Un weekend a spasso per l’isola sud: le piscine termali di Hanmer Springs, i paesini, i paesaggi e l’emozione che ti trasmettono. Ecco il mio primo weekend in Nuova Zelanda!
Ok, credo sia arrivato il momento di parlarti della Nuova Zelanda. E inizio con il racconto del primo (e, per ora, unico) weekend fuori che abbiamo fatto da quando siamo arrivati qui: il weekend a Hanmer Springs è stato a fine agosto, sul finire dell’inverno, e ci ha permesso di concentrare tante bellissime cose da vedere in due giorni e mezzo. Quali cose? È stato tutto un po’ random: sapevamo solo che saremo andati ad Hanmer Springs, ma tutti i meravigliosi paesaggi visti durante il viaggio sono stati casuali.
Un caso niente male, te lo anticipo!!
Perché Hanmer Springs?
Quando abbiamo saputo che avremmo avuto tre giorni liberi dal mio lavoro come au pair a fine agosto, abbiamo cercato una meta che potesse essere bella da visitare in inverno. C’è voluto pochissimo prima di scegliere Hanmer Springs, senza neanche troppi dubbi. Questo minuscolo paesino, infatti, è famoso per le sue sorgenti termali naturali, che sono state convogliate in un moderno e piacevole complesso di piscine termali proprio al centro del paese. La Nuova Zelanda è praticamente tutta natura, da ammirare con il sole, se possibile. Allora, visto che era inverno e che pioveva, le piscine termali ci sembravano una buona destinazione! Tu non credi? 🙂

Visitare Hanmer Springs
Hanmer Springs è un minuscolo puntino sulla cartina della South Island, nel distretto di Canterbury, a circa 130 km a nord di Christchurch e a 3/4 ore da Nelson, dove abitiamo noi. Ci vivono 800 persone, ma è pieno di hotel e residence, perché è meta di turisti in ogni stagione dell’anno, grazie appunto alle sue piscine termali. A noi ha ricordato un tranquillissimo paesino montano, dove rilassarsi all’aria fresca e in un’atmosfera molto rilassata e informale; il paese è completamente circondato dalle montagne innevate e da bellissime foreste, ed è caratterizzato da un’unica via principale ricca di negozietti e café dove bere qualcosa si caldo.

Però qui a Hanmer Springs si possono fare diverse attività e sport estremi che ti mettono a contatto con la natura incontaminata in cui si trova: dal bunjee jumping al jet boating, dal rafting alle gite in quad, dallo sci al golf, dal mount climbing alle camminate e al trekking (che qui in NZ si chiama tramping) su tantissimi sentieri, di tutte le difficoltà. La maggior parte si snodano all’interno del Hanmer Forest Park, un grande parco naturale di 130 ettari ricoperto per la maggior parte da boschi, e il sentiero più famoso (che noi non abbiamo percorso perché ha piovuto pesantemente per la maggior parte del nostro soggiorno) è quello che sale in cima alla vicina Conical Hill, dalla quale mi dicono si gode di una vista bellissima.
A pochi minuti dal centro c’è anche il Wai Ariki Farm Park, con tantissimi animali che faranno la felicità dei bambini. Noi abbiamo visto i lama dal recinto, ce n’erano tanti ed erano bellissimi e buffissimi 🙂
Hanmer Springs Thermal Pools and Spa
Ma il vero pezzo forte di Hanmer Springs sono sicuramente le sue sorgenti termali.
Tutto è iniziato nel 1850 con un semplice recinto, delle scalette e un casotto come spogliatoio di fianco alle sorgenti. Poi, nel corso del tempo, il posto è diventato sempre più famoso, sempre più visitato da turisti locali e stranieri, ed è oggi diventato un grande complesso (ulteriormente ampliato nel 2009) che attrae circa mezzo milione di turisti ogni anno.
Il complesso si trova proprio al centro del paese, sulla via principale, e consta di:
- Piscine per acquaterapia
Sono tre grandi piscine, perfette per rilassarsi e lasciarsi massaggiare da vari getti d’acqua diversi;
- Piscine di acqua calda
Tre piscine, di forma esagonale, dove la temperatura varia da 36 a 40° C. Sono state le prime che abbiamo provato e, dopo il freddo di ritrovarsi in costume con 8° fuori, è stato bellissimo immergersi in quest’acqua calda, rilassandoci e ammirando le montagne intorno a noi. Davvero una bella atmosfera!
- Piscine con acqua solforosa
Ci sono queste tre piccole piscine circolari, scavate nella roccia e contenenti l’acqua termale, a 40, 41 e 42° C. L’acqua in questo caso è ricchissima di sali minerali, tra i quali zolfo, boro, cloruro, sodio e carbonato. È difficile stare dentro per più di 15 minuti per volta a causa dell’alta temperatura, ma una volta usciti la pelle è liscissima e morbidissima. Ogni tanto fa proprio bene 🙂
- Piscine di roccia
La temperatura dell’acqua, in questo caso, varia dai 33 ai 37°, e le piscine sono basse, perfette anche per i bambini, e collegate da piccoli torrenti e cascatelle.
- Piscine private per bagni e relax di coppia
- Piscine di acqua filtrata, il lazy river (con correnti artificiali), saune private, tantissimi massaggi e trattamenti tra cui scegliere, e anche una zona per bambini e famiglie, con due grandi scivoli ad acqua.
Naturalmente ci sono anche gli spogliatoi, gli armadietti e un bar/ristorante, il Tea Kiosk.
La mia impressione su Hanmer Springs Thermal Pools and Spa
Se penso a quel che questo posto mi ha trasmesso, c’è da considerare la pioggia quasi ininterrotta e l’aspettativa altissima che mi ero creata prima di partire, grazie ai commenti entusiasti della mia host family.
Ecco, detto questo: il posto mi è piaciuto! Mi sono rilassata moltissimo, ho staccato proprio la spina, devo dirlo. Mi sono anche divertita a provare tutte le piscine diverse, e ho visto che la gente stava bene, si divertiva. Ho ammirato il paesaggio circostante, e ho trovato molto bello e anche un po’ magico starmene a mollo nell’acqua bollente mentre la pioggia fredda mi cadeva sulla testa.
Dall’altra parte, ho trovato questo complesso un pochino finto: le rocce intorno alle piscine sono tutte finte per dire e, nonostante ci sia molta vegetazione autoctona sparsa davvero ovunque, tutto il complesso mi è sembrato una strumentalizzazione un po’ forzata delle sorgenti naturali, che ormai di naturale non hanno molto (o meglio, sono ancora quelle e non vengono aggiunte sostanze particolari, ma sono inserite in un contesto che di naturale non hanno più niente). Inoltre, mi ero appunto fatta grandi aspettative e, una volta lì, ho pensato a certi meravigliosi centri termali in cui sono stata dalle nostre parti. E, ecco, ci sono rimasta un pochino male.
Tutto sommato? Non ne sono rimasta entusiasta, ma neanche troppo delusa. È stata una bella esperienza, una bella giornata (soprattutto per me che adoro le terme), che credo non ripeterei più, ma che sono stata molto contenta di trascorrere.
In definitiva, non consiglierei questo posto come meta finale o come parte centrale di un viaggio o di un weekend. Però sì, lo consiglierei a chi è in viaggio, a chi ci passa vicino e vuole fermarsi anche solo mezza giornata per rilassarsi e ricaricare le pile in vista di altri viaggi. Quello, assolutamente sì!
Sulla via dell’andata
La parte bella di questo weekend è stata (anche) quella relativa al viaggio. Il viaggio di andata non particolarmente, perché ha piovuto tutto il tempo; però qualche piccola perla ce la siamo comunque goduta!
Hope Saddle e Murchison
Non troppo lontano da Nelson, sulla strada che corre dal mare verso l’entroterra, si trova l’Hope Saddle Lookout, un piccolo spazio picnic da cui si osserva una vista meravigliosa sulle colline circostanti. Peccato per il cielo nuvoloso ma, seriamente, che panorama!
Un centinaio di chilometri più avanti s’incontra Murchison, un paese che dalla cartina sembra grossino, e invece è davvero minuscolo e poco attraente. Ci siamo passati solo in macchina perché ci torneremo in futuro (qui vicino, infatti, c’è il Buller Gorge che vogliamo assolutamente visitare quando ne avremo il tempo).
Maruia e Lewis Pass
Murchison segna il bivio tra la SH6 e la SH65 lungo la quale, un po’ più avanti, si passa il confine tra le regioni di Nelson e Canterbury. Stiamo salendo, l’altitudine si alza sempre di più, fino a che non arriviamo a Lewis Pass, ormai sulla SH7. Questo è il passo più a nord per valicare le Southern Alps, che corrono da nord a sud lungo la South Island neozelandese. Da queste parti scorre il fiume Maruia, che regala scenari davvero fantastici (purtroppo abbiamo provato a scattare qualche fotografia, ma la qualità con quel cielo grigio è davvero pessima).
Avvicinandosi a Hanmer Springs, si deve attraversare il Waiau Ferry Bridge: da lì e dai punti panoramici circostanti si gode di una vista davvero mozzafiato sulla valle del fiume Waiau. Una roba davvero bellissima, te lo giuro!!
Sulla via del ritorno
Finalmente, la domenica c’è un gran bel sole! Scattiamo qualche foto ad una Hanmer Springs finalmente illuminata (così come nei dintorni, ed è per questo che tante delle foto che vedi sono assolate 🙂 ), e poi ci incamminiamo sulla via del ritorno. Invece di riprendere la stessa strada dell’andata, ci dirigiamo verso est, per poi risalire verso Nelson passando dalla costa. Ma il primo tratto ce lo facciamo tutto in mezzo al NULLA più completo, tra salite e discese, attraverso montagne e strade panoramiche senza alcun tipo di barriera o protezione, tra massicce deforestazioni e boschi immensi e fittissimi, tra colline verdi e pianure infinite, tra lama e mucche dietro ai recinti di legno e una quantità enorme infinita di pecore. Siamo in Nuova Zelanda: le pecore sono ovunque.
Kaikoura
Passiamo il Mount Lyford dopo una piccola sosta al minuscolo paese di Waiau, e infine arriviamo sani e salvi (ma con tipo 1 litro di benzina residuo) alla Kaikoura Peninsula. Si tratta di uno dei luoghi più turistici dell’isola sud, particolarmente famoso non solo per i panorami, ma anche per la grande varietà di uccelli e mammiferi che si possono ammirare qui, grazie a condizioni climatiche e geologiche particolarmente favorevoli.


Ci torneremo di sicuro durante i nostri viaggi futuri perché non ci dispiacerebbe avvistare balene e delfini, ma intanto ci siamo fatti una bella passeggiata lungo la spiaggia, mangiucchiando qualcosa sulla riva della laguna insieme a gabbiani, albatros e altri strani uccelli.
Ohau Stream
Si prosegue verso nord, questa volta rigorosamente lungo la costa. Davvero, non riesco a spiegare a parole la bellezza di questa natura selvaggia ma perfetta, di queste distese senza fine, della linea dell’orizzonte dritta sull’Oceano Pacifico, delle onde che si infrangono sugli scogli e della voglia di fermarti ogni 3 metri per scattare fotografie.

Ci fermiamo un po’ per caso nei pressi dell’Ohau Stream, un piccolo torrente che corre nei boschi e si getta direttamente nell’oceano. Per caso leggiamo la parola “foche” su un cartello, e non ci pensiamo due volte a percorrere quei dieci minuti di sentiero tra gli alberi: in fondo, c’è una piccola cascata e, nel laghetto che si è formato, 6 o 7 cuccioli di foca se ne stavano lì, a giocare, rincorrersi e rigirarsi sotto il getto d’acqua. Succede che, durante l’inverno, i cuccioli risalgono il torrente e se ne stanno qui, al sicuro e interagendo tra loro, mentre le madri intanto si procacciano il cibo giù in mare. C’eravamo noi e altre 4/5 persone, tutte in silenzio e con gli occhi enormi e luccicanti per la meraviglia di questo piccolo quadretto perfetto che la natura ci ha offerto.

Atawere Valley
Ma poi non è mica finita, perché abbiamo continuato, su su verso nord e, un certo punto, ci siamo ritrovati quasi catapultati dentro Il Signore degli Anelli. Hai presente quelle immagini della contea, con l’erba verdissima illuminata dalla luce del sole e quelle colline talmente tonde che sembrano disegnate, talmente lineari che sembrano finte? Ecco, la strada da noi percorsa correva lungo queste colline, in su e in giù, seguendo la loro linea sinuosa. Purtroppo le foto non sono venute bene per problemi di angolazioni e per il sole che stava calando ma, credimi, sembrava di essere in un mondo fantastico, fuori da ogni normalità, fuori da ogni bruttura. Io amo il verde, e questo paesaggio, te lo dico, mi ha letteralmente fatta commuovere.

Havelock
Raggiungiamo Blenheim e svoltiamo verso ovest, verso Nelson. L’ultima nostra tappa, ormai con il sole che cala, è il piccolo paese di Havelock. Il villaggio, che conta circa 400 abitanti, si trova sul mare, non lontano dall’inizio delle Marlborough Sounds, ed è considerato tipo la capitale delle cozze verdi neozelandesi. Ok, detto così fa ridere: qui in NZ sono molto diffuse queste cozze che sono giganti e hanno il guscio un po’ nero e un po’ verde; ecco, qui a Havelock se ne producono in grandi quantità. Nel paese c’è anche un piccolo porticciolo e l’Havelock Museum.
INFO UTILI
–Come arrivare: da Nelson, tramite le SH6, 65 e 7; da Christchurch, tramite le SH 1 e 7. Ci sono anche servizi autobus e navetta da e per Christchurch.
–Dove dormire: noi abbiamo provato l’unico ostello di Hanmer Springs, il Kakapo Lodge. posizione ottima, camera privata con bagno in comune, cucina attrezzata, niente letti a castello, una sala comune molto carina, molto pulito. Ci piace! L’abbiamo prenotato tramite Hostelworld.
–Dove mangiare: noi abbiamo provato gli hamburgher del chiosco PJ’s, e poi per due sere abbiamo trascorso la serata al pub irlandese O’Flynns: buon cibo, ottimi sidri, bellissima atmosfera e rugby in TV. Ci siamo sentiti molto accolti 🙂
Hanmer Springs Thermal Pools and Spa
–Apertura: tutti i giorni dell’anno tranne a Natale, dalle 10.00 alle 21.00
–Ingresso: l’ingresso giornaliero alle piscine è 22$ per gli adulti, 11$ per i bambini. Ci sono svariati prezzi in base a diversi parametri; trattamenti, saune private e scivoli ad acqua sono da pagare a parte.
–Consigli: gli armadietti con la chiave costano 2$ ogni 2 ore, che non è poco, ma ci sono anche degli armadietti aperti. Ti consiglio di portare uno zainetto con te e di lasciarlo subito fuori dalla piscina dove sei in quel momento, per tenerlo sempre sott’occhio. Il resto (vestiti, asciugamani ecc), puoi tranquillamente lasciarlo negli armadietti aperti: difficile che in NZ venga rubato.
–Per maggiori info: visita il sito ufficiale della struttura.
[Tweet “Hanmer Springs: piscine termali e paesaggi stupendi!”]
Allora, che te ne pare di questo mio primo weekend neozelandese? Cosa ne pensi di Hanmer Springs Thermal Pools and Spa? C’è qualche posto che t’ispira di più? Raccontamelo nei commenti! 🙂

Cassandra
Settembre 26, 2016Bellissimo articolo. Che posti spettacolari in Nuova Zelanda, sicuramente prima o poi ci andrò. Grazie I’ll be right back. 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 26, 2016Grazie mille!!! Io spero di visitarla il più possibile, non credo potrei mai stancarmi di questi paesaggi!
Ti auguro di visitarla prima o poi 🙂
flavia ricciutiFlavia
Settembre 26, 2016Lo vedi!?!?! E’ per questo che io amo la nuova Zelanda!! Per le sue bellezze naturali! *.* Quelle colline sono davvero splendide, hai ragione sembrano disegnate!
Agnese - I'll B right back
Settembre 26, 2016Guarda non sai quanto, QUANTO vorrei che tu le vedessi dal vivo per renderti conto quanto le fotografie non rendano per niente l’idea! Io mi stavo seriamente commuovendo *_*
Ed è solo l’inizio!!
partyepartenze
Settembre 26, 2016Vivi nel sogno della mia vita, da quando, tanti anni fa ho visto per la prima volta “Lezioni di Piano”… Non sono ancora riuscita ad arrivare fino a lì, ma ci sto lavorando. Grazie per le visite virtuali che mi fai fare.
Agnese - I'll B right back
Settembre 27, 2016Sai che non ho mai visto quel film? Adesso mi hai messo curiosità 🙂
Sono contenta se in qualche modo riesco a darti un assaggio di questo Paese, e spero che un giorno possa visitarlo e viverlo tu stessa!!
Meridiano307
Settembre 27, 2016Maremma..che panorami! Quelle strade, le vallate, le colline, le focheeee…cioè ma veramente? Ma stavano a sguazzare libere e beate sotto la cascatella? No vabbè, io credo che loro stiano da 10! M’immagino una vita più easy, in cui le persone vivono felici, a stretto contatto con gli animali e la natura circostante. Mi hai fatto venire gli occhietti a cuoricino
Agnese - I'll B right back
Settembre 27, 2016Sì, le foche! E qualche settimana dopo ne abbiamo viste due in mare, ve l’avevo raccontato? Che meraviglia! *_*
Effettivamente qui la vita è molto più rilassata, meno seghe mentali, più tranquillità!! Non è male, va ammesso 🙂
Blueberry Stories
Settembre 27, 2016E’ incredibile come i colori cambino quando piove e quando spende il sole. In ogni caso, i paesaggi sono magnifici: so che anche noi abbiamo montagne, valli e sentieri, ma lì sembra tutto più… come posso dire? maestoso. Selvaggio. Trasmette un senso di libertà che in Italia non trovo. Poi la luce cristallina, la stessa che mi fa impazzire in Australia… leggo i tuoi racconti e sospiro!
Agnese - I'll B right back
Settembre 27, 2016Sì è proprio vero, a me la pioggia non dà fastidio, ma la bellezza dei panorami e della natura si assapora mille volte di più con il sole! Neanche io saprei descrivere questi paesaggi, li trovo diversi da quelli australiani e da quelli italiani, è incredibile come la natura sia una sola ma così differente da un Paese all’altro!!
Praticamente sospiriamo leggendoci i post a vicenda allora! Ahaha 🙂
Silvia Demick
Settembre 27, 2016Che panorami! Talmente belli da sembrare un dipinto. Come vorrei andare in Nuova Zelanda!
L’esperienza della piscina sotto la pioggia è bellissima: l’ho provata una volta in Irlanda, immersa nell’acqua caldissima con la pioggia in testa.
Un abbraccio 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 27, 2016Sì è un’esperienza diversa e molto suggestiva, a parte quando la pioggia ti entra negli occhi con le lenti a contatto! Ahahah
Spero che un giorno tu possa venire ad ammirare questo “dipinto” dal vivo! 🙂
Un abbraccio a te 🙂
Ester
Settembre 27, 2016Godi più che puoi 😉 perché se mai decidessi di tornare in Italia quegli spazi aperti, il paesaggio rinfrancante e la compagnia degli animaletti più o meno pelosi, saranno stressati dal sovraffollamento ahahah!
Quando avrò abbastanza tempo da spezzare il viaggio in 3 faccio un d’altro da quelle parti 😉
Agnese - I'll B right back
Settembre 27, 2016In Italia ci tornerò e mi innamorerò di nuovo dei paesaggi italiani, ma intanto sì, mi godo al massimo la mia permanenza qui 🙂 Ti auguro davvero di riuscire a visitare questo incredibile angolo di mondo! E lo auguro anche a me, dato che per ora ho visto solo pochissimi posti! 🙂
Elena
Settembre 27, 2016Ma sai che non sapevo fossi in Nuova Zelanda??? Che posto spettacolare! Faccio eco all’altra lettrice e anche per me questo paese è legato a Jane Campion e il suo cinema. Ti segnalo, più recente, la mini serie “top of the lake” sempre a sua firma. Chissà, magari anche noi prima o poi riusciremo ad andarci!
Agnese - I'll B right back
Settembre 27, 2016Eh sì, sono qui ormai da quasi tre mesi 🙂 Bene, non la conoscevo, adesso mi avete davvero messo curiosità!! Grazie per lo spunto, e vi auguro davvero che un giorno possiate visitare questo bellissimo Paese!!
A presto 🙂
Sara L'Esploratrice
Settembre 27, 2016Che paesaggi spettacolari! Peccato davvero per le nuvole nella prima parte del viaggio. Le foto all’oceano invece sono meravigliose e trasmettono davvero un senso di pace 🙂 E capisco la sensazione di fare un bagno caldo sotto la pioggia, l’ho fatto in Italia alle terme ed è fantastico!
Comunque io mi aspettavo di vederti alle prese con il Bunjee Jumping 😀
A presto
Agnese - I'll B right back
Settembre 27, 2016Eh sì, la pioggia rende tutto un po’ meno bello, ma poi ci siamo ampiamente rifatti lungo il viaggio di ritorno 🙂
Per il Bunjee Jumping ci sto pensando! Era il mio sogno da piccola, ma crescendo sto diventando una fifona 🙁
Un abbraccio!
Elena
Settembre 28, 2016Mi hai fatto venire voglia di vedere la Nuova Zelanda. Sembra veramente un posto magnifico!
Agnese - I'll B right back
Settembre 28, 2016È davvero magnifica la Nuova Zelanda! Ti toccherà metterla in lista, allora 🙂
Chiara Pancaldi
Settembre 28, 2016Quella che stai vivendo in Nuova Zelanda sembra davvero una gran bella esperienza e ti offre la possibilità di scoprire un territorio di così grandi dimensioni! 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 29, 2016Sì è vero, è un’esperienza indimenticabile che mi porterò sempre nel cuore! Panorami compresi 🙂
Diletta
Settembre 28, 2016Dai, questa gita è stata proprio bella (e meritata) 🙂 quando mi piace quella foto delle terme con tutta la foschia e le nubi grigie!
La Nuova Zelanda è uno di quei posti che non so, mi ispirano e non mi ispirano… però devo dire che non la conosco molto, quindi aspetto altri articoli per scoprire qualcosa in più! 🙂
Agnese - I'll B right back
Settembre 29, 2016Sììì meritata soprattutto! 😀 Io spero che magari a un certo punto contribuirò a rendere la Nuova Zelanda una destinazione interessante per te. Così vieni a trovarmi!! 😀
Stefania
Settembre 28, 2016Bellissimi panorami. Quanto mi piacerebbe visitare la Nuova Zelanda ma è tanto lontana!
Agnese - I'll B right back
Settembre 29, 2016È vero, ci sono dei panorami incredibili! Ed è anche vero che la Nuova Zelanda è lontana, il viaggio costa un bel sacrificio…ma poi si viene ripagati da tutta questa bellezza 🙂
vagabondele
Settembre 28, 2016La Nuova Zelanda è da anni nel mio personale elenco dei luoghi da vedere nella vita, i tuoi sono sicuramente suggerimenti preziosi!
Agnese - I'll B right back
Settembre 29, 2016Beh spero che allora un giorno riuscirai a esaudire questo desiderio! 🙂
camilla
Settembre 28, 2016Che posti meravigliosi hai visitato nel tuo primo weekend in Nuova Zelanda! 🙂
Un bellissimo articolo ricco di consigli utili.
Agnese - I'll B right back
Settembre 29, 2016Sì è vero, qua ci sono dei paesaggi naturali davvero incredibili, sono fortunata 🙂
Silvia
Settembre 28, 2016Mamma mia io impazzisco per le terme!!!!!!! Ma che posti!! Invidia a palate….
Agnese - I'll B right back
Settembre 29, 2016Anche a me le terme non dispiacciono per niente! E quindi questo posto andava proprio provato 🙂
È vero, i paesaggi qua sono stupendi!