Siamo ormai giunti alla settimana 6 di #B_inNewZealand, il mio viaggio per la Nuova Zelanda: tappe, preferiti, un mucchio di foto e qualche aneddoto divertente!
#B_inNewZealand – Settimana 6: le tappe
Ripartiamo dalla scorsa settimana e continuiamo a muoverci verso sud, con qualche incursione al centro dell’isola. I nostri giri sono sempre più o meno in movimenti circolari, in senso antiorario. Per ora, questa ci sembra la soluzione migliore per visitare l’isola in modo organico senza perdere niente d’importante!
Chilometri percorsi: 456
Lunedì 20 – Lake Tekapo

Eravamo già stati a Lake Tekapo a novembre e mi aveva colpito tantissimo. Il merito era stato dei lupus, dei meravigliosi fiori dritti e lunghi, che spaziano dal bianco al lilla, e che si stagliano perfetto sullo sfondo delle acque cristalline del lago. Ora, ad autunno, i lupus non ci sono più e Lake Tekapo ha perso un po’ della sua magia. Ma questo non vuol dire che sia un brutto posto, intendiamoci!
Camminate sulla spiaggia (in realtà, un ammasso di sassi più o meno grandi), camminate sui prati dove corrono furtive decine di lepri, poi una visita alla minuscola Church of the Good Sheperd, l’icona della zona. Ci sono centinaia di asiatici che si prendono tutta la scena, fare foto accettabili è impossibile! Allora continuiamo a guidare e camminare lungo le sponde più selvagge del lago, ammirando panorami impossibili. Come ultima tappa, saliamo sul Mt John, dove si trova l’osservatorio astronomico e dalla cui sommità si ha un panorama eccezionale sul lago, che è di un blu…cioè, davvero blu!!
Torniamo a dormire di fianco a Lake Pukaki. Ci prendiamo il cucuzzolo di una collinetta con vista lago: siamo soli, il tempo è bello, il tramonto pure, la cenetta con vista anche…e dormire qui è davvero un sogno!!
Martedì 21 – da Twizel a Omarama, featuring The lord of the Rings

Da menzionare è la colazione, di tutto rispetto: sashimi di salmone alpino sulle rive del lago. E sto!! 🙂
Aspettavo da giorni questa mattina: 2 ore (che poi sono state 3, alla fine) in compagnia di Down, un’appassionata guida, e altri fan de Il Signore degli Anelli; si va alla scoperta dei meravigliosi campi del Pelennor! Non vedevo l’ora di immergermi nelle atmosfere della trilogia, e il tour è stato davvero interessante: abbiamo scoperto molte cose sulla produzione dei film e sulle varie location, ci siamo travestiti da personaggi e abbiamo inscenato la mitica Battaglia…ho preso appunti per te e te lo racconto presto…se sei un appassionato dell’anello come me, scommetto che non vedi l’ora di scoprire qualche curiosità! 🙂

Pranzo in un localino di Twizel e poi il pomeriggio l’abbiamo trascorso poco più a sud, tra tre bellissimi laghi: Lake Ruataniwha, Lake Ohau e Lake Middleton.



In serata ci fermiamo (anzi, facciamo una deviazione su una strada che sterrata è dire poco) a Clay Cliffs, una sorta di piccola catena montuosa che spunta dalla pianura e che, essendo di argilla, ha assunto la forma di piccole piramidi erose dagli agenti atmosferici.
Tra il sole che calava, la solitudine, il silenzio e quelle formazioni rocciose, mi è sembrato di essere su un altro pianeta!
Mercoledì 22 – la Waitaki Valley
A Omarama non c’è praticamente niente, però ci piace trascorrere qualche momento dentro a un negozio/museo di quelli che piacciono a me: pieni di cianfrusaglie impossibili!!

La giornata è dedicata alla Waitaki Valley, che si allunga da qui fino al mare, verso est. Il tempo non è bello e i posti di oggi non sono i migliori della settimana, ma non ci lamentiamo! Cose a caso di questa giornata: i panorami dalle dighe del fiume Waitaki (Benmore Dam e Aviemore Dam); il piccolo e affascinante museo di Kurow; i dipinti maori sulle rocce; Elephant Rocks con le sue pietre che spuntano dal terreno; un’antica officina da fabbro nel minuscolo villaggio di Duntroon, con le chiavi inglesi arrugginite dal tempo. Purtroppo lunedì mi è iniziato un dolore al ginocchio sinistro, e oggi è particolarmente insopportabile. Ci voleva, no? 🙂



In serata arriviamo a Oamaru, la città più grande della Waitaki Valley e un posto che aspettavo da molto! La città è piccola ma piena di personalità, di edifici vittoriani, di giardini curati e di persone gentili: il benzinaio mi regala la mappa della città, una signora nel parcheggio del supermercato ci indica posti dove mangiare, la signora del punto informazioni ci dà più informazioni di quante ne potessimo ricordare. Io vi adoro, abitanti di Oamaru! E, come ciliegina sulla torta, andiamo alla spiaggia dove si trova la colonia dei pinguini dagli occhi gialli (yellow-eyed penguins), la specie di pinguini più in pericolo al mondo. Ci avevano detto che saremmo stati fortunati a vederne 1 o 2, e invece…laggiù in fondo sono almeno una decina! A occhio nudo sono minuscoli e nell’obbiettivo della macchina fotografica non compaiono nemmeno, ma…io sono tanto contenta!!
Ce ne andiamo a dormire in un posto chiamato simpaticamente Kakanui, con uno stagno strapieno di papere che fanno un casino bestiale per tutta la notte. Che bello 🙂
Giovedì 23 – Oamaru

La giornata di oggi è dedicata a Oamaru e camminiamo tanto, in barba al mio ginocchio malefico. Il giardino botanico, il museo e la galleria d’arte, le chiese gotiche, il Victorian Precinct con tutti i suoi edifici vittoriani. Mi piace da impazzire questo quartiere, con questi edifici adibiti a negozietti strani, gallerie d’arte che è tutto tranne che arte, e poi i vecchietti che mangiano il gelato, i fiori e i dipinti alle porte, le capriate di legno ai soffitti, la stazione radiofonica con le radio vecchie alle pareti, le signore che filano la lana e la commessa che, appena entro nel suo negozio, mi saluta dicendomi: “Ciao! Arrivederci e grazie!”. Io la guardo con aria interrogativa e lei mi fa: “Scusa, sono troppo ubriaca”. Vaaa bene, mi sa che ho capito male!
Ti lascio qualche foto a caso di Oamaru:
Andiamo a dormire vicino a Moeraki, proseguendo sulla costa verso sud: sulla spiaggia ci sono le Moeraki Boulders, grossi massi dalla forma perfettamente sferica che si sono in qualche modo arenati sulla sabbia, sul bordo dell’acqua.

La luce non è il massimo ed è pieno di asiatici che si fanno le foto più assurde dando spettacolo, ma il posto è magico! E questi sassi sono ganzissimi, alcuni sembra siano caduti dal cielo spaccandosi in mille pezzi. Che figata 🙂
Venerdì 24 – da Moeraki a Dunedin

È una figata rendersi conto che si sta dormendo a dieci metri dall’oceano, e svegliarsi con il rumore delle onde. Quanto spesso capita una consapevolezza del genere? So di essere fortunata 🙂 Il fatto è che OJ deve essersi risentito per qualcosa, perché stamattina non si accende: la batteria si è scaricata e non sappiamo perché. In più ci siamo svegliati super presto: tutti gli altri camperisti dormono, e non sappiamo da chi farci aiutare. Morale della favola? Stiamo più di un’ora a spingere il van in su e giù su una antipatica cunetta, io col ginocchio in fiamme, facendo una fatica immane…per nulla. Evviva! La prendiamo a ridere e siamo contenti, e alla fine arrivano due donne svizzere con il loro camper gigante a regalarci un pochino di energia, e la batteria riparte. Va bene, OJ: vuoi più affetto? Te lo daremo!
Oggi le tappe principali sono Katiki Point e Shag Point: bellissimi promontori che si buttano nell’oceano e che fanno da casa a colonie di foche e pinguini, sempre quelli dagli occhi gialli. Purtroppo riusciamo a vedere un solo pinguino, lì su una roccia a guardarsi intorno per minuti interi (ma che starà pensando?? Misteri). In compenso, di foche ce ne sono tantissime! Soprattutto a Shag Point, sotto al sole, ce ne sono almeno 50 o 60, lì spalmate sugli scogli a grattarsi il sedere, oppure a nuotare nell’acqua tutte belle tranquille. Io le amo! Sono buffe e goffe, ma estremamente aggraziate appena entrano in acqua…io le amo, l’ho già detto?
Nel tardo pomeriggio arriviamo a Dunedin, un’altra città che mi ispira fiducia. Facciamo in tempo a fare un salto a Baldwin Street, che detiene il record di strada più ripida del mondo. Anche io mi guadagno un altro record: la prima rincoglionita che sale tutta la strada più ripida del mondo zoppicando perché ha un ginocchio infiammato. Mi merito un premio?? 🙂 Comunque dai, è stata una cosa simpatica!
Facciamo un giro a St Clair Beach e poi andiamo a cena al Dog with Two Tales, un localino davvero nel mio stile. Si mangia anche bene, ma poi arrivano dei signori di una certa età che iniziano a declamare poesie e cantare cose molto strane. Siamo a metà tra l’inorridito e l’ammirato!! 🙂
Sabato 25 e domenica 26 – Dunedin

Ci godiamo la calma di una Dunedin nel weekend e sotto la pioggia. Piove per tutti e due i giorni, quasi senza sosta. I punti salienti del weekend sono: giri in macchina per vedere che cosa ci aspetta, giri a piedi per il centro da una tettoia all’altra (a noi comprare l’ombrello fa schifo), visita al Toitu Museum che ci richiede una mattinata intera e che credo sia uno dei musei più ben fatti e interessanti che io abbia mai visto.
Poi: visita all’Otago Museum che anche lui si difende bene, ore di idromassaggio bollente in piscina e poi una doccia sacrosanta che mancava da ** giorni (non lo dico, mi vergogno), lavatrice da 18 kg (18…dico, 18) per lavare tutto lo schifo che avevamo nel van, colazioni e merende in posti molto carini, serate al Pub di fianco a cui dormiamo.

Dunedin ci piace!!
#B_inNewZealand – settimana 6: impressioni e curiosità
- Qualcuno mi ha fatto notare che parlo spesso di cose negative e che sembra che mi lamenti troppo e che questo viaggio non me lo stia godendo: oh no! Spero tanto di non dare questa impressione. È solo che sto cercando di essere sincera e di parlare del bello e del brutto sia della Nuova Zelanda sia della vita in un van. Mi sembrava più giusto così! Ma il viaggio me lo sto godendo al 100% -ho solo qualche preoccupazione ogni tanto, ma è normale, no?-; so di essere molto fortunata e sfrutto l’occasione!!
- Ok, l’ho già detto ma lo voglio ribadire: quanto è bello svegliarsi un giorno di fianco all’oceano, un giorno dentro a un bosco e un altro giorno di fianco a un circo con gli acrobati? So che sembra una cavolata, ma per me la possibilità di svegliarsi ogni mattina in un posto diverso è una potente espressione di libertà, di indipendenza, di assenza di vincoli! Non sarà (e non voglio che sia) così per tutta la vita…ma è troppo bello!! 🙂
#B_inNewZealand – Settimana 6: i preferiti
Le foche e i pinguini sono sempre motivo di gioia e rendono le mie settimane di viaggio una scoperta e una meraviglia continua. Nonostante io non sia la più grande appassionata di animali del mondo –nel senso che mi piacciono, ma non organizzo viaggi incentrati su questo o cose del genere-, ammetto che osservarli nel loro habitat naturale è sempre un’emozione! Per cui sì, direi che quella fermata a Shag point e il mio sorriso ebete di fronte alle foche che fanno le capriole vanno tra i preferiti della settimana 6 🙂
#B_inNewealand sui social
Come sempre, #B_inNewZealand è raccontato su Facebook (foto e impressioni semi-giornaliere), Instagram (le foto dei miei preferiti del giorno), Instagram Stories (i dettagli e gli aneddoti giornalieri) e Twitter (le cose più curiose, interessanti o divertenti). Ti aspetto anche lì! Se poi ti va di ricevere una cartolina personalizzata dalla Nuova Zelanda, prova a “vincerne” una iscrivendoti alla mia newsletter 🙂
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Settimana 6 conclusa, ci vediamo lunedì prossimo! Consigli, impressioni, curiosità, polemiche, domande? Lasciami un commento! 🙂

Spignattando Blog
Marzo 27, 2017Aspettiamo curiosi e appassionati i dettagli del tour del Signore degli Anelli 🙂 🙂
Pietrolley
Marzo 27, 2017Bellissimo il lago blu! Ti stai facendo un gran bel tour
Se ti va seguimi sul blog, perchè l’ho cambiato tempo fa e ho perso tutti i vecchi seguaci..
Grazie
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Ciao Pietro! Sì, posti bellissimi 🙂 Appena riesco passo a trovarti!!
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Mi sa che arriva presto!! 🙂
Giulia
Marzo 27, 2017Che bella Oamaru, molto interessante. Anche la commessa ubriaca non è da meno! Spero il tuo ginocchio stia meglio ora 🙂 Buona giornata!
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Il ginocchio va così così…forse dovrei smettere di camminarci sopra!! 🙂 Grazie 🙂
Sì, Oamaru ci è piaciuta, è particolare!
Viaggiovagando
Marzo 27, 2017Mi incuriosiscono i nomi di queste città, direi tutti di origine maori. Eppure sono così diversi dalle parole samoane (sono stata in Samoa un paio di anni fa), credevo fosse lo stesso ceppo linguistico/culturale.
Per quanto riguarda chi ti ha fatto notare che ti lamenti, fregatene! Il bello del blog è poter scrivere le cose come stanno. Sono sicura che i viaggiatori che vogliono ripetere Il tuo stesso viaggio vorrebbero sapere, soprattutto, gli aspetti negativi. Se uno volesse sentire parlare solo del bello comprerebbe una rivista, no?
Vai avanti così.
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Sì, anche io mi fisso un po’ con questi nomi! Alcuni sono ovviamente inglesi, altri ovviamente maori, altri ancora (come Oamaru)…sembra una lingua a sé! Credo che quando avrò tempo approfondirò questo aspetto, da buona linguista è una cosa che mi interessa molto 🙂
Chi me l’ha fatto notare è un’amica che l’ha detto senza volontà di critica 🙂 Però s’, mi sono ripromessa di raccontare tutte le facce della medaglia!
Grazie 🙂
sognandoviaggi
Marzo 27, 2017Amo Il signore degli anelli, che emozione dev’essere trovarsi nei luoghi in cui sono state girate le scene del film! La bambola “assassina” invece ha inquietato anche me! 😀
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Eh sì, un’emozione unica! L’unico problema è che ora ho voglia di rivedermi tutti i film senza sosta 😀
Ho voluto mettere la foto della bambola per documentare gli oggetti estremamente affascinanti che ci sono in certi negozi di qua!! Ahahah che strani questi kiwi!
Beatrice
Marzo 27, 2017Ecco, anch’io aspetto con curiosità l’articolo sulle location de Il Signore degli Anelli!
Bellissimo resoconto anche questa settimana, mi sembra quasi di sentire il rumore dell’oceano mentre lo racconti!
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Ecco un’altra fan!! Non vedo l’ora di raccontarvi 🙂
Sono contenta di farti arrivare anche le sensazioni più dettagliate, che bello! Su Instagram Stories ho iniziato a fare qualche video, lì il rumore dell’oceano si sente davvero!! 😀
flavia ricciuti
Marzo 27, 2017La città di Dunedin ti ispira fiducia perché è la stirpe a cui appartiene Aragorn ;P Quando la malattia prende il sopravvento…..XD
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Oh cavolo, davvero?? Ecco perché mi è piaciuta così tanto!! Certo che tu sei una fan accanita!! 😀
flavia ricciuti
Marzo 31, 2017ehehehe….sì! abbastanza 😛
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017L’avevo intuito!! Eheh 🙂
Silvia - The Food Traveler
Marzo 27, 2017Foto spettacolari che a tratti mi ricordano molto certi paesaggi scozzesi. O è solo una mia impressione? O forse è solo la voglia di tornare in Scozia che me la fa vedere ovunque 😉
La bambola mi ha spaventata a morte! Stavo leggendo tranquillamente, muovo il mouse ed ecco che me la ritrovo davanti agli occhi…
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Scozia, Irlanda, Trentino…penso e mi dicono che la NZ abbia qualcosa di tutti questi luoghi. Alla fine è vero, certo paesaggi sembrano quelli! La bambola l’ho messa per dovere di cronaca, sono contenta che abbia spaventato te che sei la regina dei racconti di viaggio horror!! Ahahah 😀
Meridiano307
Marzo 27, 2017Che paesaggi spettacolari, sono veramente l’uno più bello dell’altro. Ahahah sei fantastica con l’elmetto in testa e la bandiera sventolante ahahahah
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Hai visto che roba Marghe?? Ma è vero che sono più bella io con l’elmetto e la bandiera dei paesaggi neozelandesi??? 😀
Meridiano307
Marzo 31, 2017Ahahahah ma ceeeerto
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Ahahah anche io tvb!
Girovagandoconstefania
Marzo 28, 2017Che carina Oamaru 🙂 a prima vista i sassi sulla spiaggia mi sembravano carapaci di tartarughe!
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Sono dei sassi davvero strani, sembrano effettivamente carapaci! Di sicuro è un posto davvero suggestivo…saremmo tornati all’alba, se solo il giorno dopo OJ non avesse deciso di farci uno scherzetto 🙂
Daniela - The DAZ box
Marzo 29, 2017Un’altra bella settimana impegnativa vedo! Beh, l’osservatorio astronomico…che figata! Dev’essere stato pazzesco dormire lì, zero stelle immagino! Buono il sashimi, bella la tua nuova gonna e si, le lavatrici hanno sempre il loro fascino! Ecco la strada più ripida del mondo mi fa paura, non sarei mai capace di ripartire in auto!
Agnese - I'll B right back
Marzo 31, 2017Hai parlato di alcuni dei particolari più carini di questa settimana, ti ringrazio per la tua sensibilità 🙂 Non ho mai visto un cielo così bello e immenso Daniela, uno spettacolo!!
E Baldwin Street, tranquilla…noi l’abbiamo fatta solo a piedi 🙂
martinaway
Aprile 14, 2017Ciao bulla ❤
Mentre ero in Giappone ho fatto una colazione a base di pesce e, lasciamelo dire, non fa proprio per me. Non se è crudo almeno. 😛
Non sono una fan del Signore degli Anelli, ma mi piacerebbe fare quel tour e scoprire qualcosa in più. Mi piacciono tutti i dietro le quinte 😉
La bambola. La bambola. L’inquietante bambola. Beh, grazie per averla condivisa con noi. Quale onore!
Sorge spontanea una domanda: ma…gli asiatici? Da come li nomini ogni tanto sembra siano una specie particolare della Nuova Zelanda ahah. Se ne trovi ancora, fai una foto 😛
Mi dispiace per OJ e per i problemini che vi sta creando. Spero di leggere novità positive nei prossimi post.
Un applauso per il tuo record (ho riso tanto quando l’ho letto) 😉
Fai bene a parlare sia dei lati negativi che di quelli positivi, un viaggio è fatto di entrambe le cose. A me non dispiace leggere il rovescio della medaglia, solo mi dispiace un po’ per voi e spero che tutto migliori quando va così e così 🙂
Ora scusa, vado a fare una gigantografia della tua foto con elmo, spada e stendardo.
Agnese - I'll B right back
Aprile 17, 2017Ahahah Marti oddio, mi sono immaginata tu con la mia gigantografia in elmo e spada appesa sopra al letto ahahahah
Qua ci sono posti bellissimi e fare i tour di LOTR è solo una scusa per ammirarli con una guida, in caso uno non fosse interessato ai film! Eheh e la bambola…beh, mi sembrava giusto rendervi tutti partecipi 🙂
Ahah parlo degli asiatici perché a volte sono giapponesi, a volte cinesi, a volte non capisco da dove vengano…e quindi sì, so che non è corretto ma parlo degli “asiatici” per semplificazione. Ce ne sono davvero tantissimi, arrivano in pullman stracarichi e occupano la scena per ore, ovunque! Valli a sopportare! Ahah 🙂
martinaway
Aprile 18, 2017Sì sì, avevo capito, è che mi faceva ridere!
Mi ricordo a Verona: arrivare al supermercato a volte era una sfida perché invadevano letteralmente i marciapiedi! Non li senti, non fanno confusione, ma occupano strade intere per fare foto 😉