Entriamo nel vivo del mio viaggio in Nuova Zelanda! Tappe, fotografie, impressioni, aneddoti e preferiti della settimana 1.
#B_inNewZealand – Settimana 1: le tappe
Chilometri percorsi: 996
Martedì 14 febbraio
Mi ricorderò sempre di questa data come l’inizio di una grande avventura, come la celebrazione di una grande storia d’amore: quella che scrivo ogni giorno nei confronti del viaggio. Il mio VERO viaggio in Nuova Zelanda ha inizio oggi!
A dir la verità, martedì è stato ancora un giorno di commissioni: doccia ai bagni pubblici (la cui attesa ci ha rubato praticamente tutta la mattina), benzina, gonfiaggio ruote, ultime cose da comprare, spesa…cose così. Ma poi, finalmente, nel tardo pomeriggio abbiamo lasciato i luoghi a noi familiari, e il viaggio è iniziato per davvero!!
Tappa Upper Moutere, un villaggio minuscolo dove si trova il Moutere Inn: pare sia il pub più vecchio della Nuova Zelanda, e fanno delle wedges di patate che credo proprio siano le più buone del mondo! Ci eravamo già stati in passato, e non abbiamo resistito a celebrare l’inizio del nostro viaggio in Nuova Zelanda con questa bontà 🙂
Iniziamo il nostro viaggio verso sud e ci fermiamo per la notte al Hope Saddle Lookout. Il tempo è gelido, noi facciamo le foto al tramonto e poi ci godiamo la notte di silenzio e di stelle.

Non dimenticherò mai il bagno (chimico, ovviamente): che bello fare la pipì circondata da centinaia di mosche morte e da alcune mosche e api che ti ronzano intorno!
Mercoledì 15 febbraio

Partiamo subito alla volta del Nelson Lakes National Park, dove eravamo già stati un sabato di settembre (te ne avevo anche già parlato qui). Nonostante conoscessimo questi luoghi, ci siamo beati degli spazi deserti la mattina presto, del sole che piano piano inizia a scaldare, del silenzio e della pace. Quanto è bello fare colazione sul bordo acqua, tra i sassi lisci e le papere curiose (anche troppo)? La giornata scorre lenta sulle sponde del lago Rotoiti, il lago più piccolo (ma più turistico) dei due principali del parco.
Approfittiamo per riassestare tutto il casino che abbiamo nel van, poi ci spostiamo in un altro punto del lago e, dopo passeggiate e fotografie, ci prepariamo la cena in una casetta di legno in cui vengono messi a disposizione di chiunque tavoli, fornelli e lavandini. Facciamo un salto a St. Arnaud e poi andiamo a dormire in un posto veramente sperduto. Il free camping che la nostra app ci indicava era veramente degno di un film dell’orrore, allora ci siamo appostati un po’ più in là, dove perlomeno c’era un lampione e non si aveva la sensazione di essere attaccati da un mostro maligno da un momento all’altro. Portiere chiuse a chiave, e si dorme 🙂 Mi sa che durante questo viaggio in Nuova Zelanda, di situazioni come queste ne vivremo parecchie!
Giovedì 16 febbraio

Una giornata di sole spettacolare! Trascorriamo la mattina al lago Rotoroa, l’altro principale del parco nazionale, dove facciamo anche una bella passeggiata in mezzo al bosco.
Poco prima di pranzo ci spostiamo a Murchison, un paese in mezzo al nulla che conta qualche café, un museo (chiuso per funerale, però), una biblioteca sperduta, un emporio di oggetti più vecchi di mia nonna, e poco altro. Trascorriamo il pomeriggio al Buller Gorge, a qualche chilometro di distanza.

Il Buller River è un impetuoso fiume che scorre in questa valle, e sulle sue acque si trova il ponte sospeso più lungo della Nuova Zelanda (160 metri). Attraversarlo fa un po’ impressione, lo ammetto! Perché balla tutto e ti sembra di poter cadere nel vuoto da un momento all’altro. Però è anche molto adrenalinico! Nel complesso intorno al ponte si possono fare anche varie passeggiate intorno al bosco, oppure fare jetboating, “volare” sulla zipline o andare alla ricerca dell’oro (pare che ci siano ancora alcune pepite d’oro, sparse nel fiume. Quasi quasi…).
Abbiamo trascorso bellissime ore a fare passeggiate nel bosco e a goderci una minuscola spiaggetta sulle acque gelide del fiume, sotto a un sole estremamente caldo. Poi, siamo andati a trascorrere la serata e a dormire nell’area sosta delle Maruia Falls, insieme a un’altra decina di van.
Il tramonto sulle cascate è da ricordare, così come la prima cena vera e propria del nostro viaggio in Nuova Zelanda cucinata sul fornello da campeggio e le migliaia (ma che dico? Milioni, miliardi!) di sandflies che c’erano in giro. Sono animaletti bastardi, grandi come moscerini ma fastidiosi e dolorosi come zanzare. E ce ne sono tanti in NZ…troppi. Troppi.
Venerdì 17 febbraio

Ci svegliamo con le nuvole, tra una sandfly e l’altra. Posso odiarle? Le odio!! Ci spostiamo subito e ci ritroviamo a far colazione al Marble Hill Campsite. C’è un vento pazzesco, ma il panorama è meraviglioso: grandi campi gialli circondati da colline rotonde.
Continuiamo la nostra strada verso sud, in direzione Hanmer Springs. Per caso, grazie all’app che stiamo usando (si chiama Campermate ed è una vera manna per chi viaggia per la Nuova Zelanda in van), troviamo le “indicazioni” -leggi: una sbiaditissima freccia blu sul tronco di un albero, ai margini di una piazzola di sosta- per un sentiero che porta a una cascata. Lo so che adesso risulterò esagerata, ma questo è uno dei sentieri più belli che abbia mai percorso in vita mia! Sembrava di stare in un bosco fatato, con la corteccia degli alberi ricoperta di muschio verdissimo. Il sentiero si è fatto subito impervio, tra salite e discese nel fango, scalini tra i tronchi, passaggi di pochi centimetri a fianco del precipizio, alberi e corsi d’acqua da scavalcare…altro che parco avventura, qui mi sono proprio divertita! E, alla fine, una bellissima cascata e un senso di pace, di vittoria e di bellezza rari.
Alcuni chilometri dopo, superato Lewis Pass, abbiamo trovato il parcheggio per l’Alpine Nature Walk, un’altra bellissima (ma mooolto più facile) camminata in mezzo a un paesaggio mozzafiato, tra tussock e una particolare specie di faggio dai colori e dalle forme strane (ha delle specie di “barbe” che cadono giù dai rami). Il tussock è una specie di pianta bassa di colore giallo, che ricopre le colline di grandi aree della Nuova Zelanda, rendendo il paesaggio di una sfumatura dorata irresistibile!

Inizia a piovere, quindi andiamo dritti verso Hanmer Springs. Il paesino –famoso per le terme– l’avevamo già visto, le camminate sono impossibili da fare con la pioggia, e quindi è il momento adatto per lavorare un po’ al computer, in biblioteca. Dopo una merenda tardiva in un pub della zona, procediamo e andiamo a dormire in un minuscolo villaggio chiamato Rotherham. Lo spiazzo designato al campeggio libero è sperduto, non lontano dal cimitero, e ospita qualche albero e una vecchia e arrugginita cisterna per l’acqua: perfetto! Cuciniamo e ceniamo sotto una pioggerellina bastarda, e anche questo venerdì 17 si conclude 🙂
Sabato 18 febbraio

Il lavoro al computer di ieri non è ancora finito, per cui approfittiamo della mattinata di pioggia per lavorare ancora. Dopo una sosta a Culverden per fare colazione (quanto amo la marmellata spalmata sul pane scaldato direttamente in padella, sul nostro fornelletto da campeggio?), ci fermiamo alla biblioteca di Amberley, allegra e accogliente. In tarda mattinata spunta il sole: chiudiamo i computer e andiamo a farci una passeggiata per questo piccolo paese, che non offre molto ma che è molto tranquillo (strano!). Ci prepariamo una fantastica insalata ai tavolini da picnic di Chamberlain Park, dove si trova un delizioso cottage in pietra risalente al 1800.

Non ho niente da raccontare sul pomeriggio super sonnacchioso, tra una spesa e tanto relax. Nel tardo pomeriggio, ci spostiamo a Waikari per dormire al Waikari Reserve Campground. Qui si pagano 5 dollari a testa, ma il posto è bello, molto tranquillo, con un prato gigantesco, una cucina a disposizione di tutti e dei bagni veri (con uno scarico! Non chimici! Evviva!). Ci prepariamo una cena stupenda, facciamo una passeggiata e via, a dormire.
Domenica 19 febbraio

Un’altra mattina lenta, sotto un sole caldissimo. Approfittiamo del campeggio per fare una fantastica doccia calda –ci voleva, che dici?- a 2 dollari a testa per 8 minuti. Con altri 2 dollari, facciamo una gigantesca lavatrice, e poi aspettiamo che asciughi tutto al vento, mentre noi ci rilassiamo e sistemiamo altre cose sul van: è un lavoro che non finisce mai! Questa volta abbiamo stravolto la posizione degli oggetti in “cucina” e aggiunto una parte di piano di lavoro, quello pieghevole. Giuro che, non appena sarà pronto, ti farò vedere com’è venuto!
Dopo pranzo, partiamo alla volta di Kaikoura. Da queste parti ha avuto epicentro il grosso terremoto di metà novembre, e si vede: la strada è dissestata e piena di crepe, i fianchi di alcune colline sono crollati, ci sono tantissimi lavori in corso e deviazioni, il binario del treno è sommerso da detriti in più punti. Il cielo si fa nuvoloso e, unito al senso di distruzione –sottile ma presente- mi mette tanta tristezza.

Arriviamo a Kaikoura, facciamo una passeggiata lungo il promontorio e poi andiamo a trascorrere la serata e a dormire nel parcheggio della Donegal’s Irish Tavern, poco fuori dal paese. E la prima settimana del nostro viaggio in Nuova Zelanda termina così 🙂
#B_inNewZealand – Settimana 1: impressioni e curiosità
- La prima settimana del nostro viaggio in Nuova Zelanda non ci ha portati molto lontano; abbiamo viaggiato con estrema calma, godendoci il sole quando c’era, lavorando al computer quando possibile, dedicando del tempo alle lente necessità della vita in un van: ore e ore per una cena, una doccia, una lavatrice, un fare ordine qui e là…
Non è semplice per me, che sono abituata a fare, fare, fare, andare, visitare, vedere tutto a tutti i costi, non fermarmi mai. Infatti, a volte sprigiono un’ansia-di-fare non indifferente…ma poi mi ricordo che ho ancora 4 mesi, che un viaggio del genere richiede necessariamente tempi lunghi, che questo è il viaggio della calma, della lentezza, della comprensione. Spero di impararlo, strada facendo!
- Guidare questo van (per gli amici, si chiama OJ) mi mette veramente sotto pressione, perché non ho mai guidato con il cambio manuale nella mano sinistra, e soprattutto perché…le marce non entrano! Il van è molto vecchio e quindi far entrare le marce non è semplice. Devo ancora abituarmi!
- OJ, in compenso, sta funzionando molto bene come casa dotata di zona giorno (i sedili anteriori), camera da letto (la parte centrale) e cucina/bagno (la zona posteriore). Non ti mostro le foto perché è ancora un pochino incasinato, ma non vedo l’ora di farlo! Dormirci dentro faceva strano all’inizio, ma ormai ci abbiamo preso l’abitudine e i gesti iniziano a farsi più automatici: adoro questa fase di ogni cosa nuova che inizia a farsi abituale!
- I guidatori neozelandesi: parliamone. Vanno veloce, spesso non rispettano i limiti e, soprattutto, fanno quella cosa odiosa che si chiama tailgating, ovvero guidare stando a pochi centimetri dalla macchina di fronte, ma così, senza apparente motivo. Non vogliono sorpassare, forse vogliono solo dare fastidio o forse è così che guidano e basta. Ma è una cosa veramente odiosa.
- In generale, le persone invece sono adorabili. Kelvin e Hellen, i due signori che ci hanno certificato il van come self-contained, ci hanno regalato zucchine e pomodori prima di partire. La gente è molto gentile ed educata, ti sorride sempre (anche i lavoratori che si trovano sulle strade con lavori in corso) e ti chiede come stai. È assurdo pensare che lo fanno i cassieri dei paesini sperduti, mentre la mia host family, invece, non lo faceva quasi mai.
#B_inNewZealand sui social e sul blog
Qui sul blog racconto le mie tappe settimana per settimana, ma sui social (Facebook, Instagram e Twitter) puoi trovare qualche aggiornamento in più su questo mio viaggio in Nuova Zelanda. Ti invito, quindi, a seguirmi anche lì, cercando il tag #B_inNewZealand 🙂 Se hai voglia di mettere un like ai miei account social, poi, io sarei molto felice! E se poi vorrai condividere i miei racconti con i tuoi amici?? Ok, lì sarei felicissima 🙂
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Si conclude qui il racconto della settimana 1 del mio viaggio in Nuova Zelanda. Ci vediamo lunedì prossimo e, se hai domande, impressioni, dubbi o qualsiasi cosa tu voglia dirmi/sapere su questo Paese…parliamone!! 🙂

Meridiano307
Febbraio 20, 2017No, vabbè siete fighissimi! Oddio che senso di libertà pazzesco che deve essere, che io dal mio ufficio non riesco ad immaginarmi, o almeno non fino in fondo. Vedo le tue foto e rimango a bocca aperta perchè qualcuna è veramente bellissima: sembrano immagini da rivista. Ti prego continua a scrivere questo diario perchè io sono curiosissima…voglio sapere come si vive a tu per tu con OJ. E poi, ooh finalmente qualcuno che abbia dato un senso a questo San Valentino! Che di quello versione Moccia non se ne poteva più! E’ proprio il caso di dirlo, il tuo S.Vale è diverso, il tuo è figo!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Va bene Marghe, se proprio mi preghi continuerò a scrivere il diario!! Ahah ❤ noi per ora siamo contenti, la libertà non è mi totale, ma comunque un mucchio delle preoccupazioni che una vita “normale” comporta spariscono!! Grazie mille per i complimenti alle foto, presto ci racconto di OJ! E…lo sapevo che avresti pienamente condiviso la mia versione di San Valentino ❤❤
Meridiano307
Febbraio 22, 2017Ahahah allora grazie per la concessione del diario! Condivido e sottoscrivo la tua versione di San Valentino, continua a sembrarmi la migliore forevvah
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Eh ma te l’ho detto, sapevo che saresti stata d’accordo con me!! 🙂
Beatrice
Febbraio 20, 2017Anch’io ho provato ad immaginarvi durante il vostro viaggio, provando un enorme senso di libertà….che mi piacerebbe vivere in prima persona! Quella cascata al tramonto è una cosa magnifica, così come i laghi ed sentieri fatati nel bosco 🙂 Quel capeggio con la cisterna invece sembra uscito da The Walking Dead 🙂
L’unica cosa che non ti invidio sono i bagni chimici e l’impossibilità di fare la doccia quando vuoi….per il resto..quanto vorrei fare un viaggio del genere anch’o!
In che stagione siete ora? Faccio sempre un pò di confusione!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Sai Beatrice, la libertà non è mai al 100% perché abbiamo sempre qualche piccola preoccupazione quotidiana…soprattutto direi HO, visto che io sono una di quelle persone che non riesce mai a rilassarsi completamente. Però sì, sicuramente un viaggio del genere riduce i problemi all’essenziale, è un viaggio che insegna molto. Anche a espletare i propri bisogni fisiologici nei bagni chimici, ahaha
Stasera intanto torniamo a dormire proprio di fianco alla cisterna da The Walking Dead…speriamo bene!!
Elisa - conlavaligiaverde.com
Febbraio 20, 2017Wow che posti meravigliosi: la NZ deve essere tutta così, incontaminata, tutta natura *_*
Il ponte sospeso è una figata, ce n’è uno vicino all’Abetone e mi sono divertita molto a percorrerlo, Matteo un po’ meno dato che soffre di vertigini e non ha fatto altro che dirmi “dobbiamo percorrerlo tutto? guarda che poi dobbiamo tornare indietro!” 😀
Quelle patate devono essere spazialiiiii!!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Ahahah ma povero Matteo, soffre di vertigini e tu lo porti sul ponte sospeso? Sei crudele! Ahah
Sì, la natura e i paesaggi lungo la strada sono davvero meravigliosi!! E le patate vabbè, me le sognerò per tutta la vita
martinaway
Febbraio 20, 2017Che colori e luoghi splendidi ❤
Mi piace leggere tutti i piccoli dettagli ed entrare tra le pagine di questo diario di viaggio. Mi sembra di essere lì con voi. Ancora buon viaggio, amica ❤
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017E noi siamo contenti di portarti con noi! Sai che pensiamo sempre a te quando vediamo particolari mezzi di trasporto sui prati o sulle spiagge Ahahahah
Grazie mille Marti, per tutto…tu sai ❤❤
Lauro
Febbraio 20, 2017Io e mia moglie Katy faremo un giro di 3 settimane in macchina in Nuova Zelanda dal 23/4 ed è stato per questo che abbiamo trovato oggi il tuo bellissimo blog, e mi interessano molto le tue impressioni sulle strada che percorreremo anche noi, anche se un po’ più velocemente. Mi sono iscritto alla newsletter, ho dato una scorsa alle tue informazioni sul bagaglio a mano e volevo assicurarti che si può benissimo viaggiare solo con quello anche per viaggi di tre mesi. Noi da almeno 15 anni viaggiamo così e anche per il prossimo viaggio di tre mesi con partenza il 1° aprile (Vietnam, Nuova Zelanda, Polinesia francese, Nuova Caledonia e Corea del Sud) useremo i nostri zaini da 40 litri. Leggerò con attenzione e curiosità le tue preziose e simpatiche informazioni sulla Nuova Zelanda, ed anche le tue belle foto mi saranno utili per prepararmi al tour. Complimenti!!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Wow, che bellissimo pensiero mi hai lasciato, grazie mille davvero!
Che viaggio fantastico avete in mente, bravissimi!! Grazie mille per esserti iscritto e sì, lo so, ho ancora tanto da migliorare con il bagaglio a mano…il mio obiettivo è arrivare a quello che già voi fate
Grazie mille davvero per i complimenti, mi fanno molto piacere. Spero di riuscire a darvi le informazioni e le impressioni che desiderate…ad aprile dovrei aver già visto gran parte dell’isola sud, quindi potrete farmi tutte le domande che volete!!
Grazie ancora e buona preparazione di viaggio 🙂
Daniela - The DAZ box
Febbraio 20, 2017Bellissimo! Senti ma io sono troppo curiosa e non vedo l’ora di vedere le foto del van, non trascurare i dettagli perché sto cercando di immaginare tutto (come se stessi leggendo un libro praticamente). Una domanda: non vi fa paura dormire in posti così isolati?
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Tranquilla Daniela, appena sarà tutto pronto (se andiamo avanti così, tipo due giorni prima che finisca il viaggio ahah) faccio un post bello dettagliato!
Per la paura…no dai, onestamente no. La maggior parte delle volte ci sono altri van e camper intorno a noi, e la cosa mette sicurezza. Anche quando siamo soli, però, i posti sono tranquilli, c’è silenzio, la via lattea sopra di noi…difficile avere paura 🙂 Spero di non doverne avere mai!
Lucia
Febbraio 20, 2017Che meraviglia! La Nuova Zelanda è nella top ten dei miei viaggi da sogno. Vado a sbirciare le tue foto sui social!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Grazie mille Lucia!! Anche io sognavo la NZ da tanto tempo, non mi sembra ancora vero di avere 4 mesi a disposizione per vederla tutta!!
Girovagandoconstefania
Febbraio 20, 2017Aspettavo il racconto del tuo viaggio! Tra meravigliosi paesaggi hai trovato pure il bosco delle fiabe! Pure lì le sandflies? Almeno in NZ non portano malattie! Credo..
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Grazie mille Stefania! Eh sì, a volte i posti più belli sono quelli inaspettati eh? Spero vivamente che queste sandflies non portino malattie…sono infestanti!! Magari mi informo, va!
Grazie 🙂
flavi3tt4
Febbraio 20, 2017Fighissima la mappa con la timeline! Un giro in van come lo stai facendo tu e’ una cosa che mi stuzzica da morire, soprattutto in zone super naturali come la Nuova Zelanda *_* Continuero’ a seguirti! Vai forte ragazza!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Grazie mille Flavia!! Anche io sognavo un viaggio così da tanto tempo, ancora non mi rendo conto!! Grazie davvero
Giulia
Febbraio 21, 2017Ma che paesaggi fantastici!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Vero!! Ho sempre il rimpianto di non essere abbastanza brava a trasportare in fotografia tutta la bellezza che vedo con i miei occhi!
Blueberry Stories
Febbraio 21, 2017Che bello seguirti, e che posti da sogno. Ma non avevo dubbi! La foto con il pontile sul lago mi ha stesa, vorrei saltarci dentro come nel film di Mary Poppins! Buona continuazione 🙂
Agnese - I'll B right back
Febbraio 22, 2017Anche io non avevo dubbi Ilenia, e questo è solo l’inizio!! Non vediamo l’ora di scoprire tanti altri posti magici 🙂
(Giuro che appena riesco rispondo alla tua email!!!)
Blueberry Stories
Febbraio 27, 2017Tranquilla, attendo! Intanto ti giuro che sto sognando a occhi aperti grazie ai tuoi post…
Agnese - I'll B right back
Marzo 7, 2017E questo è un bene 🙂
serenadami86
Febbraio 23, 2017Sorvolando la bellezza dei posti! La figata del ponte sospeso e tutti gli animali che vi state beccando… io aspetto con ansia foto di OJ ! Chi se ne importa della confusione,ci state vivendo è normale che sia un po scombussolato 😉 vi seguo 😉
Agnese - I'll B right back
Febbraio 23, 2017Eheh, lo so che sei interessata a OJ! Noi gli siamo già tanto affezionati Grazie mille Serena!!
Claudia B. Voce del Verbo Partire
Febbraio 23, 2017Okay aspetto lunedì prossimo per piangere ancora sul PC, mentre leggo i tuoi post!
State facendo un viaggio straordinario Agnese, un’esperienza di vita che se coinvolge me (grazie alle tue descrizioni e alle foto), non riesco ad immaginare quale impatto emotivo possa avere su di te!
Questo è un diario di viaggio con in controBiiip…il tipo di racconto che amo immensamente, perché mi fa vivere con la mente le tue stesse avventure.
Abbracciami OJ, e ti prego condividi presto qualche foto: sono troppo curiosa di conoscerlo meglio
Un bacio grande, buon proseguimento
Claudia B.
Agnese - I'll B right back
Febbraio 23, 2017Ahaha no dai, non piangere! 🙂 Ti ringrazio tantissimo Claudia, non sai quanto mi faccia piacere sapere di riuscire a coinvolgerti e che questo diario ti stia piacendo!! Ti abbraccio OJ e prometto che prima o poi arriveranno foto dettagliate di lui 🙂
Un grandissimo abbraccio, grazie ancora!
elisaedintorniblog
Febbraio 23, 2017Che luoghi meravigliosi e che colori… che stregano. Stai vivendo un viaggio incredibile e leggere le tue avventure è come viverle.
Buona avventura!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 23, 2017Che bellezza la Nuova Zelanda, hai visto Elisa? Io non vedo l’ora di scoprirne sempre di più!! Grazie mille!!
Chiara Pancaldi
Febbraio 24, 2017Che splendido viaggio Agnese! Servirebbe anche a me fare un viaggio basato sulla lentezza, io sono sempre iperattiva e di corsa ma ogni tanto mi farebbe bene andare un po’ più con calma! 🙂 Ps: ma quindi hai finito di lavorare dalla famiglia dove facevi la ragazza alla pari?
Agnese - I'll B right back
Febbraio 24, 2017Sì, ho lasciato la famiglia due settimane fa! Un viaggio come questo è duro per me che sono sempre in movimento…ma magari mi potrà servire!! 🙂
Carmen
Febbraio 24, 2017Che paesaggi spettacolari…mi piace tantissimo la foto sul pontile al lago…mi sono soffermata a guardarla. Bellissima, mi ha dato un senso di pace, tranquillità e libertà. Siete solo all’inizio ma sento già tante emozioni…sembra davvero di essere li con voi!!! Con calma ti abituerai vedrai…basta darsi tempo!!! Un abbraccio!!!
Agnese - I'll B right back
Febbraio 26, 2017Ciao Carmen! Sì, quel posto è sicuramente da incorniciare, uno dei luoghi più belli che abbiamo visto fino ad ora! Devo abituarmi a questa calma estrema, ancora mi faccio prendere dalla “fretta”…ma so che si può solo migliorare!
Grazie, un abbraccio a te 🙂
Ester
Febbraio 25, 2017Ciaooo! L’on the road è intramontabile malgrado le mille scomodità, ma è il suo bello!
Mi hai fatto venire voglia di pane e marmellata E di partire e pure di estate!!!!!
Buon viaggio
Agnese - I'll B right back
Febbraio 26, 2017Eheheh la combinazione pane e marmellata è imbattibile!! Hai proprio ragione Ester, sono proprio le scomodità e la necessità di adattarsi a rendere bellissimo il viaggio sulla strada!!
Grazie mille, a presto 🙂