Poiché è considerata la capitale neozelandese del cibo, un food tour a Wellington è una buona idea per scoprirne tutti i segreti! Qui ti racconto della mia esperienza con Food & Spice Odyssey.
Una volta, quando abitavo a Nelson, ho parlato con una signora del luogo e a un certo punto lei mi ha chiesto per cosa la Nuova Zelanda fosse conosciuta in Italia. Io ho risposto: All Blacks, Il Signore degli Anelli, tatuaggi Maori…lei mi ha interrotto chiedendomi: “E il cibo??”.
Ehm, no. Il cibo, quello no.
La capitale (gastronomica)
Quando si arriva a Wellington, però, ci si rende conto che qui il cibo è una cosa seria. Sempre alla maniera neozelandese eh, da questa parte di mondo è sempre difficile parlare di cibo ad altissimi livelli come è più facile fare dalle nostre parti; però a Wellington ci tengono davvero, tanto che la città non solo è la capitale della Nuova Zelanda, ma viene considerata anche the food capital of New Zealand. Si trovano davvero locali di tutti i tipi –pensa che a Wellington esistono più bar/caffetterie/ristoranti pro capite che a New York!!-; soprattutto, è molto sentita la cultura del caffè, con tante micro torrefazioni indipendenti che servono caffè a chilometro zero. Lo stesso discorso vale per le tante micro-birrerie sparse per la città.
Come abbiamo reso onore, noi, a questa fantomatica nomea?
Beh…mangiando!! E come, se no? Certo, lo facciamo ovunque…ma qui abbiamo voluto provare tanti posticini diversi, dalla caffetteria per la colazione fino al bar per un cocktail in locali dalle atmosfere calde. Ma soprattutto, abbiamo pensato di partecipare a un food tour. E abbiamo scelto Food & Spice Odyssey qui(te ne avevo già parlato brevemente , ricordi?).
Food tour a Wellington con Food&Spice Odyssey
Abbiamo trovato Jon e il suo Odyssey Food Tour un po’ per caso…ma che scoperta! Prima di tutto, proprio grazie a Jon: un signore che ha vissuto qui a Wellington buona parte della sua vita e la cui passione per il cibo, forse grazie anche a oltre 30 anni di esperienza nel settore alimentare, è palesemente evidente. A noi è piaciuto tantissimo girare la città con lui perché, in questo modo, abbiamo scovato posticini che non avremmo mai e poi mai potuto scoprire senza una guida fidata. Ma soprattutto, perché Jon è stata un’ottima compagnia: abbiamo parlato tantissimo, di cibo ma anche di tante diverse esperienze di vita, e lui si è dimostrato attento, curioso, interessato, coinvolgente. Uno di quei signori che potrebbero essere tuo nonno e con i quali si crea una connessione immediata. Alla fine sono le connessioni con le persone che rendono sempre un po’ più speciali i nostri viaggi, no??
Un altro motivo per cui questo food tour a Wellington si è rivelato un’ottima scelta è stato il suo formato: tour personalizzati e costruiti su misura, dedicati e gruppi ristretti, incentrati sul piacere del cibo e sulla possibilità di provare tante bontà diverse in un giorno solo, senza dimenticare il piacere di una chiacchierata in compagnia, della scoperta di angoli nuovi, della vista della bella Wellington che si srotola davanti ai nostri occhi dal finestrino dell’auto. Oltre al cibo in senso stretto, con questo food tour a Wellington si scoprono tante piccole curiosità della capitale neozelandese, si guida attraverso quartieri periferici ma pieni di carattere, si assaggia un altro volto della città: Jon ti porta, per esempio, in cima al Mount Victoria per godere di un panorama spettacolare sulla città e su tutta la baia, oppure a far visita allo storico Roxy Cinema nel quartiere di Miramar, con la statua di Gandalf all’ingresso…o in altri piccoli posti che magari non c’entrano nulla col cibo ma che rendono questo food tour ancora più speciale.
Food tour a Wellington: la multiculturalità fatta cibo
La Nuova Zelanda ha pochissimi piatti al 100% autoctoni; per la maggior parte, la cucina neozelandese attinge largamente dalle cucine di tutto il resto del mondo. Inglese, per iniziare (d’altra parte la colonizzazione ha fatto il suo), ma anche asiatica di tutti i tipi, italiana, greca, sudamericana…ce n’è davvero per tutti i gusti! La multiculturalità della cucina riflette la pacifica multiculturalità del Paese, ed è a sua volta riflessa da Food & Spice Odyssey, uno dei pochi food tour a Wellington.
Sul sito web di Spice & Food Odyssey vengono proposti tre tipi di tour (che poi possono comunque essere personalizzati) tutti incentrati su sapori, aromi e gusti diversi, provenienti da diverse parti del mondo ma tutti genuini e pieni di passione. Ecco, ad esempio, le tappe del nostro tour:
- Caribe Coffee: Zach ha inaugurato il nostro food tour a Wellington accogliendoci all’interno del suo posto speciale: il garage di casa sua che è stato trasformato in una mini torrefazione di caffè sudamericano, dall’aroma intensissimo. La passione di Zach per questo mondo (a cui ha approdato con gioia dopo una vita a fare qualcosa di completamente diverso) è stata davvero coinvolgente! Abbiamo parlato tantissimo del caffè e della sua vita, e poi abbiamo fatto colazione nel piccolo ma colorato bar attiguo, gestito da sua moglie.
- Jo’s Pies: non puoi andare in Nuova Zelanda senza provare una pie e, credimi: ne ho provate tante, e quella di Jo rientra sicuramente nella mia Top3 personale! Abbiamo assaggiato la eggs and bacon pie, quella tipica della colazione, che si scioglieva in bocca mentre Jo ci raccontava delle sue origini inglesi e di come le sue pie racchiudano un ingrediente segreto che avremmo tanto voluto scoprire!
- Dumpling Company: il nostro food tour a Wellington è proseguito in una zona industriale alla periferia, dove si trova una porticina, dietro la quale 4 mani sapienti di donne forti e piene di rughe preparavano dumpling cinesi freschissimi, che poi abbiamo avuto il piacere di assaggiare con tutta la loro crosticina croccante…nonostante fosse ancora mattina 🙂
- Ontrays: che posto spettacolare, questo! Un negozietto pieno, ma pieno zeppo di bontà da leccarsi i baffi, tipiche delle nostre botteghe di una volta: pacchi di biscotti, bottiglie di olio d’oliva, enormi vasi di terracotta stracolmi di olive ciccione, salumi e formaggi dal sapore intenso. Steven ha origini israeliane, la lunga barba bianca e un sorriso enorme, quando ci chiede di provare ancora un pezzettino di salume, ancora un pezzettino di formaggio. E che fai, dici di no??
- Mediterranean Food Warehouse: prendi due italiani in crisi d’astinenza da cibo italiano, portali in questo posto e hai fatto bingo! A metà strada tra un ristorante, una pizzeria e una bottega gastronomica piena di prodotti freschi, di spezie e di quei cibi che andavano una volta da noi, in questo posto abbiamo pranzato con un tagliere di salumi e formaggi e con una focaccina da svenire (vedi la foto in alto). Ci è piaciuto talmente tanto che, qualche sera dopo, ci siamo tornati per conto nostro per mangiare quella che poi si è rivelata una delle migliori pizze assaggiate in Nuova Zelanda!
- Taste of Greece: lo stomaco è ormai pieno, ma il posto per un dolce e un buon caffè si trova sempre, no? In questa botteghina minuscola i colori sono solo due: il bianco e il blu della Grecia! Helen ci ha preparato il tradizionale caffè greco (molto simile a quello turco, solo per veri duri!) e ci ha offerto un paio di dolcetti tipici greci super pesanti ma da svenimento!
- Schoc Chocolates: un food tour a Wellington non sarebbe completo senza una sosta a uno dei diversi laboratori di cioccolato che esistono in città. Qui in questo negozietto del centro, abbiamo provato a indovinare i gusti (davvero molto particolari) dei cioccolati che Christine ci faceva provare…ah, se tutti gli indovinelli fossero così! 🙂
- Thistle Inn: devo ringraziare Jon per averci permesso di concludere questo food tour a Wellington in uno dei pub storici della città; in realtà questo è il pub più antico della Nuova Zelanda ancora esistente, aperto sin dal 1840. Qui abbiamo assaggiato qualcosa, abbiamo fatto una degustazione di birre molto interessanti e abbiamo ammirato i cimeli storici del pub, dall’arredamento alle fotografie in bianco e nero. La perfetta conclusione di un food tour coi fiocchi!
CONSIGLI
-Prima di questo tour…mangia leggero, non fare colazione e non prenotare la cena per la sera stessa! Arriverai a fine giornata rotolando, credimi 🙂
-Jon prevede una bottiglietta d’acqua per partecipante, ma portane anche una tua se pensi che ti servirà.
PRO
-Con questo food tour si ha la possibilità di uscire dal solito giro di ristoranti e locali, e di provare posticini meno conosciuti, molto defilati ma sicuramente autentici e apprezzati dalla gente del posto
–Jon è una persona davvero squisita con cui è piacevole parlare. Avrai anche la possibilità di parlare con i gestori dei locali che visiterai, per un’interazione maggiore con i locali
-La varietà dei tour di Food & Spice Odyssey è impressionante: in un solo giorno assaggerai un sacco di cucine diverse!
CONTRO
-I tour di Jon sono personalizzabili, ma fino a un certo punto (soprattutto se il gruppo è più numeroso): una certa flessibilità da parte tua sarà necessaria
-I tour non sono proprio economicissimi…ma devi pensare che, se volessi assaggiare tutte queste cose singolarmente, spenderesti molto di più!
INFO UTILI
–Indirizzo: 5b, Level 1, Courtenay Place, Wellington
–Sito web: www.foodandspiceodyssey.nz
–Indirizzo email: sales@foodandspiceodyssey.nz
–Contatto telefonico: +64 4 384 1250, oppure +64 275155715
–Social account: trovi Food & Spice Odyssey su Facebook, su Instagram e anche su TripAdvisor.
–Costo del tour: A Tour of Wellington (NZD195), A Taste of Wellington (NZD299), The Full Day Experience (NZD388). I prezzi possono subire variazioni in base alla personalizzazione del tour.
Regalo riservato ai lettori di I’ll B right back
Comunica il codice WINE (e il nome del mio blog) al momento della prenotazione, e riceverai una bottiglia di Pinot Noir per ogni coppia partecipante al tour!
[Tweet “Wellington è la capitale neozelandese del cibo…da scoprire con un food tour!”]
Spero di averti invogliato a partecipare a un food tour a Wellington, la capitale neozelandese del cibo! Tu hai mai partecipato a un food tour in qualche città del mondo? Raccontamelo con un commento! 🙂
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Silvia - The Food Traveler
Agosto 28, 2017Non ho mai partecipato a un food tour purtroppo, troppo spesso per una questione del tempo a disposizione che è sempre poco! Ma è una cosa che mi piacerebbe fare perché sicuramente una persona del posto ti può far scoprire locali e prodotti che altrimenti sarebbe difficile scoprire. Chissà, magari ci riesco a Sofia tra un paio di settimane 🙂
Agnese - I'll B right back
Agosto 28, 2017I food tour sarebbero perfetti per te, che hai un blog con un nome del genere 😀
Scherzi a parte, è vero che spesso non c’è tempo, ma un tour di mezza giornata incentrato magari su prodotti tipici particolari (tipo la cioccolata in Belgio, le tapas in Spagna, il vino in Francia…) credo siano molto interessanti per conoscere meglio la gastronomia ma anche la cultura e la gente del posto!
Se e quando parteciperai a uno poi raccontalo eh! 😀
Martina
Agosto 28, 2017La torrefazione in garage è meravigliosa. Ciao Agnese!
Agnese - I'll B right back
Agosto 28, 2017Davvero!! Quando uno vuole ingegnarsi il modo lo trova! 🙂
Ciao 🙂
roberta
Agosto 29, 2017Mi viene molto da sorridere nel leggere questo post perché ricordo la nostra prima sera nella città..ci sembrava di essere capitati in un nuovo pianeta, dalla calma e quiete del sud a tutta questa confusione, artisti di strada, tanta gente in giro e poi l offerta terziaria.. e tutti questi locali, bar , ristoranti però vuoi ridere?’!!abbiamo trovato un super posticino di cucina messicana, ci siamo seduti, abbiamo ordinato e……si sono dimenticati di noi, dopo una lunga lunga attesa abbiamo scoperto che la cameriera non aveva passato il nostro ordine e a quel punto deciso di lasciare il ristorante e andare a berci qualche birra, come stava facendo lei al piano superiore dle locale aahah
Agnese - I'll B right back
Agosto 30, 2017Ahahah ma non ci credo, ma che sfiga!! Incredibile! Spero almeno che la birra sia stata buona 😀
Comunque sì hai ragione, arrivando dai paesini sperduti e dalle colline deserte dell’Isola Sud, Wellington fa quasi paura! 🙂