Vespa non è solo un oggetto o un mezzo di trasporto…è un vero e proprio simbolo di libertà e di avventura! Ti racconto della bellissima mostra “In viaggio con Vespa” al Museo Piaggio.
Come ti dicevo quando parlavo di Milano, anche dei luoghi in cui sono nata e cresciuta non ho mai avuto una conoscenza particolarmente vasta e approfondita. Perché pensi sempre: tanto prima o poi lo faccio, ne ho tutto il tempo! Io, per esempio, non ero mai stata a visitare il Museo Piaggio, che si trova a meno di 15 km da casa mia. La Piaggio ha fatto la storia dell’Italia intera, pensaci bene: hai presente quanto la Vespa sia una componente essenziale della cultura italiana, soprattutto di quella Anni ’50? Io non me ne rendevo bene conto prima, eppure a pensarci bene è proprio così!
Allora qualche settimana fa ho colto una stupenda occasione per andare a visitare questo interessantissimo museo, che si trova proprio a Pontedera (PI), la cittadina dove la Piaggio ha ancora uno storico stabilimento di produzione. Il Museo in sé è davvero ricco di spunti, di informazioni, di modelli e di creatività, una vera gioia per tutti, anche per chi di motori non se ne intende proprio. Più avanti ti parlerò del Museo nello specifico, ma oggi vorrei parlare dell’occasione per cui sono andata a visitarlo.
L’occasione è data dal fatto che, quest’anno, la mitica Vespa compie 70 anni. Settant’anni di storia dell’Italia! E, per celebrare questa importante ricorrenza, la Fondazione Piaggio ha organizzato una mostra temporanea che, solo a leggere il titolo, mi stuzzica e mi evoca infinite immagini di bellezza:
in viaggio con vespa.
Come si legge nella pagina ufficiale, questa mostra è dedicata
“a uno degli aspetti più affascinanti ed evocativi della storia dello “scooter più venduto nel mondo”, che dalla sua nascita ai giorni nostri coinvolge un numero sempre più crescente di appassionati: il viaggio”.
Se ci pensiamo bene, Vespa e il viaggio hanno una grandissima cosa in comune: il senso di libertà che sono in grado di comunicare. Così come ci si sente liberi (di fare, di andare, di provare, di emozionarsi) durante un viaggio, anche Vespa è un grande simbolo di libertà e di movimento, forse per il fatto che sia nata proprio sul finire della II Guerra Mondiale, sull’onda dell’entusiasmo che il boom economico degli anni ‘50 si è portato dietro. Inoltre, se quegli anni sono anche stati frutto di emancipazione, primi sintomi di individualismo, rinascita e necessità di rimettersi in moto…beh, allora Vespa è il simbolo più azzeccato di quella società in continuo mutamento!
Sulla scia di tutto questo, pensa a quante persone, nel corso degli anni, abbiano scelto Vespa per partire all’avventura, per affrontare delle vere e proprie imprese epiche, scavalcando confini su confini, battendo infinite strade e toccando sempre nuovi punti sulla mappa del mondo. Bettinelli, Patrignani, tanti avventurosi provenienti da tutto il mondo: viaggiatori intrepidi e coraggiosi, assetati di avventura e di conoscenza, forse anche di un pizzico di incoscienza, ma sempre e comunque liberi. Loro hanno scelto Vespa, il simbolo di libertà, che li ha accompagnati nella loro ricerca verso la libertà: è così che Vespa e il viaggio formano il connubio perfetto, secondo me. E io, grazie alla collaborazione con Vintage Tours, ho potuto scoprire tutto questo sulla mia pelle, scoprendo tra le altre cose tante piccole perle della Val d’Orcia!
Essendo snella ed estremamente maneggevole, la Vespa ci permette di viaggiare in modo comodo e libero, leggero, senza troppi fardelli fisici o mentali da portarsi dietro. La Vespa non va veloce come le auto o gli aerei, non pone barriere tra noi e l’aria che fendiamo, non è un semplice mezzo di trasporto che ci porta da A a B: per tutti questi motivi, ci è possibile goderci il percorso e tutte quelle cose alle quali, in diverse condizioni, saremmo passati oltre senza neanche notarle. Con la Vespa il detto “l’importante non è la destinazione, ma il viaggio che facciamo per raggiungerla” acquista davvero significato!
La mostra In viaggio con Vespa
La dolce e disponibile Ilaria (che ringrazio tanto!) mi ha accompagnato durante la visita al Museo e alla mostra “In viaggio con Vespa”. Grazie a lei e alla scenografia dell’esibizione, un piccolo viaggetto praticamente me lo sono fatto anche io!
La mostra inizia con un bellissimo filmato di qualche minuto, che davvero mi piacerebbe mostrarvi da quanto è commovente! Si prosegue poi con un tavolo grafico, dal quale si possono scegliere le versioni digitali di tutti i libri che sono stati scritti con Vespa come protagonista. Navigando tra le varie copertine, si possono sfogliare i libri che ci ispirano di più e leggerne i passi più evocativi: avrei voluto stare lì a leggere per ore! Sicuramente molti di quei libri finiranno presto nella mia lista 🙂
In viaggio con Vespa continua con una serie di Vespe che diversi viaggiatori hanno usato nel corso delle loro peregrinazioni. Alcuni di questi viaggi sono davvero epici. Roberto Patrignani, ad esempio, compì un incredibile viaggio da Milano a Tokio, impiegando 85 giorni per fare 13.000 km attraverso 12 Paesi del mondo. Esattamente 50 anni dopo, nel 2014, il figlio Francesco ha compiuto un coast to coast da New York a San Francisco, 8.000 km di Vespa e sogno.
Per non parlare di tutti i “precursori”, veri pionieri che, tra gli anni ’50 e ’60, hanno iniziato a fondere Vespa e turismo in un unico grande amore: Walter Deutz che gira tutto il Congo, Georges Monneret che prima attraversa il Canale della Manica su una assurda “Vespa anfibia” creata apposta per l’occasione, e poi si fa un bel Parigi-Sahara in Vespa; Pierre Dellére dal Vietnam a Parigi, Elizabeth e Erik Thrane dalla Danimarca all’India, Guy Ebert da Stoccolma a Dakar, Harry Roskolenko si fa il giro del mondo, Miss Phil Warral da Londra all’Australia (e ritorno!!), la milanese Lidia Callaini raggiunge il Circolo Polare Artico in solitaria…e molti, molti altri, che al loro cospetto i miei bei viaggi mi sembrano insulse passeggiate.
Bettinelli: una vita in Vespa
E poi c’è lui, il vero Re della Vespa, forse il più grande viaggiatore della storia contemporanea. Giorgio Bettinelli ha dedicato anni ai viaggi in Vespa, il suo più grande amore. Nel 1992, 24.000 da Roma a Saigon; nel 1994, 36.000 km dall’Alaska alla Terra del Fuoco; nel 1995-96, una robetta come 52.000 da Melbourne a Città del Capo; a partire dal 1997, la sua Worldwide Odissey: 1340 giorni e 144.000 km di giro del mondo, dal Cile alla Tasmania; infine, l’ultimo viaggio verso la Cina nel 2004. Non lo nego e non esagero: scrivendo questi dati ho i brividi e le lacrime agli occhi.
Naturalmente, alla mostra In viaggio con Vespa non ci sono tutte le tracce di tutti questi grandi viaggiatori, ma è bellissimo ammirare le Vespe di Bettinelli e degli altri, ammirandone ogni graffio, ogni adesivo, ogni piccolo dettaglio. In una teca in bella mostra c’è anche la famosa Vespa Dalì; tu la sai la storia? Il 25 luglio del 1962, due studenti spagnoli, Antonio Veciana e Santiago Guillién, partirono per la loro impresa, il giro del mondo in Vespa in 79 giorni. Prima della partenza vera e propria, i due si recarono a Cadaqués, dove il pittore Salvador Dalì si innamorò della Vespa e decise di apporvi la propria firma, insieme al nome della sua musa ispiratrice, Gala. I due studenti poi riuscirono nell’impresa, attraversando 13 Paesi per un totale di quasi 19.000 km.
La Vespa è per tutti
Una delle cose che mi sono piaciute di più di In viaggio con Vespa è la possibilità che la Fondazione Piaggio ha dato alla gente comune (ma con la Vespa nel cuore!) di far parte di questo pezzo di storia. In occasione del settantesimo compleanno di Vespa, infatti, è stato richiesto ai Vespisti di tutto il mondo di inviare un brevissimo video in cui raccontare che cosa significasse per loro viaggiare in Vespa. Hanno risposto in tantissimi! In una sala della mostra è possibile vedere questi brevissimi video in successione: è davvero bello vedere donne e uomini, giovani e anziani, italiani e stranieri presentarsi in sella alla loro Vespa, spesso sgangherata, e raccontare l’emozione di aver creato un rapporto così stretto e fiducioso con un oggetto inanimato ma che, comunque, sa regalare grandi emozioni.
In viaggio con Vespa mi ha insegnato che forse, allora, è proprio vero: Vespa è simbolo di libertà, di leggerezza, di avventura, di scoperta. Di vento tra i capelli e di fretta che non ha ragione di esistere, della possibilità di andare ovunque con fiducia ed entusiasmo.
Certo che adesso quasi quasi un viaggettino in Vespa…ci pensiamo???
INFO UTILI
–Indirizzo: Via Rinaldo Piaggio 7, Pontedera (PI)
–Come arrivare: Pontedera dista circa 30 km da Pisa, 58 km da Firenze e 30 km da Lucca. Il Museo è facilmente raggiungibile in auto (basta imboccare l’uscita Pontedera della FI-Pi-LI, la SGC Firenze-Pisa-Livorno, e poi seguire le indicazioni), oppure in treno: il Museo dista solo 450 metri dall’uscita della stazione di Pontedera (facilmente raggiungibile da Pisa, Firenze e da altre città toscane).
Info sulla mostra “In viaggio con Vespa. Un’avventura lunga 70 anni”
–Periodo: dal 22 aprile al 4 giugno 2016
–Apertura: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00; sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Apertura la prima e la terza domenica del mese dalle 10.00 alle 18.00.
–Ingresso: gratuito.
–Contatti: museo@museopiaggio.it. Per riferimento, consiglio di visitare il sito ufficiale, dove si trovano anche la galleria fotografica e il programma degli eventi.
–Eventi: alla mostra In viaggio con Vespa sono abbinate varie manifestazioni ed eventi che hanno toccato la città di Pontedera in questo periodo. Prima che la mostra si concluda, è possibile partecipare ancora a due eventi: Chi Vespa…viaggia e scrive (21 maggio, dalle 18.00) – Incontro con gli autori di alcuni tra i più affascinanti viaggi in Vespa nel mondo; Chi Vespa…viaggia con Bettinelli (4 giugno) – Una serata dedicata all’insuperabile viaggiatore e scrittore.
[Tweet “Vespa è simbolo di libertà: perfetta per viaggiare!”]
Tu hai mai visitato il Museo Piaggio? Hai una Vespa? Cosa ne pensi del connubio tra Vespa e viaggio? Raccontamelo nei commenti! 🙂

Hadley
Maggio 16, 2016Io non sono riuscita a visitarlo ancora, ma sono una di quelle persone che la Vespa la porta nel cuore, per un pò di anni una Vespa mi ha accompagnato in molte avventure e viaggi, provo ancora il rimpianto di averla venduta (anche se non avevo altra scelta) spero un giorno di poter avere un altra Vespa (rigorosamente d’epoca) come compagna di viaggio
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016Eh immagino! Io non ho mai avuto una Vespa, ma dopo aver visitato il museo un pensierino ce lo farei…è sempre stato uno dei miei sogni farmi almeno un viaggetto in Vespa! Chissà 🙂
Grazie per essere passata, e se ti capita vai a vedere il museo perché per me merita!
Hadley
Maggio 16, 2016Si, lo conoscevo già, ed era una di quelle cose che avevo intenzione di fare! ! È un viaggio diverso, sicuramente con meno comodita (considera che viaggiavo con la tenda) ma secondo me va provato
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016Sicuramente è meno comodo, ma è anche più libero e più leggero!! Spero prima o poi di averne l’occasione 🙂
Hadley
Maggio 16, 2016C’è di positivo anche che sono economiche… la vespa consuma poco, inoltre se ti organizzi bene, riesci a fare tappa da parenti e amici in giro per l’Italia, e non è difficile trovare qualcuno che ti impresti il giardino per piantare la tenda
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016A questo non avevo pensato! Devo veramente iniziare a pensarci seriamente, grazie per la dritta 🙂
Meridiano307
Maggio 16, 2016Ma che bella che è questa mostra!!! E’ incredibile che una cosa così “comune” come la vespa, possa compiere imprese così straordinarie, come fare il giro del mondo.. La Piaggio lo slogan se l’è dato da sola..con la Vespa niente è impossibile, tranne volare..e nuotare
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016È vero! La Vespa alla fine è solo un semplice scooter, eppure in tanti l’hanno scelta per compiere imprese epiche! Se hai tempo ti consiglio di andare a visitare la piccola mostra, sei anche vicina! 🙂
Meridiano307
Maggio 16, 2016Si…mi devo pure sbrigare, perchè tra poco finisce
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016Dai ancora tre settimane scarse!! Ce la fai!
Diletta
Maggio 16, 2016Ormai sei un’esperta di vespine, eheh 😀
Sembra carinissima la mostra, sinceramente non ci avevo mai pensato a visitarla nonostante sia vicinissima… vediamo se ce la faccio di qui al 4 giugno!!
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016Ahaha pare! Il prossimo step e un bel viaggio on the road!
La mostra è piccola ma molto interessante, e il Museo in generale per me è da vedere almeno una volta! Facci un pensierino 🙂
Ilaria
Maggio 16, 2016Brava Agnese, bellissimo articolo!..
Grazie dei complimenti e di quello che hai scritto a proposito della mostra dedicata ai 70 anni di Vespa!
Non è solo lo scooter più venduto al mondo, ma una passione facilmente contagiosa! Difficile resistere!
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016Ciao Ilaria, grazie mille per essere passata! Hai proprio ragione, la mostra mi ha contagiato e l’idea di farmi un bel viaggio in Vespa diventa sempre più stuzzicante!! 🙂
Grazie mille per avermi accompagnato durante la visita, a presto!!
La Folle
Maggio 16, 2016Nooo io a malapena so guidare un triciclo, figuriamoci una vespa! Però anche a me viene in mente il senso di libertà di cui parli, e ricordare cosa ha rappresentato negli anni è sempre bellissimo. Senza dubbio è un mezzo di trasporto più affascinante di molti altri 🙂
Agnese - I'll B right back
Maggio 16, 2016Ahahah possiamo pensare a un viaggio in triciclo!! 😀
Ha ragione, è un mezzo molto affascinante! Pensare a un viaggio in Vespa mi fa sognare molto di più rispetto a viaggi fatti con altri mezzi di trasporto! Prima o poi….
Travel and Marvel Martina
Maggio 18, 2016Già mi ero innamorata del vostro tour in vespetta… in più ora pure il museo.. fantastico! Ottima poi l’idea di interagire con i “vespisti” e di renderli parte attiva mostrando i loro video! davvero molto carino e vintage! 🙂
Agnese - I'll B right back
Maggio 18, 2016Sì anche a me l’idea è piaciuta molto!! Ora il problema è che questa idea di un viaggetto in Vespa mi frulla un po’ troppo in testa!
infuso di riso
Giugno 18, 2016spensierata scanzonata..
la vespa fa affiorare ricordi di adolescenza:))))
buon w.e.
daniela
Agnese - I'll B right back
Giugno 18, 2016È vero Daniela, la Vespa è proprio il simbolo di spensieratezza!!
Grazie, buon weekend anche a te!