il pezzo di Fabio Rovazzi: vivere all’estero ti preserva da queste perle, ma voglio capire se a volte non sia un bene!
Agnese - I'll B right back
Settembre 21, 2016Ciao cara! Hai proprio ragione, ci sono poche altre cose che riescono a trasmetterci emozioni forti e immediate come la musica! È bello che alcune canzoni si leghino ai nostri ricordi (di vita e di viaggio) un po’ casualmente, in modo spontaneo. Per esempio, non avrei MAI voluto che Rovazzi si legasse a un mio viaggio, e invece…ahaha non so, io per essere al passo coi tempi la ascolterei!!
Un abbraccio 🙂
Valentina - Parole Sparse
Settembre 21, 2016Bellissimo questo post! Emozionante
Agnese - I'll B right back
Settembre 21, 2016Grazie mille!! Sì io mi sono divertita a scriverlo 🙂
La Folle
Settembre 21, 2016Anche io sono una che si fissa, e anche a me piace “sperare” di incrociare una canzone in viaggio, per caso, che poi riesca ad imprimersi nella mia testa associata a quel viaggio. Che carina la storia del viaggio in Thailandia coi Back Street Boys! Direi che come canzone ci stava precisa precisa per l’inciucio.
Agnese - I'll B right back
Settembre 22, 2016Ahahah sì, quello è stato un episodio abbastanza divertente! E comunque esatto, sono d’accordo: meglio non forzare la mano e lasciare che le connessioni si creino in modo spontaneo! 🙂
Chiara Pancaldi
Settembre 21, 2016Quanti bei ricordi che hai legati alla musica e ai viaggi! Io ultimamente mi porto dietro il mio lettore mp3, ma il più delle volte, anche per gli ontheroad lunghi, finisco ad ascoltare le radio locali! 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 22, 2016Sì ce ne sono tanti, credo sia bello così! 🙂 A volte è proprio bello ascoltare la radio locale, capisci un po’ il loro stile d’intrattenimento e magari scopri qualche canzone interessante!! 🙂
Stefania
Settembre 22, 2016Io non sono tanto amante della musica ma mi è piaciuto tanto il tuo post
Agnese - I'll B right back
Settembre 22, 2016Ti ringrazio Stefania! 🙂
Secondo me ci sono situazioni in cui la musica rende tutto più bello 🙂
camilla
Settembre 28, 2016Bellissimo questo tag, sono d’accordo con te su tutto quello che hai detto e raccontato.
La maggior parte delle canzoni che hai citato piacciono molto anche a me. 🙂
Ovviamente ogni viaggio è sempre associato ad una canzone, sentita alla radio, sul cellulare, in un locale, per strada e così via! 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 29, 2016Dai, sono contenta che abbiamo gusti musicali simili allora! 🙂 Sì è bello associare i ricordi di viaggi a canzoni un po’ casuali, spontanee! Poi il ricordo ti rimane per sempre impresso 🙂
martinaway
Ottobre 5, 2016Ci ho messo mille anni a rispondere perché prima volevo parlare con il mio avvocato. Come rovinare la reputazione di una persona in Rete, lezione 1. Docente: Agnese.
Va beh, tutti commettiamo degli errori, no? In ogni caso è diventata la “nostra canzone” (mamma che cosa triste da dire) e ci siamo divertiti molto ad ascoltarla. Anche io la associo crudelmente al viaggio in Slovenia, l’importante è che riporti a galla ricordi positivi 😉
A presto 🙂
Agnese - I'll B right back
Ottobre 5, 2016Ahahahah Marti, scusate!!!! Ci ho pensato un po’ se scriverlo o no per non rovinare la vostra (nostra) reputazione, ma poi ho detto e che cavolo!! Dobbiamo parlare al mondo delle risate e delle figure che abbiamo fatto in Slovenia per “colpa” di questa “canzone”! Ahahaha dai alla fine tutto si dimentica, rimangono solo i bei ricordi 🙂