Le Langhe: una zona in Piemonte dove vino, buon cibo, borghi, castelli, arte e creatività s’incontrano. Ma cosa fare nelle Langhe per viversi tutto al meglio? Ho raccolto 10 esperienze, per me imperdibili per conoscere le Langhe da tutti i punti di vista!

Quella delle Langhe è una zona relativamente ristretta in termini geografici; eppure, tra quelle colline ci sono talmente tante cose da fare che non basterebbero settimane intere! Io sono rimasta 8 giorni: ho fatto tanto, ma ho anche voluto prendermela un po’ con calma e so che ci sarebbero ancora tante cose da fare e da vedere.
Sì, ok: ma cosa fare nelle Langhe per vivere un’esperienza davvero autentica e completa? Cosa fare per conoscere tutti i volti di questa zona così ricca di tradizioni e gioielli da scoprire? In questo post ho messo insieme 10 tipologie di esperienze che, secondo me, vanno provate almeno una volta nel corso di una vacanza nelle Langhe. Ti parlerò di ogni singola esperienza in generale, ma ti lascerò anche qualche esempio concreto per aiutarti a organizzare il viaggio in modo molto pratico!
Cosa fare nelle Langhe: dai vini alle nocciole, dai castelli alle panchine
A mio parere, le 10 esperienze che ho raccolto ti permetteranno di scoprire le Langhe da punti di vista diversi, tutti ugualmente importanti perché molto caratteristici di quest’area geografica. Si parla di vino e di prodotti tipici, di borghi e di castelli, ma anche di panorami, natura, arte e creatività. Andiamo!
Degustare vino in una cantina
Quando si parla di cosa fare nelle Langhe, non si può proprio evitare di parlare di vino! Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Arneis, Moscato… le varietà vitivinicole associate a un terreno particolarmente fertile hanno reso le Langhe una regione famosa in tutto il mondo per il suo vino di eccellente qualità.
Come goderselo al meglio? Con una visita in cantina, naturalmente! Ti basta sceglierne una (o più) tra le decine che si trovano sul territorio; alcune sono piccole e a conduzione familiare, altre sono enormi e, magari, vantano una storia secolare. L’ideale sarebbe fare almeno due visite, per conoscere realtà diverse e assaggiare vini diversi. Ca’ Neuva, Marchesi Barolo, Cantina Fontanette, Contratto, Fontanafredda, Cantine Ceretto sono solo alcune da tenere in mente.
Esplorare le vie un borgo
Da chiunque sentirai dire che i borghi delle Langhe non sono niente di speciale; in una certa misura è vero, nel senso che ci sono borghi molto più belli e pittoreschi in altre zone d’Italia. Quelli delle Langhe, però, vanno visitati perché raccontano di questa zona e delle sue tradizioni più radicate. Lo fanno attraverso i vicoli e le case, le enoteche comunali e le vecchie trattorie; soprattutto, lo fanno con i castelli e i meravigliosi punti panoramici.
Nelle Langhe ho visitato diversi borghi, tutti estremamente silenziosi e tranquilli. Non ci sono mai troppe cose da vedere: una bella chiesa, qualche scorcio carino, le insegne dei negozi, e stop. Però è bella l’atmosfera! E poi sono tutti posticini piccoli che si possono visitare anche solo in mezz’ora. Vale la pena! I miei preferiti (tra borghi e località più grandi) sono stati Monforte, Neive, Barolo, Cherasco, Dogliani… te li racconto tutti nel mio post dedicato proprio ai borghi delle Langhe.
Guidare tra i filari
Le Langhe sono una zona da esplorare inevitabilmente in auto; non solo perché i mezzi pubblici non coprono tutto il territorio in modo capillare, ma anche perché guidare in mezzo a questi paesaggi è una vera e propria esperienza da non perdere. Le colline sono completamente foderate di filari che si perdono all’orizzonte, e quasi tutte sono sormontate da un borgo con il suo castello. Dietro a ogni curva scopri uno scorcio nuovo, e avresti voglia di fermarti ogni 100 metri per scattare una fotografia.
A ogni stagione, i colori cambiano. Noi siamo stati a fine settembre: un momento speciale, perché le colline erano ancora verdissime, ma qua e là cominciavano a spuntare i primi colori caldi dell’autunno. Viaggiare in macchina tra questi panorami dipinti è uno dei modi più belli di fare esperienza delle Langhe!
Visitare un castello
Ogni bric ha il suo castello: ogni collina delle Langhe – o quasi – è dominata da un castello, o perlomeno così era in passato; i castelli fungevano da fortificazioni di avvistamento per controllare dall’alto eventuali attacchi e, soprattutto, la produzione vitivinicola giù in basso. Oggi di castelli ne sono rimasti diversi, e alcuni rappresentano le principali attrazioni della zona; non perdere l’occasione di visitare i due più importanti, ovvero il Castello di Barolo – sede del WiMu Museo del Vino – e il Castello di Serralunga d’Alba.
Passeggiare in un noccioleto
Dici Langhe e dici vino… ma anche nocciole, senza ombra di dubbio! Qui, come in altre zone del Basso Piemonte, viene coltivata la Tonda Gentile Trilobata, una nocciola IGP che rappresenta una delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese.
Ti consiglio caldamente di organizzare una visita a un’azienda agricola produttrice di nocciole, per scoprire tutto su questa prelibatezza: come nasce, come si coltiva, come avvengono la raccolta e la trasformazione… nella maggior parte dei casi avrai modo di passeggiare dentro al noccioleto – cosa che, comunque, ti capiterà di fare anche mentre sei in giro – e di degustare le nocciole e i prodotti a base di nocciola. Noi siamo stati da L’arte della Nocciola e da Propi Bun, ma di aziende agricole da visitare in giro per le Langhe ce ne sono tantissime!
Sedere su una panchina gigante
Se è vero che nelle Langhe è la tradizione a far da padrona, è anche vero che la creatività non manca tra queste colline. Non manca, ad esempio, la possibilità – un po’ assurda e molto allegra – di arrampicarsi su delle panchine giganti e colorate per poi, da lì, ammirare i soliti, meravigliosi panorami langaroli.
È tutto merito del BigBench Community Project e delle Panchine Giganti che, sin dal 2010, il designer Chris Bangle ha sparso per tutto il territorio dell’Alta Langa. Sono oltre 120, facili da raggiungere oppure nascoste dietro all’ennesimo vigneto: anche solo andarne a caccia sarà un bel divertimento!
Ammirare il panorama da una terrazza
Quello delle Langhe è un panorama tutto italiano, fatto di vigneti, borghi e colline a vista d’occhio. Una cosa da fare nelle Langhe senza ombra di dubbio, quindi, è ammirare questi panorami da più punti di vista possibile. Per fortuna, di terrazze panoramiche le Langhe è ben fornita: praticamente ogni borgo ne ha una! Le mie preferite sono quelle di Novello, La Morra, Verduno, Diano d’Alba… i tuoi occhi faranno il pieno di bellezza!
Perdersi dentro a un vigneto
Quando si parla di cosa fare nelle Langhe, inevitabilmente si torna sempre a parlare di vigneti. Sono loro che caratterizzano il paesaggio e lo rendono unico; è bello osservarli dalla strada o apprezzarne i frutti, ma è anche bello vederli e toccarli da vicino, perdercisi dentro e sentirsi, per pochi minuti, parte di questa terra.
Potrai fermarti lungo la strada mille volte per addentrarti tra i primi filari di un vigneto qualsiasi; l’importante è che tu sia estremamente rispettoso della terra e del lavoro degli altri. Altrimenti, puoi optare per due vigneti che accolgono la presenza dei turisti senza alcun problema. Uno è quello delle Cantine Ceretto: sul sito e in loco esiste una mappa che ti permette di passeggiare nell’immensa proprietà della cantina, osservando da vicino le foglie e i grappoli d’uva, con stupendi paesaggi a fare da sfondo. Un’altra opzione è quella della Vigna dei Pastelli, a Coazzolo: in mezzo al vigneto, alcuni pali di sostegno sono stati scolpiti e dipinti a sembrare delle gigantesche matite colorate. Fotografie spettacolari assicurate!
Fotografare una chiesa colorata
E a proposito di colori: le Langhe sono anche questo! Non solo in natura, ma anche nella mano dell’uomo. Si diceva all’inizio che le Langhe sono un luogo speciale dove trovare piccoli grandi spunti di arte contemporanea e creatività. Lo si deve principalmente agli artisti Sol Lewitt e David Tremlett, che hanno dato nuova vita a due chiesette che colorano le colline langarole di toni accesi a vibranti. La prima è la Cappella del Barolo, o Cappella delle Brunate, dipinta nel 1999. L’altra è la “chiesetta di Coazzolo”, o Chiesa di Beata Maria Vergine del Carmine, dipinta nel 2017. Entrambe le chiese sono sconsacrate e sono diventate delle vere e proprie tele per due opere d’arte davvero molto speciali: da vedere! E, se non ne hai abbastanza, esiste una terza cappella in cui Tremlett ha lavorato nelle Langhe: quella del Relais San Maurizio, nel paese di Santo Stefano Belbo.
Godersi la cucina tipica
La mia personale lista di cosa fare nelle Langhe non può che terminare con una delle cose che preferisco in assoluto: la gastronomia locale! Io mangio bene dappertutto, specialmente in Italia; ma quella delle Langhe (piemontese in generale) è sicuramente una delle mie cucine predilette. Sostanziosa, ricca, saporita, perfetta per chi ama la carne e la pasta fresca; qui sono da provare piatti genuini e tradizionali che vanno dal vitello tonnato ai tajarin al burro; dalla battuta di fassona ai ravioli del plin conditi col sugo d’arrosto; dal brasato al barolo alle acciughe al verde; dal capunet fino ai dolci, come la torta di nocciole o le paste di meliga. E che dire dei formaggi, o dei tipici grissini piemontesi? Credimi: ogni pranzo o cena nelle Langhe sarà una piccola festa dei sensi. Goditele tutte senza alcun senso di colpa!
*Guarda tutte le mie foto delle Langhe!*

Cosa fare nelle Langhe: sei d’accordo con le mie proposte? Cos’altro aggiungeresti di caratteristico da fare in questa zona? Quale di queste esperienze hai fatto o vorresti fare? Raccontamelo con un commento! 🙂

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