Praga è una città che mi è piaciuta immensamente; il quartiere ebraico di Praga è uno dei motivi! Elegante, ricco di storia, emozionante: andiamo alla scoperta delle sue principali attrazioni.
L’inverno si avvicina e le atmosfere gotiche di Praga, che mi piacciono tanto, sono perfette per questa stagione. Le strade praghesi sono secondo me ideali per essere percorse al freddo, tra sciarpe, cappelli e pit-stop in caffetteria per un tè caldo (o un trdlo caldo…meglio). Pure la nebbia è fighissima quando sei a Praga!
Oggi ti parlo di Josefov, il quartiere ebraico di Praga con una lunga storia alle spalle e delle attrazioni imperdibili, secondo me.
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Josefov: com’era, com’è
Praga ha una delle più forti e antiche comunità ebraiche in Europa, documentata già a partire dal X secolo. Il quartiere ebraico di Praga, come forse tutti i quartieri ebraici del mondo, non ha una storia propriamente felice: qui era dove tutti gli ebrei, per molto tempo perseguitati, si rifugiavano in edifici tetri e stradine strette, cercando di resistere a una vessazione dietro l’altra. Fu nel 1784 che le cose iniziarono a migliorare: l’imperatore Giuseppe II attuò misure volte all’attenuazione delle persecuzioni verso la comunità ebraica, e questi atti portarono ad adottare il suo nome per l’intero quartiere (Josefov, appunto). Da quel momento e per tutto il 1800 molti ebrei osarono uscire dal ghetto, che fu anche massicciamente restaurato e abbellito; nonostante altri episodi terribili, la comunità si arricchì e migliorò la propria condizione. E poi…poi vabbè, c’è stato il periodo di Hitler e della Seconda Guerra Mondiale, e quello lo conosciamo tutti.
Prima di metterci piede, mi aspettavo che il quartiere ebraico di Praga fosse quindi pieno di edifici antichi, gotici, magari un po’ decadenti, ricchi di storia quasi fino a trasudare. Mi aspettavo quelle strade strette e quei vicoli senza uscita. Invece sono arrivata da Via Pařížská, che collega Josefov alla Città Vecchia di Praga, e mi sono ritrovata circondata da meravigliosi edifici in Stile Liberty, pulitissimi e splendenti, e da un sacco di vetrine scintillanti. Ecco: Pařížská è una delle strade più eleganti di Praga, casa di moltissimi negozi di lusso. Non me l’aspettavo proprio ma poi, calpestando le strade del quartiere ebraico di Praga, ho capito che è proprio così: una combinazione quasi perfetta di gotico e Liberty, di vecchio e nuovo, di storia e architettura, di religione e shopping di classe, di decaenza e lusso. Devo dire che, da turista, ho apprezzato davvero tantissimo questa fusione di opposti.
Cosa vedere a Josefov, il quartiere ebraico di Praga
Una visita a Josefov può richiedere una giornata o quasi, se si decide di acquistare il biglietto cumulativo per visitare tutte le sinagoghe. È una cosa che ti consiglio caldamente di fare!
Sinagoga Vecchio-Nuova – Staronová synagoga
La Sinagoga Vecchio-Nuova fu costruita alla fine del XIII (anche se la leggenda vuole che risalga addirittura a duemila anni fa!) ed è non solo la sinagoga più antica d’Europa, ma anche la più importante del quartiere ebraico di Praga. In stile primo-Gotico, è monumento culturale nazionale ed è oggi utilizzato come oratorio e sinagoga principale della città, dove vengono celebrate le funzioni religiose e altre importanti cerimonie: dai matrimoni al Bar mitzvah.
All’interno della Sinagoga Vecchio-Nuova, costruita in pietra e mattoni, ho apprezzato la cancellata gotica che circonda il posto dell’oratore, e i bellissimi lampadari.
La leggenda vuole che nella soffitta di questa sinagoga si trovi ancora il Golem, figura amorfa di fango e argilla legata alla storia ebraica, che qui sarebbe a proteggere il quartiere dai continui attacchi antisemiti.
Vecchio Municipio
Proprio di fianco alla Sinagoga Vecchio-Nuova si trova il Vecchio Municipio del quartiere ebraico di Praga (ora sede del Consiglio delle comunità ebraiche del Paese): così come dettato dalla scrittura ebraica, le lancette dell’orologio sulla sua torre lignea girano in senso antiorario!
Sinagoga Pinkas – Pinkasova synagoga
Costruita nella prima metà del 1500 in stile tardo-gotico, la Sinagoga Pinkas non è per me la più bella dal punto di vista architettonico, ma senza dubbio è la più toccante. Le pareti sono bianche ma portano segni tangibili di un’epoca scurissima, perché su di esse, negli anni ’90, sono stati scritti a mano migliaia e migliaia di nomi a caratteri finissimi: quelli dei circa 80.000 ebrei cechi e moravi che, vittime della Shoah, hanno perso la vita nel tristemente famoso campo di Terezín.
La Sinagoga è stata restaurata in seguito all’inondazione del 2002 che l’ha pesantemente danneggiata, e al primo piano oggi ospita il Museo dei Bambini con la mostra “I disegni dei bambini di Terezín del 1942-44”, con la collezione di disegni degli oltre 10.000 bambini sotto ai 15 anni che furono fatti prigionieri. Nel complesso, è un posto davvero commovente e sarà difficile distogliere lo sguardo da tutti quei nomi e da quei disegni dai tratti fin troppo innocenti.
Vecchio cimitero ebraico – Starý židovský hřbitov
Il Cimitero di Josefov è il più antico cimitero ebraico d’Europa conservatosi intatto fino ad oggi, ed è sicuramente uno dei luoghi che più mi hanno emozionato di Praga. Qui le sepolture iniziarono nel 1400 e andarono avanti fino al 1787, quando un decreto proibì le sepolture nei cimiteri all’interno dei centri abitati. Oggi, il Cimitero Ebraico è tra le attrazioni più importanti di Josefov e di tutta Praga e, tra le tombe più significative, ospita le spoglie del Rabbino Loew, morto nel 1609 e legato alla leggenda del Golem.
12.000 lapidi di pietra, semplici oppure un po’ più lavorate, incise con i simboli ebrei, i nomi di animali o professioni, i cognomi delle famiglie di appartenenza. Scure e sfiorate dal muschio, tutte accatastate l’una sull’altra, immobili sotto alle lame di luce di quei pochi raggi di sole che filtrano dalle foglie dei aceri e delle acacie. Passeggiando lungo il sentierino, ho perso di vista dopo pochi secondi tutta l’altra gente che camminava davanti e dietro di me: mi è sembrato a un certo punto di essere sola, atterrata forse in un film dai contorni fin troppo nitidi. La decadenza e il silenzio di questo luogo sono altamente evocativi e coinvolgenti. Sarà un breve ma intenso cammino nella storia, e io te lo consiglio senza alcun dubbio…nonostante non sia da fare proprio a cuor leggero.
Sinagoga Klausen – Klausová synagoga
Di fianco all’antico cimitero ebraico sorge la Sinagoga Klausen, la più grande di quelle del complesso del quartiere ebraico di Praga. Costruita in stile Barocco alla fine del 1600, in seguito a un incendio disastroso del 1689 che la distrusse completamente, la sinagoga Klausen ha eleganti soffitti stuccati e ospita oggi la mostra “Le tradizioni e le usanze ebraiche”: una ricca collezione di costumi e oggetti legati alle tradizioni ebraiche. Non ti porterà via troppo tempo, e credo valga la pena entrare perché ci sono certi oggetti che non avevo mai visto e che mi hanno aiutato a farmi un’idea un po’ più chiara di questa etnia/religione tanto complessa e multisfaccettata.
Casa delle cerimonie – Obřadní síň
Anch’essa a ridosso del cimitero ebraico, la Casa delle Cerimonie fu costruita nel 1911 in stile castelletto pseudo-romanico, e fu utilizzata come obitorio, sala delle cerimonie funebri e camera mortuaria. Oggi, anch’essa fa parte del complesso del Museo ebraico e ospita la mostra chiamata “Il corso della vita”.

Sinagoga spagnola – Španělská synagoga
Per me che sono una grande appassionata dello Stile Moresco (non a caso l’Andalusia è il mio più grande sogno!), la Sinagoga Spagnola non può che essere il vero capolavoro dell’intero quartiere ebraico di Praga. Fu costruita nel 1868 seguendo proprio questo stile, e si chiama così perché nella sinagoga chiama la Scuola Vecchia, che sorgeva proprio in questo luogo, si era rifugiata la comunità degli ebrei cacciati dalla Spagna da Isabella di Castiglia, a partire dal 1400. Furono proprio loro a costruire la Sinagoga Spagnola, quando la comunità si fece sempre più grande ed ebbe quindi bisogno di spazi più ampi.
Camminare all’interno di questa sinagoga, a pianta quadrata e sormontata da una splendida cupola centrale, è stato per me un sogno: non sono mai stata all’Alhambra, ed è su questa falsariga che me la immagino! Le decorazioni, gli intarsi, i dettagli dorati: ogni centimetro di pareti è ornato da decori di ispirazione islamica ed è davvero un incanto!
All’interno è presente un’altra collezione, quella intitolata “La storia degli Ebrei, dall’emancipazione fino ai giorni nostri”. Una curiosità: dal 1836 e per 9 anni, l’organista della sinagoga fu František Škroup, colui che compose l’inno nazionale della Repubblica Ceca.
Non molto lontano dalla Sinagoga Spagnola si trova una statua di Franz Kafka, che nacque e visse i primi anni della sua vita qui a Josefov, prima di trasferirsi nel Vicolo d’Oro nel quartiere del castello. Kafka è sepolto al Nuovo Cimitero Ebraico, un po’ fuori dal centro città (in zona Zizkov).
Sinagoga Maisel – Maiselova synagoga
Gran parte della riqualificazione in stile rinascimentale del quartiere ebraico di Praga è dovuta a un certo Mordechai Maisel che, alla fine del 1500, finanziò la costruzione della sinagoga che oggi porta il suo nome. Anche questa fu comunque pesantemente danneggiata durante l’incendio del 1689, per cui subì diversi rifacimenti in tempi successivi.
In questa che era stata concepita come sua sinagoga privata, Maisel introdusse col tempo tantissimi oggetti di culto preziosi, molti dei quali vennero trafugati dai nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, con l’intento di creare un “museo antiebraico praghese”. Dopo la guerra, la collezione venne restituita al Museo Ebraico di Praga. Oggi, la sinagoga ospita una collezione del museo chiamata “La storia degli Ebrei in Boemia e Moravia dal X al XVIII secolo”.
Museo ebraico – Židovské muzeum v Praze
Si tratta di uno dei musei ebraici più antichi al mondo, fondato nel 1906. Raccoglie la bellezza di circa 100.000 libri e 40.000 oggetti di vario tipo, tutti appartenenti alla comunità ebraica di Boemia e Moravia. C’è una sede che funge da centro informazioni e biglietteria, ma le diverse sedi del Museo sono dislocate nelle varie sinagoghe di cui ti ho parlato qui sopra (Pinkas, Klausen, Maisel, Spagnola, Sala delle Cerimonie). Anche il Vecchio Cimitero Ebraico ne fa parte, così come la Galleria Robert Guttmann dove si tengono esposizione temporanee.
Rudolfinum
Passeggiando lungo le vie ordinate di Josefov verso il fiume, si giunge all’improvviso di fronte allo stupendo edificio del Rudolfinum, che con la parte più “ghetto” di Josefov non ha nulla a che vedere. Questo palazzo in stile neo-rinascimentale ospita la Filarmonica Ceca, che si esibì per la prima volta nel 1896, una decina di anni dopo l’ultimazione dei lavori. Se non hai molto tempo, ammiralo all’esterno ed entra almeno nella hall principale: è un vero incanto.
Visitare il quartiere ebraico di Praga è sicuramente toccante. È anche didascalico, perché volendo si possono imparare davvero tante cose sulla comunità ebraica osservando gli oggetti che a essa appartengono e che rappresentano storie, cultura e tradizioni. Ho cercato di godermi la vista di certi angoli effettivamente pittoreschi, ma è difficile dimenticarsi della storia violenta e discriminatoria che queste strade hanno visto per secoli; è difficile guardare l’ammasso di lapidi di pietra e non pensare ai 10 strati di corpi che si sovrappongono al di sotto dell’erbetta verde. Non sono certo qui per fare retorica, però ci tengo a dire che Josefov, per me, è sicuramente uno dei primi quartieri da visitare a Praga, facendolo anche con una certa consapevolezza. Perché tutta questa storia, alla fine, non è neanche poi così tanto lontana da noi.
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INFO UTILI
–Come arrivare: il quartiere ebraico di Praga si trova nella parte della Città Vecchia a ridosso dell’ansa del fiume Moldava, e i viali principali intorno ai quali si estende sono Pařížská, Široká e Maiselova. Il quartiere è facilmente raggungibile a piedi dalla Città Vecchia, oppure scendendo alla fermata della metro Staroměstská (linea A verde). Comodi anche i tram 17 e 18.
–Sinagoga Vecchio-Nuova: Červená, Praha 1 – Josefov. Orari: tutti i giorni tranne il sabato, dalle 09.00 alle 17.00 da novembre a marzo, fino alle 18.00 da aprile a ottobre.
–Centro Informazioni e Prenotazioni del Museo Ebraico: Maiselova 15, Praha 1 – Josefov. Orari: tutti i giorni tranne il sabato, dalle 09.00 alle 16.30 da novembre a marzo, fino alle 18.00 da aprile a ottobre. Lo stesso orario vale anche per tutte le sinagoghe qui sotto.
–Sinagoga Pinkas: Široká 3, Praha 1 – Josefov. Josefov.
–Vecchio Cimitero Ebraico: Široká 3, Praha 1 – Josefov.
–Sinagoga Klausen: U Starého hřbitova 1, Praha 1 – Josefov.
–Casa delle Cerimonie: U Starého hřbitova 3a, Praha 1 – Josefov.
–Sinagoga Maisel: Maiselova 10, Praha 1 – Josefov.
–Sinagoga Spagnola: Dušní 12, Praha 1 – Josefov.
–Prezzi: Pinkas, Klausen, Maisel, Spagnola, Cimitero e Sala delle Cerimonie sono tutte “sale” dello stesso Museo, quindi esiste un unico biglietto (“Jewish Museum in Prague”): CZK 330 adulto, CZK 220 ridotto. La Sinagoga Vecchio-Nuova ha un biglietto a parte: CZK 200 adulto, CZK 140 ridotto. È anche possibile acquistare un biglietto unico museo+Vecchio-Nuova (“Prague Jewish Town”, quello che ti consiglio): CZK 500 adulto, CZK 340 ridotto.
È anche possibile eseguire i tour con visita guidata, con una maggiorazione di CZK 80 sul prezzo finale del biglietto.
Tutto il complesso è gratuito per i possessori di Prague Card.
Trovi tutte le informazioni sul sito ufficiale.
–Dove mangiare: mi sento di consigliare un locale dove siamo stati per pranzo e che ci è piaciuto davvero tantissimo. Si tratta del Restaurant Kolonial, di fronte alla Sinagoga Pinkas: ambientazioni in stile “bicicletta”, prezzi ottimi, cibo ancora di più. Una bella scoperta!
Sei mai stato nel quartiere ebraico di Praga? Cosa ti ha suscitato la visita? Pensi che ti piacerebbe visitarlo? Conosci altri ghetti ebraici in altre città del mondo? Raccontamelo con un commento! 🙂

laurannese
Novembre 3, 2017Io ho visitato il quartiere ebraico di Praga durante il mio viaggio di quinto superiore. Mi ricordo quanto fosse suggestivo, soprattutto il cimitero! Vorrei poterci tornare nuovamente con la maggior consapevolezza acquisita negli anni. 🙂
Grazie per le indicazioni!!
Agnese - I'll B right back
Novembre 3, 2017Hai proprio ragione, questo quartiere è davvero suggestivo in tutte le sue forme. Spero tanto che tu riesca a tornarci prima o poi, perché merita davvero!!
Grazie a te 🙂
Maria Grazia Vinci
Novembre 6, 2017Sono stata a Praga due volte e ogni volta ho voluto soffermarmi sul quartiere ebraico… Non mi piace dire che un luogo è imperdibile, perché la cosa è molto soggettiva, ma in questo caso direi che un’eccezione ci stà! E’ imperdibile se si trascorre qualche giorno nella capitale!
Agnese - I'll B right back
Novembre 6, 2017Sono d’accordo con te, sai! Niente è imperdibile o inutile in modo oggettivo, perché ognuno ha le proprie preferenze. Però sarebbe davvero un peccato andare a Praga e non scoprire di più sul suo passato e sul suo ghetto ebraico, davvero bellissimo!
Grazie 🙂
Katia ! Il Miraggio Blog di Viaggi Arte Storia
Novembre 6, 2017Nel mio ultimo viaggio ho avuto la possibilità di visitare anche il quartiere ebraico e me ne sono innamorata! Incredibile poi la storia dell’antico cimitero dove ci sono diversi strati di tombe, causa spazio limitato!
Agnese - I'll B right back
Novembre 6, 2017Sì è davvero bellissimo, e oltre a questo è anche molto suggestivo e commovente, in alcuni momenti. Il cimitero e la sinagoga Pinkas mi hanno davvero toccato!