A pochissimi chilometri da Innsbruck, capoluogo del Tirolo austriaco, questa cittadina mi ha conquistato con i suoi deliziosi palazzi e alcune attrazioni molto interessanti. Scopriamo insieme cosa vedere a Hall in Tirol!

- Hall in Tirol: com’era, com’è
- Cosa vedere a Hall in Tirol
- Castello di Hasegg e Antica Zecca di Hall (Burg Hasegg und Münze Hall)
- Chiesa di San Nicola – Pfarrkirche St. Nikolaus
- Cappella di Santa Maddalena – St. Magdalena Kapelle
- Municipio – Stadtamt Hall in Tirol
- Piazza della Città Alta – Oberer Stadtplatz
- Chiesa dei Gesuiti – Jesuitenkirche
- Convento del Sacro Cuore – Herz Jesu Basilika
- Museo Minerario – Bergbaumuseum
- Chiesa del Salvatore – Salvatorkirche
- Una passeggiata tra le strade di Hall
- INFO UTILI:
- Cosa ne pensi delle cose da vedere a Hall in Tirol? Sei mai stato in questa cittadina a due passi da Innsbruck? Ti piacciono le città come queste? Raccontamelo con un commento! 🙂
Grazie all’Ente del Turismo locale, ho avuto l’occasione di trascorrere qualche giorno nel verde e curato Tirolo austriaco. Ho subito deciso di dedicare una mezza giornata (abbondante) a Hall in Tirol, da cui l’intera regione prende il nome; ad accompagnarmi c’è stata Barbara, una guida locale parlante italiano che mi ha raccontato diversi segreti di questa austera ma affascinante cittadina.
Ma cosa vedere a Hall in Tirol? Anche se il tempo è brutto (come è capitato a me), i colori escono fuori: quelli dei palazzi in stile tirolese – che io adoro -; dei mosaici sulle pareti del Municipio: degli affreschi nelle chiese; nei deliziosi piatti di una cucina piena di sapori.
A Hall ci sono diverse attrazioni che, secondo me, valgono la pena di essere visitate; per questo, dedicherei alla città almeno una mezza giornata. Se hai poco tempo, passa comunque da queste parti: ti prometto che anche solo passeggiare tra i suoi vicoli da fiaba ti darà una grande soddisfazione!



Hall in Tirol: com’era, com’è
570 metri sul livello del mare, un po’ più di 13.000 abitanti e una storia importante da raccontare. Sì, perché non te lo aspetteresti che questa cittadina a circa 8 chilometri da Innsbruck – città ben più rilevante a livello turistico e non solo – fosse in passato molto più importante del capoluogo tirolese.
L’importanza di Hall in Tirol si deve alla scoperta, in epoca medievale, di una grande miniera di salgemma nella valle. Ai tempi, il sale era un bene preziosissimo, un vero e proprio “oro bianco”; proprio a questo prodotto si deve il nome attuale della città (Hall significa “sale” in celtico). Il sale veniva trasportato lungo il fiume Inn, e Hall divenne un importante nodo commerciale nell’Europa medievale; la navigazione terminava nel porto di Hall, procurando notevoli guadagni alla città. Nel 1303, il Duca Ottone concesse a Hall il diritto civico, rendendola la città mercantile più importante del Tirolo. Nel corso degli anni, nella valle di Hall (Halltal) furono estratti complessivamente circa 10 milioni di tonnellate di sale; non sorprende, allora, che lo stemma della città rechi l’immagine di un fustino per il trasporto del sale! A questo stemma su campo rosso, poi, l’Imperatore Massimiliano I fece aggiungere due leoni dorati e incoronati.
La miniera di sale venne chiusa nel 1967 e già da tempo la sua importanza si era notevolmente ridotta. Ma Hall in Tirol aveva già accumulato altri buonissimi motivi per restare impressa nella mente della gente: il conio del primo tallero al mondo; il pellegrinaggio di migliaia di fedeli grazie a una collezione di reliquie portate in dono dal cavaliere Florian Waldauf; e il grande terremoto del 1670 che distrusse buona parte della città ma che, miracolosamente, lasciò quasi intatta la bellezza del suo centro storico.

Oggi, tutta questo retaggio storico si rispecchia a Hall in Tirol nel suo centro storico medievale, il più grande della regione del Tirolo settentrionale, e nei suoi eleganti palazzi. La cittadina si estende a nord della sponda del fiume Inn, e si divide in Unterer Stadt (la città bassa) e Oberer Stadt (la città alta, il vecchio centro storico). Ogni angolo è curato ma non finto e, camminando per questa strade, mi sono sentita dentro a una di quelle eleganze semplici, belle perché non ostentate.

Cosa vedere a Hall in Tirol
Proviamo a percorrere insieme un breve itinerario per le strade e i vicoli di Hall, alla scoperta delle sue attrazioni storiche più importanti!
Castello di Hasegg e Antica Zecca di Hall (Burg Hasegg und Münze Hall)
Nel 1477, l’Arciduca Sigismondo fece spostare la Zecca da Merano a Hall in Tirol. Nove anni dopo fu prodotto il “Haller Guldiner”, il primo tallero coniato al mondo. La preziosa moneta d’argento, che ha dato il nome al dollaro, liberò Sigismondo dalla dipendenza dell’oro che doveva essere importato, mentre l’argento poteva essere estratto nelle miniere nelle vicinanze come quella di Schwaz. Tutto questo, naturalmente, portò un grande sviluppo economico a Hall e a tutta la regione del Tirolo. Per questioni di sicurezza, nel 1567 l’Arciduca Ferdinando spostò la Zecca dal centro storico al Castello di Hasegg, che si trovava nell’immediata periferia e la cui torre più alta divenne il simbolo della ricchezza della città. Il Castello era stato costruito nel XIII secolo a protezione delle saline e dell’antica via del sale.

Ed è proprio qui, nelle sale interne della fortezza e della torre di Hasegg, che oggi si trova il museo dell’Antica Zecca di Hall, il quale presenta una panoramica molto dettagliata e ben fatta sulla storia del conio delle monete. Abbiamo visitato il museo con calma, ascoltando le informazioni dell’audioguida e osservando da vicino i talleri e le monete a tiratura speciale; c’è anche il Tallero di Maria Teresa, coniato dal 1748 a una cinquantina d’anni fa ben 17 milioni di volte.


È un luogo speciale per gli appassionati del genere, ma anche chi non ne capisce molto rimarrà colpito ammirando il “Tallero Europeo”, il più grande del mondo, oppure coniando il proprio tallero o ancora salendo in cima alla Torre della Zecca per godere di un meraviglioso panorama a tutto tondo su Halle, il massiccio del Bettelwurf e il paesaggio montano circostante. Grazie alla collaborazione con l’Alpenzoo di Innsbruck, sulla cima della torre vivono anche alcuni esemplari di falchi, che sono stati lentamente reintrodotti nel loro habitat naturale; qui vengono allevati, nutriti e monitorati tramite webcam mentre volano liberamente quando vogliono, passando da una finestrella della torre!


Chiesa di San Nicola – Pfarrkirche St. Nikolaus
Attraversiamo ora la stradona che delimita la Unterer Stadtplatz e iniziamo a percorrere Langer Graben, il vicolo leggermente in salita che ci porta nel cuore del centro storico. Prendendo le scalette a destra, la prima attrazione di Hall da non perdere è la Chiesa Parrocchiale di San Nicola, il fulcro della vita religiosa della città. Questa stupenda e imponente chiesa fu consacrata nel 1281 e ultimata nel 1430. Quel terremoto ti cui ti parlavo prima distrusse purtroppo la torre originaria, che venne sostituita da un campanile in stile barocco con la tradizionale cupola a bulbo. All’interno, la chiesa ti lascerà a bocca aperta con i suoi stucchi, le decorazioni dorate e il legno dipinto. La cosa che più mi ha intrigato di questa chiesa è la sua disposizione: appena si entra non si vede subito l’altare in fondo, perché la zona dell’altare è spostata tutta verso destra! Una cosa davvero molto strana, che non avevo mai visto altrove.


Lungo la navata sinistra si trova anche la cappella dedicata a Florian Waldauf, con una piccola parte della sua collezione di reliquie.
Cappella di Santa Maddalena – St. Magdalena Kapelle
Sul retro della Chiesa troverai un paio di cappelle risalenti al 1300. La più importante (e quella più frequentemente aperta) è quella dedicata a Santa Maddalena: oggi è una cappella commemorativa per i caduti di guerra ma, al suo interno, ospita gli affreschi più antichi di Hall, risalenti a epoche diverse; Barbara ci ha invitato a soffermarci sui dettagli, spiegandoci le storie e le simbologie dei dipinti. Al centro della Cappella c’è anche uno splendido altare ligneo tardogotico, del XV secolo

Municipio – Stadtamt Hall in Tirol
Sede del Comune dal 1406, questo palazzo è davvero un gioiellino: i mosaici, le imposte dipinte con le classiche strisce bianche e rosse, la piccola e fiorita corte interna. Grazie a Barbara (ma prova a entrare anche tu, non si sa mai!) abbiamo avuto accesso alla chicca del Municipio: la Ratsstube (Sala del Consiglio), una piccola stanza con le panche originali, la stufa a olle, le pareti e il soffitto ricoperti di legno: un posto meraviglioso!! Utilizzato oggi non solo per le riunioni del Consiglio comunale, ma anche per matrimoni e altri eventi.




Piazza della Città Alta – Oberer Stadtplatz
Prima di partire alla scoperta dei vicoli e delle altre bellezze di Hall in Tirol, concediti un giro intorno alla pizza che rappresenta il vero cuore del centro storico della città. Guarda in alto: noterai la bellezza del campanile della chiesa, la perfezione delle forme dei palazzi color pastello, l’eleganza delle antiche insegne in ferro battuto dipinto d’oro, le fontane e le decorazioni. Io vado matta per questo stile architettonico – l’ho già detto?? – e non avrei più voluto distogliere lo sguardo!!


Chiesa dei Gesuiti – Jesuitenkirche
Imboccando Rosengasse o uno dei vicoli paralleli, arriverai alla quieta bellezza di Stiftsplatz, una piccola piazza abbellita da eleganti palazzi e dalla Chiesa di Ognissanti, ex Chiesa dei Gesuiti, fondata dall’Ordine nel 1571; due anni dopo fu fondata anche un ginnasio, che oggi è sede del Tribunale distrettuale. La chiesa è una piccola meraviglia all’interno, un mix riuscitissimo di stile barocco e tardo-rinascimentale.



Convento del Sacro Cuore – Herz Jesu Basilika
Fu fondato nel 1569, e due anni dopo vi si stabilì l’Arciduchessa Maddalena insieme ad altre nobildonne della sua corte. Il convento fu arricchito di stucchi e di decorazioni, poi chiuso un secolo dopo e riaperto come monastero femminile nel 1912; due anni dopo fu elevato a basilica minore. Se ti va, entra: le sorelle della congregazione delle Figlie del Cuore di Gesù hanno fatto voto di preghiera e adorazione continua, per questo a qualsiasi ora del giorno troverai almeno una suora, vestita di un abito candido, immersa nelle proprie preghiere; osserva la bellezza della chiesa e questo piccolo momento di raccoglimento in silenzio!

Museo Minerario – Bergbaumuseum
Camminando lungo Eugenstrasse si raggiunge in pochi minuti il Museo Minerario, la ricostruzione in piccolo dell’antica miniera di salgemma nella Valle di Hall. Varcando il portone, sembrerà un po’ di essere all’interno della miniera vera e propria: cunicoli, gallerie, pozzi, uno scivolo, una perforatrice, le lampade e gli attrezzi usati dai minatori… c’è tutto! Qui ti sarà possibile farti un’idea anche solo vaga di come poteva essere la vita all’interno della miniera, e potrai anche dare un’occhiata a una vetrina piena zeppa di stupendi minerali di qualsiasi genere.



Chiesa del Salvatore – Salvatorkirche
Ritornando sui tuoi passi verso la città bassa, ti consiglio una piccola deviazione nei pressi di Salvatorgasse per perderti qualche minuto nella bellezza di questi vicoli. Troverai anche la Chiesa del Salvatore, costruita tra il 1400 e il 1406 da Hans Kripp, il consigliere della città. Il campanile venne ricostruito in stile neogotico dopo un terremoto nel 1871 e la chiesa è sicuramente meno spettacolare delle altre, ma vale almeno una breve visita.
Una passeggiata tra le strade di Hall
Come ti dicevo all’inizio, vale davvero la pena di perdere un po’ di tempo alla scoperta senza meta dei vicoli di Hall. Anche se non conosci la lingua, ogni tanto dai un’occhiata ai nomi di queste vie, e scoprirai quanto, a volte, tali nomi possano raccontare molto del passato della città. C’è la strada dedicata ai bottai che riparavano le botti dedicate alla conservazione del sale (Fassergasse) oppure quella dedicata ai fabbri (Schlossergasse); quella dove avveniva la visita di leva dei soldati (Mustergasse), o quella dove si trovava la Pfannhaus, il luogo dove la soluzione saline veniva fatta bollire in grandi recipienti per far evaporare l’acqua; quella dedicata al mercato ortofrutticolo (Agramgasse), o quella lungo la quale venivano condotti i condannati a morte in attesa dell’esecuzione (Schergentorgasse). Insomma, di curiosità ce ne sono! E, al di là dei loro nomi, sono sicura che rimarrai piacevolmente colpito dalla bellezza e dalla perfetta conservazione dei vicoli. Giusto per farti venire un po’ di voglia, ti lascio qualche foto qui sotto: non sono bellissimi??









INFO UTILI:
–Come arrivare a Hall in Tirol: raggiungere Hall dall’Italia è facilissimo! Dal Brennero basta proseguire in direzione Innsbruck. Ti consiglio di prendere l’uscita Innsbruck Süd, che è l’ultima uscita prima di dover obbligatoriamente acquistare la vignetta autostradale austriaca. Da qui, prosegui lungo la A13 e poi la A12 (Inntal Autobahn), uscendo a Hall West o a Hall Mitte.
–Dove parcheggiare: so che al di là del fiume è possibile parcheggiare gratuitamente, ma bisogna camminare un po’ prima di raggiungere il centro. Noi ci siamo trovati bene (posto comodissimo a due passi dal centro storico e a prezzi ragionevoli) al parcheggio in Bruckergasse, all’angolo della rotatoria.
–Dove mangiare: a Hall in Tirol abbiamo provato due ristoranti molto diversi tra loro, entrambi tipici ed entrambi consigliati dai locali. Uno è il Restaurant Augustiner Bräu Keller, un bel posto in stile tirolese/bavarese dove mangiare anche all’esterno e a prezzi nella media. L’altro si trova proprio in Oberer Stadtplatz e si chiama Gasthaus Goldener Löwe, è uno dei ristoranti storici e più famosi della città, con prezzi un pochino più alti e piatti deliziosi (scritti rigorosamente solo in tedesco!).



–Dove dormire: durante il mio viaggio nella regione di Hall Wattens sono stata ospitata dal Ferienhotel Geisler nel piccolo villaggio montano di Tulfes, a 7 chilometri da Hall. L’ultima notte, invece, abbiamo dormito in uno degli hotel più economici che abbiamo trovato a Hall, un po’ fuori dal centro e in una posizione non particolarmente felice, ma moderno e nuovo di zecca: si chiama Hwest Hotel.
–Antica Zecca di Hall: aperto da martedì a sabato (anche la domenica fino a ottobre 2018) dalle 10.00 alle 17.00. Biglietto d’ingresso: 8€ (Antica Zecca), 5,50€ (salita alla torre), 11,50€ (biglietto combinato).
–Museo Minerario: È possibile visitare il museo solo partecipando a visite guidate di 45 minuti ogni lunedì, giovedì e sabato alle 11.30. Biglietto d’ingresso: 6/5€ intero/ridotto.
–Maggiori informazioni: sul sito ufficiale dell’Ente del Turismo di Hall Wattens.
[Tweet “Hall in Tirol: la piccola perla del Tirolo!”]
Cosa ne pensi delle cose da vedere a Hall in Tirol? Sei mai stato in questa cittadina a due passi da Innsbruck? Ti piacciono le città come queste? Raccontamelo con un commento! 🙂
Post in collaborazione con
Hall Wattens Tourismus

Katja
Agosto 14, 2018Ne ho sentito tanto parlare ma non ho mai visitato Hall in Tirol! Sono troppo carini questi borghi, li adoro.
Questa estate per me è stato l’anno di Innsbruck: 3 volte in 2 mesi e non vedo l’ora di ritornare con i mercatini di Natale!
Agnese - I'll B right back
Agosto 20, 2018Ho visto che sei stata un po’ di volte a Innsbruck! A me piace molto come città e spero di poterci tornare, alla fine da Trento non è così distante 🙂 La prossima volta che ci vai metti in conto una mezza giornata a Hall!! Ne vale la pena 🙂