Appena acquistato il biglietto aereo, la mia prima preoccupazione è stata la solita: dove mangiare a Palermo? Sì, perché il capoluogo siciliano va visto ma, soprattutto, va assaporato. Qui ti indico alcuni locali che ho provato e che mi sono piaciuti moltissimo!

Appena uscita dalla stazione centrale, l’odore di fritto mi investe. Non è pesante, non è fastidioso: sa di Palermo, sa di cibo cucinato come un tempo, sa di tradizione che non muore mai. Nel corso della giornata, a questo odore si mischiano quelli della frutta fresca sui banchi dei mercati, della carne cotta sulle braci per strada, dello zucchero a velo sulle paste calde. Insomma, Palermo è dove più mi sono fatta guidare dal naso e dall’appetito, e penso che dovresti farlo anche tu: per questo dove mangiare a Palermo dovrebbe essere una delle prime cose da sapere prima di partire.
Secondo me, l’esperienza culinaria di Palermo si può dividere in quattro momenti: c’è prima di tutto lo street food, che raggiunge i suoi massimi livelli di unto, croccantezza e sapore nelle piccole e vecchie friggitorie in giro per la città, o anche nei banchetti che si trovano per le strade. Poi ci sono i piatti veri e propri, da assaggiare nei ristoranti o, ancora meglio, nelle osterie tipiche dove sembra che il tempo si sia fermato a qualche decennio fa. Dove mangiare a Palermo per accontentare lo stomaco dei dolci? Ci sono le pasticcerie, tra dolci e dolcetti tipici siciliani, e qualche bella rivisitazione più moderna. Infine, non possono mancare i mercati: quei luoghi dove la Palermo più verace esce fuori e ti inebria di sapori, profumi, colori e tanta, tanta genuinità.
Leggi qui anche:
La mia personale lista di cosa mangiare a Palermo, tra piatti tipici, dolci e street food.
Dove mangiare a Palermo: osterie e ristoranti
Iniziamo da qui! Non ho provato molti ristoranti ma, se ti chiedi dove mangiare a Palermo per una cena tipica e poco pretenziosa, questi te li consiglio proprio a occhi chiusi.
Trattoria al Vecchio Club Rosanero
I tavoli di legno, le pareti di pietra, le sciarpe e le fotografie dei calciatori del Palermo appesi ovunque. In questa trattoria il cuore è davvero rosanero, e più a Palermo di così mi sembra che non si possa essere!

Il personale è a volte distratto ma molto simpatico e disponibile, il menu è una cosa pazzesca: sulla lavagnetta dei “piatti del giorno” c’erano talmente tante opzioni invitanti che non sapevamo davvero cosa scegliere! Abbiamo scelto alcuni piatti della tradizione siciliana di pesce; dagli involtini di melanzane alle polpette di sarde, dalle caserecce con spada e melanzane fino agli involtini di pesce spada: tutto bello saporito, unto al punto giusto e davvero godurioso! Alla fine, in quattro persone, abbiamo optato per 3 antipasti, 4 mezze porzioni di primi piatti (comunque abbondanti, sembravano una porzione intera in tutto e per tutto) e 2 secondi. Contando anche coperto, acqua, vino, caffè e ammazzacaffè… abbiamo speso 16€ a testa ed eravamo anche un po’ increduli. 🙂
Io ti consiglio il Vecchio Club Rosanero soprattutto per l’atmosfera di casa e la genuinità di piatti che sembrano veramente uscire fuori dalla cucina di una generosa nonna palermitana!

Indirizzo: Vicolo Caldomai, 18.
Orari di apertura: da lunedì a sabato, 13.00-15.30; dal giovedì al sabato, aperti anche a cena dalle 20.00 alle 23.00; chiuso la domenica.
Osteria al Ferro di Cavallo
La nostra host di Airbnb a Palermo, alcuni miei amici di Palermo e città vicine, diverse pagine web in cui avevo fatto un po’ di ricerca: il nome dell’Osteria al Ferro di Cavallo mi era giunto all’orecchio troppe volte come opzione preferita dove mangiare a Palermo in un posto davvero autentico. Potevamo noi non provarla? Giammai!
L’esperienza gastronomica è stata fantastica, non c’è niente da dire! Questa volta eravamo in sette, e abbiamo spartito una bella quantità di antipasti e primi piatti. Tra i miei preferiti, sicuramente la caponata di melanzane, il macco di fave, gli spaghetti al nero di seppia, la pasta alla Gattopardo… ci è piaciuto tutto tantissimo e, anche in questo caso, i piatti che ho assaggiato mi hanno dato l’idea di qualcosa cucinato in casa, con amore e cura per la tradizione, senza fronzoli: solo sapore e tanto godimento, anche qui (soprattutto per le porzioni davvero abbondanti!). Alla fine siamo usciti tutti belli pieni di cibo squisito e vino della casa, e con il portafoglio alleggerito di neanche 15€ a testa: potrebbe andare meglio di così?
Il locale, nato nel 1944, è proprio nel cuore di Palermo, piccolo (si sta un po’ strettini) ma molto autentico, con tanti disegni dei clienti appesi alle pareti rosso fuoco. Una piccola nota sul servizio, che mi ha lasciato un po’ indecisa. Da una parte ci hanno offerto vino e stuzzichini nell’attesa (il nostro tavolo si è liberato una mezz’ora buona dopo l’orario in cui avevamo prenotato) e, a fine pasto, ci hanno messo sul tavolo due enormi bottiglioni di grappa e limoncello concedendoci di rabboccare il bicchiere quanto volevamo. Dall’altra, alcuni camerieri erano parecchio sfuggenti, e il tizio alla casa mi ha veramente mandato il sangue al cervello con la sua strafottenza… Diciamo che ci vuole pazienza, il buon cibo ripaga tutto!

Indirizzo: Via Venezia, 20.
Orari di apertura: da lunedì a sabato, 12.00-14.45; da mercoledì a sabato, aperti anche a cena dalle 19.00 alle 22.45; chiuso la domenica (a parte a pranzo in alcune domeniche prestabilite).
Più info: ferrodicavallopalermo.it
Osteria Ballarò
Dove mangiare a Palermo per vivere un’esperienza gastronomica un po’ diversa dalla classica trattoria vecchio stile? Osteria Ballarò, per noi, è stata una bella scoperta: un locale ricavato nelle ex scuderie di Palazzo Cattolico, ai margini di quello che, un tempo, era il quartiere ebraico di Palermo. Un locale diviso in due: da una parte il ristorante vero e proprio con il menu alla carta, dall’altra l’enoteca, coi tavoli e gli sgabelli alti, dove poter optare anche per l’aperitivo.
Nonostante il menu alla carta promettesse bene, abbiamo scelto di spendere 18€ a testa per un aperitivo che comprendeva un calice o un cocktail, più tutta una serie di piattini da condividere. Mini panini ripieni di pesce e verdure, mini tartare di tonno con carciofi, ricotta al naturale, mix di salumi e formaggi, mix di mini fritti tipici siciliani, crostino con sarda fritta, e un po’ di altre cose che ora non ricordo. Insomma, continuavano ad arrivare piatti e non sapevamo più dove metterli! Il dolce, poi, pazzesco e dalle porzioni davvero generose. Abbiamo speso un pochino di più rispetto alle altre sere, ma non ci siamo pentiti: ottima qualità dei prodotti locali, buon servizio e un ambiente davvero piacevole.
Indirizzo: Via Calascibetta, 25.
Orari di apertura: tutti i giorni, 12.00-15.00 e 19.00-23.00.
Più info: osteriaballaro.it
Friggitorie e banchetti street food
Segui l’olfatto e la troverai: c’è sempre una friggitoria dietro l’angolo che ti aspetta! Questi sono i luoghi dove mangiare a Palermo per assaggiarne la cucina più schietta e saporita: da gustare sporcandosi le mani, seduti a un tavolino per strada, su una panchina o, semplicemente, passeggiando.
‘Nni Franco u Vastiddaru
Non c’è molto da dire: questo posto è una garanzia. Piccolino, si affaccia su una delle vie principali di Palermo e, all’ora di pranzo, attira una fila bella corposa di affamati amanti di street food palermitano. Il menu e i suoi prezzi attirano sicuramente l’attenzione: arancine, panelle, crocché, panini di tutti i tipi, panino con la milza e gli altri grandi classici della città, tutti a pochissimi euro. Nonostante la fila, io quel panino con panelle, crocché e melanzane me lo sono goduto fino all’ultima briciola! Pare che qui si mangi il pane ‘ca meusa più buono di Palermo: dovrò tornare per provarlo!

Indirizzo: Via Vittorio Emanuele, 102.
Orari di apertura: tutti i giorni, 09.00-01.00.
Passami ù coppu
Un posticino che ho trovato per caso ma dove siamo poi tornati spesso per tutte quelle fantastiche sfiziosità che propone. Una friggitoria un po’ sui generis dove, tra pochi posti a sedere e i vivacissimi colori tipici siciliani, si frigge praticamente di tutto: dalle iris di ricotta alla paranza, dalle arancine alle panelle, dai calamari alle cassatelle. I punti di cottura sono a vista, gli ingredienti sembrano ottimi e tutto viene fritto al momento e poi servito nel coppo, come al solito a prezzi super onesti. Qui ho provato principalmente le iris fritte (tutte quelle proposte: ricotta, cioccolato, pistacchio) e quel binomio croccantezza esterna – morbidezza interna mi ha mandato fuori di testa!

Indirizzo: Via Roma, 195.
Orari di apertura: da lunedì a giovedì, 07.30-00.00; venerdì, 07.30-03.00; sabato, 09.30-04.00; domenica, 09.30-00.00.
Più info: passamiucoppu.it
Antica friggitoria dal 1947
Dopo il viaggio da Milano all’aeroporto, le attese, il volo, il treno… la mia domanda era una sola: dove mangiare a Palermo appena uscita dalla stazione? L’Antica Friggitoria dal 1947 è stato il luogo dove è avvenuto il mio primissimo incontro con Palermo: un’arancina tonda, bella gonfia, appena sfornata, calda, croccante, strabordante di ragù, profumata, unta al punto giusto, deliziosa. Ci siamo capiti? La friggitoria è niente più che un bancone e due tavolini di plastica, dove una signora col grembiule servita arancine, panelle e rascature ai signori anziani col cappello e il bastone. Adorabile, ci tornerei adesso!

Indirizzo: Via Niccolò Palmeri, 2.
Nino ‘u Ballerino
Se ti stai documentando su dove mangiare a Palermo, avrai sicuramente sentito parlare di Nino: la sua fama lo precede! Una delle specialità di questa friggitoria è il pane ‘ca meusa; durante la conzatura, ovvero la preparazione del panino, Nino si prodiga in movimenti tutti suoi che sembrano un ballo: da qui il soprannome di “ballerino”. Alla fine, però, questo panino con la milza com’è? Mamma mia ragazzi: celestiale! L’abbiamo provato sia semplice che “maritato”, ovvero con una grattugiata di ricotta salata sopra: davvero fantastico.
La friggitoria ha anche diversi tavolini al coperto: è un po’ fuori mano, ma vale la pena di fare un salto!

Indirizzo: Corso Camillo Finocchiaro Aprile, 76/78.
Orari di apertura: tutti i giorni, 24 ore su 24.
I cuochini
Un altro posto davvero adorabile dove mangiare a Palermo per la sua autenticità assolutamente senza fronzoli. Si tratta, in pratica, di una sorta di rosticceria con il bancone strapieno di golosità fritte e non: arancine, crocché al latte, panzerotti ai vari gusti, briochine salate, paninetti ripieni di formaggio filante, e altre cosine troppo sfiziose.
Anche se l’avevo segnato, mi ci ha portato la cugina palermitana di un mio amico, che ci ha consigliato di fare l’ordinazione più semplice ed efficace del mondo: un pezzo di tutto, grazie! Così abbiamo condiviso tanti piccoli assaggi per un pranzo veloce, e non avrei potuto chiedere di meglio. Vi svelo il segreto che mi è stato a mia volta svelato: il mini timballo di capellini con sugo di carne, specialmente appena uscito e ancora bollente, è la fine del mondo!!

Indirizzo: Via Ruggero Settimo, 68.
Orari di apertura: da lunedì a sabato, 08.30-14.30; il sabato, anche 17.00-19.30; chiuso la domenica (orario invernale).
Più info: icuochini.com
Ke palle – Arancine d’autore
Impossibile non notare questa piccola “friggitoria di classe” durante una delle infinite vasche lungo via Maqueda; qui le arancine sono perfettamente tonde, servite in un pirottino e dai gusti più disparati, a base di ingredienti tradizionali, carne, pesce e verdure. Io mi sono lanciata su una ripiena di mortadella, mozzarella e pistacchio: non la chiamerei l’arancina più buona del mondo, ma sicuramente questo è un posto dove mangiare a Palermo se si vogliono esplorare gusti un po’ diversi dal normale.

Indirizzo: Via Maqueda, 270 (ma anche Via E. Amari 154 e Via Terrasanta 111b).
Orari di apertura: il punto vendita in Via Maqueda, tutti i giorni, 10.00-01.00.
Bar e pasticcerie
Non so te, ma io la mattina non posso fare a meno di qualcosa di dolce. E il dolce sta benissimo anche dopo il salato, no? Insomma, ecco dove mangiare a Palermo se pensi anche tu che lo “stomaco dei dolci” vada sempre accontentato.
Pasticceria Costa
Ah, mamma mia: che profumo appena varcata la soglia! In questa piccola pasticceria storica di Via Maqueda a due passi dai Quattro Canti (“succursale” dell’originale, molto più grande, in Via D’Annunzio), abbiamo fatto colazione un paio di volte e, non c’è che dire, la giornata è sempre iniziata nel migliore dei modi. Al bancone si trova un po’ di tutto; oltre a brioche e pasticcini, anche i dolcetti tipici della tradizione siciliana, come i cannoli, le cassatine e i biscottini di mandorla.
Io ho assaggiato l’iris al forno ripiena di ricotta e gocce di cioccolato, e anche la cassata al forno: entrambe veramente ottime. I prezzi sono un pochino superiori alla media (probabilmente per colpa della location centralissima), ma io lo consiglio comunque per la bontà e la genuinità di questi dolci a base di una ricotta freschissima e profumata.

Indirizzo: Via G. D’Annunzio, 15 e Via Maqueda, 174.
Orari di apertura: tutti i giorni, 09.00-22.30 (il sabato fino alle 23.00).
Più info: pasticceriacosta.com
I segreti del chiostro
C’era una volta un gruppo di monache che viveva nel Convento di Santa Caterina, in pieno centro di Palermo. La Dolceria di Santa Caterina era il luogo del monastero dove le monache preparavano e vendevano dolcetti di tutti i tipi come fonte di sostentamento; oggi, le monache non ci sono più, ma quell’antica tradizione dolciaria non poteva essere abbandonata. È nato allora I segreti del chiostro, una stanza del monastero dove si possono acquistare biscotti, frolle, pasticcini, frittelline, frutta martorana, cassate… Tutto prodotto secondo l’antica tradizione conventuale.
Io, qui, ho assaggiato le minne di vergine (un dolce non proprio palermitano ma comunque siciliano) e, soprattutto, i meravigliosi cannoli. Sembra strano a dirsi ma, se cerchi dove mangiare a Palermo dei cannoli che siano riempiti al momento, non è una cosa molto facile da trovare. Qui, invece, vengono venduti proprio così: la sfoglia esterna resta bella croccante, e viene riempita con una quantità indicibile di soffice crema alla ricotta, e poi guarnita con ciliegia o arancia candita, granella di pistacchi o gocce di cioccolato. Io ne ho comprati un paio da portare a casa: hanno resistito al volo aereo e a tutti gli spostamenti e, nonostante li abbia mangiati diverse ore dopo, la fragranza e la dolcezza non te li posso neanche stare a descrivere! 🙂

Indirizzo: Piazza Bellini, 33.
Orari di apertura: tutti i giorni, 10.00-18.00.
Più info: isegretidelchiostro.com
Pasticceria Cappello
Risale al 1940 la Pasticceria Cappello, nota a Palermo soprattutto per essere stato il luogo dove la setteveli è nata. Sì, la setteveli, quel dessert stupendo a base di cioccolato che si scioglie in bocca. E, in effetti, il capostipite della pasticceria è proprio Salvatore Cappello, maestro pasticcere e cioccolatiere. Noi abbiamo provato la setteveli e altre monoporzioni davvero squisite: credo proprio che siano tutte da provare!

Indirizzo: Via Colonna Rotta, 68 e Via Niccolò Garzilli, 19.
Orari di apertura: dal giovedì al martedì, 07.00-21.30; chiuso il mercoledì.
Più info: pasticceriacappello.it
Bar Touring
Inserisco il Bar Touring tra i luoghi dove mangiare a Palermo qualcosa di dolce perché noi ci siamo stati all’ora della colazione; un posto piccolo con un grande bancone stracolmo di prelibatezze, qualche tavolino al sole della domenica mattina, e uno dei cannoli più buoni mai mangiati. Anche il caffè davvero buono!
C’è da dire, però, che il Bar Touring è famoso a Palermo più che altro per le sue “arancine bomba”: che fai, non le provi anche se è mattina? Così ne abbiamo condivisa una ripiena di spinaci: nonostante non fosse fritta al momento, era comunque calda al punto giusto, bella umida all’interno e super profumata. Mi sa che abbiamo capito perché queste bombe sono famose!

Indirizzo: Via Lincoln, 15.
Orari di apertura: tutti i giorni, 04.00-00.00.
Antico Caffè Spinnato
Se cerchi un posto raffinato dove mangiare a Palermo, sicuramente l’Antico Caffè Spinnato fa al caso tuo. Nato nel 1860, è una delle caffetterie e pasticcerie più antiche di tutta Palermo; qui trovi non solo i dolci tipici della Sicilia, ma anche interessanti rivisitazioni in chiave moderna, sempre a base degli ingredienti tipici dell’isola come la ricotta o il pistacchio.
Indirizzo: Via Principe di Belmonte, 107 e Piazza Castelnuovo, 16.
Orari di apertura: tutti i giorni, 07.00-01.00.
Più info: caffespinnato.it
Bar Liberty
Qui mi sono fermata solo per una colazione super veloce, quindi non ho molto da dirti… Ma la genovese alla crema pasticcera che ho scelto l’ho trovata particolarmente fragrante e gustosa. E poi è bello prendersi un caffè nella cornice di Piazza Bologni, specialmente di lunedì mattina quando la città inizia a svegliarsi!
Se dai Quattro Canti vai verso la Cattedrale, questo può essere un buon posto dove fermarsi per un caffè al volo.
Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele, 350.
Dove mangiare a Palermo: i mercati storici
Se dovessi scegliere un solo posto dove mangiare a Palermo, ma anche dove vivere Palermo, forse ti consiglierei uno dei suoi mercati. Entrare a Ballarò, alla Vucciria, al Capo (o anche al Borgo Vecchio, dove però non sono stata) è davvero come fare un tuffo: nel passato, nei profumi, nelle tradizioni, nelle voci, nell’autenticità di un legame tra ciò che era e ciò che è. Piccoli banchetti, friggitorie ambulanti, enormi banchi di macelleria, veri e propri ristorantini nascosti; il tutto è circondato da mura cadenti, palazzi dismessi, chiese sempre chiuse, poster sbiaditi, vicoli dove sfrecciano motorini davvero malandati… E poi tante voci, tanti odori, tanta vita. È davvero come entrare in un mondo a parte. Un mondo… che sa di buono: perché qui si incontrano sicuramente alcuni dei sapori più genuini e stuzzicanti di tutta la cucina palermitana!
Qui sotto ti do qualche informazione per visitarli in autonomia, ma sappi che esiste anche un tour dedicato*.

Mercato di Ballarò
Due cose ti colpiscono subito di Ballarò. La prima sono i colori: quelli sani della frutta e della verdura, proveniente dalle aree coltivate nei dintorni di Palermo. La seconda sono le abbanniate, ovvero il chiasso vivace dei venditori che cercano di richiamare l’attenzione delle centinaia di avventori – spesso semplici turisti – che visitano ogni giorno Ballarò.
Situato nello storico quartiere popolare dell’Albergheria, questo è il mercato più antico e più grande di Palermo; qui si viene soprattutto ad acquistare la materia prima, come ortaggi, carne e pesce, ma si trovano anche banchi con articoli per la casa e non solo (si trovano anche cose come CD e film porno masterizzati, cose che non vedevo tipo dagli anni ’90!!). Ma quando si tratta di mangiare in loco? Niente paura: troverai sempre la griglia con la stigghiola che cuoce, oppure il banco pieno di sfincioni. Noi abbiamo trovato una mini friggitoria dove abbiamo preso pane panelle e crocché, il tutto condito con una generosa dose di pepe nero: 1.50€ a panino, 1.50€ di puro godimento. Puro. Godimento.

Indirizzo: Ballarò si estende all’incirca da Piazza Casa Professa a Corso Tukory; segui le indicazioni di Google Maps!
Orari di apertura: da lunedì a sabato, 08.00-20.00; domenica, 08.00-15.00.
Mercato del Capo
Folkloristico, colorato, profumatissimo: ecco come mi è sembrato il Capo appena ci ho messo piede. Alcuni miei amici erano già lì seduti a un tavolino che, in pochi minuti, si è riempito di una prelibatezza dietro l’altra: pesce fritto, polpo con patate, sfincione, insalata di mare, pesce spada con melanzane… è stato un po’ come una festa!
Il mercato del Capo è diverso da Ballarò perché si sviluppa lungo i vicoli, dove si fa una gran fatica a camminare tra banchi e bancarelle ricolme di cose buone, banconi pieni di fritti, cassette di legno di frutta e verdura, tavoli strabordanti di spezie, erbe e frutta secca. Mi sembra di aver visto meno turisti e più persone del luogo, forse per la sua posizione leggermente defilata.

Indirizzo: il Capo si estende lungo e nei dintorni di via Beati Paoli, via Carini, via Sant’Agostinoe via Cappuccinelle.
Orari di apertura: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato, 07.00-20.00; mercoledì e domenica, 07.00-13.00.
Mercato della Vucciria
Tutti pensano alla Vucciria come uno di quei mercati che si vedono nei film, pieno di gente che fa la spesa, di voci urlanti e di abbondanza gastronomica. Un tempo era così: nato come mercato della carne, il mercato storico della Vucciria divenne presto punto di riferimento anche per gli ortaggi e soprattutto per il pesce, vista anche la vicinanza del porto; si diceva, un tempo, che le strade della Vucciria non si asciugano mai.
Oggi, purtroppo, un turista ne uscirebbe un po’ deluso: sono rimasti alcuni negozietti, come le pescherie o il purparo o la rosticceria che fa le stigghiole… e poi ci sono alcuni banchetti e qualche punto ristoro o locale, dove i giovani palermitani si danno appuntamento per la movida serale. Non so bene il motivo di questo impoverimento, ma la zona della Vucciria è ancora un luogo dove mangiare a Palermo, specialmente qualcosa come aperitivo in strada prima di andare a cena.

Indirizzo: la Vucciria si estende in Piazza Caracciolo e nelle diverse strade che da essa si diramano.
Orari di apertura: tutti i giorni, 09.00-20.00.
Zone della movida
Ti lascio un ultimo paragrafo per concludere al meglio la giornata godereccia nel capoluogo siciliano. Perché, oltre a dove mangiare a Palermo, la questione è anche: dove andare a bere e divertirsi? Noi abbiamo frequentato ogni sera sempre le stesse zone, dove non manca niente: localini dove bere o anche ballare un po’, centinaia di persone che si riversano in strada, un caos bello allegro ma mai sopra le righe.
Come ti dicevo prima, quella della Vucciria è oggi più una zona di vita notturna che altro, ed è proprio qui che dovresti trascorrere una serata, almeno in orario aperitivo. In piazza Caracciolo, lungo via Maccherronai e via Argentiera (che diventa, verso il mare, via dei Cassari) troverai un’alta concentrazione di locali di tutti i tipi, per bere qualcosa o per mangiare (seduti al tavolo o in modalità street-aperitivo). Noi ci siamo fermati a bere una birra alla Taverna Azzurra che, per i palermitani, è una vera e propria istituzione. Restando in tema di mercati, anche nella zona di Ballarò ci sono diversi locali dove bere una birra o fermarsi a mangiare qualcosa di tipico!

Poi ci sono altre zone belle ricche di vita notturna, più o meno tranquilla. Nei pressi del Teatro Massimo c’è la Champagneria, un’area che ruota intorno all’omonima e celebre enoteca aperta nel 1968 e ancora in attività. Qui la concentrazione di locali, ristorantini e pub è davvero bella alta, e l’atmosfera è piuttosto tranquilla. Un’altra via bella piena di locali, anche dove ascoltare della buona musica o assaggiare qualche piatto della cucina etnica, è via dei Candelai.
Infine, ti consiglio di trascorrere una bella serata nel quartiere della Kalsa. So che d’estate ai palermitani piace ritrovarsi sul prato della grande piazza Magione, mentre in inverno noi abbiamo trovato una bell’atmosfera caotica nei dintorni del Regio Teatro Santa Cecilia, soprattutto lungo via Cantavespri.

Cosa ne pensi di questi indirizzi dove mangiare a Palermo? Quale hai provato, e quale ti ispira di più? Se ne hai altri da consigliare a me e ai miei lettori, lasciami un commento! 🙂

Laura
Febbraio 14, 2020Ho sempre pensato che Palermo fosse una delle migliori città italiane per quanto riguarda lo street food! Ogni volta che capitavo da quelle parti un pit stop da KePalle era d’obbligo. E per la prossima volta che vai a Palermo ti consiglio Brioscià per assaggiare la tipica brioche siciliana con gelato: praticamente un pasto completo!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 14, 2020Io non vedevo l’ora di andare a Palermo per tante cose, ma soprattutto per il cibo! Da questo punto di vista è stato un vero paradiso. 😀 La prossima volta torno in primavera/estate, così vado avanti a granite e brioche con gelato dalla mattina alla sera: grazie mille per il consiglio! 🙂