Non era neanche nei piani originali, e invece…con Basilea è stato amore a prima vista! Qui il mio itinerario a piedi tra le vie, le case a graticcio e i palazzi di questa bellissima città sul Reno.
All’inizio pensavo di raccontare le mie giornate svizzere in ordine cronologico, quindi partendo da Berna, ma poi ho pensato che sarebbe stato per me più bello iniziare dalla mia preferita…e allora eccola, Basilea! A dire la verità, è difficile scegliere la numero uno della mia personale classifica, visto che mi son piaciute tutte. Però Basilea è quella che, sicuramente, ha lasciato immagini più belle negli nostri occhi. Si legge sulle guide e, quando sei lì, scopri che è proprio così: Basilea è davvero una perfetta combinazione tra antico e moderno; difficile dire quali siano le zone più storiche e quali quelle più recenti!!
Basilea mi piace perché…
Capoluogo dell’omonimo cantone, Basilea vanta una storia che affonda le proprie radici in tempi molto antichi, ed è stata una delle città più importanti dell’Europa Centrale nell’era del Rinascimento; oggi, si tratta di una delle città più prospere della Svizzera, importante centro culturale, economico e finanziario. Tutte questi dati sembrano contrastanti, eppure questi opposti sembrano incontrarsi senza mai essere incoerenti, sempre in un equilibrio perfetto. Noi l’abbiamo preferita alle altre soprattutto perché ci sembra che abbia un’anima, che sia più adatta alla vita di tutti i giorni, e non solo a un semplice giro turistico. Pulita, ordinata, “perfettina” da un lato; ma anche viva, vivace e caotica in un modo deliziosamente tranquillo.
Visitarla in un giorno solo si può, ma… gambe in spalla e camminare! Di cose da vedere ce ne sono tante, io consiglio di rivolgersi al centro informazioni per trovare qualche cartina con i percorsi e i siti turistici più importanti. Il centro storico di Basilea si erge intorno al Reno, vero protagonista della città. A sud del fiume troviamo il quartiere Grossbasel e la città vecchia (Vieille Ville), dove si trovano le principali attrazioni, mentre a nord si trova Kleinbasel, tranquillo e pittoresco. Verso sud-est, è da visitare il quartiere di St. Alban. Qui di seguito, una bozza del mio itinerario, per darti un’idea di cosa vedere e come muoversi; naturalmente, non esiste l’itinerario perfetto, e anche perdersi ha il suo fascino 🙂
Il municipio
La nostra luuunga passeggiata è iniziata da una delle piazze principali, Marktplatz, che ospita bellissimi palazzi e uno degli edifici più particolari e belli che io abbia mai visto: il municipio (Rathaus). Costruito tra il 1507 e il 1513 in stile tardogotico, il palazzo ha mura di un caratteristico colore rosso e le tegole tutte colorate. L’interno si può visitare solo un giorno a settimana, però abbiamo almeno potuto ammirare gli affreschi e le decorazioni della corte interna. Per me, che adoro questo stile colorato e vagamente gotico, questo palazzo è davvero una bellezza!
La porta della città
Prima di addentrarsi nella città, da questa piazza può essere conveniente uscire un po’ dal centro e avviarsi subito verso una delle porte principali della città antica, Spalentor. Dalla piazza, basta prendere per Hutgasse e poi proseguire per Spalenberg, una lunga e sinuosa via ricca di negozietti e scorci molto carini. Si continua lungo Spalenvorstadt per giungere, infine, alla bella porta (ricorda che arriverai dal retro…vai a vederla da davanti!).
La porta di Spalen è la più imponente delle porte rimaste, e un tempo fungeva da entrata principale alla città. Lì di fianco si può trascorrere qualche piacevole minuto alla scoperta del Giardino Botanico (Botanischer Garten) dell’università: siamo, infatti, nel cuore del quartiere universitario, tranquillo e rilassante. Nel giardino botanico si può entrare nelle serre e ammirare qualche pianta strana, prima di attraversare Petersplatz, fare un salto a Peterskirche, e poi ritornare nei pressi di Marktplatz tramite una delle tante scalinate.


Tra le vie di Vieille Ville e Grossbasel
Si va alla scoperta della città vecchia! Da Markplatz abbiamo percorso un tratto di Freie Strasse, una delle vie dello shopping, ricca di negozi e dei soliti bellissimi palazzi. Abbiamo seguito un po’ su questa via e un po’ sulle varie viette della zona, tutte rigorosamente pedonali, ricche di negozi e posti dove mangiare qualcosa. Molto carina, ad esempio, è Gerbergasse; in una delle tante traversine che partono da questa strada, si gira l’angolo e ci si ritrova di fronte a un gigantesco murale raffigurante decine tra i cantanti più famosi della nostra epoca. Purtroppo non mi sono segnata il nome del vicolo, ma spero che tu lo trovi, perché è proprio bello da vedere!
Abbiamo poi raggiunto Barfüsserplatz, un’ampia piazza dove, ci dicono, si svolgono i Mercatini di Natale, e dove si trova la duecentesca Chiesa (Barfüsserkirche), che oggi ospita l’Historisches Museum. Salendo da Kohlenberg (o da qualsiasi altra vietta), si può salire un po’ e raggiungere Leonhardskirchplatz, con l’omonima chiesa e la vista sui tetti di Basilea, prima di ritornare a Barfüsserplatz.



La Fontana di Tinguely
Da questa piazza, si può girare in Steinenberg e raggiungere, dopo poco, la famosa Fontana Tinguely, creata nel 1977 dall’omonimo artista. Si tratta più che altro di una piscinetta, all’interno della quale sono stati installati alcune sculture meccaniche che producono giochi d’acqua. Non particolarmente bella, ma sicuramente creativa e divertente! Di fronte alla fontana si trova il Teatro di Basilea e, poco oltre, la bellissima Elisabethenkirche che però, purtroppo, abbiamo trovato chiusa.
Il quartiere di St. Alban
Abbiamo continuato in Äschenvorstadt, una via trafficata e piena di negozi. Giunti ad Äschenplatz, abbiamo svoltato in St. Alban-Anlage, un’ampia via con un piccolo viale pedonale centrale, dalla cui abbiamo raggiunto il quartiere di St. Alban. Anche se non si trova proprio in centro, consiglio di fare una piccola deviazione in questo quartiere, perché lo trovo davvero delizioso. I Basilesi la chiamano Piccola Venezia e questo mi sembra esagerato: non basta un canale per trasformare tutto nella Serenissima, però il quartiere ha comunque il suo fascino!
È bello perdersi tra le viette di questa romantica e tranquilla zona, e ritrovarsi di fronte un pittoresco scorcio con il canale, il mulino, e la vista del Reno sullo sfondo. Nel quartiere, è da vedere la St. Alban-Tor (la porta del quartiere), che nel 1400 faceva parte delle antiche mura cittadine. Una parte di quest’ultime è ancora visibile di là dal canale, lungo una breve passeggiata che porta fino al Reno. Insomma, un piccolo gioiellino di quartiere!



La Cattedrale
Si può tornare verso il centro città lungo il Reno (St. Alban-Rheinweg), oppure tramite St. Alban-Vorstadt se si vuole passare anche di fronte al Museo d’Arte. A questo punto, passando da Rittergasse o da uno dei mille caratteristici vicoletti in salita, è giunto il momento di visitare la zona più alta di Basilea, ovvero la collina dove sorge l’imponente Cattedrale (Basler Münster), in Münsterplatz. Purtroppo, quella è stata una giornata un po’ sfigata per le chiese: alcune chiuse, altre in ristrutturazione, insomma non ne abbiamo vista una. Anche per la Cattedrale, di epoca medievale, ci siamo dovuti accontentare dell’esterno, reso anche più maestoso dalla piazza ampia e dall’atmosfera tranquilla.
Abbiamo però potuto ammirare il bellissimo chiostro sul lato destro della chiesa, una vera meraviglia! Cogli anche l’occasione di fare una passeggiata tra le strade di questa zona rialzata della città, soprattutto lungo Augustinergasse e Rheinsprung, o in Martinskirchplatz con l’omonima chiesa. Ma, soprattutto, non dimenticare di raggiungere il retro della cattedrale: qui si trova il Pfalz, una bella terrazza panoramica che offre una vista spettacolare sul Reno e sulla parte nord della città!






Al di là del Reno
Con tutto questo Reno davanti…non ti viene voglia di attraversarlo? Scendendo le scalette che partono dal Pfalz, si può raggiungere il livello del fiume e l’attracco di uno dei traghetti, proprio sotto la Cattedrale. Beh, in realtà chiamarli traghetti è un po’ esagerato: in realtà, si tratta di piccole imbarcazioni di legno che vengono trasportate solo tramite la corrente e il vento. La barchetta è attaccata a un filo che attraversa il fiume da parte a parte, e il “comandante” la fa muovere semplicemente spostando il timone da una parte o dall’altra. Si tratta di un modo tranquillo e caratteristico di attraversare il grande fiume, non solo per i turisti, ma anche per i locali stessi!

Kleinbasel
Una volta attraversato il Reno, ci ritroveremo nella zona della Piccola Basilea (Kleinbasel). Qui ci siamo concessi una visita a qualche chiesa ma, soprattutto, una bella passeggiata senza meta, un po’ lungofiume e un po’ lungo le stradine interne. Il sole stava calando e la luce donava al quartiere un aspetto delizioso. Strade strette e sinuose, le tipiche case a graticcio, lucine sui muri degli edifici, bambini che corrono, ragazzi che si sfidano con i rollerblade, e una vista mozzafiato su Grossbasel: cosa dire di più?
Ti consiglio poi di ritornare sull’altro lato del fiume attraversando il Mittlere Brücke, uno dei ponti più belli e importanti della città, costruito nel 1226.


Una volta attraversato il fiume, ci si ritrova nella solita zona di Marktplatz, e qui la nostra giornata a Basilea è terminata. Un po’ a malincuore e con tanta stanchezza ci avviamo al parcheggio, e salutiamo questa bella città. Mi sarebbe piaciuto vedere anche la parte più nuova con i grattacieli e il quartiere fieristico, oppure le Buvettes, le zone lungo il Reno dove i basilesi amano trascorrere un po’ di tempo sotto il sole, in estate. Però sono contenta di tutte le cose belle che ho visto: quella delle case a graticcio disposte una accanto all’altra lungo il fiume e riscaldate dalla luce del sole è una bellissima immagine che mi porterò sempre dietro!
Ricorda che, alla fine, Basilea dista poche centinaia di chilometri dalle città nordiche d’Italia (340 km da Milano, ad esempio), per cui potrebbe essere un’ottima destinazione per un weekend fuori porta! Noi non ci abbiamo pensato perché non intendevamo visitare troppe cose dall’interno, ma ricorda che esiste anche la possibilità di acquistare la BaselCard (costo per un adulto: 20 CHF per 24 ore, 27 CHF per 48 ore), con la quale usufruire di vari sconti (lo zoo gratuito!), visite guidate per la città, e altri vantaggi.
INFO UTILI
-Centri informazioni: c’è un piccolo centro turistico in Steinenberg, sul tratto di strada tra Barfüsserplatz e la Fontana di Tinguely. Altrimenti, il più grande ufficio turistico (Basel Tourismus) si trova in Äschenvorstadt 36.
-Municipio: aperto dal lunedì al venerdì, dalle 07.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00. Visite guidate il sabato (15.30, 16.30) al costo di 5 CHF.
-Traghetti: ne esistono 4. Il prezzo per l’attraversamento è di 1.60 CHF (per gli adulti).
-Cattedrale: nel periodo invernale, aperta dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 16.00 (dalle 11.30 domeniche e festivi); nel periodo estivo, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00, il sabato dalle 10.00 alle 16.00, domeniche e festivi dalle 11.30 alle 17.00.
-Giardino Botanico Universitario: aperto dalle 08.00 alle 18.00 da aprile a ottobre; dalle 08.00 alle 17.00 da novembre a marzo. Le serre sono aperte tutto l’anno dalle 09.00 alle 17.00. L’ingresso è gratuito.
[Tweet “Con Basilea è stato un piccolo colpo di fulmine!”]
Tu sei mai stato a Basilea? Ti è piaciuta quanto è piaciuta a me? Quali altre città della Svizzera hai visitato? Raccontamelo nei commenti! 🙂

giusymar
Febbraio 7, 2016bellissimo posr e un sacco di foto stupende. complimenti!
I'll be right back
Febbraio 7, 2016Grazie, sono contenta che ti piaccia! 🙂
Sara
Febbraio 7, 2016Che bello! Mi hai fatto venire voglia di andarci 😀 stavo già guardando gli hotel per fermarci una notte e senza nemmeno dirlo costano una fucilata! Voglio chiederti un’info: per il parcheggio come avete fatto? Quanto avete pagato?
I'll be right back
Febbraio 7, 2016Sono contenta, lo scopo era far venire voglia di andarci 🙂 immagino che costino molto gli alloggi, hai provato a cercare un appartamento con airbnb? Per il parcheggio abbiamo fatto una cosa ingenua, ovvero abbiamo messo la macchina in un parcheggio a pagamento del centro, vicino a Marktplatz. Abbiamo speso 28 franchi per un giorno (anzi, qualche ora)… Probabilmente su internet c’è la possibilità di controllare i parcheggi e magari pagare o prenotare in anticipo! Ho visto che a Zurigo si può fare, magari è lo stesso per Basilea.
Sara
Febbraio 7, 2016Sì, ho guardato anche airbnb 🙂 per noi sarebbe importante trovare una sistemazione con il parcheggio incluso in modo da lasciare la macchina e muoverci a piedi 🙂 indagherò! Grazie mille!
I'll be right back
Febbraio 7, 2016Eh quella sarebbe un’ottima idea! Fammi poi sapere se riuscite a risolvere, e spero che se andrete il mio post vi sarà utile 🙂
narrabondo
Febbraio 8, 2016Davvero un post gradito, visto che Basilea è una città molto poco conosciuta.
Grazie
I'll be right back
Febbraio 8, 2016Grazie, sono contenta che possa essere utile a qualcuno! 🙂
inworldshoeslucreziastefano
Febbraio 10, 2016Che bella Basilea, stefano ci è stato qualche anno fa ma vorrebbe tornarci per godersela meglio e io non vedo l’ora! 😀
I'll be right back
Febbraio 10, 2016Scommetto che gli è piaciuta! Anche io vorrò tornarci prima o poi per godermela con più tranquillità, magari con la stagione calda. È proprio bellina!
I Rintronauti, due toscani in viaggio
Febbraio 16, 2016è proprio vero, molto spesso i viaggi o i luoghi che ci piacciono di più sono quelli “improvvisati”! 🙂
I'll be right back
Febbraio 16, 2016A volte è anche bello così! 🙂
Pietrolley
Febbraio 17, 2016Checccarina 🙂 Mai stato. Nè so poco della Svizzera, ho giusto passato una giornata a Lugano per i mercatini! Mi piacerebbe vederla, insieme a Zurigo e Lucerna. Devo cominciare a prenderla in considerazione, è poco lontana da Milano e ben servita anche dai treni. 🙂 Comunque mi piacciono i tuoi post, ci metti tanto di tuo, si vede la passione che hai per la visita di nuove mete! Continua così 😉
Claudia B. Voce del Verbo Partire
Gennaio 7, 2017Ma io la voglio!!! Sai da quanto penso ad un piccolo tour tra Basilea, Berna e Zurigo! Mmmmhhh, tu Agnese oggi mi tenti, sta a vedere che se gira bene a Pasqua vado alla conquista della Svizzera 😉
Abbiamo già visitato qualcosa, ad esempio Lugano, Locarno, Bellinzona, Friburgo, le Cascate di Sciaffusa…oltre ad una indimenticabile escursione sul Trenino del Bernina -poi rifatta persino in moto- ma ora vorrei fare qualcosina di più.
Vado a leggermi il tuo post su Berna!
Claudia B.
Agnese - I'll B right back
Gennaio 8, 2017Ahahah mi piace tentarti!! Allora senti, io quando sono andata sono stata 6 giorni, e Berna, Basilea, Lucerna e Zurigo si visitano più che bene in un giorno a testa. Secondo me con un weekend lungo ce la fai! Vai a leggerti anche il post su Lucerna (e io te lo dico, la prossima settimana ho già pronto quello su Zurigo…), a me sono piaciute veramente tanto tutte e 4, non me l’aspettavo. Basilea però rimane la mia preferita, non so neanche bene perché, forse ero particolarmente disposta quel giorno! A me quando torno piacerebbe visitare più Svizzera, pensa che sono in tutti i miei anni a Milano non sono mai andata a Lugano, per dire!!
Francesca
Gennaio 8, 2017Con tutte le volte che sono stata in Svizzera, Basilea me la sono persa! Rimedierò al più presto 😉 Grazie delle informazioni saranno particolarmente utili.
Agnese - I'll B right back
Gennaio 10, 2017Io prima di partire non l’avevo neanche presa in considerazione, e invece si è rivelata quella che mi ha lasciato di più! Prova a darle una chance 🙂 Ti ringrazio, spero che le mie info possano servirti quando andrai! 🙂