A Milano c’è una zona particolare, confinata dalla ferrovia, fuori dal caos cittadino, a metà tra il tradizionale e il futuristico: scopriamo il quartiere Isola!
Anche grazie al libro che sto leggendo in questo periodo (te ne parlo presto su #exploreading! A proposito: ti sei iscritto, vero??), mi è venuta una gran voglia di parlare di Milano, la mia città del cuore e di adozione. Che Milano sia una città in continua evoluzione, ormai, lo sappiamo tutti: l’Expo ha dato una grande spinta, ma è ormai da qualche anno che la città sta cercando di rinnovarsi; la cosa che mi piace è che, per ora, Milano sta diventando più moderna, ma senza perdere la sua forte e ben marcata personalità.
Sicuramente, una delle zone che più sta subendo questo processo di cambiamento e riformazione è il quartiere Isola. All’inizio, Isola era perlopiù un quartiere operaio, grazie alla vicinanza della ferrovia e di molte grandi fabbriche (tra cui la Pirelli); negli ultimi anni, è stato sottoposto a una rivalutazione edilizia e a una forte rivisitazione architettonica. Il processo di cambiamento è un bene da una parte, ma un male dall’altra, perché tanti abitanti dell’Isola hanno paura di perdere l’autenticità del proprio quartiere, il cui orizzonte è stato ed è ad oggi un continuo susseguirsi di gru. Non è mai facile capire cosa sia giusto e lecito in contesti come questo, ma il mio blog non è la sede per fare certe disquisizioni: io ti parlo solo di quello che ho visto.
Ho scoperto questo quartiere in modo più approfondito nel corso del blog tour #milanoAColori, qualche mese fa, insieme al dottor Antoniazzi, coordinatore e anima del distretto; poi ci sono tornata da sola successivamente, mappa alla mano, per scoprirne altri dettagli. E te ne voglio parlare ora perché le informazioni interessanti, le curiosità e le cose da vedere sono tante!!
Il quartiere Isola: dove si trova?
Il quartiere Isola è localizzato nella parte nord della città, incastrato tra le fermate della metro Zara a nord e Garibaldi a sud. La cosa interessante è che gli abitanti del quartiere stesso, solitamente, tracciano le linee perimetrali in un modo, mentre il Comune di Milano ha delimitato Isola in un altro modo, più ampio. Guarda, infatti, la differenza:


Quartiere Isola: il suo inizio e il suo nome
Il quartiere si sviluppa tra la seconda metà dell’800 e l’inizio del ‘900, in seguito alla costruzione della ferrovia a partire dal 1865. Il nome del quartiere deriva proprio da questo: la ferrovia iniziò pian piano ad isolare fisicamente questa zona rispetto al resto della città, trasformandola, appunto, in una sorta di isola. Questo “confinamento”, nel corso della storia, ha sicuramente dato al quartiere la possibilità di costruirsi una propria identità, come se fosse un piccolo paese in mezzo a una grande città, dove tutti si conoscono e la vita scorre tranquilla e mai caotica.
I tratti principali del quartiere Isola sono ancora questi, punti di debolezza che sono diventati col tempo punti di forza: le strade strette che non permettono al pazzo traffico milanese di attecchire; le case piccole che sono quindi maggiormente abitate da giovani e da famiglie con bambini piccoli; gli appartamenti che, essendo principalmente in affitto, danno luogo a un bel mix sociale e culturale; il mercato e i negozi piccoli e indipendenti, con una propria identità: nessuna catena di grandi negozi o multinazionali e, quindi, più convivialità, più prodotti del territorio, più genuinità nei rapporti col cliente.
Quando l’ho visitato, la zona di Isola mi è sembrata una bella commistione tra un quartiere raccolto e vivace, in stile rione di inizio ‘900, e la incredibile modernità della zona di Porta Nuova, che è quella più futuristica di tutta Milano!
Cosa visitare al Quartiere Isola
Casa di circa 10.000 abitanti, il quartiere Isola secondo me è perfetto per una bella passeggiata domenicale alla scoperta dei suoi tratti più caratteristici. Quali sono?
-Piazza Gae Aulenti
Siamo a due passi dalla stazione Garibaldi e dalla movida inarrestabile di Corso Como: è questo l’inevitabile punto di partenza per un viaggio a ritroso alla scoperta del quartiere Isola (anche se questa piazza non fa formalmente parte del quartiere). Si parte dalla zona più nuova, quella di Piazza Gae Aulenti, costruita nel 2009-2012 dall’architetto argentino Cesar Pelli. A 6 metri sul livello della strada e con i suoi 100 metri di diametro, la piazza è uno spazio completamente aperto, moderno, curato, quasi futuristico con le sue fontane a sfioro. Tanti grattacieli con le pareti in vetro che riflettono la luce del sole, bei negozi, l’Unicredit Pavillion per spettacoli e concerti, i mercatini di Natale, e poi “Le voci della città”, l’opera dell’artista Alberto Garutti: 23 tubi di alluminio a forma di tromba che mettono in comunicazione i diversi piani della piazza.

Qui in Piazza Gae Aulenti è d’obbligo un po’ di tempo perso a passeggiare, guardare le vetrine, bere qualcosa e osservare la gente. E poi, impossibile non alzare gli occhi al cielo per ammirare tutto il nuovo skyline milanese, ben visibile anche dalla HighLine sopra la Galleria ma, in particolare, la Torre Unicredit: con i suoi 231 metri (guglia compresa), è il grattacielo più alto d’Italia!
-Bosco Verticale
Già dalla passeggiata Luigi Veronelli si notano i due grattacieli non tra i più alti, ma di sicuro tra i più particolari di Milano e di tutta l’Europa. Sono i due palazzi a uso residenziale che formano il complesso del Bosco Verticale, inaugurato nel 2014 e insignito anche del premio per il grattacielo più bello e innovativo del mondo. Ciò che caratterizza i due palazzi è la presenza di oltre 2000 piante, alberi e arbusti disposti sui vari piani, andando a costruire un vero e proprio bosco che si sviluppa in verticale, appunto. Il dottor Antoniazzi ci ha raccontato qualcosa di questi palazzi ma, se ti incuriosiscono le nozioni riguardanti il microclima, la biodiversità vegetale e il sistema di irrigazione del progetto, ti consiglio di leggere la pagina dedicata di Wikipedia: è molto interessante e sì, è davvero innovativo, che ci piaccia a livello estetico o meno!
Ai piedi del Bosco Verticale ci sono un bel parco con tanti giochi per bambini, la sede di Google a Milano e anche la Casa della Memoria: si tratta di un edificio voluto dal Comune di Milano e che funge da sede per alcune associazioni legate alla memoria storica e patriottica dell’Italia (come quella dei partigiani o degli ex deportati). Io l’ho visto solo dall’esterno: un semplice parallelepipedo rivestito di mattoni policromi che vanno a disegnare volti e scene della storia di Milano del dopoguerra. Molto semplice, ma suggestivo!
-I colori e le atmosfere del quartiere Isola
A questo punto, ci si lancia nel cuore del quartiere! Via Pietro Borsieri è l’arteria principale, con il suo susseguirsi di portoni, gli intonaci scrostati delle case a ringhiera, qualche palazzo Liberty, negozi e bar che sono veri e propri punti di incontro, tantissime serrande chiuse (di domenica) ma coloratissime, vere e proprie opere d’arte. È bello farsi un giro, ascoltare le chiacchiere dei passanti, annusare dalle finestre dei ristoranti, magari immergersi nell’atmosfera del mercato rionale.

Se hai tempo, fai un salto alla Parrocchia del Sacro Volto o agli edifici del Mercato Coperto, costruiti nel 1946 in Piazzale Lagosta, e prenditi qualche secondo per ammirare il monumento ai tanti partigiani “isolani” deceduti durante la Resistenza, al centro di Piazzale Segrino.

-Santuario di Santa Maria alla Fontana
Fin dai tempi antichi venivano attribuite qualità taumaturgiche per la cura di artriti e artrosi alle sorgenti d’acqua che scaturivano da questa zona; per questo motivo, qui il governatore di Milano Charles II d’Amboise fece costruire un santuario mariano nel 1507.

La chiesa in sé per sé è molto bella, costruita in stile rinascimentale e ricca di affreschi, ma la parte che mi è piaciuta di più è quella del retro, con dei bellissimi portici che danno su un chiostro e la stanza dove, un tempo, c’erano le sorgenti (ci sono ancora, ma di normalissima acqua del rubinetto): i magnifici affreschi sul soffitto e sulle pareti mi hanno letteralmente lasciato a bocca aperta!!
-Fonderia Napoleonica Eugenia
Purtroppo sono riuscita a vederla solo da fuori, ma mi piacerebbe tantissimo visitarla! Dedicata a Eugenio di Beauharnais (viceré d’Italia e figliastro di Napoleone), qui è dove sono state prodotte tantissime delle campane e delle opere di fusione di Milano e di tutta la Lombardia, nonché la monumentale statua in bronzo di Vittorio Emanuele II che oggi campeggia in Piazza del Duomo. Rimasta in mano alla famiglia Barigozzi per oltre un secolo, oggi la Fonderia è sede di un museo e di una location per mostre, allestimenti ed eventi.

Curiosità random su Isola
-Il Cimitero della Mojazza
In un’area del quartiere Isola, un tempo sorgeva il cimitero detto della “Mojazza”, per via del suo terreno perennemente fangoso. È difficile pensarlo adesso, ma in questo cimitero erano sepolti molti personaggi illustri, come Parini o Beccaria. Nel 1895 venne aperto il (meraviglioso) Cimitero Monumentale e quindi molte di queste tombe vennero trasferite lì, anche se molte altre andarono miseramente perdute nel corso del trasferimento. Oggi, di quel cimitero rimangono solo due colonnine arrugginite su un marciapiede, ma anche la lapide della tomba di Giuseppe Parini. Non in una qualche piazza o chissà quale luogo solenne, ma…nel cortile interno di un condominio popolare, dove un pezzetto di muro dell’antico cimitero è sopravvissuto!
-Barbieri e la Ligera
Il quartiere Isola era un quartiere operaio e povero, ed è forse per questo che una certa malavita iniziò a serpeggiare negli anni del Dopoguerra. Hai presente la “Ligera”, cioè la malavita milanese cantata anche da alcuni artisti italiani (tipo Jannacci o Gaber)? Ecco, pare che l’Isola ne fu la sede principale. Uno dei maggiori esponenti di questa mala fu Ezio Barbieri, una sorta di Robin Hood moderno: a bordo della sua auto targata 777 (che, al tempo, era il numero per chiamare la polizia), derubava i passanti o rapinava le banche in modo abbastanza spettacolare, per poi redistribuire le ricchezze tra gli abitanti del quartiere. Fu catturato ed evase molte volte, fino all’arresto definitivo a San Vittore, nel 1946. Oggi, Barbieri è ancora vivo e pare faccia il commerciante da qualche parte in Sicilia. Leggi qui e qui per info un po’ più approfondite, la storia è appassionante!
-Le Isole Lilla
Tornando ai giorni nostri, una cosa che mi ha colpito di questo quartiere è la coesione tra gli abitanti, la sensazione di trovarsi in un paese dove la gente tiene davvero al luogo in cui abita. Oltre alle molte associazioni sociali e culturali, esistono diversi siti web e blog che parlano dell’Isola e, in più, girovagando per le sue strade, troverai facilmente delle mappe del quartiere con i punti più interessanti da visitare. Queste mappe si trovano principalmente nelle Isole Lilla, i “salotti di strada”, ovvero dei casotti di legno tutti colorati di lilla (il colore del quartiere e della nuova linea metropolitana), dove si può anche lasciare la bicicletta o riposarsi un po’, magari caricando il cellulare con le apposite porte USB.
Si tratta di un nuovo arredo urbano facente facente del progetto “L’Isola e le sue piazze”, volto a migliorare la qualità della vita del quartiere, e io l’ho trovata un’idea molto semplice e quasi banale, ma…funziona!! Mi piace.
INFO UTILI
Indirizzi:
–Chiesa di Santa Maria alla Fontana: Piazza Santa Maria alla Fontana 11.
–Fonderia Napoleonica Eugenia: Via Thaon di Revel 21.
–Lapide della tomba di Parini: Piazzale Lagosta 1.
Come arrivare al quartiere Isola:
–Metropolitana: fermate Garibaldi o Gioia (line verde M2), fermata Zara (linea gialla M3), fermate Isola e Zara (linea lilla M5).
–Treno: si scende alla stazione Garibaldi SF. Linee: S1, S2, S5, S6, S7, S8, S11, S13, S14.
–Autobus: linee 60, 70.
–Tram: linee 2, 7, 33.
–Dove mangiare: durante il blog tour ci siamo fermati per pranzo nella Pizzeria alla Fontana (via Thaon di Revel 28), un locale storico del quartiere, dove assaggiare pizza al trancio e piatti semplici in un contesto accogliente e informale.
In un’altra occasione, sempre per pranzo, ho invece mangiato una buonissima polenta accompagnata da diversi ingredienti da30Polenta, (piano -1 di Piazza Gae Aulenti). Un posticino davvero semplice e curato, ci piace.
Infine, il Ristorante Testina (via Abbadesse 19) sta scalando rapidamente la classifica dei miei ristoranti preferiti a Milano: locale informale ma molto carino, personale gentilissimo, piatti della tradizione e buonissimi. Ma veramente buoni, che se ci penso ora mi viene fame!
–Maggiori informazioni: ti consiglio di dare un’occhiata ai siti web dedicati al quartiere, dove puoi trovare tante informazioni (anche pratiche), news ed eventi, nonché bellissime gallerie fotografiche.
Distretto Isola
Zona Isola
Milano Isola
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Tu sei mai stato al quartiere Isola? Conoscevi tutte queste curiosità? Ci sono altri quartieri di Milano o di altre città che ti incuriosiscono? Raccontamelo nei commenti! 🙂

iltuopostonelmondo
Ottobre 7, 2016Bell’articolo! Ci tengo a sottolineare che ogni volta che leggo un articolo su Milano riguardante il bosco verticale, mi arrabbio con me stessa per non esserci stata! ahahah è spettacolare!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 7, 2016Ahahah dai, non essere così cattiva con te stessa! 🙂 Effettivamente è una zona che rimane un po’ fuori dai normali circuiti turistici, ma sicuramente ora sta diventando sempre più conosciuta e apprezzata, dai milanesi e dai “forestieri”. La prossima volta non lasciartelo sfuggire! Ah, e comunque: anche io sono della fazione “il-Bosco-Verticale-è-spettacolare” 🙂
Luciana Molinari
Gennaio 22, 2018Grazie dell’articolo e delle info. Ero convinta che Isola fosse in Buenos Aires…..ahahahah…dall’altra parte proprio!!! Comunque non è un bel quartiere per girarci di notte (nulla a che vedere con corso Como e Gae Aulenti in ogni caso). Tempo fa è successo uno stupro di cui hanno parlato molto i giornali.
Agnese - I'll B right back
Gennaio 22, 2018Grazie a te per aver letto! Dai alla fine non è così lontana da Buenos Aires…io abito da quelle parti e in mezz’ora a piedi arrivo a Isola. Mi piace camminare 🙂
Ultimamente Isola si sta popolando di ristoranti e locali dove passare la serata, quindi spero che diventerà sempre più piacevole! Purtroppo i casi tragici possono accadere dappertutto. Speriamo non si ripeta 🙁
martinaway
Ottobre 7, 2016Mi ero persa un bel po’ di informazioni su questo quartiere (che, tra parentesi, è uno di quelli che preferisco), prima fra tutte quella sul cimitero. Ops 🙂
Bello tornare indietro di qualche mese, ma quante cose sono successe da quel blog tour in poi? 😉
Un bacione 🙂
Agnese - I'll B right back
Ottobre 7, 2016Sono andata a rileggere il tuo articolo su Isola e mi è piaciuto di nuovo 🙂 Io però se non scrivo 1800 parole minimo non son contenta, quindi ho dovuto infilarci proprio tutto quello che mi ricordavo (santa l’app Note sul cellulare 😀 ).
Hai proprio ragione, che poi mi sembra passata una vita intera, mica “solo” 5 mesi!!
Un abbraccio 🙂
Silvia Demick
Ottobre 7, 2016Conosco pochissimo Milano nonostante sia facilmente raggiungibile dal Piemonte, ma di questo quartiere avevo letto delle cose qua e là: merita proprio una visita!
Che bello il Bosco Verticale 🙂
Agnese - I'll B right back
Ottobre 7, 2016Ciao Silvia, se aspetti giusto qualche mese (ahaha), a Milano ci andiamo insieme quando torno, che ne dici?? 🙂 A me Isola è piaciuto molto, mi piacciono i quartieri con una storia e con dei contrasti. E il Bosco Verticale piace tanto anche a me, lo confesso 🙂
A presto!
Silvia Demick
Ottobre 8, 2016Volentieri, mi piacerebbe tantissimo!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 9, 2016È fatta allora!! 🙂
Silvia Demick
Ottobre 9, 2016Bene allora ci sentiamo quando torni!
progettofelice
Ottobre 7, 2016Ciao, ti ho taggata per un book tag. Spero non ti dispiaccia.
https://progettofelice.wordpress.com/2016/10/07/book-tag-giochiamo-con-i-libri/
Blueberry Stories
Ottobre 7, 2016Lo confesso: pur abitando a Milano (e lamentandomene ogni singolo giorno), ci sono zone che non conosco (vergognosamente). E pur essendo stata più volte in piazza Gae Aulenti e dintorni (e sì, il Bosco Verticale merita!), non sono ferrata sul quartiere Isola… infatti il tuo articolo mi ha aperto nuovi orizzonti! Mi sa che urge un giro esplorativo seguendo i tuoi consigli e indirizzi. Bacii!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 7, 2016Ciao cara! Eh anche io ho abitato a Milano 5 anni e mezzo, ed è un po’ la mia seconda casa, però ci sono zone della città che ancora conosco pochissimo, o cose che ancora non ho fatto. Tipo, non sono mai salita sulle terrazze del Duomo. Quindi smettila di vergognarti, io ti batto 🙂
Se vai a fare un giro dell’Isola poi fammi sapere cosa ne pensi! Io mi sono divertita a scoprirne tutti i dettagli e le curiosità 🙂
Ah, quando torno in Italia allora è d’obbligo un giro a Milano insieme!!
A presto 🙂
Blueberry Stories
Ottobre 25, 2016Ovviamente! magari riuscirai anche a farmela piacere un po’ di più!!! baci!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 26, 2016Ci conto 🙂
Loredana Breda
Febbraio 26, 2018Una domanda. Ma da Piazza Gae Aulenti si riesce a visitare tutto ciò che hai descritto sul quartiere andando a piedi?
Agnese - I'll B right back
Febbraio 26, 2018Ciao! Sì, certo. Da Piazza Gae Aulenti al Bosco Verticale sono due minuti di numero a piedi, e poi da lì ci si addentra nel quartiere. Dipende ovviamente da “quanto ti perdi”, ma comunque conta che dalla piazza a Santa Maria alla Fontana c’è poco più di un chilometro! Un paio d’ore bastano per vedere tutto a piedi con tranquillità 🙂
Meridiano307
Ottobre 10, 2016Vabbè chi è che , adesso, in Italia non conosce il nuovo skyline di Milano, chi non ha mai visto qualche immagine del bosco verticale? Eppure, io in primis, sono una di quelle che purtroppo, non vanno oltre alle immagini della televisione. Purtroppo, perchè MIlano, che piaccia oppure no, è il centro moderno del paese, quello che guarda all’internazionale, quello giovane e moderno. Ed io, come dice Sgarbi, sono una capra che non ci sono mai stata! Sappi che quando torni mi ci dovrai portare! Quindi non posso che ringraziarti per avermi portato alla base del grattacielo, in questo quartiere che sembra mooolto interessante! Un abbraccione
Agnese - I'll B right back
Ottobre 10, 2016Aspetta, ma intendi che non sei mai stata a Milano o che non sei mai stata a Isola? Beh, in ogni caso quando torno andiamo volentieri a fare un giro! Dopo 5 anni e mezzo di vita a Milano ci sono ancora tanti posti che devo e voglio scoprire…e non vedo l’ora 🙂
Meridiano307
Ottobre 10, 2016Sono stata solo una volta a Milano, ho visitato un po’ il centro, ma praticamente è come se non ci fossi mai stata! Allora t’aspetto, così mi fai da cicerona!! 🙂
Agnese - I'll B right back
Ottobre 10, 2016Ma questa è musica per le mie orecchie! Marghe, facciamo così: visto che abbiamo già una decina di destinazioni in lista dove andare…incontriamoci a Milano per vagliarle tutte, e intanto ci godiamo la città! Ahahah
Meridiano307
Ottobre 10, 2016Ho già lo zainetto da viaggio pronto! 😀
Agnese - I'll B right back
Ottobre 10, 2016Sììììì ora manca solo di aspettare un 8/9 mesi prima che io torni…ahahah 😀
stefania
Ottobre 12, 2016Spettacolare il bosco verticale!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 12, 2016Vero, io concordo 🙂
Chiara Pancaldi
Ottobre 12, 2016Milano non rientra tra le mie città preferite, ci sono stata un paio di volte ma non è riuscita ad entrarmi nel cuore…però questo quartiere non lo conoscevo e ammetto che un po’ mi incuriosisce! 🙂
Agnese - I'll B right back
Ottobre 12, 2016Ciao Chiara, credo sia un po’ così: Milano o la ami o non ti dice niente! Io faccio parte della prima categoria 🙂 Per me Milano è una seconda casa, ma non finisce mai di stupirmi…e l’ultima volta l’ha fatto con Isola!! Se ti capita di tornare facci un salto, magari torni a casa con un’idea diversa su Milano 🙂
camilla
Ottobre 12, 2016Purtroppo sono stata solo un paio di volte a Milano anche se non è tanto distante da dove vivo, circa un paio d’ore.
Questo quartiere non lo conoscevo proprio ma adesso che l’ho scoperto, mi piace moltissimo e tu l’hai saputo raccontare benissimo! 😉
Agnese - I'll B right back
Ottobre 12, 2016Ciao Camilla! Peccato che sei stata così poche volte a Milano, pensa che io ci ho abitato per oltre 5 anni e avrei ancora centinaia di belle cose da vedere! 🙂 Isola è stata una scoperta recente e mi ha colpito molto, magari la prossima volta che vai a Milano ti ci fai un giro 🙂
Grazie mille!! A presto 🙂
Valeria
Ottobre 12, 2016Grazie Agnese per questa guida 🙂 Avevo già intenzione di visitare il bosco verticale nel mio prossimo viaggio a Milano, con il tuo post avrò un programmino perfetto!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 12, 2016Ciao Valeria! Bene, sono contenta 🙂 Tu cerchi sempre cose poche turistiche e questo quartiere (la parte più vecchia) ancora non lo è molto…magari ti darà qualche soddisfazione
Sara L'Esploratrice
Ottobre 13, 2016Allora, sono stata solo un paio di volte a Milano e giusto di passaggio. Quindi, ho visto poco e niente. Ma ogni volta che ne sento parlare o vedo qualche foto mi viene una grande voglia. Penso che sarebbe anche una città dove mi piacerebbe vivere! Poi Piazza Gae Aulenti e il Bosco Verticale mi ispirano tantissimo!
Corro a vedere i treni 😀
Agnese - I'll B right back
Ottobre 13, 2016Brava Sara, vai a visitare Milano! Secondo me potrebbe piacerti, ci sono davvero tante cose da vedere e da vivere. Il quartiere di Isola è una di quelle! Poi in ogni caso a Milano ci torniamo insieme quando torno, se ti va 🙂
Cassandra
Ottobre 13, 2016Credo che Isola sia uno dei quartieri più ben riqualificati di Milano. Adoro Piazza Gae Aulenti con i suoi enormi ed imponenti edifici.
Agnese - I'll B right back
Ottobre 13, 2016Esatto, anche io la penso così! Al di là della zona di Porta Nuova e di Piazza Gae Aulenti (che a me piace molto e che rende Milano una città moderna, al passo di tante altre metropoli del mondo), anche il quartiere Isola in sé per sé sta diventando sempre più trendy, anche se io spero non perda mai il suo spirito!
A presto 🙂
Stella Nieri
Ottobre 13, 2016Premesso che io conosco Milano …non è vero, la conosco ZERO proprio. E mi rendo conto sempre più di quanto mi sia persa. Caspita, il Bosco Verticale è “WOOOW”, senza parole. Sarò proprio a Milano nel primo weekend di Dicembre e credo che allungherò di un giorno la visita per andarmene un pò in giro sfruttando i vostri preziosi suggerimenti. Grazie!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 13, 2016Dai, ma allora devi recuperare! 🙂 Io poi vabbè sono una grande fan di Milano, è stata la mia casa per tanto tempo e sarà sempre bella per me. Però oggettivamente ci sono tante bellissime cose da vedere e da fare! Se vai tra qualche mese fai un salto nella zona di Piazza Gae Aulenti, è il nuovo volto di Milano che è importante vedere per capire al meglio la città!
A presto e grazie 🙂
Stefania
Ottobre 18, 2016Bellissimo articolo! Abito a pochi minuti da Isola e ho scoperto solo oggi tante cose! Ci tornerò sicuro e cercherò di seguire i tuoi consigli..soprattutto voglio vedere la chiesa e l’edificio storico della memoria! Bravissima!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 19, 2016Grazie Stefania! Non sapevo tu abitassi a Milano. A me Isola è piaciuta molto, se ti capita di avere un pomeriggio di sole dagli una chance, secondo me ti piacerà! Poi fammi sapere 🙂
The Lazy Trotter
Ottobre 18, 2016Uno dei miei quartieri preferiti qui a Milano. Bellissimo post!! 🙂
Agnese - I'll B right back
Ottobre 19, 2016Ciao, grazie mille! Sono contenta che ti piaccia l’articolo, spero possa essere utile a chi non ha mai visto il quartiere, per me merita!! 🙂
Silvia
Ottobre 25, 2016Letto ed inviato al marito! Urge visita di Milano quanto prima, anche perché è assai comoda da raggiungere da Bologna. Grazie per le preziose informazioni!
Agnese - I'll B right back
Ottobre 26, 2016Di niente Silvia! Il quartiere Isola è ancora un po’ inesplorato, ma secondo me vale la pena! Se ci andate poi fammi sapere cosa vi è sembrato 🙂
Ezio
Ottobre 30, 2017Ci ho vissuto dai sedici ai ventitré (fine sessanta/inizio settanta), mi ricordo le sere d’estate passate con gli amici seduto ai tavolini del bar gelateria di piazza Minniti. Per me che arrivavo dalla provincia di Cremona fu facile integrarmi, mi sembrava di vivere al mio paese, con gli amici e le compagnie che purtroppo il passare del tempo ha cancellato. Ci sono stato non molto tempo fa, ora è tutto cambiato, le vecchie trattorie/osterie, le porte delle stesse, i vetri attaccati con lo stucco, l’odore della trippa, la bottega del carbonaio, le case a ringhiera di Via De Castillia, la gente che parlava in dialetto. Il Patronato S. Antonio con la chiesa del Sacro Volto all’inizio di Via Sebenico, il Circolo Sassetti con balera alla fine della stessa. Tutto sparito. Comunque trovo lodevole preservare il ricordo di ciò che fu.
Agnese - I'll B right back
Novembre 2, 2017Grazie mille Ezio per questo tuo bellissimo commento. Anche io sono cresciuta in un paesino, e nel tuo racconto rivedo tante scene della mia infanzia! Adesso posso immaginare che sia tutto diverso: Milano cresce a ritmi veritiginosi e Isola sta in qualche modo al passo! Ma l’ho comunque trovato un quartiere genuino e ancora intriso di atmosfere “di paese”. A me è piaciuto molto 🙂
Erika
Febbraio 4, 2019Io sto per andare a vivere a Milano, e ISOLA mi stuzzica…certo saranno cari gli affitti ahahah
Agnese - I'll B right back
Febbraio 7, 2019Ciao! Eh sì, ho idea che i prezzi stiano piano piano lievitando… però vale la pena provare! Secondo me è un bel posto dove vivere 🙂