La Culatelleria, il posto perfetto per trasformare una fermata improvvisa e forzata in una sosta godereccia!
In attesa di tornare ad avere un po’ di tempo libero per organizzare tutte le foto e le informazioni su Sardegna e Expo, mi prendo dieci minuti di pausa per parlare di un piccolo e piacevolissimo break culinario che ci è capitato ieri, per puro caso. E, si sa, il caso a volte è proprio un bravissimo consigliere!
Il bello dall’imprevisto
Belli tranquilli sull’A1 in direzione Milano, all’altezza di Parma si profila improvvisamente il problema: incidente bello grosso, previste due ore di coda per fare poco più di 20 chilometri. Uscita consigliata: Parma. Decidiamo di uscire e di percorrere la Statale fino a Fiorenzuola. Giustamente, un po’ tutti hanno la stessa nostra brillante (ma anche unica possibile) idea…e quindi si forma una bella fila anche in Statale. Ormai sono anche le 14.15, sale il languorino e…come fosse stato chiamato dai nostri stomaci in subbuglio, compare sulla destra un bell’edificio giallo: la Culatelleria. Gira qua, parcheggia, entriamo!
Scrivo di questa cosa per due motivi:
- Trovare una cosa che mi piace molto nell’inaspettato, nell’imprevisto e nella sfortuna (in questo caso della coda) è una cosa che mi fa impazzire e sono sempre allegrissima quando succede;
- Questo posto merita davvero. E ora ti spiego perché.
Vista, olfatto, gusto
A La Culatelleria, l’impatto visivo è il primo ad arrivare: file di prosciutti di Parma e culatelli appesi alle pareti, un banco stracolmo di salumi e formaggi, invitantissimi piatti sui tavoli.
Poi arriva l’impatto olfattivo e, se hai mai annusato l’aria di una salumeria o di un posto come la Culatelleria, allora no, non hai proprio bisogno di ulteriori spiegazioni. e l’impatto gustativo? Beh, in dieci minuti siamo seduti e stiamo mangiando: Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Culaccia di Fontanellato, Salame di Felino, Salame di Strolghino, stracchino e focaccia, e un piatto di tortelli di zucca con parmigiano da dividere…più una crema di lardo alle erbe offerta dalla Culatelleria come aperitivo. Io non so se rendo l’idea. Se non sei vegetariano, lo so che mi capisci. Lo so benissimo!
La qualità prima di tutto
Abbiamo mangiato bene e tantissimo, spendendo 15 euro a testa e assaporando prodotti tipici, freschissimi, a chilometro meno di 0, di altissima qualità, come ben spiegato anche dalle brochure nel menù. Ho fatto il pieno di salumi, che non mangio mai perché “fanno male”. E ho scoperto, con molto piacere, che ancora esistono questi posti, dove puoi mangiare e poi comprare quello che ti piace, dove mangi a stretto contatto con la materia prima, e dove la qualità è ancora il piatto forte; anzi, l’unico.
Mi ha fatto piacere trascorrere un’ora super godereccia in questo posto, e fa niente se siamo arrivati a Milano più tardi, e fa niente se ho messo su qualche (altro) etto. A volte fa bene recuperare il contatto con ciò che mangiamo, e non dimenticarsi che in Italia abbiamo una varietà di prodotti genuini che, cioè, probabilmente in altri Paesi non se la sognano neanche.
Sarà che mi piace mangiare, ma sono contenta di aver scoperto un posto come la Culatelleria. Un posto che si prende cura del cibo che mangiamo, come dovrebbero fare tutti!
PS: Mi ricordo anche di quella volta, un paio di mesi fa, che una mia cara amica, in una piadineria a Riccione, chiede al ragazzo dietro al banco: “Scusi ma il culattone che cos’è?” Risate generali e: “No ehm, scusi, intendevo culatello!” -.-”
INFO UTILI
–Indirizzo: Via Emilia 129, Sanguinaro di Fontanellato (PR)
–Contatti: info@culatelleria.it; tel: 0521-825107
–Orari: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 19.00; sabato dalle 09.00 alle 14.30 (di pomeriggio solo a dicembre)
–Come arrivare: prendere l’uscita della A1 di Parma o di Fidenza, poi percorrere la SS9.
–Più info sulla Culatelleria di Fontanellato qui e qui
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Hai mai provato la Culatelleria o qualche posto simile? Ti piace questo tipo di posto per mangiare? Raccontamelo nei commenti! 🙂

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