Si è conclusa anche la settimana 11! Qui trovi le tappe, le riflessioni, le cose meravigliose e le tante fotografie di questi ultimi 7 giorni di #B_inNewZealand.
#B_inNewZealand – Settimana 11: le tappe
Dopo qualche giorno a Wanaka, si inizia a risalire lungo la West Coast!!
Chilometri percorsi: 914
Lunedì 24 – da Cromwell a Wanaka
Un normale lunedì di passaggio, come tutti, ormai. A Cromwell abbiamo fatto una tranquilla colazione sulla riva di Lake Dunstan, e poi ho aspettato tipo 15 minuti che il bagno si liberasse, salvo poi scoprire che dentro non c’era nessuno (uhm diciamo che ero ancora mezza addormentata…). Ci spostiamo verso Wanaka lungo la strada che passa da Bendigo: veniva segnalata come ghost town e credevamo fosse interessante. Invece abbiamo fatto chilometri e chilometri di strada sterrata (che, per OJ, non è propriamente una passeggiata), per poi non trovare niente di niente, se non tante buche nel terreno e qualche bossolo di proiettile da caccia. Ce ne siamo venuti via, ma abbiamo perso un mucchio di tempo! Perlomeno, però, la strada era fiancheggiata da meravigliosi vigneti colorati di rosso e di arancio, e questo ci ha ridato il sorriso 🙂
Verso l’ora di pranzo siamo arrivati a Wanaka, un placido paese super turistico adagiato sulle spone dell’omonimo lago, il quarto più grande della Nuova Zelanda. Il resto della giornata è passato tra una faccenda e l’altra: lavoretti, blog, spesa, lavatrici…ma siamo riusciti a farci una prima passeggiata lungo il lago e i suoi colori!
La sera abbiamo festeggiato il mio record di viaggio (70 giorni, come avevo raccontato nel diario della settimana scorsa)…cenando nel parcheggio del paese. Grandi festeggiamenti!!
Martedì 25 – Wanaka
La giornata di oggi è stata quasi interamente dedicata a un’attività che si è poi rivelata una delle migliori di questo viaggio. Anzi, se solo non avessi provato le incredibili emozioni della swing…direi che l’attività di oggi si troverebbe al primo posto in classifica! Mi sono divertita veramente tanto. Sto parlando della Via Ferrata, che abbiamo fatto insieme a due simpaticissimi istruttori di WildWire. La via ferrata è stata costruita di fianco alle Twin Falls, a pochi chilometri di Wanaka: da qua il panorama è stupendo! I ragazzi ci hanno spiegato le tecniche e poi siamo partiti per oltre 5 ore di escursione totale, comprese di circa 3 ore di scalata. La prima parte è stata più divertente che altro, mentre la seconda è stata molto più dura fisicamente, ma comunque adattissima anche a una come me che è da un po’ che non va in palestra…quindi, insomma, è quasi tutto divertimento, adrenalina e paesaggi mozzafiato! Non riesco a trasmetterti la contentezza di aver provato questa attività, di essermi spinta uno scalino dopo l’altro, di aver sfidato l’altezza e di aver ammirato un paesaggio immobile e stupendo, dalla cima di una montagnetta, mangiando il mio pranzo su una panchina di legno. Ah, che gioia!! 🙂
Non rimangono molte ore di luce dopo la fine di questa bella avventura, per cui ci limitiamo a girovagare per il paese e per il lungolago. Siccome oggi è ANZAC Day, non possiamo far altro che concludere la giornata con un ANZAC cookie gigante!

Mercoledì 26 – Wanaka
Oggi è il turno di un’altra attività nei pressi di Wanaka: andremo a fare jetboating con Wanaka River Journeys. Non è il jetboating pazzerello e adrenalinico che abbiamo provato la settimana scorsa a Queenstown, ma più una sorta di motoscafo veloce che drifta un po’ in qua e là. È più che altro un trasporto, circa 30 minuti a tratta lungo il fiume Matukituki River, un braccio del Lake Wanaka. Ogni tanto il guidatore del jetboat e nostra guida, un simpaticissimo Maori di nome Kelvin, si ferma e ci permette di scattare fotografie, mentre ci racconta tante cose sul lago e sul fiume, sulle colline e sui ghiacciai, sulle tante location de Il Signore degli Anelli. Alla fine della corsa lungo il fiume, scendiamo per una passeggiata di circa un’ora nella foresta, fino a una cascata, oltrepassando le radici degli alberi e le rocce ricoperte di muschio. Anche questa è stata una bellissima attività, magari più rilassante delle altre, ma molto curiosa!!
Trascorriamo il resto della giornata a fare alcune camminate in diversi punti del lungolago: c’è un vento fortissimo che alza le foglie gialle cadute sui prati, gli alberi sono vestiti di colori accesi e il lago è talmente grande che si formano delle onde sulla riva. Fotografiamo il famoso Wanaka Tree (un alberello che cresce in mezzo all’acqua…nonostante noi lo troviamo sulla riva, perché in questo periodo dell’anno il lago si è un po’ ritirato) e restiamo a passeggiare in questo turbinio di foglie colorate per tutto il tempo.
Esempio emblematico di quando si dice che basta poco per essere felici! 🙂
Giovedì 27 – Wanaka
Oggi è il nostro ultimo giorno a Wanaka, e lo sfruttiamo totalmente per fare tutte quelle camminate che ci eravamo prefissati di fare. Iniziamo la mattina con il Diamond Lake, di fianco al nostro free camping. La camminata è tutta in salita e, dopo essere arrivati ad ammirare il Diamond Lake dall’alto, continuiamo a salire, salire, salire…alla fine mi manca il fiato, ma non posso fare altro che sorridere di fronte al Lake Wanaka di fronte a me:
La seconda tappa è dalla parte opposta del lago, all’Outlet, un punto dove il Clutha River si incontra con il Lake Wanaka. Abbiamo fatto una lunga passeggiata lungo il fiume: l’acqua era di un bel verde bottiglia che stava benissimo abbinato al giallo delle foglie degli alberi. Ci siamo divertiti a sbirciare dentro le tantissime tane di coniglio e ad arrampicarci sugli alberi lungo la spiaggetta.
Poi abbiamo camminato un mucchio lungo tutta la parte est del paese, con le aree picnic, le barche attraccate al piccolo molo, il parco giochi per bambini, le fontanelle e i sentieri che tagliano in due il prato. Sarà anche turistica, ma Wanaka ci è piaciuta tanto perché è tranquilla e piena di vita allo stesso tempo…non se ne vedono molti di posti così, in Nuova Zelanda!
La sera andiamo a scattare una foto alla sala del cinema Paradiso, arredata con divani e coperte al posto delle tipiche poltroncine (quanto vorrei che tutti i cinema fossero così!) e poi abbiamo mangiato fuori. Lo dico ufficialmente: il peggior hamburger della mia vita l’ho mangiato qui, stasera!
Venerdì 28 – da Wanaka a Haast
Ci prepariamo a lasciare Wanaka con le ultime foto in giro, e poi aspettiamo che sia ora di colazione: oggi ci aspetta un bellissimo incontro!! Lauro e Katy sono due signori che ho conosciuto virtualmente tramite il blog: anche loro stavano per partire per un viaggio in Nuova Zelanda, e avevano scoperto i miei diari di viaggio. Abbiamo cominciato a sentirci via email e, quando ci siamo ritrovati a pochi chilometri di distanza dall’altra parte del mondo, non abbiamo potuto non incontrarci! Per cui, gran parte della mattinata l’abbiamo trascorsa a un tavolino di un bar a parlare con questa coppia piena di energia: Lauro organizza i loro viaggi nel dettaglio, Katy li allieta con il suo sorriso e i suoi modi gentili. Ci ha fatto davvero tantissimo piacere conoscerli e parlare di viaggi insieme a due viaggiatori navigati come loro…speriamo di ritrovarli da qualche altra parte del mondo, prima o poi!
Iniziamo a risalire verso nord, verso la West Coast. Il tratto di strada che corre lungo Lake Hawea è, per noi, una delle strade più belle fatte finora in Nuova Zelanda! Il lago è meno conosciuto ma quasi più bello di Wanaka, le sue acque sono cristalline ed è completamente incastonato nelle montagne: una meraviglia!!
Dopo, il tempo si fa sempre più incerto e inizia a piovigginare, ma noi continuiamo come se niente fosse e ci fermiamo in tutti i punti d’interesse lungo la strada: Blue Pool, Haast Pass, Fantail Falls, Gates of Haast, Thunder Creek Falls, Roaring Billy Falls…certi posti sono spettacolari anche con il brutto tempo! Altri, invece, ci deludono un po’.
Arriviamo ad Haast a pomeriggio inoltrato: pensavamo fosse una paese un po’ grosso, invece si tratta di poco più che un gruppetto di case…per cui decidiamo di andare oltre e ci facciamo quasi 100 km di deviazione verso sud, verso Jackson Bay. La strada è un po’ accidentata, ma i paesaggi sono davvero interessanti!
Ci fermiamo a dormire in un posto un po’ inquietante…ma sopravviviamo 🙂
Sabato 29 – Fox e Franz Josef Glacier
Oggi ci aspetta la visita a due che sono forse tra i ghiacciai più accessibili del mondo: il Fox e il Franz Josef Glacier. Fa strano pensare che esistano a così pochi chilometri dal mare!
Facciamo alcune soste per scattare fotografie lungo la costa.

Arriviamo al Fox e iniziamo la passeggiata principale, quella che porta a soli 400 metri dal ghiacciaio: si cammina nel suo bacino, che un tempo lo conteneva tutto, e che oggi è solo una grande distesa di ciottoli e di fango interrotta da un fiume. Nonostante sia così spoglio è un paesaggio forte, che sa emozionare! La salita fino in fondo è ripagata da una bellissima visuale sul ghiacciaio: non credo di averne mai visto uno da così vicino.
Facciamo altre passeggiate nella zona di Fox, e poi giriamo intorno al bellissimo Lake Matheson.
Prima che arrivi l’ora di pranzo ci spostiamo verso Franz Josef Township, perché ci aspetta quella che poi si rivelerà un’altra delle attività più belle fatte finora in NZ e nella vita: un giro in elicottero sopra i ghiacciai! Abbiamo trascorso 40 minuti in volo sopra al Fox e al Franz Josef, sopra al Tasman Glacier, a Mt Cook e a tutta la vallata…le cime delle montagne si stagliavano sopra la nebbia e sopra le nuvole, una visione davvero incredibile! Ed è stata anche la prima volta in elicottero per me, quindi emozioni doppie 🙂 Siamo atterrati per qualche minuto in cime al Franz Josef Glacier, e tutto quel candore intorno a me sarà davvero difficile da dimenticare! Non hai idea di quanto io sia felice 🙂
Dopo l’elicottero, abbiamo fatto un giro in paese e poi, a fine pomeriggio, ci siamo concessi un altro piccolo piacere: le Glacier Hot Pools. Tre piscine calde bollenti immerse nella natura della foresta, un posto davvero piacevole! Abbiamo cenato in un terribile ristorante cino-indiano e poi abbiamo deciso di fare una passeggiata in mezzo alla foresta per vedere i glowworms. Per la strada abbiamo incontrato una ragazza di New York e abbiamo deciso di fare il percorso insieme. Alla fine del sentiero abbiamo spento le torce e intorno a noi, dopo qualche secondo, si sono palesati questi minuscoli puntini blu: piccoli vermi che si illuminano al buio! Non ho nessuna foto di tutto ciò, ma credimi: è stata una visione davvero particolare!!
Domenica 30 – Da Franz Josef a Hokitika
Oggi ci aspetta più che altro una giornata di passaggio: dobbiamo raggiungere Hokitika, e trascorriamo tutta la giornata a fermarci in diversi posti lungo il tragitto. Prima, però, andiamo a fare un’oretta di camminata ai piedi del Franz Josef Glacier, per vederlo anche dal basso!
Ci fermiamo a Lake Mapourika, poi facciamo una deviazione per andare a vedere la laguna di Okarito che si incontra con il Tasman Sea.
Proseguiamo attraverso Whataroa, Harihari, Pukekura, poi ci fermiamo a Ross per fare una passeggiata fino all’Heritage Centre che, però, troviamo chiuso.
Infine, facciamo un giretto a Lake Mahinapua.
Nel tardo pomeriggio arriviamo a Hokitika. Il tempo di fare benzina e spesa e ci fiondiamo in spiaggia per assistere alla fine di uno dei tramonti più belli ammirati fino ad ora! Erano le 17.38 e il sole si stava già tuffando nel mare, ma siamo riusciti a immortalarlo insieme alla scritta emblema del paese e a qualche gabbiano.
La settimana termina così, con un piatto di penne al salmone gustate sul bordo della spiaggia 🙂
B_inNewZealand – Settimana 11: impressioni e curiosità
- Non mi soffermo mai a parlare delle strade della Nuova Zelanda, il che è un peccato perché io credo fermamente che l’essenza di questo Paese stia tutta nelle sue strade che attraversano paesaggi quasi sempre meravigliosi. Purtroppo fare foto alle strade e ai paesaggi mentre si guida non è facilissimo…la vera, VERA bellezza di questo Paese sta in panorami che rimarranno impressi solo nella mia memoria!
- Lo dico ufficialmente: arrivati alla fine dell’undicesima settimana di viaggio, e quasi al decimo mese fuori, inizio a sentire forte la nostalgia di casa. Casa intesa come Italia, come le mie regioni/città del cuore, come la mia famiglia, i miei amici, le mie cose, i miei progetti tutti ancora da sviluppare…il cibo….ah, sì, il cibo. Sento soprattutto nostalgia del cibo. Nonna, mamma, ristoranti preferiti: preparatevi!!
#B_inNewZealand – Settimana 11: i preferiti
Rimango nell’indecisione più totale, perché la Via Ferrata è ancora ai primi posti delle cose più belle e divertenti fatte durante questo viaggio. Ma poi ripenso ai panorami ammirati dall’elicottero e…beh, è molto dura!
#B_inNewZealand sui social
Come sempre, puoi seguirmi (quasi) giornalmente in questo viaggio cercando l’hashtag #B_inNewZealand o seguendomi sui social: Facebook, Instagram e Twitter. E poi, io sarei contentissima se ti iscrivessi alla newsletter! Riceverai un’email al mese con chiacchiere e consigli di viaggio, e potresti ricevere una bella cartolina dalla Nuova Zelanda 🙂
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Conclusa anche la settimana 11! Come sempre, ci vediamo lunedì prossimo e intanto aspetto commenti, pensieri, domande o riflessioni! 🙂

La Folle
Maggio 1, 2017Ammazza quante cose state facendo! Io mai stata in elicottero, mai fatta un’arrampicata simile, mai visto un ghiacciaio… in effetti mai stata fuori per più di, boh, otto giorni, e tu sei a settanta. Ammetto però che un Paese come la Nuova Zelanda non mi attira molto, non tanto perché è lontanuccio, ma perché mi sembra tutto uguale. L’Australia mi fa lo stesso effetto, per dire. Ci andrei giusto per i canguri XD
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Eheh anche io non avevo mai fatto niente di simile Anna, ma devo ammettere che è proprio una bella sensazione fare una cosa per la prima volta, nonostante magari le apprensioni iniziali! Ci sta che posti come questi non ti ispirino, ognuno ha le proprie inclinazioni e le proprie preferenze. Per ora la NZ è effettivamente un po’ tutta uguale (tutta bella, però! Eheh), ma credo che l’Isola Nord sarà un po’ diversa. L’Australia invece è un sogno, un paradiso di varietà e di ecosistemi diversi, te l’assicuro 🙂
Valeria
Maggio 1, 2017Spettacolare! Ricorda molto la Norvegia. Mi sa che aspetto un tuo libro sulla NZ come un cane aspetta i croccantini 🙂
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Te l’ho già detto: questo è uno dei migliori commenti che abbia mai ricevuto!! Grazie per la fiducia 🙂
Mariacarla
Maggio 1, 2017Seguo la tua avventura con piacere e anche, sono sincera, un po’ di invidia. Vivo attraverso i tuoi racconti e le tue d’oro questo bellissimo paese. Certo che di chilometri ne macinate veramente tanti !
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Ah Mariacarla, potrai invidiarmi il viaggio e le cose belle che vedo, ma sono sicura che non mi invidi il fatto di dover usare solo bagni pubblici da 79 giorni a questa parte! Ahahah 🙂
La Nuova Zelanda è davvero un incanto, sono contenta di potertene mostrare una parte 🙂
Daniela - The DAZ box
Maggio 1, 2017Mamma mia Agnese che belle foto! C’è da dire che i laghi si prestano bene per scatti strepitosi. La ferrata mi sembra una cosa pazzesca, anche se io non sono molto temeraria, però penso che ce la potrei fare! Che dire, posti meravigliosi, mille avventure…ma capisco anche la nostalgia di casa che dopo tanto tempo immagino si faccia sentire! Buon proseguimento e alla prossima settimana
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Grazie mille Daniela, i complimenti sulle foto sono sempre i più sentiti per me 🙂 È anche vero che, come dici tu, certi posti si prestano particolarmente bene! La via ferrata è faticosa, ma molto meno di quello che pensavo! Se posso farcela io ce la puoi fare anche tu, è davvero una bella sensazione arrivare in cima 🙂
La nostalgia arriva ed è anche bello avercela, a volte. Ora pensiamo solo a vivere il viaggio un giorno dopo l’altro, e alla fine tornare a casa sarà ancora più bello 🙂
Grazie!
Girovagandoconstefania
Maggio 1, 2017Ho visto le foto della e non so se riuscirei a farla! Mi piacerebbe fare un giro in elicottero e volare sopra un ghiacciai deve essere l’esperienza unica 🙂
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017L’esperienza dell’elicottero è stata davvero unica nel suo genere, sono troppo felice di averla vissuta!! 🙂
serenadami86
Maggio 1, 2017Quante cose in una settimana! Wow! Non ti sto a dire che le foto sono ESAGERATAMENTE FAVOLOSE, perché mi sembra quasi scontato! 🙂 la via ferrata bellissima! Io ho fatto un sacco di trekking ed escursioni in montagna in Italia e non , ma una via ferrata non l’ho mai fatta! Mi piacerebbe un sacco ma ho un po’ paura delle altezze..quindi..non saprei! 🙂 e anche il giro in elicottero deve esser stato mozzafiato…ma ti do pienamente ragione…ti penso sulla strada a bordo del tuo van fermandosi a mangiare nelle rest area a caso…in posti sconosciuti ma meravigliosi e ricordo il mio on the road in Australia…ti do pienamente ragione, certe cose,certe immagini stanno solo nella memoria di chi le ha vissute!
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Graaaaazie Serena per i complimenti alle foto! Sempre particolarmente sentiti per me 🙂
La via ferrata provala! Mi sembri una persona forte che non si fa intimidire da una cosa del genere…sei assicurata alla roccia con i moschettoni e tu devi solo goderti il paesaggio 🙂 Anche l’elicottero è stata una figata pazzesca, sono troppo felice di averlo fatto, davvero.
Ecco, so che tu puoi capirmi perfettamente! È frustrante non riuscire a trasmettere quelle sensazioni, ma è anche un po’ bello averle tutte per sé e condividerle solo con i propri compagni di viaggio! 🙂
Giulia
Maggio 2, 2017Che figata, quante cose avete fatto! Sulla nostalgia di casa ti capisco, il cibo di nonna è insostituibile 😀 ma anche tutto l’affetto dei propri cari. Goditi il viaggio, loro non scappano 😉
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Eh sì, il cibo della nonna!! Me lo sogno la notte 🙂 Hai proprio ragione: gli affetti non scappano, e noi cerchiamo di goderci quel che rimane del viaggio fino in fondo! 🙂
Celeste - *BeRightBack
Maggio 2, 2017Guardando le tue bellissime foto e soprattutto leggendo di tutte le attività che stai facendo, mi rendo conto di quanto sono fifona… la strada ferrata forse ce la farei, l’elicottero non credo… ma quel ghiacciaio uno sforzo lo merita, che spettacolo!!! Dev’essere una sensazione unica. Buon proseguimento 😉
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Ma no che non sei fifona! È solo che magari le tue inclinazioni sono diverse, tutto qua! A dirla verità neanche io avrei mai immaginato di fare tutte queste cose in due settimane…poi mi ci sono ritrovata, ed è stato bellissimo! Segno che a una cosa non sai mai bene come reagirai fino a che non te la trovi davanti 🙂
martinaway
Maggio 20, 2017Ciao amica ❤
Intanto congratulazioni (in ritardo) per i 70 giorni di viaggio! ❤
Non ho mai provato una via ferrata e non mi sono mai interessata, ma ammetto che ora mi hai incuriosita. Immagino la soddisfazione alla fine 🙂
Qui (anche se il tempo fa i capricci) si avvicina l’estate, ma guardando le tue foto sento un po’ nostalgia dell’autunno e dei suoi bei colori.
Che bello incontrare qualcuno che hai conosciuto solo virtualmente, sono le storie belle che regala il blog, dev’essere stato un bel momento e te lo meriti ❤
Non ho mai visto da vicino un ghiacciaio e ora vado subito ad inserire quest’esperienza nella mia travel bucket list, grazie dell’idea 😉
Momento di invidia pura per il giro in elicottero…con affetto eh ❤
A presto ❤