Vita di mare e non molto di più? Assolutamente no: ecco cosa vedere a Cesenatico per fare il pieno di aria buona, ma anche di cultura, storia e tanti colori.

Devo ammettere che io stessa, di Cesenatico, non sapevo granché; pensavo fosse un posto come un altro lungo la Riviera, un posto dove andare per fare vita di mare con gli amici o in famiglia. A Cesenatico non ci ero mai stata: ci sono capitata recentemente, e lì mi sono goduta una domenica mattina autunnale fatta di cielo azzurro e passeggiate lente. Qui ti racconto cosa vedere a Cesenatico… perché sì, di cose da vedere ce ne sono eccome!
Cesenatico: dove siamo
Sono in circa 25.000 a chiamare Cesenatico casa; siamo al centro della Riviera Romagnola, più o meno a metà strada tra Ravenna (32km a nord) e Rimini (23km a sud) e a pochi passi da altre note mete balneari della Riviera, come Cervia, Milano Marittima e Bellaria-Igea Marina. Cesenatico si trova nella provincia di Forlì-Cesena; di Cesena, che si trova a circa 17 chilometri di distanza nell’entroterra, rappresenta il porto, lo sbocco sul mare.
Cesenatico: com’era, com’è
Prima di elencare le cose da vedere a Cesenatico, ti voglio raccontare la sua storia in breve. I primi insediamenti su questo territorio – un tempo niente più che una laguna di zone salmastre e paludose, bonificate poi dai Romani nel II secolo a.C. – risalgono al periodo che va dalla bonifica fino al V secolo d.C.; si tratta perlopiù di ville rustiche di origine romana che gravitavano intorno all’insediamento romano di Rimini.
Fu nel Medioevo, durante l’Età Comunale, che Cesena iniziò a impossessarsi di questi territori con l’obiettivo di costruire un proprio accesso al mare: il porto di Cesena prese il nome di Cesenatico. La sua storia successiva fu un continuo alternarsi di contese tra Cesena e Rimini, con i Malatesta che distruggevano il porto e i cesenati che lo ricostruivano per non rinunciare alla sua forte importanza commerciale; ma anche di altri problemi e pericoli, dai terremoti alle incursioni dei pirati.
Dopo l’Unità d’Italia, iniziarono alcune opere di bonifica e urbanizzazione della zona; sempre in questo periodo, qui a Cesenatico prese piede quel tipo di turismo che stava iniziando a spopolare in tante zone d’Italia: il turismo balneare. Dal 1865 alla fine del secolo furono costruiti i primi capanni sulla spiaggia, poi la prima stazione balneare, la prima strada lungo la costa… Dopo i pesantissimi bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (sono ancora presenti alcuni bunker tedeschi risalenti a questo periodo), il turismo balneare riprese nuovo impulso e molte abitazioni furono riconvertite ad alberghi.
E oggi? Oggi Cesenatico è soprattutto questo: una delle più rinomate località turistiche della Riviera, dove alberghi e case vacanze si alternano a negozi, ristoranti e stabilimenti balneari. Ma ancora oggi si trovano le tracce di un passato indissolubilmente legato al mare e alla sua gente: non solo nei musei e lungo il canale, ma nell’aria stessa che vi si respira.
Cosa vedere a Cesenatico
Non si impiega molto a visitare le principali attrazioni di Cesenatico: ti basterà una mezza giornata. Ma, se hai tempo, prenditi una giornata intera per fare le cose con calma e goderti l’atmosfera: sembra di essere sempre in vacanza!
Porto Canale
Al di là della spiaggia, gran parte della vita cesenaticense si svolge lungo le due rive del Porto Canale, una lunga lingua d’acqua che corre dal mare verso l’entroterra e che si dirama in diversi canali più piccoli (chiamati localmente vene). La sua costruzione risale ai primi vent’anni del 1300, più o meno in concomitanza con la fondazione della città stessa. Il suo tratto più antico, quello più interno, viene chiamato anche Porto Canale Leonardesco: la sua fattura, infatti, ricalca il progetto disegnato nel 1502 da Leonardo da Vinci; in quel periodo in Romagna, il genio toscano fu chiamato a suggerire interventi per migliorare il porto allora esistente. Anche la parte più nuova, quella vicino al mare che ha il compito di proteggere la città dalle mareggiate, si avvale di una tecnologia moderna ma basata ancora sugli antichi progetti leonardeschi.
Cosa vedere a Cesenatico ma, soprattutto, cosa fare: per prima cosa, prendersi del tempo per passeggiare con calma lungo il porto. Avrai voglia di scattare mille fotografie alle barche ormeggiate lungo le sponde, ai negozi di prodotti tipici, ai tavolini all’aperto, agli uncinetti che rivestono le colonnine del ponte, alle piazzette che si allargano timide; in una di queste, Piazza Ciceruacchio, noterai delle pietre di colore diverso, che indicano la posizione in cui, un tempo, si trovava la torre di avvistamento cittadina.
Tra le cose a cui fare attenzione mentre passeggi lungo il porto:
- l’edificio giallo chiaro che ospita la Pescheria;
- il monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi in Piazza Pisacane;
- un’altra commemorazione a Giuseppe (e Anita) Garibaldi, i quali furono di passaggio a Cesenatico durante la loro fuga da Roma a Venezia nel 1849. Lì di fianco puoi anche vedere da vicino i resti delle originarie banchine del porto, costruite su palafitte;
- Il monumento Spose dei marinai, dove il canale si getta nel mare aperto.
Piazza delle Conserve
Allontanandoti di pochi passi dal Porto Canale, c’è un’altra spunta nella lista di cosa vedere a Cesenatico: la carinissima Piazza delle Conserve. Oltre che dalle casette dai colori pastello, questa piazzetta è caratterizzata da grosse “buche” di forma conica scavate nel terreno; alcune all’aperto, altre riparate da casette in muratura. Sono le Conserve, ciò da cui la piazza prende il nome.
Funzionavano da “antenati dei frigoriferi”: nei secoli XVI, XVII, XVIII e XIX venivano scavati nelle alte dune che a quel tempo costituivano il paesaggio del luogo, e servivano sostanzialmente per la conservazione del pesce e di altri alimenti freschi. Il ghiaccio e la neve compressi nei coni, profondi fino a circa 6 metri, garantivano una temperatura bassa e costante (circa -5°) per tutto l’anno; raggiunsero il loro massimo sviluppo all’inizio del 1900, quando ne esistevano circa venti solo a Cesenatico; naturalmente, iniziarono a perdere d’importanza con l’avvento del frigorifero, negli anni ’30.
Museo della Marineria
Il turismo è oggi la più grande risorsa di Cesenatico, ma non è sempre stato così: fino agli inizi del XX secolo, la sua principale attività economica è stata senza dubbio la pesca. Alla pesca è legata la navigazione e, in generale, il rapporto quasi simbiotico che i cesenaticensi hanno sempre avuto con il mare. A tutto questo è dedicata la principale attrazione culturale del paese, sicuramente tra le prime nella lista di cosa vedere a Cesenatico: il Museo della Marineria. Il museo si trova lungo Porto Canale ed è costituito da due sezioni.
La prima che vedrai è la Sezione Galleggiante, unico museo galleggiante in Italia. Ospita 10 imbarcazioni tradizionali dell’alto e medio Adriatico, ognuna delle quali aveva caratteristiche proprie. La più grande è il “trabaccolo da trasporto” chiamato Giovanni Pascoli: lungo oltre 20 metri, è un vero piccolo veliero usato un tempo per il piccolo cabotaggio.
La Sezione a Terra è invece un “normale” museo costituito da diverse sale e sezioni dedicate alle barche tradizionali: com’erano costruite e con quali materiali, come venivano spinte e come si manovravano… e come, alla fine, scomparvero sostituite dalle barche a motore. Sono messi in mostra diversi materiali e usanze, la riproduzione di un piccolo squero (il cantiere navale tipico dell’alto-medio Adriatico), così come tante informazioni sui nodi e le parti della barca; c’è spazio anche per tanti approfondimenti sulla vita a bordo, la pesca, la navigazione e altri aspetti culturali, religiosi e sociali del rapporto tra uomo e ambiente marinaro. Tutta l’esposizione ruota fisicamente attorno alle due imbarcazioni centrali: il Cidia (trabiccolo) e il Vigo (bragozzo), risalenti entrambi al 1921.
Antiquarium Comunale
Allestito all’interno del Palazzo degli Anziani e visitabile congiuntamente al Museo della Marineria, espone oggetti archeologici ritrovati nell’entroterra di Cesenatico e racconta la vita quotidiana del territorio al tempo degli antichi romani: casa e oggetti domestici, lavoro nelle fornaci, viabilità, la macina, le monete romane… Una sala, infine, è dedicata alle due fortificazioni – ora distrutte – che dominarono il paesaggio di Cesenatico per secoli: la Rocca e la Torre Pretoria.
INFO UTILI
–Dove: via Armellini 18.
–Apertura: in estate, tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 23.00. Nelle altre stagioni, solo sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
–Ingresso: 2€ (comprende anche la visita dell’Antiquarium, della stanza dedicata agli abitanti del mare e di eventuali mostre temporanee). 1€ per studenti, gruppi oltre le 15 persone, minori di 18 anni e over 65; gratuito per bambini sotto ai 6 anni.
–Sezione galleggiante: le visite guidate a bordo del trabaccolo si effettuano solo nei mesi estivi e con buone condizioni meteo. Si può prenotare direttamente al museo oppure scrivendo a infomusei@cesenatico.it.
–Tempo di visita: 60-75 minuti.
–Più info: visita il sito del Museo della Marineria.
Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo
La bella facciata color salmone della chiesa si trova proprio lungo il Porto, di fronte alla sezione galleggiante del Museo della Marineria. Costruita nel 1324, il suo aspetto così come lo vediamo oggi risale alla seconda metà del Settecento, nonostante la chiesa sia stata ricostruita varie volte in seguito a terremoti e bombardamenti. È una chiesa semplice e senza troppe pretese, con un bel campanile e alcune opere di pregio, tra cui quelle del pittore romagnolo Guido Cagnacci.
Casa-Museo Marino Moretti
Purtroppo la visita non era disponibile negli orari in cui sono stata a Cesenatico, ma questa è un’altra delle cose da vedere. Si tratta della casa natale del poeta Marino Moretti, che qui a Cesenatico nacque e morì (1885-1979).
Oltre agli arredi originali, qui sono conservati oggetti di uso quotidiano, libri, documenti e le poesie, ma non solo: la casa è anche sede di un importante centro di studi dedicato alla letteratura italiana del XX secolo, con mostre e seminari che si tengono durante tutto il corso dell’anno.
INFO UTILI
–Dove: via Marino Moretti 1.
–Apertura: in estate, tutti i giorni dalle 16.30 alle 22.30, solo su visita guidata.
–Ingresso: gratuito.
–Più info: visita il sito della casa-museo.
Teatro Comunale
Del Teatro Comunale di Cesenatico siamo riusciti a vedere solo la neoclassica, elegante ma sobria facciata; risale alla fine del XIX secolo (fu inaugurato nel 1865) ed è opera dell’architetto Candido Panzani.
INFO UTILI
–Dove: via Giuseppe Mazzini 10.
–Più info: trovi tutte le informazioni sul calendario di eventi al sito del teatro.
Spazio Pantani
Di fianco alla stazione ferroviaria, dal 2006 sorge lo Spazio Pantani: per me, una delle cose da vedere a Cesenatico, anche se non sei particolarmente amante dello sport. In questo piccolo museo, voluto dalla famiglia e dalla Fondazione Marco Pantani, lo spazio è diviso in tre sale che raccontano la storia – ciclistica e non – di Marco Pantani, uno dei campioni italiani più acclamati del nostro secolo, nato a Cesena ma cresciuto qui a Cesenatico. Troverai biciclette, cimeli, trofei e tantissime informazioni cartacee e audiovisive.
INFO UTILI
–Dove: viale Gino Cecchini 2.
–Apertura: da aprile a settembre, tutti i giorni dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Da ottobre a marzo, dal mercoledì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00, il sabato e la domenica dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
–Ingresso: 5€ per gli adulti, 3€ dai 13 ai 17 anni o per i gruppi di oltre 10 persone, gratis per i minori di 13 anni. È importante ricordare che tutto il ricavato viene devoluto in beneficenza.
–Più info: visita il sito della Fondazione Pantani.
Traghetto “Mirko”
Si tratta di niente più che una piccola piattaforma galleggiante, che aiuta turisti e locali ad attraversare il canale del porto senza dover arrivare fino al ponte. Niente di speciale, quindi, se non per la sua storia popolare; così, infatti, si legge sul cartello di fianco al canale:
“la nascita del traghetto “Mirko” risale al 1957 quando il signor Guido Sabbadini avvertì la necessità di un “ponte mobile” fra le due sponde del canale per spostarsi più facilmente tra il lato a ponente, dove viveva la sua famiglia, e il lato a levante dove aveva un negozio di generi alimentari. Chiese quindi alla figlia maggiore Adriana, diplomata al liceo artistico, di disegnare una piattaforma da porre sopra a una piccola barca che permettesse il trasporto di merci e persone.
Nacque così il traghetto che fu chiamato “Mirko” in onore dell’ultimo nato nella famiglia. Inizialmente esso era tirato a mano, con una corda, da un marinaio e il costo della corsa era solo di 10 lire; ma l’idea prese piede e sempre più gente iniziò a utilizzarlo finché il traghetto divenne un’attività vera e propria e la famiglia Sabbadini lo cedette a professionisti che l’hanno portata avanti così come la vediamo ai giorni nostri”.
INFO UTILI
–Dove: piazza Ciceruacchio.
–Apertura: tutti i giorni, dalle 07.30 alle 00.30.
–Costo: 0,40€ per gli adulti, 0,20€ per i bambini, 0,10€ per le biciclette.
Lungomare e parte moderna di Cesenatico
Il Porto Canale rappresenta l’anima storica di Cesenatico; per ritrovarne il suo carattere moderno, bisogna spostarsi verso la spiaggia, in neanche 10 minuti di cammino. La parte nuova si sviluppa lungo Viale Carducci, che corre parallelo al mare e che è pieno zeppo di ristoranti, alberghi, negozi e luoghi di ritrovo per i vacanzieri; camminando guardandoti intorno, noterai la presenza di alcuni villini storici, risalenti perlopiù ai primi anni del ‘900.
Verso il mare trovi ovviamente un susseguirsi senza posa di stabilimenti balneari, affiancati dai Giardini al Mare; qui si trova anche il monumento Cattedrale delle foglie, a opera dello scultore Aurelio Brunelli su un’idea evocata da Tonino Guerra.Si arriva infine alla bella Piazza Andrea Costa, al Grand Hotel e poi al Grattacielo: così si chiama il palazzo di 35 piani costruito nel 1958 su progetto dell’ingegnere romagnolo Eugenio Berardi; con i suoi 118 metri di altezza, rappresenta la Cesenatico moderna e un punto di orientamento visivo per tutta la Riviera.
In fondo, verso sud, si trova un piccolo monumento dedicato a Marco Pantani: fu posto qui il 14 marzo 2014, a dieci anni esatti dalla sua morte.
Parco di Levante
Non molto lontano dal Monumento a Marco Pantani sorge il grande Parco di Levante, polmone verde di Cesenatico e di tutta la Riviera. In questi 40 ettari si trovano prati verdi e boschi, così come due laghetti con la fauna locale, aree per bambini e aree picnic. È un posto molto bello per concedersi una piccola passeggiata nel verde, soprattutto se immersi nei colori autunnali.
Chiesa di San Giuseppe
Non molto lontano dal mare e in prossimità di uno dei canali che si diramano dal Porto Canale, la Chiesa di San Giuseppe fu costruita nei primi anni del ‘900 e ha una struttura semplice ma di bell’effetto, con la facciata abbellita da una loggetta con un mosaico.
Fornaci di Cà Turchi
Bisogna spostarsi di qualche chilometro verso l’entroterra per ritrovarsi nel silenzio dell’aperta campagna e scoprire i resti di una costruzione antichissima: quella di due fornaci risalenti al I-II secolo d.C.. Alcune indagini archeologiche portate avanti negli anni Settanta hanno infatti permesso di portare alla luce due fornaci facenti parte di un impianto produttivo per manufatti in argilla; della struttura originale resta la camera di combustione, ricavata sotto al livello del terreno.
Gli eventi a Cesenatico
Cesenatico è amata dai turisti vicini e lontani anche per la vivacità del calendario degli eventi. Alcuni dei più famosi sono legati al mare e alla pesca, naturalmente: durante Azzurro come il Pesce (a marzo) e Il Pesce fa Festa (ponte di Ognissanti) si possono assaggiare i piatti della tradizione, a base soprattutto di pesce azzurro locale. Nel periodo di Pasqua si svolge la Regata Internazionale Vele di Pasqua, mentre la musica jazz viene celebrata con JAZZenatico (febbraio-marzo e agosto).
Credo, però, che l’evento più suggestivo sia quello del periodo natalizio: da inizio dicembre fino all’Epifania, le barche del Museo della Marineria ormeggiate al Porto Canale si popolano di figure a grandezza naturale. È il Presepe della Marineria, dal 1986 una tradizione nata dall’idea di Guerrino Gardini; la cosa bella è che non vi si trovano solo le figure classiche del Presepe, ma anche alcune figure del mondo marinaro: chi rammenda le reti, chi vende il pesce, chi conduce le imbarcazioni… Per un totale di circa 40 figure, che diventano ancora più evocative quando vengono illuminate ad arte nelle ore notturne.
INFO UTILI
*Guarda tutte le mie foto di Cesenatico nell’album di Flickr!*
–Come arrivare: Cesenatico è toccata dalla lunga Strada Statale 16 Adriatica, che costeggia praticamente tutta la costa est italiana. Alla statale è collegata l’Autostrada A14 Bologna-Taranto: per raggiungere Cesenatico, le uscite principali sono Cesena Nord (15km) se provieni nord, oppure Valle del Rubicone (9km) o Rimini Nord (17km) se provieni da sud. Cesenatico è facilmente raggiungibile da Cesena anche attraverso la Strada Provinciale 8. Se arrivi in treno, c’è la stazione ferroviaria di Cesenatico, dove si fermano i treni regionali della linea Rimini-Ravenna e che dista solo 5 minuti a piedi da Porto Canale.
–Dove dormire: io ho utilizzato un cofanetto regalo per dormire a Cesenatico, e ho alloggiato all’Hotel Lalla. L’hotel è molto carino, la colazione ottima, la camera piccola ma funzionale; si trova facilmente parcheggio in strada e si è distanti circa 10/15 minuti a piedi dal centro. Nei dintorni di Cesenatico, ti consiglio anche il Relais Villa Margherita, poco fuori da Longiano, per un’esperienza di alto livello; altrimenti, a Bellaria-Igea Marina c’è l’Hotel San Salvador, un posto in cui ho dormito anni fa e che consiglio per la qualità dei servizi (soprattutto per le famiglie con bambini) e per l’ottimo cibo.
–Informazioni turistiche: trovi tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale turistico del Comune di Cesenatico, oppure sul sito cesenaticoturismo.com.

Che ne pensi di cosa vedere a Cesenatico? Ci eri mai stato? Ti aspettavi tutte queste attrazioni in un posto conosciuto principalmente per la vita di mare? Raccontamelo con un commento! 🙂

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