Alloggi immersi nella natura, spiagge, palme, mare cristallino: sono le isole Mamanuca e Yasawa! Qui trovi tutte le info sui due arcipelaghi più turistici delle Isole Fiji.
Dove si ritrova quell’idea di paradiso che le Isole Fiji trasmettono al solo nominarle? Io l’ho trovata nei due arcipelaghi delle Isole Mamanuca e Yasawa: li ho solo sfiorati, è vero (5 giorni non bastano certo per visitare tutte le isole), eppure la sensazione di pace, serenità, bellezza e purezza è ancora ben chiara e vivida nella mia mente!
In questo post vorrei rispondere ad alcune domande che mi sono state poste ultimamente: dove sono queste isole? Cosa offrono? Come ci si sposta, cosa si mangia, dove si dorme? Eccomi qua con la mia esperienza!
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Isole Mamanuca e Yasawa: turistiche e autentiche
Ci troviamo a ovest di Viti Levu, l’isola principale delle Fiji, più o meno all’altezza della città di Nadi.
Gli arcipelaghi delle Isole Mamanuca e Yasawa, entrambi di origine vulcanica, sono sicuramente i più turistici di tutte le Isole Fiji, grazie anche alla loro facile accessibilità e alla presenza di strutture ricettive. Qui troverai sicuramente un elevatissimo numero di visitatori, provenienti soprattutto da Australia, Nuova Zelanda, USA e non solo…persone che sono qui per la prima volta e persone che vengono qui quasi ogni anno a concedersi un po’ di meritato riposo. Tutto questo turismo, però, non significa necessariamente mancanza di autenticità! I resort sono inseriti nell’ambiente con molta armonia, il personale è locale e l’atmosfera è rilassatissima, in vero Fijian style.
Le Isole Mamanuca
Da un punto di vista amministrativo, le Isole Mamanuca fanno parte della provincia di Nadroga-Navosa, nella Divisione Occidentale. Si tratta di una manciata di minuscole isole nel bel mezzo del nulla; le prime sono raggiungibili da Nadi in 30-45 minuti di traghetto. Più precisamente, di questo arcipelago fanno parte 25 isole (molte delle quali private), nonostante alcune siano disabitate o grandi poco più che grossi scogli; sono in realtà la cima di colonne coralline che, nel corso dei secoli, si sono innalzate dal fondo dell’oceano fino a raggiungere la luce del sole.
Che cosa caratterizza le Isole Mamanuca? Semplice: sono isole da cartolina. Un mare trasparente e spiagge di sabbia fine e bianchissima, ombreggiate da piccole foreste di palme da cocco. Sulla maggior parte di queste isole si trovano dei resort turistici; alcuni di extra-lusso, altri molto spartani, oppure una via di mezzo. Alle Mamanuca è anche possibile fare diverse attività, come snorkeling (la barriera corallina è letteralmente a un passo dalla battigia, tanto che i motoscafi si possono avvicinare solo da un punto preciso dove la barriera è più profonda), nuoto, altri sport acquatici, più una serie di attività organizzate dai resort. È anche possibile pianificare delle visite di mezza o una giornata alle altre isolette vicine.
Le isole delle Mamanuca solitamente più amate dai turisti sono South Sea Island, Vomo, Bounty, Treasure, Beachcomber, Matamanoa. E la Moturiki è conosciuta anche come Cast Away Island, perché qui fu girato il film omonimo!
Le Isole Yasawa
Anche in questo caso, si parla di un gruppo di isole sperdute in mezzo all’oceano, a nord delle Mamanuca, e di una delle regioni più mozzafiato delle Fiji. Le Isole Yasawa hanno sempre parte della Divisione Occidentale (nella provincia di Ba) e coprono una superficie complessiva di circa 135 km2, il primo europeo ad avvistarle fu William Bligh, nel 1789. Sono 25: alcune molto piccole, ma la maggior parte sono un po’ più grandi rispetto alle Mamanuca. Sono anche più verdi delle prime, un po’ più selvagge, coperte in certi punti da foreste rigogliose: possono quindi sembrare “un po’ meno da cartolina”, hanno un aspetto più reale, diciamo. Sono anche isole montagnose, con rilievi che arrivano fino ai 600 metri di altezza: l’avresti mai detto?? Su queste isole ci sono parecchi resort, anche 2 o 3 sulla stessa isola se questa è particolarmente grande; le più turistiche sono Drawaqa, Waya, Naviti, Nanuya Lailai, Nacula, Viwa, Nanuya Levu (dove è stato girato il film Laguna blu) e molte altre.
Isole Mamanuca o Yasawa?
Avrai capito anche tu che non ci sono particolari differenze tra un arcipelago e l’altro. Parlando in modo molto generale, si può dire che le Mamanuca siano più piccole e “pulite”, mentre le Yasawa abbiano un aspetto più selvaggio. Entrambe sono caratterizzate –su questo ci puoi contare- da spiagge meravigliose e un mare che sembra finto, ma anche da formazioni rocciose, scogli, coralli e una barriera corallina molto vicina alla battigia: nelle ore della bassa marea, infatti, in entrambi i casi fare il bagno è molto difficile.
Trovare delle differenze sostanziali tra i due arcipelaghi non è semplice, anche perché ognuno di essi comprende tanti resort diversi, quindi chiunque trova facilmente ciò che cerca in entrambi i gruppi: dal lusso all’ostello, dal relax al divertimento, dalle attività artigianali agli sport acquatici, dal no-bambini ai servizi per le famiglie. Come dicevo, le Mamanuca sono tendenzialmente più piccole, quindi più adatte a chi cerca proprio l’idea dell’atollo in mezzo al mare, del vedere l’oceano in ogni direzione senza ostacoli (se non qualche palma) alla vista. Le Mamanuca incarnano proprio l’idea di cartolina che tutti noi abbiamo in mente! Le Isole Yasawa, invece, sono perfette per chi cerca l’isola un po’ più selvaggia, un po’ più “vera” (cioè un po’ meno patinata, diciamo), e per chi magari è spaventato all’idea di dormire su isolotti così piccoli. Le Yasawa sono più grandi, più montuose, più ricche di vegetazione: non si ha per forza l’idea di essere sperduti in mezzo al niente. E proprio per questi rilievi alle Yasawa si possono anche fare camminate e piccoli trekking. Infine, essendo queste ultime più grandi è più frequente trovare alle Yasawa i villaggi isolani tradizionali, dove ancora vive la gente del posto. Purtroppo su questo non ti posso dire molto perché non abbiamo avuto modo di visitarne nessuno, però in molti mi hanno detto essere un’esperienza molto bella!
Quale isola scegliere negli arcipelaghi Mamanuca e Yasawa?
Avrai sicuramente non più di 4-10 giorni per soggiornare alle Isole Mamanuca e Yasawa, non sarà certo possibile visitarle tutte. Quale isola in particolare scegliere, allora? Sicuramente una scelta del genere è un vero lusso: decidere quale sarà lo scenario della tua prossima vacanza tra isole di questa bellezza non ti dispiacerà per niente 🙂 È anche vero che di resort ce ne sono talmente tanti che non è semplice trovare quello più giusto per noi! Ti posso dare qualche indicazione in base alle ricerche che avevo fatto io prima del mio viaggio.
Beachcomber è nota per i suoi party notturni sulla spiaggia, così come Mantaray Island e il Coralview a Tavewa Island o il Nabua Lodge a Nacula Island, mentre Matamanoa (che non accetta ospiti minori di 16 anni), Malolo e Navini sono particolarmente indicate per chi ama lo snorkeling; a Likuliku si può dormire in ville sulla spiaggia, mentre Vomo ospita un resort di lusso. Chi cerca un luogo super romantico per fuggire dal caos con la propria dolce metà può provare il Blue Lagoon Beach Resort, il Botaira Beach Resort, il Nanuya, il Viwa o Paradise Cove. Malolo Island e Waya Island (Octopus Resort) sono adatte alle famiglie con bambini.
Queste sono davvero solo indicazioni generali! La cosa migliore, seppur lunga, è leggere la descrizione di tutti i resort (dal link che ti fornisco in fondo al post, oppure sulle pagine web dei singoli resort) per cercare di capire quale sia il più giusto per te, anche in base al tipo si sistemazione, ai servizi offerti e al budget che hai a disposizione. Se hai qualche giorno, puoi pensare di trascorrerli tutti su un’isola sola (relax totale!) oppure di spostarti da un’isola all’altra: noi che non sappiamo stare molto fermi, ad esempio, abbiamo cambiato 3 isole in 5 giorni. Considera le opzioni di trasporto: sia la Yasawa Flyer che South Sea Cruises permettono di fare hop on hop off tra le varie isole, oppure di andare e tornare da una stessa isola. Pochi resort (come Octopus Resort, ad esempio) hanno imbarcazioni private per gli spostamenti, e non è detto che siano più economici. Insomma, devi davvero leggere le informazioni resort per resort così da capire cosa fa per te. Di sicuro, non c’è che l’imbarazzo della scelta e troverai sicuramente la tua isola ideale!
Come mi sono mossa e organizzata io tra le isole Mamanuca e Yasawa
Se ti trovi comunque sperduto o non hai tempo di cercare tutte queste info, ti dico esattamente cosa ho fatto io: magari il mio itinerario ti piace e lo prendi come spunto!
- Pochi giorni prima di partire, ho prenotato le mie 4 notti alle Isole Mamanuca e Yasawa tramite i siti ufficiali dei tre resort che avevo scelto (puoi anche usare Booking). In base al resort, si dovrà pagare tutto con carta di credito al momento della prenotazione online, oppure solo una parte del conto da saldare all’arrivo. Solitamente i resort includono una pensione completa obbligatoria (tanto comunque non potresti mangiare da nessun’altra parte sulle isole), che va compresa nel prezzo.
- Sempre online, ho anche acquistato il Bula Pass della Yasawa Flyer, che mi avrebbe permesso di spostarmi tra le isole agli orari indicati (ti lascio il link degli orari in basso). Ti consiglio di guardare la tabella degli orari PRIMA di prenotare gli alloggi, così da capire dove alloggiare prima o dopo in base agli orari (verso nord, northbound, o verso sud, southbound).
- La mattina del primo giorno, mi sono recata al porto di Denarau Marina: al check in ho ritirato il mio Bula Pass valido per 5 giorni. Sono salita sulla Yasawa Flyer che mi ha portato alla mia prima destinazione, Beachcomber Island, in 45 minuti (partenza 08.30 – arrivo 09.15).
- Ho trascorso l’intera giornata a Beachcomber Island, ho dormito lì e la mattina, alle 09.15, ho ripreso la Yasawa Flyer che mi ha portato a Mantaray Island (arrivo alle 11.30).
- Ho trascorso la giornata lì, ho dormito, ho trascorso la mattinata successiva lì e poi, alle 14.45, ho ripreso il traghetto che mi ha portato a Waya Island, dove sono arrivata alle 15.15.
- Lì ho trascorso il resto del mio terzo pomeriggio, tutto il quarto giorno e poi il quinto, alle 15.15, ho ripreso il traghetto verso Denarau Marina, dove sono arrivata alle 17.45.
Come vedi, orientandomi con la tabella degli orari ho scelto di fare prima un’isola piuttosto che all’altra così da avere una ragionevole quantità di tempo per stare su ognuna. Se questi tre resort ti piacciono (te ne parlo qui sotto) e il giro ti sembra ragionevole, copia pure il mio itinerario 🙂
Beachcomber Island Resort – Beachcomber Island (Mamanuca)
Una delle prime isole dell’arcipelago, si trova a soli circa 20 km in linea d’aria da Nadi. Quando la vedi da lontano devi darti un pizzicotto perché non ci puoi credere che dormirai su quel mini atollo in mezzo all’oceano stanotte!
Qui sono disponibili diversi alloggi, dalla camerata ai piccoli bure (abitazioni tipiche) sulla spiaggia. Noi abbiamo scelto una via di mezzo: una camera doppia con bagno privato nel Coconut Lodge, tutta fatta di legno e fibre intrecciate. Spartana, carinissima e comoda! Il resort si chiama come l’isola perché non c’è assolutamente nient’altro. D’altronde, non ci sarebbe lo spazio: abbiamo fatto il giro di tutta l’isola e, camminando a piedi nudi sugli scogli, facendo fotografie e andando con molta calma, ci abbiamo impiegato 15 minuti! Quest’isola è quindi davvero perfetta per chi vuole vivere la sensazione di essere nel bel mezzo del nulla. Si mangia sui tavoloni di legno all’aperto, si prende il sole, si nuota o si fa snorkeling (magari quando non vengono avvistati gli squali in lontananza…ecco perché ho preferito fare un bagno molto breve 🙂 ), si impara come aprire le noci di cocco o come intrecciare le piante, si visitano le tartarughine che sono state salvate e portate qui a riprendersi. Altre attività descritte sono il kayak, la pesca, il banana boat, oltre che a vari piccoli sport di spiaggia. L’atmosfera è veramente rilassata e informale; il cibo è stata la più grande pecca del resort per me: molto basico e di qualità al minimo sindacale. Per il resto, mi sono rilassata tantissimo e credo che in un posto del genere sia impossibile non farlo!
Più info sul sito ufficiale di Beachcomber Island Resort
Mantaray Island Resort – Nanuya Balavu Island (Yasawa)
Dal traghetto, l’isola appare montagnosa e vanta una vegetazione rigogliosissima, da foresta tropicale. Qui abbiamo dormito in un Treehouse bure: una sorta di piccola palafitta con un balconcino, un letto, due comodini e…stop. I bagni erano in comune, piuttosto puliti; sono disponibili anche dormitori o bure più accessoriati. La cosa bellissima è stata dormire proprio a due passi dalla spiaggia, con solo qualche cespuglio e un paio di amache a separarci dal mare. Le amache…ecco: qui ce ne sono in abbondanza, è il posto giusto per leggere un libro e riposarsi a oltranza! Anche qui sono disponibili diverse attività, come il beach volley, lo snorkeling e attività culturali: io ho partecipato a una mini lezione di cucina che è stata veramente mini…ma almeno ho conosciuto un po’ di persone 🙂 La cucina è stata sicuramente migliore, anche se la scelta era un po’ limitata. Molto bella la zona ristorante, una palafitta di legno scuro in mezzo alla foresta!
Il must del Mantaray Island è sicuramente la possibilità di nuotare con le mante. Proprio qui vicino, infatti, passa la corrente che le mante sfruttano per i loro spostamenti giornalieri. Ogni mattina, dopo colazione, una barchetta va in esplorazione e, se le mante ci sono, una campanella inizia a suonare: si va! Abbiamo pochi minuti per recuperare maschera e boccaglio e salire sui piccoli scafi. In 5 minuti siamo sul punto e…ci si ritrova proprio lì, a nuotare con delle gigantesche mante. Se si rimane a qualche metro di distanza, non sono pericolose per noi e noi non diamo fastidio a loro: si mettono un po’ in mostra volteggiando ripetutamente su se stesse, e poi se ne vanno. È un’emozione indescrivibile, davvero! A un certo punto sono salita in superficie per sistemare la maschera, e un ragazzo del villaggio mi ha urlato qualcosa indicandomi. Ho rimesso la maschera in 1 secondo, ho guardato sotto, e una manta mi è passata a 10 centimetri dal corpo! Ok è stato un po’ pericoloso, ma che figata!! 🙂
Più info sul sito ufficiale di Mantaray Island Resort
Octopus Resort – Waya Island (Yasawa)
Qui si parla di un’isola molto più grande, una delle più grandi dell’arcipelago. L’Octopus è comunque l’unico resort dell’isola, gestito da una coppia di europei che ha assunto il personale proveniente dai villaggi locali situati sull’isola stessa, portando loro elettricità e posti di lavoro. Il resort è abbastanza grande e, anche in questo caso, comprende diverse sistemazioni: abbiamo dormito una notte in camerata mista con bagno in comune, una in un bure tradizionale davvero molto bello, con il tipico bagno all’esterno: farsi la doccia sotto al sole e tra le piante è davvero rilassante! 🙂
In questo resort si fa snorkeling, si passa il tempo sulle amache, in piscina o sulla spiaggia, si mangia nella zona ristorante vista mare con i piedi nella sabbia, oppure si beve un cocktail sul bar in spiaggia. Ci sono varie attività culturali in programma, e una sera abbiamo preso parte alla tradizionale e divertentissima corsa dei granchi: i bambini impazzivano di gioia! In programma ci sono anche le visite ai villaggi locali (purtroppo non erano segnati per i giorni in cui siamo stati noi), oppure si possono fare delle belle camminate fino in cima alla collina, per ammirare lo stupendo panorama oltre la baia. Il cibo qui è sicuramente uno scalino sopra: abbiamo assaggiato degli ottimi piatti locali a base di pesce fresco e latte di cocco! Si mangia in tavoli da 6/8 con altre persone, per cui è facile fare amicizia. Tendenzialmente, direi che l’Octopus è un pochino più ricercato e curato dei due precedenti; è comunque un posto rilassatissimo, molto adatto anche ai bambini.
Più info sul sito ufficiale di Octopus Resort
Le mie riflessioni finali sulle Isole Mamanuca e Yasawa
Prima, qualche considerazione casuale:
- Lascia le scarpe in valigia: le rivedrai solo una volta tornato a Nadi! Nei resort delle Isole Mamanuca e Yasawa si sta costantemente a piedi nudi, al massimo in infradito. Liberatorio, vero??
- Non pensare che si riesca a mangiare in maniera ottima e ricercata: la maggior parte dei piatti è piuttosto spartana, niente di gourmet; ci sono anche molti piatti internazionali come fish&chips, hamburger, riso con carne e così via. Ciononostante, qualche piatto particolare lo proverai di sicuro! Vai con mente aperta, però: una volta che una pietanza è finita viene cancellata dal menù, poiché ovviamente le risorse sulle isole sono limitate. Mi è capitato di dover mangiare una quarta scelta una sera, perché gli altri tre piatti erano già terminati. Fa niente, non ti ci fissare! Ti consiglio sempre di lavare la frutta con acqua in bottiglia e, anzi, di portarti l’acqua da Nadi o Denarau: le bottiglie d’acqua sulle isole costano uno sproposito!
- Ricordati che, anche se si chiamano resort, questi posti sono pur sempre in mezzo alla natura delle Isole Fiji! Non sarà tutto perfetto e lindo. Potranno capitare ragnetti o gechi qui o là, specialmente alle Yasawa dove la vegetazione è più rigogliosa. Non ti devi assolutamente preoccupare perché non è davvero niente di che, solo…Non aspettarti un ClubMed 5 stelle lusso in Costa Smeralda, per dire!!
- Ti ricordi quando, nei miei articoli precedenti, ti parlavo del Fiji time? Ecco, tienilo sempre a mente! Se in bacheca sono segnalate certe attività in certi orari, non è detto che avvengano veramente! Tutto è abbastanza casuale: se si fa bene, se non si fa va bene lo stesso, Fiji time! Tu rilassati e non farti molte aspettative:)
Alla fine, certo: le Isole Mamanuca e Yasawa sono turistiche. Però sono anche vere perché alla fine è così che funziona il turismo alle Isole Fiji. Anche quando i resort saranno pieni, non ci sarà mai troppo caos e la sensazione di potersi rilassare completamente non svanirà mai. Gli scenari sono stupendi, la possibilità di interagire con i locali esiste e, quindi, tutto sommato direi che qualche giorno tra questi arcipelaghi è da fare, secondo me!
INFO UTILI
Ti lascio qualche link per aiutarti a trovare l’orientamento tra tutti i resort delle Isole Mamanuca e Yasawa. Avrai molto da leggere per scegliere la tua meta ideale ma, credimi, ne varrà la pena!
-Sul sito di Awesome Fiji, precisamente in questa pagina, troverai tutte le informazioni che ti servono sulla Yasawa Flyer, il traghetto giallo che ti permetterà di approdare sulle isole delle Mamanuca o Yasawa che avrai scelto. Oltre agli orari e ai prezzi, ti consiglio di andare subito in questa pagina e scorrere fino alla sezione Yasawa Flyer Transfer Route: troverai la lista di tutte le isole che il traghetto tocca, con i nomi dei resort che le isole ospitano. Lo trovo molto utile perché spesso i resort hanno nomi diversi dalle isole, e quindi si fa una gran confusione. Con questa tabella ci si orienta meglio!
-Sul sito ufficiale del turismo alle Isole Fiji, puoi trovare una dettagliatissima descrizione di tutti i resort che troverai alle Isole Mamanuca e Yasawa. Basta andare su questo sito e, tra i filtri, scegliere “Mamanuca” o “Yasawa” nella sezione Destination: troverai la lista di tutti i resort, di cui potrai leggere ruguardo a struttura, alloggi, cibo, servizi, attività e altro.
-Una volta scelta l’isola o le isole che fanno per te, torna sul primo link che ti ho lasciato oppure vai sul sito di South Sea Cruises per trovare l’opzione di trasporto che fa per te.
[Tweet “Isole Fiji: le Mamanuca e le Yasawa sono dei veri paradisi!”]
Sei mai stato alle Fiji e, più in particolare, alle Isole Mamanuca e Yasawa? Quali hai preferito? Dove ti piacerebbe andare? Raccontamelo (o chiedimi qualche altra info, se hai bisogno) con un commento! 🙂

Alla fine di un viaggio
Marzo 2, 2018in questo momento che siamo sepolti dalla neve (e dal freddo) ci metterei la firma per posti del genere! 😀
Agnese - I'll B right back
Marzo 2, 2018Eh infatti, ci credo! È quasi piacevole scrivere post così 🙂
Stefania C. (Girovagando con Stefania)
Marzo 2, 2018Nonostante l’idea che danno di isole paradisiache non mi attraggono più di tanto, qualche giorno al sole senza far nulla però mi piacerebbe. Nulla non proprio, magari snorkeling o qualche altra attività.
Agnese - I'll B right back
Marzo 2, 2018Ti capisco sai? Io non sono assolutamente una tipa da mare e spiaggia. Però ammetto che sono affascinanti, e che non mi è dispiaciuto trascorrere qualche giorno in un posto così bello lontana da casa. Certo, dopo qualche giorno inizierei a scalpitare 🙂
Rosa
Marzo 2, 2018Che meraviglia! Con il freddo e la neve che ci circonda…
Agnese - I'll B right back
Marzo 2, 2018Eh sì, è un bel contrasto vero? Ma tanto l’estate prima o poi arriverà 🙂
Martina
Marzo 2, 2018Mi piace quest’idea di visitare diverse isole con hop on hop off tra le varie isole. Bello anche impostare le vacanza così a contatto con la natura..la corsa dei granchi penso sia molto divertente, e nuotare con le mante. Ma, ad esempio all’Octopus Resort ci sono anche sistemazioni in camere doppie con bagno ? oppure bagno sempre esterno? ed è in comune ?
Agnese - I'll B right back
Marzo 2, 2018Sììì la corsa coi granchi è stata carinissima perché certi granchi partivano a razzo, altri stavano fermi per ore…erano buffissimi 🙂 All’Octopus la camerata ha il bagno in comune, mentre quella doccia che si vede nella foto è quella del nostro bagno. Era privato, ma comunque esterno (wc e lavandino sotto una tettoia, la doccia invece proprio aperta): nessuno ti vede però! 🙂 Non so se altre sistemazioni avessero il bagno al chiuso, magari quelle di livello superiore sì!
SognandoViaggi
Marzo 2, 2018In queste giornate di freddo siberiano le tue foto sono una terapia perfetta per una freddolosa come me per superare l’inverno! 🙂
Agnese - I'll B right back
Marzo 5, 2018Ehehe grazie! Di sicuro un po’ di mare non farebbe male neanche a chi il freddo lo adora, come me 🙂
Paola
Settembre 20, 2019Ciao!
Saro’ alle Fiji dal 26 al 30 novembre, trovo info discordanti su tempo in quel periodo. Tu quando sei andata? Ho soprattutto paura dei cicloni ma purtroppo questo e’ l’unico periodo in cui posso andare.
Vorrei capire anche un po’ meglio la questione delle maree, si puo’ capire quando avvengono e per quanto? giusto per non arrivare la’ e non poter fare nemmeno il bagno.
Cioe’ c’e’ possibilita’ di stare un po’ in ammollo in acqua bassa o e’ subito barriera?
Parlo di Mamanuca. Grazieee
Agnese - I'll B right back
Settembre 28, 2019Ciao Paol! Scusami tanto per il ritardo ma purtroppo non avevo ricevuto le notifiche. Allora, la stagione dei cicloni dovrebbe iniziare in quel periodo, ma forse nelle tue date potrebbe non essere ancora del tutto iniziata! Diciamo che ci potrebbe essere un piccolo rischio, e che magari più frequenti potrebbero essere le piogge (però comunque di breve durata). Io ero stata ad agosto e sono stata molto fortunata! Per le maree non so dirti come calcolarle, sicuramente appena arrivata al tuo resort ti sapranno aiutare in questo senso. Io comunque ero tranquillamente riuscita a fare snorkeling e il bagno tranquilla, sicuramente almeno qualche ora al giorno ce l’hai!! Buon viaggio. 🙂