Settimana 10: siamo entrati in doppia cifra! Qui trovi tappe, luoghi, impressioni, fotografie ed emozioni della decima settimana del mio viaggio in Nuova Zelanda.
#B_inNewZealand – Settimana 10: le tappe
Pochi chilometri, questa settimana! Perché Queenstown ci ha assorbiti (quasi) completamente 🙂
Chilometri percorsi: 460
Lunedì 17 – Queenstown
Siamo ormai da qualche giorno a Queenstown. Iniziamo la giornata e la settimana con un’esperienza davvero divertente: lo Shotover Jet, che ci era stato regalato dalla nostra famiglia ospitante lo scorso Natale. Si tratta di una sorta di motoscafo a 14 posti che naviga a tutta velocità dentro a un canyon, sfidando le leggi della fisica, facendo drifting e testacoda, arrivando a pochi centrimetri dalle pareti rocciose del canyon. La “corsa” è durata 25 minuti ed è stata davvero divertente, così come meraviglioso è stato il contesto naturale del canyon, il Kawarau Gorge.
Siamo tornati in mattinata inoltrata in città, e ci siamo nuovamente dedicati a passeggiate senza meta per il centro di Queenstown. Che, a dir la verità, è piuttosto piccolo e non c’è molto da vedere, ma siccome questa città ci piace tanto, ce la siamo presi con estrema calma, tra qualche lavoro al computer da Starbucks, una veggie pie da Ferg, qualche passeggiata sul molo, tante vetrine di negozi, e la visita all’Underwater Observatory, che ci ha leggermente delusi: 10$ per una finestra sotto al lago! Beh, almeno le trote e i salmoni erano belli da vedere.
Abbiamo cenato da Tanoshi, un ristorante giapponese che ci ha lasciati soddisfatti a metà.
Martedì 18 – Tra Queenstown e Glenorchy
Abbiamo dedicato l’intera mattinata ai 45 km circa che dividono Queenstown da Glenorchy, un villaggio situato proprio sulla punta della saetta che è il Lake Wakatipu, a nord. Sono 45 km di pura bellezza, tutti lungo la costa del lago, pieni di piccoli punti dove fermarsi per scattare una (o 15, nel mio caso) foto, per fare un picnic o per rilassarsi di fronte allo spettacolo naturale del lago incorniciato dalle montagne.
Dopo infiniti stop, ci siamo fermati a Little Paradise, dove ho speso la bellezza di 15$ (…) per visitare il giardino segreto del Little Paradise Lodge, un graziosissimo cottage di pietra sulle rive del lago. Il proprietario è Thomas, uno svizzero che, però, si è trasferito qui in Nuova Zelanda un paio di decenni fa. Ho chiacchierato tantissimo con lui: abbiamo parlato della nostra Europa e delle differenze dalla NZ, e di un sacco di altre cose. Alla fine mi ha anche fatto entrare dentro al cottage, e mi sono perdutamente innamorata dei suoi interni!! Il giardino segreto è anch’esso una piccola delizia: fontane, aiuole coloratissime, statue particolari, distese di rose e piante dalle forme strane, un sacco di oche rumorose, una pace infinita. Forse avrei preferito spendere qualche dollaro in meno, ma è stata decisamente una bella visita 🙂
Per pranzo siamo arrivati a Glenorchy e abbiamo fatto un bel picnic lento e stanco vicino al lago, poi abbiamo trascorso il resto del pomeriggio a camminare: tra le (pochissime) strade del villaggio, sul lungolago, intorno alla Glenorchy Lagoon, dove l’acqua era in alcuni punti torbida di benzina e a me piangeva il cuore.
Siamo andati a dormire un po’ fuori dal villaggio, in un spiazzo dove eravamo soli e dove un opossum (presumibilmente, non saprei cos’altro possa essere stato) ci ha infastiditi tutta la notte saltellando sul tetto del van. Evviva!! 🙂
Mercoledì 19 – Kayak e Paradise
Sveglia presto, e tutta la mattina è dedicata a una nuova avventura che non avevo mi provato prima: il kayak!! Sono stata molto contenta di aver provato per la prima volta qui, su questo lago che è una vera meraviglia. Abbiamo partecipato a un tour di Rippled Earth Kayak: trasferimento, preparazione, chiacchierate, e poi un’ora e mezzo di kayak tra andare e tornare, con una sosta a Pigeon Island, un’isoletta in mezzo al lago dove abbiamo fatto uno spuntino e poi abbiamo camminato per un po’, alla scoperta della flora e della fauna autoctona. È stato molto bello! Pensavo anche di avere i muscoli più indolenziti alla fine, invece me la sono cavata ed è stato quasi più rilassante che altro 🙂
Abbiamo trascorso il pomeriggio per le strade tra Glenorchy e Paradise, in una grande area coperta da campi, foreste, montagne e natura incontaminata: solo una qualche fattoria in qua e là! La zona è conosciuta perché qui sono state girate parecchie scene de Il Signore degli Anelli, e infatti si riconosce la montagna di Isengard abbastanza facilmente!
Siamo arrivati fino alla soglia del Mt Aspiring National Park, poi abbiamo fatto una lunga camminata nei boschi fino al Lake Sylvan. Un sacco di strade sterrate per il nostro povero OJ, che però è stato bravo 🙂
Dopo una gran bella doccia a un bellissimo campeggio lungo la strada, torniamo verso Queenstown che ormai si è fatto buio, ma riusciamo a cenare con i mitici hamburger di Ferg Burger, un posto dove c’è sempre una fila chilometrica. Gli hamburger sono effettivamente favolosi 🙂 Passeggiata serate tra le vie sempre affollate di Queenstown, e poi a dormire!
Giovedì 20 – Queenstown
Oggi è praticamente la nostra ultima giornata intera a Queenstown, e cerchiamo di sfruttarla al massimo. Ci sembra di essere qui da sempre e di conoscere il centro città a menadito, eppure ci siamo solo da 6 giorni! Per me un mese o due non sarebbero comunque troppi, qui 🙂
Dopo un po’ di lavoro da Starbucks (che poi non è la mia caffetteria preferita, però è una delle poche dove si hanno wi-fi e corrente senza troppi problemi…e comunque, non è male poter dire di lavorare dai tavolini di Starbucks, no? 🙂 ), abbiamo dedicato l’intera mattinata ai Queenstown Gardens, ma non prima di aver provato un kiwi fritto in un baracchino ambulante. La pastella era spessa e croccante, ricoperta di zucchero e cannella…certo, se il kiwi non l’avessero colto iper-acerbo, sarebbe stata anche una bella esperienza! -.-‘’ Quando torniamo a casa proveremo a friggere un kiwi pure noi 🙂
I Queenstown Gardens sono un concentrato di meraviglia: me ne ero innamorata a novembre, ma con i colori autunnali dà veramente il meglio di sé. Non serve molto: un torrente, un ponticello di pietra, le immancabili papere, aiuole fiorite, alberi secolari vestiti di giallo, arancio e bordeaux, prati curati, stradine sinuose fatte di sassolini bianchi, e il lago turchese che si intravede tra le foglie gialle degli alberi. E io sono felice per tutta la giornata 🙂
Abbiamo trascorso l’intero pomeriggio in cima alla colline dove si trova il complesso chiamato Skyline, una delle attrazioni più turistiche e conosciute di Queenstown. Si arriva in cima alla collina con una funivia (qui chiamata gondola) e, in cima, si trovano ristoranti, caffetterie, negozi di souvenir, il parapendio, la piattaforma di osservazione astronomica, e infine le piste del Luge. Sono tutte attività che costano un mucchio di soldi, ma noi per fortuna avevamo la Gondola + 7 corse sul Luge a testa in regalo (un altro regalo da parte della nostra ex famiglia ospitante), per cui ci siamo goduti il tutto senza troppi sensi di colpa 🙂 Dalla Gondola e poi dalla collina si ha una visuale pazzesca di Queenstown e della sua baia sul gigantesco Lake Wakatipu, con l’imponente catena montuosa di The Remarkables a fare da sfondo.
Ci siamo goduti il panorama da moltissimi punti di vista, abbiamo guardato i parapendii partire a corsa, e poi abbiamo sfruttato le nostre corse sul Luge! Si tratta di una sorta di slittino monoposto che corre giù per due piste, una facile e una più difficile (si fa per dire, è un’attività adatta a tutte le età). Si prende un caschetto, si sale su con una seggiovia e poi si fa la fila per accaparrarsi il proprio slittino…e via! Sono quelle cose che magari in altri contesti non faresti, però in questo caso ci siamo veramente divertiti come bambini, cercando di superarci a vicenda e di andare il più veloce possibile. È stato davvero divertente 🙂
Abbiamo cenato con una pizza gigante (eh sì, ogni tanto la voglia torna…) e poi abbiamo trascorso la serata a casa di Brianda e David, i nostri amici messicani. Non ti dico le risate a parlare per ore di differenze culturali, italiano e spagnolo, dialetti italiani e, soprattutto, cibi tipici…abbiamo convenuto che devono assolutamente venire a trovarci in Italia…principalmente perché non conoscevano gli gnocchi e uno non può vivere una vita serena se non ha mai assaggiato gli gnocchi!!!!
Venerdì 21 – Swing&Fox e Queenstown
Questa è la giornata della verità. Cioè, molti penseranno che non sia successo niente di particolare, ma io oggi ho fatto una cosa che non pensavo avrei mai fatto: ho fatto un salto nel vuoto! Nel vero senso della parola 🙂
Dopo qualche passeggiata in giro per la città con l’obiettivo di scaricare la tensione, a metà mattina abbiamo raggiunto l’ufficio di Shotover Canyon Swing&Fox, e poi siamo partiti alla volta del Kawarau Gorge. Il Fox è una sorta di zipline dove, però, ci si butta completamente nel vuoto e si fa un “salto” di circa 5 metri prima che la corda fermi la caduta. Si torna indietro con una normale zipline, molto più tranquilla e rilassante (ok, sei sempre a oltre 150 metri di altezza, ma non fa paura, giuro!). La swing…oh mamma, ogni volta che ci penso mi tremano le mani e sorrido come un’ebete 🙂 È una sorta di bunjee jumping dove, però, si ha un’imbracatura sul busto e non intorno ai piedi. Ci si lancia da una piattaforma e il cavo che ci tiene appesi fa una curva come se fosse un’altalena in mezzo al canyon. Ci sono tantissimi stili di salto, dai meno ai più paurosi, e tu puoi scegliere quello che ti ispira di più.
Ti racconterò con un post apposito tutte le emozioni di queste ore, del Fox e della Swing che mi hanno fatto tremare e poi quasi piangere dall’emozione e dall’adrenalina. Per ora, sappi solo che è stata una delle emozioni più potenti mai provate fino a ora, una cosa che non so davvero spiegare a parole. Avevo le lacrime, ti rendi conto??? 🙂
Resto del pomeriggio: ultime passeggiate a Queenstown, un gelato con Brianda e David, gli ultimi saluti a questa città che ci ha fatti sentire a casa. Passiamo la serata al Night Noodle Market, dove ci sono tantissimi banchetti che vendono cibo asiatico dal profumo squisito, e poi andiamo a dormire.
Sabato 22 – Gibbston Valley e Cardrona
Questa notte abbiamo dormito di fianco al ponte sospeso sul Kawarau Gorge, il ponte dal quale, quasi 30 anni fa, AJ Hackett inventò il bunjee jumping lanciandosi per la prima volta. Il ponte rosso ruggine, gli alberi colorati d’autunno e un’acqua meravigliosa e turchese laggiù in fondo al canyon sono già di per sé una cornice unica, ma che bello è stato vedere la gente che si lanciava! Il primo della mattina è stato un bambino che avrà avuto 10 anni: è saltato senza neanche un urlo e quando è tornato dai genitori sembrava barcollare dall’emozione 🙂
Abbiamo guidato in giro per la Gibbston Valley, una vallata fatta di vigneti, colline e colori accesi e poi, a mezzogiorno, abbiamo partecipato a un tour alla Gibbston Valley Winery, dove abbiamo visitato le vigne, la cantina e la grotta scavata nella pietra dove vengono conservati i barili per l’invecchiamento. Abbiamo anche degustato un po’ di vini, e finalmente: non vedevo l’ora di farlo in Nuova Zelanda!! Il posto è davvero molto bello, te lo racconterò più avanti 🙂
Dopo un pranzo a base di formaggi locali abbiamo proseguito con una giornata davvero rilassata, forse anche per riprenderci da tutte le emozioni di ieri? Abbiamo guidato sulla Crown Range Road da dove si hanno viste mozzafiato su tutta la vallata.
Siamo arrivati fino a Cardrona, un vecchio villaggio fatto di cottage di legno e dove si trova la Bra Fence, il recinto di reggiseni più lungo al mondo (magari l’unico, chi lo sa). È divertente 🙂
Alle 6 del pomeriggio eravamo già fermi alla nostra piazzola, godendoci il tramonto 🙂
Domenica 23 – Arrowtown e Cromwell
Hai presente quei villaggi risalenti all’epoca della corsa all’oro di cui ti parlavo qualche settimana fa? Arrowtown e Cromwell sono due di questi, e sono tra i miei preferiti 🙂
Arrowtown è famosa per i suoi colori autunnali, e noi siamo stati abbastanza fortunati da capitarci in questo periodo e anche con l’Autumn Festival, che ha portato davvero tanta gente a percorrere le strade del villaggio di domenica mattina. Noi abbiamo passeggiato senza meta, fotografando i cottage di legno riqualificati e adibiti a negozi, così come i più piccoli dettagli che mi fanno sempre innamorare 🙂 Abbiamo visitato il Chinese Settlement dove si trovano i resti delle abitazioni dei cinesi che, durante l’epoca dell’oro, venivano segregati e ben poco tollerati. E poi abbiamo passeggiato sul fiume Arrow, ammirando gli alberi gialli e le fiancate delle colline multicolor!!
Da Arrowtown a Cromwell ci siamo fermati in alcuni punti per scattare fotografie e ammirare la bellezza e la potenza del canyon, dove l’acqua è di un colore semplicemente divino.
E infine Cromwell, un piccolo gioiellino! Il paese in generale è un normalissimo sobborgo neozelandese con le case a un piano e i negozi tutti raggruppati ma, vicino al lago Dunstan, sorge ancora l’Historic Precinct con i vecchi cottage e le vecchie costruzioni in pietra. Sono stati ristrutturati, alcuni fanno da museo e altri sono invece stati riconvertiti a negozi ma, in ogni caso, l’effetto è davvero molto carino!! Guarda tu stesso:
#B_inNewZealand – Settimana 10: impressioni e curiosità
- Il lunedì mattina passo in rassegna la settimana appena conclusa, scrivo e poi rileggo…e mi sembra di non aver combinato molto, in certe giornate! Poi mi ricordo di una cosa che non possiamo non tenere in conto durante questo nostro viaggio: il tempo. Intendo il fatto che l’autunno è ormai inoltrato, che l’inverno si avvicina e che, di conseguenza, le giornate si accorciano…fai conto che prima delle 18.30 c’è già buio pesto. E sarà sempre peggio! Ci svegliamo presto la mattina, ma le giornate sono comunque brevissime e, appena scende il sole, a noi non rimane molto altro da fare che non sia preparare la cena, mangiare, riordinare, leggere e poco altro! È bello viaggiare per così tanto tempo da sentire palpabile il passaggio da una stagione all’altra ma, allo stesso tempo, mi preoccupo un attimo al pensiero di quando il buio arriverà già alle 16.00!! Aiuto!!
- E, a proposito di viaggiare per tanto tempo…ieri, domenica, è stato il giorno 69 del nostro viaggio in giro per la Nuova Zelanda: siamo ufficialmente partiti da Nelson il 14 febbraio. Quando sono stata in Australia, due anni fa, ho viaggiato per 69 giorni esatti, e non c’è stato nessun altro viaggio nella mia vita che sia stato così lungo…questo significa che ho ormai superato il mio personale record, e che questo è ormai il mio viaggio più lungo in assoluto! Non credo che, nella mia vita, riavrò mai l’occasione per viaggiare per così tanto tempo…per cui godiamocelo! 🙂
#B_inNewZealand – Settimana 10: i preferiti
Anche questa settimana ho fatto un mucchio di belle cose e ho visto panorami davvero meravigliosi. Però, e forse l’avrai capito anche tu, il preferito della settimana 10 è solo uno: la swing! Perché, al di là di tutto, si viaggia per emozionarsi e io, un’emozione così, davvero mai nella vita l’avevo provata!! Tu, invece, hai mai provato una cosa del genere? O proveresti mai??
#B_inNewZealand sui social
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È incredibile, anche la settimana 10 è andata!! Lasciami un commenti con impressioni, dubbi, domande e curiosità 🙂

Giulia
Aprile 24, 2017Ora ho una domanda seria…. hai lasciato anche tu un reggiseno nella Bra Fence? 😀 un saluto cara, buon proseguimento!
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Ahahah sapevo che qualcuno me l’avrebbe chiesto! Pensa che da quando sono in NZ non lo uso più (è colpa del senso di libertà neozelandese…quando tornerò in Italia ricomincerò a fare la seria!) e quindi il mio era in valigia, difficilissimo da tirare fuori…non sai che rammarico, però! 🙂
unaveronicavagante
Aprile 24, 2017Che bellezza! Se fossi in voi, resterei a girovagare per la Nuova Zelanda per l’eternità♥
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Eheheh prima o poi ci toccherà tornare a casa! Però intanto ce la godiamo il più possibile 🙂
Beatrice
Aprile 24, 2017Bellissimi i colori autunnali, ma soprattutto..complimenti per il coraggio..io il salto nel vuoto non l’avrei fatto!!!! 🙂
Alcuni anni fa, durante un viaggio a Londra, ho assaggiato molti vini australiani e neozelandesi e devo dire che erano davvero buonissimi! Buona continuazione del viaggio Agnese!
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Ho la prova che l’autunno è meraviglioso in qualsiasi parte del mondo! 🙂 Grazie cara, anche io pensavo di non avere il coraggio, e invece… 🙂
I vini neozelandesi sono molto rinomati e, effettivamente, sono davvero buoni!
Grazie mille 🙂
Girovagandoconstefania
Aprile 24, 2017Le foto sono sempre meravigliose 🙂 trovo che il recinto di reggiseni sia molto kitch mi sembra come la moda di mettere lucchetti in giro a deturpare i monumenti!
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Grazie mille Stefania!
In realtà si trattava di un semplice recinto in mezzo al niente, quindi non è andato a deturpare niente. È un’iniziativa a fare della ricerca contro il cancro al seno, se non sbaglio, e comunque qua in NZ sono abituati a lasciare cose strane o un po’ pazzerelle in giro per il Paese 😀 Valli a capire!
Blueberry Stories
Aprile 24, 2017Ma quel cottage meraviglioso? Sarei tentata di comprarlo o di ambientarci un romanzo (o tutti e due!)
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017È proprio vero, sembra l’ambientazione perfetta per un romanzo! 🙂
Celeste - *BeRightBack
Aprile 24, 2017Le tue foto e i tuoi racconti mi mettono sempre un senso di pace addosso!
Poi sono arrivata alla parte dello swing, che come ti ho già scritto su instagram probabilmente non proverei MAI… credo ci rimarrei secca. E ribadisco l’apprezzamento nei tuoi confronti per averci provato!
Anch’io ti rimbalzo la domanda di Giulia: il reggiseno l’hai lasciato?? Adoro queste cose!
Agnese - I'll B right back
Maggio 3, 2017Per il reggiseno ho risposto sopra! 😀
La swing…non so, anche io pensavo di non avere il coraggio, poi credo che una volta lassù, alla fine il coraggio ti venga e si trasformi in adrenalina pura! Ora come ora lo rifarei altre 10 volte 🙂 Grazie mille! 🙂
martinaway
Maggio 20, 2017Ma ciao ❤
Mi piacerebbe tanto provare lo Shotover Jet, sono sicura che mi divertirei da matti 😀
Sarà che amo i laghi in generale, ma mi sarei tuffata volentieri dentro le tue fotografie. Che meraviglia di posti.
Lo svizzero, come il tizio di un bel po’ di settimane fa che però non ricordo di dov’era, ha capito tutto dalla vita.
Hai fatto bene a scrivere “iper-acerbo” parlando del kiwi, perché per un attimo avevo pensato all’uccello e non sapevo si potesse mangiare ahah (o sì?). Però ti ci vedo a friggere un kiwi…
Ecco altre attività che avrei adorato: salire con la gondola e scendere con lo slittino! Per non parlare del salto nel vuoto ❤
Non sapevo che il bunjee jumping fosse nato in Nuova Zelanda, grazie della chicca 😉
Un attimo di pausa per il recinto di reggiseni. Ma c’è un significato profondo dietro questa cosa o no? O.o
A presto ❤