Diamo inizio al racconto della settimana 15 di #B_inNewZealand, il mio viaggio in Nuova Zelanda! Tappe, aneddoti, racconti, curiosità e fotografie.
#B_inNewZealand – Settimana 15: le tappe
Perlopiù, abbiamo dedicato la settimana a Wellington e dintorni!
Chilometri percorsi: 854
Lunedì 22 – Wellington
Siamo arrivati da due giorni, ma non abbiamo visto tantissimo. Per cui, giornatona di visite e lunghe passeggiate a Wellington, oggi! Avevamo in mente di finire di vedere le principali attrazioni della città, e cosi è stato. Abbiamo iniziato con una colazione al Boat Café, un bar dentro a una vecchia barca. Poi siamo saliti su fino in cima a Mount Victoria, la collina di Wellington, da cui si ha una bellissima visuale su tutta la città e la sua baia.
Abbiamo gironzolato tra le vie dello shopping, su Lambton Quay e dintorni, ammirando le vetrine e alcuni edifici molto belli e ben curati. Poi siamo saliti in cima all’altra collina della citta tramite il Cable Car, tutto rosso fiammante. La salita è stata rapida ma molto carina, con un bel panorama!

Arrivati in cima, abbiamo visitato il Cable Car Museum, e poi abbiamo passeggiato lungo i Botanic Garden e il Rose Garden, scendendo piano piano fino a valle. Purtroppo questi giardini non sono nel loro massimo splendore in inverno, ovviamente, però abbiamo comunque scovato degli angoli davvero carini! E ci siamo divertiti a guardare le papere che si tuffavano nel laghetto restando col sedere all’aria 🙂
Scendendo, siamo passati attraverso il Bolton Street Cemetery, e poi siamo arrivati in poco tempo fino alla zona del Parlamento. Il tempo di fare un giretto e di mangiare un paio di bagel per un pranzo tardivo, e siamo entrati per fare un tour! Qui c’è la possibilità di fare tour all’interno del Parlamento tutti i giorni, in maniera gratuita. Il tour guidato dura un’ora e ci porta alla scoperta delle sale principali, nonché di un mucchio di curiosità! Non è stata una visita memorabile, ma credo che andasse fatta, senza alcun dubbio.


Dopo il Parlamento abbiamo visitato brevemente la Biblioteca Nazionale, dove sono conservati alcuni stralci del Trattato di Waitangi: lo firmarono Maori e britannici insieme all’inizio della colonizzazione, per cui si tratta del documento di più alto valore storico in Nuova Zelanda. Infine, siamo passati dalla piccola ma deliziosa Old St Paul’s, una vecchia cattedrale tutta in legno, davvero un gioiello! Esiste anche una New St Paul’s, in cui siamo entrati per 0,3 secondi netti: una chiesa più brutta di quella non l’avevo mai vista, mi sa!


Ormai si è fatto buio, per cui passiamo velocemente da Old Bank Arcade, un centro commerciale situato nei vecchi edifici della banca, e poi facciamo una bella passeggiata notturna fino al Fork & Brewer, un pub tanto ma tanto bellino! Dove abbiamo fatto una degustazione di alcune delle loro birre artigianali.
Direi che questa settimana 15 è iniziata alla grande!!
Martedí 23 – Wellington con Food&Spice Odyssey Tours
Wellington è considerata la capitale della Nuova Zelanda anche quando si parla di cibo: qui c’è un’altissima concentrazione pro capite di locali dove mangiare e bere, e le migliori esperienze legate al cibo, in teoria, si fanno qui in questa città. Come potevamo, quindi, non partecipare a un tour gastronomico? Ci è venuto in aiuto Jon, un simpatico e gentilissimo signore con una bella storia: nato e cresciuto in Portogallo, si è trasferito a Wellington perché città natale della moglie, poi ha abitato per un sacco di tempo a Sydney prima di tornare qui 3 anni fa. Nella sua vita ha sempre lavorato nel settore gastronomico, e oggi organizza i Food&Spice Odyssey Tours: tour personalizzati alla ricerca del migliore cibo di Wellington! Abbiamo trascorso con lui tutta la giornata, dalle 09.00 alle 16.00: abbiamo chiacchierato tantissimo di tantissime cose, e lui ci ha permesso di conoscere tante persone appassionate e dedite al proprio lavoro. Il caffe del ragazzo americano/giamaicano trasferitosi in Nuova Zelanda per iniziare una nuova vita, le meat pie di Jo, inglese nell’anima, poi il deli del signore israeliano, il ristorante/gastronomia italiano dove abbiamo fatto un aperitivo con focaccia e tagliere di salumi e formaggi che, dai, ci siamo capiti. Non mangiavo queste cose da 11 mesi, volevo piangere dalla commozione! Ahaha e poi il caffe e i dolcetti greci, i ravioli cinesi fatti a mano, i cioccolatini di un laboratorio locale, una degustazione di birra nel pub più antico della città…insomma, è stata una bellissima esperienza muticulturale e multisensoriale, di cui spero di parlarti presto nel dettaglio! Ecco qualche foto:
Dopo la fine del tour eravamo stremati da tutto il cibo ingerito, per cui abbiamo pigramente gironzolato per le vie del centro, passando anche dagli ex uffici governativi oggi sede universitaria.
All’ora di cena ci sono bastate le patatine di Burger Liquor, e poi abbiamo preso OJ e siamo andati a dormire nei pressi di Porirua, lungo la Kapiti Coast.
Mercoledi 24 – Kapiti Coast
La giornata di oggi è dedicata alla zona di Kapiti Coast, ovvero da Porirua fin su a Levin. In realtà questa zona non ci ha particolarmente entusiasmato, però ci sono state delle chicche che ci hanno permesso di salvare comunque la giornata!
Siamo saliti su a Levin e poi da li siamo scesi lungo la costa. I paesi che si susseguono –Levin, Ohau, Otaki, Waikanae, Paraparaumu e Paekakariki– sono tutti più o meno uguali, niente di particolare. A parte i loro stranissimi nomi. Ci siamo fermati al Lake Papaitonga e a Otaki Beach, e poi abbiamo trascorso un bel po’ di tempo al Queen Elizabeth Park di Paekakariki, con bellissime spiagge, parchi verdi e camminate. Siamo anche saliti fino al punto panoramico poco distante: una salitona bella tosta per OJ, ma poi che panorama!! Davvero uno spettacolo, e da qui credo sia facile vedere anche la South Island, in giorni più limpidi di questo.
A Porirua siamo passati dalla spiaggia di Mana, con le sue casette colorate, e poi abbiamo fatto un giro in città e ci siamo fermati al museo e in biblioteca.
Nel tardo pomeriggio siamo tornati a Wellington e abbiamo deciso di festeggiare il nostro centesimo giorno di viaggio (ma davvero!! Davvero davvero, siamo in viaggio da 100 giorni!!) dandoci alla “bella vita”: ravioli cinesi da House of Dumplings, cocktail buonissimi da The Library –un localino da luci soffuse e divani in pelle, con le pareti tappezzate di libri…che gioiello!- e infine cinema. Perché a Wellington il cinema costa pochissimo e va sfruttato! Siamo andati a vedere King Arthur ed è stata proprio una bella serata 🙂
Giovedi 25 – Wellington
La mattina inizia con una colazione all’Havana, un café molto particolare, in stile cubano e con la piccola fabbrica di caffè incastonata tra una saletta e l’altra. Lo so che stiamo provando un mucchio di locali in questi giorni, ma siamo nella capitale e cerchiamo di godercela 🙂
A dire la verità, per il resto della giornata non c’è molto da godere: dedichiamo questo giovedì alla doccia, la lavatrice e OJ. Lui ogni tanto ha bisogno di aria, perché altrimenti la muffa se lo mangia tutto…e questo significa tirare fuori tutto, ma proprio tutto, pure il materasso che mettiamo bello tranquillo ad asciugare sul tetto del van. Queste operazioni, purtroppo, richiedono un sacco di tempo, ma non c’è molto altro da fare quando l’umidità s’insinua tra le guarnizioni ogni notte, e la mattina ci svegliamo con il tetto del van ricoperto da tante goccioline d’acqua! Piccoli inconvenienti del “mestiere” 🙂
Nel pomeriggio, in ogni caso, riusciamo a ritagliarci un paio d’ore per visitare il monumentale War Memorial e la Great War Exhibition, una bellissima esposizione dedicata alla Prima Guerra Mondiale e creata da Peter Jackson.
La mostra mi è piaciuta davvero molto, soprattutto nella parte in cui centinaia di fotografie dell’epoca sono state colorate digitalmente: è raro vedere qualcosa del genere!


La sera siamo tornati a mangiare nel ristorante/gastronomia italiano dove Jon ci aveva portato un paio di giorni fa: quando pensi a una pizza ai 4 formaggi, dimmi, come fai a dire di no???
Venerdi 26 – Miramar Peninsula e Wellington
Oggi ci svegliamo inaspettatamente con un bellissimo sole…meglio sfruttarlo al massimo!
Facciamo colazione al Countdown (il supermercato. Ogni tanto capita perché fanno dei muffin strabuoni!!), e poi partiamo alla volta della Miramar Peninsula, la zona sud-orientale di Wellington. Ci fermiamo subito a Miramar, un quartiere piccolo e vivace dove troviamo il Roxy Cinema, con la statua di Gandalf nella piazzetta antistante, e poi il Weta Workshop.
Si tratta del laboratorio dove sono stati creati effetti speciali, personaggi, armi, armature e mille altri oggetti ed effetti per la trilogia de Il Signore degli Anelli, quella de Lo Hobbit e per decine e decine di altri film e serie tv. È praticamente La Mecca per gli amanti della cinematografia! Noi abbiamo preso parte al tour base: 25 minuti di video in cui i direttori del Weta Workshop spiegano come questo posto è nato e come si è evoluto nel corso della storia, e poi 40 minuti di tour all’interno di una zona del laboratorio aperta ai visitatori, dove è possibile parlare con un artista e vedere migliaia di oggetti originali. Speravo che il tour fosse più incentrato su LOTR, però è stato di sicuro comunque interessante!
Dopo si era quasi fatta ora di pranzo, per cui attraversiamo la penisola e passiamo da Karaka Bay e Scorching Bay, con delle bellissime visuali sul mare e sulla costa. Pranziamo da Scorch-O-Rama, un posto popolare da queste parti –cibo pessimo, ma almeno bella vista!-.
Risaliamo la penisola e scaliamo la collina che porta al Massey Memorial, poi passiamo dalla scritta “hollywoodiana” di Wellington e facciamo una passeggiata a Lyall Bay, al di là dell’aeroporto.
Risaliamo lungo la bellissima costa, e per il primo pomeriggio risiamo a Wellington! Soprassiedo sui miei 15 minuti di dormita in macchina nel parcheggio (giuro che quando torno in Italia dormo 12 ore a notte per 3 settimane di fila!), e passo direttamente alla parte in cui raggiungiamo il Te Papa Museum, per finire le parti che non avevamo ancora visto. Il museo è davvero pazzesco!

Qui ci raggiunge Charlotte (l’attuale ragazza alla pari della nostra famiglia ospitante di Nelson, ricordi? Ne avevo parlato qui), e con lei facciamo lunghe passeggiate per la città e poi andiamo a mangiare in un posticino carino lungo Cuba Street. Quanto gossip e quante chiacchiere e quante risate! Dopo cena, cocktail da The Library (te l’avevo detto che ci era piaciuto!), e poi dessert da Midnight Espresso, un baretto un po’ alla buona ma pieno di dolci buonissimi, dove ci hanno raggiunto Ryan e Jana. Una bellissima serata, insomma: una degna conclusione alla nostra permanenza a Wellington!
Sabato 27 – Hutt Valley
Dopo una mezza mattinata trascorsa tra chiamate agli amici e commissioni varie, è arrivato il momento di lasciare definitivamente Wellington! La salutiamo e iniziamo a guidare verso nord-est, direzione Hutt Valley. Qui passiamo praticamente il resto della mattinata e tutto il pomeriggio, tra un giro a Petone con il suo bel lungomare, una fermata a Lower Hutt per visitare la Dowse Art Gallery (che…per noi è no!), qualche foto lungo il fiume per documentare le location de Il Signore degli Anelli, un giro a Upper Hutt…

e poi ci siamo fermati un po’ al Kaitoke Regional Park, dove abbiamo scattato qualche foto a un punto panoramico, camminato un po’ e scovato Rivendell, cioè il luogo dove, ormai 17 anni fa circa, fu costruito il set di Rivendell (Gran Burrone, in italiano). Si trovano alcune fotografie delle scene del film, e il portone della citta è ancora presente!

Dopo aver lasciato il Kaitoke, ci portiamo più avanti verso la regione del Wairarapa. La strada sembra molto bella, stretta in una vallata piena di vegetazione, ma c’è una nebbia talmente fitta che non si vede niente (tantomeno la strada). Arriviamo a Featherston e decidiamo di proseguire per Martinborough. Ci arriviamo che è già buio, per cui ci infiliamo in un pub molto carino (e molto caldo!) e ci mangiamo qualcosina di buono. Andiamo a dormire sulla sponda del Wairarapa Lake.
Domenica 28 – Da Featherston a Masterton
Ci svegliamo di fianco all’immenso Wairarapa Lake, dall’acqua di un brutto colore grigio-marrone, e dentro a un vento freddo e micidiale. La giornata non inizia proprio benissimo! Noi cerchiamo di migliorarla guidando per molti chilometri verso sud, verso Palliser Bay. Dopo circa 2 ore di guida tra strade deserte e alcune volte sterrate, arriviamo giù giù fino alla costa che segna il punto più a sud della North Island. Qua avevo letto di una colonia di foche…ma non pensavo ce ne potessero essere così tante!! Ne abbiamo vista prima una, a due metri dalla strada, e ci siamo subito entusiasmati. Ma dopo poco, eccone un’altra, e poi 2, 10, 100, 200!! Tutte sparpagliate lungo la costa: alcune sugli scogli, altre sull’erba arida, altre ancora praticamente sul ciglio della strada, senza alcuna barriera tra noi e loro. Avremmo potuto toccarle solo volendolo! Meglio non farlo, comunque, quindi ci siamo limitati a video, foto e minuti interi di osservazione silenziosa 🙂
Tra una foca e l’altra abbiamo raggiunto Cape Palliser con il suo bellissimo faro a strisce bianche e rosse. 252 scalini ci hanno portato fino in cima e, nonostante le nuvole e la nebbia…che vista, da quassù!
Al ritorno, ci fermiamo per un’oretta e mezzo…quasi due di camminata per andare a vedere i Putangirua Pinnacles, delle strane formazioni rocciose che sembrano appunto dei pinnacoli. Qui sono state girate le scene della Foresta del Dimholt ne Il Signore degli Anelli! La camminata è stata breve di chilometri, ma lunghissima: all’andata abbiamo camminato sulla sponda di un torrente, attraversandolo in più punti e camminando su rocce e sassi scivolosi; al ritorno eravamo in mezzo al bosco, sul sentiero più fangoso della storia del nostro viaggio. Siamo arrivati alla macchina stanchi, infreddoliti e infangati, ma è stato divertente! 🙂

Siamo passati da Lake Ferry per una foto, poi ci siamo fermati a Martinborough per una breve passeggiata alla luce del giorno. Dopo abbiamo guidato lungo la strada che porta a Greytown e poi a Carterton, ammirando i tanti negozietti indipendenti e le casette in stile vittoriano, ma senza fermarci troppo.
A Masterton siamo arrivati che era già buio, per cui non ci resta che far passare il tempo e poi andare a dormire in uno dei camping gratuiti a Castlepoint. E anche la settimana 15 finisce qui!
#B_inNewZealand – Settimana 15: impressioni e curiosità
- In questo momento non trovo grandi differenze tra l’Isola Sud e l’Isola Nord. Certo, non abbiamo ancora visto praticamente niente; ma, per ora, mi sembrano sempre le stesse strade, gli stessi panorami, lo stesso tempo incerto. Vedremo se, col passare dei giorni, quest’isola si rivelerà diversa in qualche modo! Sicuramente Wellington è stata un bel cambiamento: una città vera e propria, come non ne vedevo da praticamente 10 mesi. Addirittura ci sono le strade di grande comunicazione a 3 corsie, capisci? Ben 3!! Un miraggio 🙂
- Se tu sei uno di quei (pochi ma buoni) lettori che hanno seguito questo viaggio dalla fine, ti chiedo: ma ti rendi conto che mancano solo 37 giorni alla scadenza del visto e, quindi, alla fine di questo viaggio?? Per me è una sensazione davvero strana! Mi sembra di essere in viaggio da una vita e, in qualche modo, sono contenta che stia per finire; poi, però, penso che alla fine siamo ai 3/4 di questa avventura…e mi viene già un po’ di nostalgia!! Non ce n’è motivo ora, però: godiamoci il viaggio fino alla fine!!
#B_inNewZealand – Settimana 15: i preferiti
Lo so che sono ripetitiva, e mi dispiace. Ma quando si hanno incontri ravvicinati con animali cosi belli e spettacolari, a letteralmente due passi dal loro habitat naturale…come si fa a non annoverare questi momenti tra i miei preferiti? Per cui sì, cito l’incontro con tutte le buffissime amiche foche della domenica!! 🙂
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È andata anche la settimana 15!! Come sempre, aspetto tra i commenti un pensiero, una domanda, una riflessione o tutto quello che vuoi! 🙂

Meridiano307
Maggio 29, 2017Ormai sono ripetitiva…ma in NZ ci sono dei panorami strepitosi, la foto sul punto panoramico di Kapiti Coast è da brividi… poi quel cielo, ma quanto è basso? Sembra di poterlo toccare con un dito. Ed il faro di Cape Palliser? Tremendamente suggestivo
Agnese - I'll B right back
Giugno 2, 2017Eh sì Marghe, alla fine si è ripetitivi: in Nuova Zelanda la natura è veramente regina. Tutto il resto davvero non conta!! Sono molto contenta di poter ammirare con i miei occhi panorami così suggestivi 🙂
Celeste - *BeRightBack
Maggio 29, 2017Oddio le foche!!! Che belline che sono <3
Sai che ogni tanto alcuni dei bellissimi panorami che fotografi mi ricordano la Scozia? In particolare Porirua con quelle casette colorate. Wellington poi sembra veramente una bella città, la baia dall'alto è spettacolare!
Agnese - I'll B right back
Giugno 2, 2017Non sei la prima che mi parla di questa somiglianza tra Nuova Zelanda e Scozia…mi tocca proprio andarci!! 🙂 Wellington si è rivelata una bella città alla fine, sì. E le foche…vabbè, sono adorabili!! 🙂
Beatrice
Maggio 29, 2017Che sogno trovarsi sul set di Gran Burrone! Quando ero piccola mi ero messa in mente di attaccare sulle pareti della mia stanza dei disegni dela location di Rivendell, ho iniziato ma ovviamente non ho mai finito 😛
Che foto seria quella con Gandalf ahaha 🙂
E le foche sono belissime, assomigliano al mio cane!! 😉
Agnese - I'll B right back
Giugno 2, 2017Ahaha ma dai, davvero? Avresti avuto una camera/Rivendell, sarebbe stato stupendo 🙂 In effetti è stata una bella emozione trovarsi lì. Non vedo l’ora di tornare a casa e rivedermi tutti i film!
Sai che ora voglio vedere una foto del tuo cane, vero?? 😀
Beatrice
Giugno 2, 2017Ahahahah te la manderò su facebook 🙂 In generale le foche a me ricordano dei cani…no?
Agnese - I'll B right back
Giugno 2, 2017Ahaha sì in effetti il musino è simile a quello di un cane!! Sono proprio tenere 🙂
martinaway
Luglio 4, 2017Ciao di nuovo ❤
Ma che bella la vista dall’alto! Il Mount Victoria sarebbe stato sicuramente uno dei miei luoghi preferiti in città!
La visita al parlamento andava fatta, hai ragione, per non parlare di quella alla biblioteca e alla chiesa.
Il Food&Spice Odyssey Tour è geniale e anche io l’avrei fatto! Poi è bellissimo incontrare tante cucine diverse. Sicuramente un’esperienza da non perdere a Wellington 🙂
Ci ho messo dieci anni a leggere mercoledì per tutti i nomi che ci sono (no, non volevo saltarli perché sono masochista).
La spiaggia di Mana mi ha ricordato vagamente il nord Europa, è solo un’impressione mia?
La statua di Gandalf invece mi ha fatto sorridere. Da noi si vedono sempre statue di persone realmente esistite, magari di importanza storica. Però state benissimo insieme, lasciatelo dire ahah
Bello anche il Weta Workshop, simpaticissima invece la scritta “Wellington”, sembra inserita nella foto con Photoshop 😉
I Putangirua Pinnacles sono affascinanti, oserei dire che la nebbia li rende ancora più belli e misteriosi!
A presto ❤
Agnese - I'll B right back
Luglio 9, 2017Ahahah i nomi Maori fanno tribolare ma sono bellissimi! E anche io e Gandalf stiamo piuttosto bene insieme, hai ragione 🙂