Fare un confronto tra Australia e Nuova Zelanda…è possibile? In qualche modo sì: in questo post trovi tutte le similitudini tra i due Paesi, secondo me!
Questo post nasce come prolungamento naturale di quello scritto pochi giorni fa, in cui ho fatto una riflessione generale sulla possibilità di fare un confronto tra Australia a Nuova Zelanda, e poi ho descritto quelle che secondo me sono le differenze esistenti… se non l’hai ancora fatto, quindi, ti invito a leggere quel post prima di procedere con questo.
**Leggi qui la prima parte del mio confronto tra Australia e Nuova Zelanda**
Un confronto tra Australia e Nuova Zelanda: le similitudini (nelle differenze)
Di differenze tra i due Paesi ce ne sono molte, ok. Eppure, se fare un confronto Australia e Nuova Zelanda viene naturale a molti di noi, un motivo ci sarà…non è solo per quelle relazioni di cui ti parlavo nel post precedente, non è solo perché spesso questi due Paesi vengono associati in un unico, grande viaggio…è anche perché entrambi hanno alle spalle una storia piuttosto simile: in buona sostanza, due popoli nativi che vengono “scalzati” dalla potenza anglosassone. Sì, direi che il passato da colonia inglese è ciò che Australia e Nuova Zelanda hanno principalmente in comune, e forse è proprio questo che ha portato alle similitudini che secondo me esistono tra Terra dei Canguri e Terra dei Kiwi.
Lo stile di vita e la personalità
Quello che dico sempre è che bastano due parole sole per descrivere australiani e neozelandesi: laidback attitude. Un approccio alla vita rilassato, spensierato, flemmatico, basato su solidarietà e profonda fiducia nel prossimo. No worries, mate! è la frase che sentirai pronunciare di più! Sono lavoratori seri ma, una volta scattata l’ora di chiusura (facciamo anche 15 minuti prima…) staccano completamente la testa dal lavoro e si dedicano a…fare niente. Per la mia esperienza, gli australiani sembrano godersi la vita un po’ di più: tavole da surf, birra ghiacciata in mano, barbecue a bordo spiaggia, e via. I neozelandesi mi sono sembrati più “casalinghi”: molti amano trascorrere il proprio tempo libero a casa, a curare l’orto o, al massimo, a fare lunghe passeggiate in collina. A tutti, però, piace tanto una cosa: bere. Bere tanta birra, tanto vino. A volte…quasi troppo.

Questa rilassatezza può a volte piacere, a volte risultare quasi esasperata…ma spesso è molto piacevole perché si traduce in cose molto belle per noi: una burocrazia piuttosto snella, per esempio.
Il retaggio anglosassone
Che Australia e Nuova Zelanda siano entrambe ex colonie britanniche lo sappiamo tutti (entrambe fanno parte del Commonwealth delle Nazioni), e questo influisce moltissimo su certi aspetti sociali e culturali in entrambi i Paesi. La gastronomia, per esempio, è molto influenzata da quella britannica: basti pensare alle famosissime meat pie, le tortine salate ripiene di carne e altri ingredienti, oppure ai dolci natalizi, alla Vegemite/Marmite o al classico fish&chips. Anche di tè se ne beve molto…anche se te l’ho detto, australiani e neozelandesi mi sa he preferiscono la birra!

Altre influenze della cultura britannica si trovano nello sport (prima di partire, non sapevo che il cricket fosse così sentito in Nuova Zelanda e in Australia!) e negli orari: come in UK, anche da questa parte di mondo i negozi chiudono a metà pomeriggio e la cena avviene in un orario che per noi italiani calienti è più simile a quello della merenda!
La lingua
La variante australiana e quella neozelandese non sono molto simili tra loro, però la similitudine sta nell’approccio di noi stranieri a queste due lingue: mano a mano che passa il tempo diventano più che comprensibili, ma all’inizio…panico!!
La variante australiana è uno slang vero e proprio, con vocali aperte e suoni che, con l’inglese britannico puro, hanno davvero poco a che vedere. Agli australiani, poi, piace inventarsi le parole, oppure soprattutto creare abbreviazioni fantasiose: television diventa tellie, barbecue diventa barbie, breakfast diventa brekkie…e quelle più originali te le lascio per un post a parte!
I neozelandesi parlano in modo un po’ più lineare e, secondo me, più comprensibile inizialmente. Però fanno una cosa ganzissima: le e le leggono come i: bed diventa bid, egg diventa igg…puoi immaginarti quanto siano esilaranti certe conversazioni! 🙂
Le possibilità
Australia e Nuova Zelanda sono simili ai nostri occhi italiani per un motivo particolare: per le possibilità che ci mette sul piatto. La possibilità di trovare un lavoro, di guadagnare perlomeno uno stipendio minimo per legge (cosa che in quei Paesi esiste davvero), di togliersi qualche sfizio, di riscoprire, finalmente, quanto la meritocrazia, l’impegno e il lavoro duro siano ancora valori importanti in altri angoli di mondo. Non si può ovviamente dire che è così sempre e per tutti, perché sarebbe un discorso estremamente semplicistico: ogni esperienza è a sé, e contano sicuramente agganci e fortuna. E di sicuro i furbi e i disonesti esistono anche lì, eccome. Su questo non ci sono dubbi. Però credo sia giusto dire che il lavoro (anche fosse solo temporaneo) si trova con più facilità, che c’è la possibilità di crescere e di migliorarsi in contesti dove serenità, solidarietà e idee regnano. Pare che in Australia e Nuova Zelanda sia possibile diventare manager di un ristorante a 23 anni (true story) oppure essere formati a dovere per un lavoro di cui si hanno le capacità ma non le competenze.

Ripeto: non è assolutamente tutto rose e fiori. Però diciamo che certi casi reali (il mio in primis, in Australia) mi permettono di dire che…sì, in Australia e Nuova Zelanda le possibilità non sono miraggi.
Il costo della vita
Non c’è molto da dire, su questo: il costo dei prodotti e dei servizi è molto simile in Australia e Nuova Zelanda, e questo si traduce in un solo aggettivo: alto. Arrivare dall’Italia e trovare certi prezzi ti destabilizzerà un po’, anche se poi ci farai l’abitudine. Tendenzialmente, direi che in Australia la vita costa leggermente di più, ma anche gli stipendi sono un po’ più alti, nella media.
Lo stile di viaggio
Ma basta parlare di cose noiose…parliamo di viaggi! Lo stile che vorrai dare al tuo viaggio sarà molto simile in Australia e in Nuova Zelanda: gli spazi sono vasti, le strade lunghe e non sempre facili, i trasporti pubblici (treni soprattutto) quasi non pervenuti. Credo che Australia e Nuova Zelanda siano Paesi perfetti per la tipologia di viaggio amata da molti: il road trip.
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Ma non solo con la semplice auto: in Australia e Nuova Zelanda si viaggia spesso in van!! Non l’abbiamo fatto solo noi: sono moltissimi i viaggiatori che decidono di acquistare un vecchio furgoncino, rimetterlo a posto e partire all’avventura, potendosi fermare dove e quando vogliono. In Nuova Zelanda sarà possibile farlo alla scoperta di tutto il territorio, in Australia serviranno sicuramente anche altri mezzi per coprire certe distanze infinite…ma comunque, la #vanlife è particolarmente amata in entrambi i Paesi. Questo è possibile per due motivi principali, secondo me. Il primo è la sicurezza e il (relativamente) basso livello di criminalità che ti fanno stare piuttosto tranquillo quando devi dormire sul bordo di una strada con un solo finestrino a proteggerti dal mondo. Il secondo è la gente: c’è solidarietà, c’è grande fiducia, troverai sempre qualcuno che potrà aiutarti nelle difficoltà, qualcuno che ti metterà a disposizione il proprio spazio, qualcuno che darà una mano.

Le “piccole cose”
Sono riuscita a paragonare Australia e Nuova Zelanda con cognizione di causa quando si parla delle “piccole cose”: di quelle caratteristiche che, quando messe tutte insieme, vanno a ricreare lo stile di vita australiano e neozelandese che, in questi casi, è molto simile.
Qualche esempio? In entrambi i Paesi:
- Troverai gente (non solo bambini…) che va in giro scalza senza alcun problema. Alla lavanderia, per la strada, al supermercato, nelle docce della piscina…una volta ne ho visto uno entrare a piedi nudi persino in banca.
- Ti accorgerai che le condizioni climatiche sono solo un avvenimento secondario, niente di più. Piove, c’è vento e il terreno del parco giochi è diventato una disastrosa poltiglia di fango? Fa niente: se i bambini alle ore 15.00 devono andare al parco giochi, alle 15.00 i bambini andranno al parco giochi. Cascasse il mondo.
- Sentirai l’odore del fumo talmente poche volte che, una volta tornato in Italia, ti accorgerai della differenza. In Australia e Nuova Zelanda si fuma molto meno rispetto che in Italia (forse anche perché un pacchetto di sigarette costa sui 25 dollari?). In compenso, loro bevono di più…ah, ma questo te l’ho già detto.
- Farai passeggiate interminabili nei supermercati, alla scoperta di frutta e verdura mai vista, pane in cassetta molle a meno di un dollaro, strani snack a tutti i gusti (+1), barrette ai cereali di fantasia, salse che fanno venire il mal di pancia solo a leggere l’etichetta, cibi confezionati provenienti da tutto il mondo, muffin giganti e sorprendentemente buoni, dispenser di frutta secca e cereali, interi scaffali dedicati al biologico…e così via. Sarà un viaggio multisensoriale!

- A proposito di cibo: quello italiano ti mancherà, abbastanza in fretta 🙂 Non dico che australiani e neozelandesi non sappiano mangiare…però ho notato che, molto spesso, mangiano più per nutrirsi che per vero e proprio piacere, come può essere da noi. A loro non importa, ad esempio, se una bistecca è avanzata e la devono mangiare il giorno dopo a pranzo direttamente dal frigo, oppure se il pesce del fish&chips è unto e molle. A loro pare vada bene così! Però ho notato anche un crescente interesse per il cibo sano e biologico (non sai quanti bibitoni di frutta e verdura troverai…) e una fortissima tendenza alla corsa, alla bici, al movimento e all’attività fisica all’aria aperta.

- Ti renderai conto di come australiani e neozelandesi facciano turismo proprio bene. Troverai centri informazioni ovunque, e vedrai come certe attrazioni (soprattutto quelle culturali, storiche e artistiche) vengono presentate come se fossero le cose più fighe del mondo e poi…meh: non sai quante volte, leggendo una brochure o parlando con un operatore, avevo immaginato cose memorabili, strepitose, per poi ritrovarmi di fronte a un qualcosa che da noi non varrebbe neanche mezza scarpa. Ma in questo sta il potere del marketing, giusto? Ecco…loro lo fanno bene. Anche perché il poco che hanno, in termini culturali, lo valorizzano davvero: tutto è curato e soprattutto i musei, anche quelli dei centri più piccoli, sono ben fatti e ricchissimi di materiale. Quelli delle grande città, poi…sono meravigliosi! Prova a entrare nel Te Papa Museum a Wellington o nell’Hyde Park Barracks Museum di Sydney, per esempio…mi saprai dire!

- Su questa lunghezza d’onda, ti piacerà provare sulla tua pelle la grande, grandissima attenzione che australiani e neozelandesi hanno nei confronti degli spazi comuni, messi a disposizione per la comunità e i turisti: parchi gioco impeccabili, zone barbecue nei parchi e sulle spiagge, sentieri tanti e ben tenuti, bagni pubblici come se piovesse (sono davvero ovunque) e raramente improponibili…l’attenzione al singolo cittadino è palpabile, e mette sempre di buonumore.
- Infine, farai un ultimo confronto tra Australia e Nuova Zelanda nella disposizione geografica: troverai in entrambi vaste zone remote, desertiche o quasi, dove ti sarà difficile trovare un benzinaio o una farmacia…per molti e molti chilometri. Spesso in certe zone nessuna compagnia telefonica troverà ricezione, e tu sarai da solo…da solo con la strada.

…in conclusione?
Dopo aver letto la prima parte del confronto e poi anche questo articolo (e, se ti ispira l’argomento, dopo aver letto questo interessantissimo articolo a riguardo), ti sarai reso conto anche tu che paragonare Australia e Nuova Zelanda può essere difficile, spesso anche controproducente. Sì, perché alla fine dai: che importanza ha confrontarle, alla fine? Nonostante tutte le similitudini e i forti rapporti esistenti tra loro, Australia e Nuova Zelanda sono due realtà diverse, indipendenti, e orgogliose di esserlo. Entrambe hanno un proprio carattere, una propria personalità distintiva che è tutta da scoprire viaggiando per le strade, camminando per i sentieri, annusando le atmosfere delle città. Personalità da scoprire, da conoscere, da amare…
E io, ovviamente, le amo entrambe 🙂
[Tweet “Un confronto tra Australia e Nuova Zelanda…è possibile?”]
E tu dimmi…cosa ne pensi di questo confronto tra Australia e Nuova Zelanda? È come te lo aspettavi, o ci sono cose che non avresti immaginato? Pensi che rispecchi quello che sai, oppure ti ho invogliato a partire per scoprire tutto con i tuoi occhi? Raccontamelo con un commento! 🙂

Letizia - MaMaglia
Ottobre 30, 2017Mi hai fatto venire voglia di partire immediatamente! Altro che… E mi piace pensare all’approccio “easy” alla vita, da quello che hai detto mi sento più neozelandese che australiana, io non sono molto sportiva e mi piacciono molto le attività casalinghe 🙂
Agnese - I'll B right back
Novembre 2, 2017Ahahah l’obiettivo era proprio quello: far venire voglia di partire! 🙂
La tipica “easytudine” neozelandese a volte fa innervosire, lo ammetto: per noi che “andiamo sempre di corsa” non è facile! Altre volte, però, ti mette addosso una serenità impagabile 🙂
vagabondele
Ottobre 31, 2017Trovo questo tuo post strepitoso!
E ad essere sincera ben vengano articoli simili!
I confronti a mio avviso sono sempre costruttivi e ora.. Devo assolutamente cambiare la destinazione del mio salva-viaggio!
l’Australia l’ho conosciuta ora tocca alla Nuova Zelanda!!
Agnese - I'll B right back
Novembre 2, 2017Grazie mille Elena, mi fa piacere che ti sia piaciuto! Beh, la Nuova Zelanda è un posto stupendo e dopo l’Australia un “viaggettino” laggiù ci sta tutto! 😀
danila lagana
Novembre 15, 2017Mi è piaciuta molto questa coppia di articoli, forse proprio perchè la NZ potrebbe essere nei miei futuri piani.
Nel caso fosse ti stalkerizzerò a dovere.
“Ti accorgerai che le condizioni climatiche sono solo un avvenimento secondario, niente di più. Piove, c’è vento e il terreno del parco giochi è diventato una disastrosa poltiglia di fango? Fa niente: se i bambini alle ore 15.00 devono andare al parco giochi, alle 15.00 i bambini andranno al parco giochi. Cascasse il mondo” e lo stesso vale per il mare. Che ci siano 30 o 13 gradi loro fanno il bagno al mare tranquilli mentre tu ti senti un coglione a battere i denti in spiaggia 😀
Agnese - I'll B right back
Dicembre 5, 2017Ahahah sapevo che mi avresti capito con questa cosa del tempo atmosferico! Secondo me loro hanno una pelle geneticamente modificata 😀
Spero che tu possa visitare anche la Nuova Zelanda allora, merita davvero un bel viaggio! 🙂