Ti porto a fare una passeggiata a Bolgheri, Toscana: il piccolo borgo famoso per essere stato molto caro a Carducci e per i pregiatissimi vini rossi.

Bolgheri, Toscana: un borgo minuscolo e perfetto per una passeggiata romantica. Ancora più perfetto se, semplicemente, stai cercando una cosa in particolare: la pace. Il piccolo insediamento medievale nella Maremma toscana fu tanto caro al poeta Giosué Carducci ed è un luogo dove staccare completamente la spina a metà strada tra il mare e le colline.
Bolgheri non è tra i miei borghi preferiti della Toscana, però mi è piaciuto per questo suo essere così intimo e raccolto, tutto sistemato intorno a una piazzetta e dentro le mura. Le cose da vedere in sé per sé non sono molte; sceglilo per una passeggiata rilassante, per perderti nei piccoli dettagli di una vita semplice, per un pranzo in trattoria o un aperitivo a base del pregiato vino rosso locale!
Bolgheri, Toscana: dove siamo, di preciso?
Bolgheri è una frazione del comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno e nel cuore della Maremma toscana. Siamo a soli 9 km all’interno della spettacolare Costa degli Etruschi, il tratto di costa livornese conosciuto per il mare cristallino di certe sue spiagge e per il ritrovamento di svariate necropoli etrusche. Lungo la costa trovi centri balneari come Cecina, Castiglioncello, Donoratico, Marina di Castagneto Carducci e Marina di Bibbona. Siamo a circa 55 km da Livorno e a 75 km da Pisa.
Bolgheri: com’era, com’è
Nato come insediamento militare dei Bulgari (da qui il nome), alleati dei Longobardi, il castello di Bolgheri è sempre appartenuto ai conti Della Gherardesca, il cui stemma è ancora visibile sulle mura all’entrata del borgo.
La prima comparsa di questo luogo nella storia avvenne nel 1075 in una bolla papale dove, però, il borgo venne chiamato Sala del Duca Allone; il toponimo Bolgheri è attestato solo nel 1158. Come molti altri territori della zona, anche Bolgheri cadde sotto il dominio di Firenze nel 1406. Nel XVIII secolo, infine, Bolgheri ebbe un periodo di crescita, grazie ai conti che decisero di puntare sull’agricoltura e di fornire il borgo di un acquedotto.

La storia d’amore tra Bolgheri e Carducci
La famiglia di Giosuè Carducci visse a Bolgheri per circa 10 anni, dal 1838, in condizioni di estrema povertà. A Bolgheri – e, più precisamente, al Viale dei Cipressi che conduce i visitatori all’ingresso del borgo –, Carducci dedicò una delle sue poesie più celebri, Davanti a San Guido. Le prime righe della poesia, infatti, recitano:
I cipressi che a Bólgheri alti e schietti Van da San Guido in duplice filar, Quasi in corsa giganti giovinett Mi balzarono incontro e mi guardar.
Ti consiglio di leggerla tutta, se hai voglia: non lo facevo da tanto e l’ho apprezzata molto. 🙂
Al piccolo e un po’ anonimo cimitero monumentale di Bolgheri, immerso nel verde e nel silenzio più totale, si trova anche la tomba di nonna Lucia, a cui Carducci era molto affezionato; di lei potrai salutare anche una statua, posta nella piazzetta centrale del borgo.
Cosa vedere a Bolgheri? Una passeggiata nel borgo
Cosa fare a Bolgheri? Praticamente…niente! La strategia è quella di scegliere una bella giornata di sole e dedicare anche solo un’oretta al più dolce e nobile far niente. Bolgheri è il posto perfetto per questo!
Il piccolo borgo conta un grappolo di case in pietra, botteghe artigianali, enoteche e ristorantini tutti stretti intorno a due strade – Via Giulia e Via Lauretta – e ad un paio di piazzette.
Viale dei Cipressi
Si arriva a Bolgheri dal Viale dei Cipressi, una strada che rappresenta la più profonda essenza toscana: qualche lieve cunetta, i campi coltivati, e un “duplice filar” di cipressi a ornare la striscia di asfalto. Chiamato anche Viale di San Guido, la via è lunga quasi 5 chilometri e conta circa 2.540 cipressi, molti dei quali risalgono all’Ottocento. Il suo vero nome è Strada Provinciale Bolgherese

Lungo la via troverai dei piccoli tesori, come l’Oratorio di San Guido, la Chiesa di Sant’Antonio e la Chiesa di San Sebastiano, così come un Obelisco dedicato a Carducci.
Il Castello di Bolgheri
In fondo al viale, si arriva al borgo. Ci accoglie il simbolo di Bolgheri: la torre d’ingresso con le mura del Castello. La fondazione del Castello di Bogheri risale al XIII secolo, anche se, nel corso dei secoli, ha subìto varie distruzioni e successivi rimaneggiamenti. A oggi, ha un aspetto secentesco con qualche dettaglio ottocentesco. Che è stato ristrutturato varie volte si vede: il castello in mattoni rossi non ha neanche una sbavatura, è perfetto e sembra uscito direttamente da una cartolina! Purtroppo, il castello è adibito ad abitazione privata e quindi non è visitabile. Appartiene ai conti della Gheradesca (Costantino?)


Le Chiese e la Fonte
Parcheggia l’auto sulla destra, dove si trova la Fonte dell’Aquila, e poi dirigiti al castello. Appena varcato l’ingresso, le parole d’ordine sono pace, tranquillità e dolce far niente. Puoi al massimo fare un salto nella Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo, di epoca medievale,
Piazza Teresa, ma quando sarai nella piazza cerca sulla destra la casa con la scalinata in muratura e una fontanella. Lì visse il primo amore di Carducci, e a testimonianza di ciò troverai una targa apposta sulla facciata con su scritto “qui visse Maria Banchini Ispiratrice dell’Idillio maremmano Meglio era sposar te bionda Maria!”
Proseguendo arriverai a Piazza Alberto, la piazza principale di Bolgheri, dove si trova la casa un cui visse Carducci da fanciullo (dal 1838 al 1848) e la statua della nonna Lucia.
Una passeggiata senza meta a Bolgheri, Toscana
e poi perderti tra le vie (ok, è impossibile perdersi visto che di vie a Bolgheri ce ne sono 4 o 5), alla ricerca dei dettagli: i vasi di fiori appesi alle pareti in pietra e mattoni delle case, i piccoli bar e i ristorantini e le enoteche, ognuno con il loro carattere, le piante rampicanti, i negozietti e i piccoli studi artistici dove si vendono vere e proprie opere d’arte. Le (poche) persone che bevono il caffè ai tavolini, una passeggiata lungo la strada che porta al cimitero, qualche ciclista che sfreccia via silenzioso. E poi basta, più niente: solo pace, appunto!












Bolgheri e i suoi vini
Oltre che per Carducci, il borgo è famoso per la produzione di alcuni dei vini più pregiati della regione. Le condizioni climatiche di questa zona hanno dato vita a un micro-clima perfetto per alcuni vitigni come Cabernet e Merlot, ed esiste un Consorzio Bolgheri DOC, che riunisce circa 30 aziende vinicole e garantisce l’eccellenza di questi prodotti. Per cui ecco, se vai a Bolgheri, non dimenticare di assaggiare uno dei suoi vini (soprattutto rossi)! I più pregiati sono il Sassicaia, prodotto dalla Tenuta San Guido, e l’Ornellaia.
il Bolgheri Superiore, il Bolgheri Rosso e il Bolgheri Bianco
Cosa vedere nei dintorni di Bolgheri, Toscana
Bolgheri si trova a pochi chilometri da Castagneto Carducci, un paese che vale la pena di essere visitato anche solo per la sua terrazza panoramica! Nello stesso giorno ho anche visitato il borgo di Suvereto, e di quello sì, mi sono innamorata: te lo consiglio al 100%!!
Se sei da queste parti, poi, vale la pena esplorare la Costa degli Etruschi, tra piccole spiagge, mare cristallino (bellissimo quello di Castiglioncello!) e aree archeologiche, come le famose tombe etrusche di Baratti e Populonia. C’è anche il Rifugio Faunistico di Bolgheri (oasi WWF), dove io non sono stata, ma pare molto bello!
INFO UTILI
–Come arrivare: percorrendo la SS1-E80 Variante Aurelia, tra Cascina e San Vincenzo, prendere l’uscita La California se vieni da nord, Donoratico se vieni da sud; poi, proseguire sulla Via Aurelia direzione grosseto (verso sud) o Livorno (verso nord). Il minuscolo borgo non ha una stazione ferroviaria: se arrivi in treno, scendi a Donoratico (sulla linea Genova-Roma).
–Dove mangiare: noi abbiamo pranzato a La Cantinetta di Bolgheri: ci è piaciuta molto la verandina esterna, con i tavoli e le sedie costruite con vecchie casse di vino. Atmosfera tranquillissima e cibo molto buono: approvato 🙂

Tu sei mai stato a Bolgheri in Toscana, o lungo la Costa degli Etruschi? Conoscevi la poesia di Carducci? Raccontamelo con un commento! 🙂

Babyjan
Febbraio 10, 2017Oh che meraviglia! Vorrei fare una scorpacciata di borghi italiani, sono adorabili <3
Agnese - I'll B right back
Febbraio 12, 2017Anche io, negli ultimi anni mi sto proprio appassionando! Ne ho visitati molti in Toscana, mi piacerebbe espandermi un po’! Eheh ce ne sono a centinaia di bellissimi!
Elisa - conlavaligiaverde.com
Febbraio 10, 2017ahhhh Bolgheri, sogno di visitarlo da una vita, ma alla fine non c’è mai verso di visitarlo, perché io e Matteo optiamo per mete un po’ più vicine. Deve essere un gioiellino <3
Agnese - I'll B right back
Febbraio 12, 2017Eh sì, da Prato non è proprio vicinissimo..però se capitate da quelle parti fateci un salto, si gira davvero in 20 minuti volendo! Non è il mio preferito tra i tanti che ho visitato, però volevo a tutti i costi guidare sul mitico Viale dei Cipressi 🙂
Girovagandoconstefania
Febbraio 10, 2017Il bello di questi borghi è proprio la tranquillità 🙂 che carini i tavolini del ristorante fatti con le casse di vino!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 12, 2017Esatto Stefania, e Bolgheri l’ho trovato ancora più tranquillo, sereno e silenzioso di moltissimi altri borghi che ho visitato! I tavolini fatti in quel modo sono una vera chicca, troppo bellini 🙂
Silvia - The Food Traveler
Febbraio 11, 2017Che meraviglia! Sto contando quante casse di vino ho in garage per vedere se riesco a costruire un tavolino come quello in foto 😉
Agnese - I'll B right back
Febbraio 12, 2017Hai visto che bello? Un’idea davvero bella e originale, se la copi poi voglio i crediti eh! Ahahah un abbraccio 🙂
Sara L'Esploratrice
Febbraio 13, 2017Non sai quanto tempo è che voglio andare a Bolgheri. Il fatto è che non trovo mai la giornata giusta! Perché è abbastanza vicino ma non troppo da poterci andare solo una mezza giornata…e adesso mi hai messo più voglia che mai! Aspetto la primavera 🙂
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Eh anche io ci ho messo una vita!! Ma puoi stare fuori tutto il weekend e farti un giro sulla Costa degli Etruschi, per dire… la primavera è perfetta 🙂
Meridiano307
Febbraio 16, 2017Io ci sono stata un paio di estati fa e ti giuro che non volevo più venire via.. ecco, secondo me la definizione giusta per Bolgheri è: accogliente! E’ un borgo che ti accoglie, uno in cui ti senti subito a tuo agio ed in pace con il mondo. Insomma..è zen!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Sono d’accordo Marghe, io quando penso a Bolgheri mi vengono in mente solo parole come pace e serenità…non è il mio borgo preferito, però è un posto perfetto per essere in pace con il mondo, come dici te! 🙂